mercoledì 27 aprile 2016

Bosch: in crescita il bilancio 2016



A sinistra, Volkmar Denner, CEO Gruppo Bosch. A destra, Stefan Asenkerschbaumer, CFO e Vice Presidente del Board of Management
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I servizi integrano sempre di più la gamma di prodotti
- 2015: fatturato record pari a circa 70,6 miliardi di euro - 2015: il risultato della gestione è cresciuto del 24% e ha raggiunto i 4,6 mi-liardi di euro - 2016: le previsioni indicano un aumento del fatturato variabile dal 3 al 5% - Un'ampia gamma di prodotti è la base ideale per un'espansione nel busi-ness dei servizi - Industria connessa: risparmi di costi e fatturato contribuiscono per un miliardo di euro - Prospettive di carriera per 14.000 neolaureati


 
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Dopo un 2015 da record, Bosch vuole proseguire nel trend di crescita anche quest'anno. A dispetto di prospettive economiche non promettenti e di una forte incertezza geopolitica, il fornitore di tecnologia e servizi prevede una crescita di fatturato tra il 3 e il 5% nel corso del 2016. Bosch intende continuare a crescere con una rapidità superiore a quella dei principali mercati di riferimento. Se il rallentamento che nel primo trimestre ha interessato diverse regioni e mercati dovesse proseguire, la crescita del fat-turato si attesterà al valore inferiore della fascia di previsione. Nel contesto di mercato alquanto debole del primo trimestre 2016, Bosch ha comunque ottenuto un incremento del fatturato su base annua appena sotto il 3%, quasi il 4%, al netto degli effetti valutari. L'incremento è stato raggiunto a dispetto del raffronto con la crescita nominale molto forte del primo trimestre del 2015. "Intendiamo crescere puntando non solo su prodotti innovativi, ma anche su servizi innovativi" ha dichiarato Volkmar Denner, CEO di Bosch, alla conferenza stampa annuale di bilancio, svoltasi al campus di ricerca Bosch di Renningen. Denner ha poi proseguito "Usiamo con sempre maggiore frequenza servizi connessi per sfruttare al meglio la nostra ampia gamma di soluzioni hardware." Questo permette all'azienda di trarre vantaggio non soltanto dalla sua versatilità tecnologica, ma anche dalla sua esperienza industriale e settoriale ad ampio raggio. Come ha spiegato Denner "In futuro, Bosch non si rivolgerà solo a clienti di auto e cucine. I servizi connessi renderanno l'azienda una presenza costante in molti ambiti della vita quotidiana delle persone."
 
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Esercizio 2015: valori record per fatturato e risultati operativi
Nel 2015, il fatturato del Gruppo Bosch ha raggiunto il valore di 70,6 miliardi di euro, il record assoluto per l'azienda. L'acquisizione di due ex-joint venture, BSH Hausgeräte GmbH e Robert Bosch Automotive Steering GmbH, hanno fat-to crescere il fatturato di quasi 22 miliardi di euro, pari a circa il 44%. Bosch ha fatto segnare una forte crescita anche del risultato della gestione; calcolato a cambio costante, il fatturato è cresciuto del 10%. Al netto degli effetti valutari, l'aumento del fatturato è stato del 3,8%. A prescindere dal settore di business Industrial Tecnology, tutti i settori di business hanno visto una crescita a doppia cifra e sono stati in grado di migliorare il proprio risultato nel 2015. Analogamente, lo scorso anno, anche il risultato del Gruppo Bosch nel suo complesso ha fatto registrare passi avanti. Il fornitore di tecnologia e servizi ha registrato guadagni per 4,6 miliardi di euro ante oneri finanziari (EBIT), che si traduce in un margine EBIT del 6,5%. Questo significa che l'EBIT operativo rispetto all'an-no precedente è cresciuto di circa 0,9 miliardi di euro, ovvero del 24%.
L'EBIT del 2015 registra gli effetti positivi dovuti ad alcuni eventi straordinari, compensati però da una quantità equivalente di eventi straordinari con effetto negativo. Questi eventi straordinari sono legati al pieno consolidamento di Automotive Steering e BSH Hausgeräte, che ha interessato ammortamenti e disposizioni contrattuali unitamente ai rischi legali. "Il nostro obiettivo è quello di sviluppare innovazioni che contribuiscano attivamente a stimolare i mercati" ha dichiarato Stefan Asenkerschbaumer, CFO e Vice Presidente del Board of Management. "I risultati aziendali del 2015 dimostrano che questa strategia sta dando i suoi frutti. Vogliamo proseguire su questa strada anche nel 2016."
 
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In futuro i servizi integreranno l'ampia base di hardware
Andando oltre alla vendita di prodotti hardware per una vita connessa, gli obiet-tivi strategici di Bosch includono soluzioni di servizi per ogni aspetto della connessione di questi prodotti all'internet delle cose. Nel business legato alla con-nettività, l'azienda si focalizza sulle "3S": sensori, software e servizi. "I servizi stanno diventando una parte integrante del nostro business dei prodotti. Ogni vendita di hardware dovrebbe essere seguita dalla vendita di servizi complementari" ha dichiarato Denner. Quando si tratta di sviluppare e introdurre servizi per il mondo connesso, l'ampio portafoglio di business di Bosch offre un par-ticolare vantaggio, esattamente come la sua competenza nel software e nei sensori. Denner ha poi proseguito affermando che "Bosch può connettere molti elementi appartenenti a una gamma di settori più ampia e diversificata rispetto a quella di qualsiasi altro concorrente: auto, abitazioni, persino intere città." Quasi il 50% di tutte le classi di prodotti elettronici Bosch sono già abilitati per il collegamento al web.

 
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Industria connessa: risparmi di costi e fatturato contribuiscono per un miliardo di euro
Nel mondo dell'industria connessa, noto anche come Industry 4.0, Bosch trae vantaggio soprattutto dall'esperienza pratica ottenuta applicando questo modello a circa 250 dei propri impianti. L'azienda traduce questa esperienza interna in servizi per terze parti. Uno di questi è il Production Performance Manager, in grado di visualizzare i dati di produzione in tempo reale e di dare il via autonomamente ai processi di manutenzione. Entro il 2020, Bosch prevede che l'industria connessa produca un valore complessivo di 1 miliardo di euro in risparmi dei costi e di 1 miliardo di euro in termini di fatturato. "L'esperienza di Bosch e la sua presenza internazionale garantiscono all'azienda un'ottima posizione nell'industria connessa. Siamo in grado di connettere impianti di produzione automotive su larga scala, ma anche piccole officine meccaniche. E possiamo farlo in Asia, in Europa e nelle Americhe" ha dichiarato Denner.

Service Solutions: crescita annua del fatturato del 15%
La neonata divisione Bosch Global Service Solutions sta già ottenendo una forte crescita. I suoi circa 6.000 collaboratori operano su progetti come il supporto dei processi di business dei clienti in diversi settori, o l'elaborazione delle eCall per conto dei produttori di auto. Nel 2015, Global Service Solutions ha gestito più di 120 milioni di chiamate dei clienti per oltre 1.000 aziende di 30 Paesi - 30 milioni in più rispetto al 2013. Bosch prevede che il fatturato della divisione cresca di circa il 15% ogni anno.

 
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Case intelligenti: nuovi prodotti sono attesi per l'autunno del 2016
L'incremento della connettività semplificherà e renderà più comoda la vita quotidiana anche nelle case intelligenti. Bosch, all'inizio dell'anno, ha lanciato Smart Home System, una soluzione semplice e sicura per le case intelligenti. Nel corso del 2016 verranno lanciati altri prodotti di questo sistema. Uno di questi è un allarme antincendio con funzioni di sicurezza aggiuntive rispetto alla sua funzione abituale. Per esempio, sorveglia l'abitazione quando i residenti sono in vacanza. Bosch si attende che il potenziale del mercato globale delle case intelligenti raggiunga il valore di 10 miliardi di euro a partire dal 2017. Entro il 2020, circa 230 milioni di abitazioni, pari al 15% di tutte quelle del mondo, saranno dotate di soluzioni smart-home.

Soluzioni per la mobilità: un'unica app per auto, bicicletta, bus e treno
Il portafoglio di Bosch nel settore di business Mobility Solutions si estende già ben oltre le auto. Per esempio, Bosch sta lavorando con diversi partner alla realizzazione di un sistema di assistenza alla mobilità su base software per favorire i trasporti intermodali. Questo sistema offre agli utenti dell'area di Stoccarda la possibilità di pianificare, prenotare e pagare i biglietti per varie forme di trasporto, fra cui auto, biciclette, treni e bus. Il tutto per mezzo di una singola app. Analogamente, anche il parcheggio connesso avrà una forte componente legata ai servizi. Al momento, la ricerca di un parcheggio nelle città tedesche richiede una media di dieci minuti e costituisce il 30% del traffico delle aree urbane. Presto, le soluzioni Bosch renderanno tutto questo un retaggio del passato. Nelle soluzioni di "community-based parking" le auto stesse funzionano da sensori. I veicoli identificano i parcheggi disponibili mentre sono in viaggio e ne comunicano la presenza a Bosch via Internet. L'azienda si avvale di queste informazioni per generare una mappa che visualizza, in tempo reale, i parcheggi disponibili. Grazie al data mining, si possono generare mappe di par-cheggio in tempo reale utilizzando i dati dei sensori di appena il 6% di tutti i veicoli circolanti.
 
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Cloud IoT di Bosch: parte integrante del business dei servizi
Un componente chiave del business dei servizi di Bosch è il suo sistema di cloud IoT. Il cloud IoT di Bosch offre l'infrastruttura tecnologica necessaria allo scaling delle soluzioni connesse. Nel 2016, circa 50 applicazioni Bosch saranno eseguibili dal cloud dell'azienda. Anche l'uso del cloud IoT sarà esteso ai clienti di terze parti come servizio a partire dal 2017. La Bosch IoT Suite forma il cuore software del cloud IoT. Si tratta del cervello del mondo connesso e offre tutte le funzioni necessarie per connettere i dispositivi, gli utenti e le aziende. La gestione di megadati permette di analizzare enormi quantità di dati nella suite. Nella Bosch IoT Suite è possibile archiviare regole per decisioni automatiche che determinano, per esempio, quando segnalare schemi di usura e quando agire preventivamente per la manutenzione dei macchinari. Molte delle soluzioni e dei progetti utilizzati da Bosch e dai clienti del gruppo si basano già su questa piattaforma. Al momento già oltre cinque milioni di dispositivi e macchine sono connessi grazie ai componenti della Bosch IoT Suite.

 
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L'esercizio 2015 per regione e settore di business
Asia Pacifico: crescita debole in Cina
Nella regione Asia Pacifico, che include anche l'Africa, il Gruppo Bosch ha fat-to segnare un aumento del fatturato del 17% nel 2015, per un totale di 19,2 miliardi di euro (2,8% al netto degli effetti valutari). Questo valore inferiore alle attese è motivato in larga misura dal rallentamento della crescita economica in Cina e negli altri mercati emergenti. Bosch, nel lungo periodo, vede un forte potenziale in Africa. Nel 2015, l'azienda ha continuato a espandere le proprie at-tività nella regione e ora vanta filiali in dieci Paesi africani.

Americhe: un anno da ricordare in Nord America
In Nord America Bosch è stata in grado di trarre vantaggio dall'eccellente crescita economica in atto nella regione, dove il fatturato è aumentato del 25%, raggiungendo i 12,7 miliardi di euro (del 6,7% al netto degli effetti valutari). In Sud America, d'altro canto, la recessione del Brasile ha avuto un forte impatto negativo sul business di Bosch. Nel complesso, in questa regione il fatturato è sceso del 13%, (del 3,7 percento al netto degli effetti valutari).

 
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Europa: ottimi sviluppi nell'Europa occidentale
Il business del Gruppo Bosch Group in Europa ha avuto uno sviluppo migliore di quanto inizialmente previsto, con un fatturato in crescita del 3,8%, per un valore complessivo di 37,3 miliardi di euro nel 2015. Il fatturato ha avuto sviluppi positivi anche in Germania, dove ha fatto registrare una crescita dell'1,3%.

Mobility Solutions: crescita più consistente di quella del mercato
Nel 2015, il settore di business Soluzioni per la mobilità ha ottenuto un netto aumento della crescita e risultati eccellenti. Calcolato a cambio costante, il fatturato è aumentato del 12% circa, raggiungendo i 41,7 miliardi di euro (il 4,6% al netto degli effetti valutari). Questo significa che il settore ha superato nettamente le prestazioni della produzione automotive globale, che è cresciuta di appena il 2% arrivando a 92 milioni di unità. Il margine operativo è salito dell'8,4%.
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Industrial Technology: perdurante debolezza nel mercato dell'ingegneria meccanica
Lo sviluppo del settore di business Industrial Technology ha rispecchiato la difficile situazione del mercato dell'ingegneria meccanica. Nel complesso, in questo settore di business il fatturato è sceso dell'1,6%, raggiungendo i 6,6 miliardi di euro (del 6,5% al netto degli effetti valutari). La riduzione nel fatturato si è rispecchiata anche nei risultati: Tecnologia industriale ha terminato il 2015 con perdite operative pari a circa 100 milioni di euro. Al contrario, la divisione Packaging Technology ha ottenuto buoni risultati.

Consumer Goods: crescita del fatturato in doppia cifra
Lo scorso anno si è rivelato ottimo per il settore di business Consumer Goods, che ha fatto registrare un fatturato di 17,1 miliardi di euro. Per la prima volta questo valore include il fatturato di BSH Hausgeräte, che ha raggiunto circa 12,6 miliardi di euro. Anche a livello operativo, sia il settore di business degli elettrodomestici sia la divisione Elettroutensili hanno ottenuto risultati di valore. Calcolato a cambio costante, il fatturato è aumentato del 10% circa rispetto all'anno precedente (il 5,7% al netto degli effetti valutari). Il margine operativo del settore è aumentato del 7,2%.

Energy and Building Technology: forte crescita di fatturato e risultato
Lo scorso anno, il settore di business Energia e Tecnologie costruttive ha ottenuto un aumento considerevolmente maggiore del fatturato rispetto al 2014. Il fatturato è aumentato dell'11%, raggiungendo i 5,1 miliardi di euro (il 7,2% al netto degli effetti valutari). Il costante miglioramento dei risultati del settore ha prodotto un margine del 4,4%.

Organico: Bosch cerca specialisti IT e software
Al 31 dicembre 2015, il Gruppo Bosch contava 375.000 collaboratori in tutto il mondo. Lo scorso anno l'organico aziendale è salito di 17.600 unità. Gli aumenti più rilevanti si sono registrati in Europa centrale e orientale, in Germania, nella regione Asia-Pacifico e negli Stati Uniti. Nell'anno in corso, Bosch prevede di assumere circa 14.000 neolaureati di tutto il mondo. Saranno particolarmente richiesti i candidati con esperienza in ambito software. Al momento, quasi metà di tutte le posizioni disponibili in Bosch sono correlate al software.


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