Certamente la vittoria di Zanchi-Agnese nella scorsa edizione del Rallye MonteCarlo Historique ha portato un notevole seguito alla
Scuderia Milano Autostoriche, tanto è vero che quest’anno c’è stata una vera e
propria corsa degli equipaggi italiani ad iscriversi alla gara monegasca con i
colori del sodalizio lombardo. Ben 18 dei 31 concorrenti della pattuglia
tricolore che sfiderà gli oltre 300 partenti lungo i 3000 chilometri del rally
storico più impegnativo corrono infatti quest’anno sotto la bandiera della Scuderia Milano Autostoriche. Un vero
record di adesioni, che ha costretto i vertici della scuderia milanese a
formare addirittura 2 squadre per puntare a quel titolo “ecurie” già
conquistato nel 2010 e sfiorato in un paio di occasioni successive. Il successo
di Peter Zanchi e Giò Agnese ha innescato dunque un effetto volano che ha
trascinato nell’avventura monegasca anche parecchi neofiti. A cominciare da Paolo Basilico e Fabio Barla, che hanno
addirittura acquistato la VW Golf GTI
vincitrice di Zanchi per un esordio all’insegna del “vogliamo il massimo”.
Sulla loro scia, calcheranno per la prima volta le strade
innevate del Principato anche Roberto e Alberto Roveta su Fiat 124 Spider 1600,
Mauro Argenti e Roberta Amoroso su Porsche 911, Gabriele Seno-Alessio Ferrari e
Toni Rossi-Francesca Agrati entrambi su Fiat 127, Massimiliano Damiani e Matteo
Raggi su A 112 Abarth, Gian Paolo Cavagna e Angelo Seneci con la Fulvia Coupè.
Al loro primo “Monte” sono anche Paolo Mercattilj, neo-vincitore del trofeo FIA
Regolarità, al volante di una Triumph TR2 del 1954, una delle vetture più
anziane del lotto, e Alberto Galvagni con una Porsche 911 SC, affiancati però da
due espertissimi navigatori quali, rispettivamente, Francesco Giammarino e
Dario Bernini, veterano del MonteCarlo storico.
E a proposito di veterani, un simpatico e gradito ritorno è
quello di Gianmaria Aghem, alla sua 15° partecipazione al rally monegasco e per
la prima volta con la Milano Autostoriche, affiancato da Diego Cumino, al
solito fedelissimo della Lancia Fulvia, stavolta una delle primissime Coupè
1200 del 1965: che finalmente sia la volta buona? Ma molti degli habituè della
gara del Principato sono lì che anelano alla loro “volta buona”. A cominciare
da Zanchi e Agnese che fremono dalla voglia di concedere il bis alla scuderia
milanese, scaltramente passati alla più datata Lancia Flavia Coupè 1800 per
poter competere tra le vetture avvantaggiate dalla scelta della “media
intermedia”. Per proseguire poi con Alberto
Bergamaschi e Danilo Scarcella col fido Maggiolone 1303S ex-works, autori lo scorso anno di un incredibile
recupero di 231 posizioni e rimasti col gusto del “potrei farcela” in fondo alla
gola. Stesso sapore che impasta la bocca a Giordano Mozzi-Stefania Biacca,
vincitori di due 1000 Mille Miglia, di nuovo con la Fulvia HF 1.6 con cui
buttarono nella neve un risultato sicuro a causa di un’uscita di strada, e
Maurizio Aiolfi-Michela Nodi, plurititolati nelle gare di Regolarità,
rallentati da impicci sul percorso, con una BMW 2002 TIi che, in assenza di
neve certamente farà valere le sue doti velocistiche. E tanto per parlare di
sapore amaro, che dire di Fabrizio Arengi Bentivoglio e Maurizio Torlasco
(quest’ultimo vincitore del “monte” 2011), fermi l’anno scorso nella penultima
prova col cambio bloccato quando erano abbondantemente nei top ten? Quest’anno
ci riprovano con la stessa Porsche 911. Gianmario Fontanella, insieme a Stefano
Scrivani, passa dalla Golf alla Fiat 128 Rally con ambizioni di riscatto dopo
la “picchiata” che gli costò il ritiro lo scorso anno quando viaggiava nei
primi 30, mentre Giorgio ed Edoardo Schon cambiano ancora macchina (la terza in
3 edizioni) presentandosi al via con una Morris Cooper S 1275 del 1966. E, last
but not least, Alex De Angelis abbandona la Porsche 911 SC per la più guidabile
VW Golf GTI appena acquistata da Sergio Sisti, che gli farà da navigatore dal
sedile di destra. Senza dubbio quindi un bell’impegno quello della Scuderia
Milano Autostoriche al prossimo Rallye
MonteCarlo Historique, che si disputerà dal 29 gennaio al 4 febbraio prossimi.
Un impegno che vede coinvolti tutti i protagonisti con le loro assistenze e la
figura chiave del ricognitore, Giulio Trezzi e Dario Pigoli al volante di una
moderna equipaggiatissima Fiat Panda 100 HP, fondamentali per la vittoria dello
scorso anno, che hanno il compito di precorrere le prove speciali e segnalare
ogni minima informazione per consentire le giuste scelte di pneumatici ai
compagni di squadra che passeranno in gara poco più tardi sullo stesso
percorso. Ma è un impegno, quello della Milano Autostoriche, che non si limita
alle attività sul terreno di gara. Come lo scorso anno il “cronista da corsa” del
team, Luciano Amato, seguirà passo passo, chilometro dopo chilometro
l’avventura dei piloti e navigatori dello squadrone milanese, raccontando
cronache, avventure e aneddoti sulle pagine del sito web www.yourally.it. E già
si comincia questa settimana con le informazioni e le interviste ai
partecipanti e con i suggerimenti sulle gomme, gli attrezzamenti, i
suggerimenti tattici e, perché no, le previsioni –o meglio, le preferenze- del
tempo.
La Scuderia Milano Autostoriche (www.milanoautostoriche.it) raggruppa principalmente gli amanti
delle auto d’epoca ma anche gli appassionati di sfide su strada e in pista col
cronometro.
Nato nel 2006 dal gruppo dei soci fondatori, tutti amici che
gareggiavano insieme già da oltre dieci anni, il sodalizio conta attualmente
quaranta soci, tutti appassionati in piena attività, con un parco vetture
datate tra il 1930 e il 1980. Tra queste alcuni esemplari di indubbio valore
storico-collezionistico. Presente con propri equipaggi in tutte o quasi le
principali gare di regolarità disputate in Italia, è molto conosciuta anche
all’estero, avendo gareggiato in Francia e in Corsica, in Spagna, in
Portogallo, in Grecia. Al Rallye MonteCarlo Historique la Scuderia Milano
Autostoriche ha conquistato il trofeo “ecurie” nel 2010, e nel 2011 e 2015 i
suoi piloti si sono aggiudicati la vittoria assoluta nella gara monegasca.
Peculiarità della Scuderia Milano Autostoriche è lo spirito
che accomuna tutti i soci ed i simpatizzanti: amicizia e sportività.
Lo scopo della
scuderia storica è quello di aiutare i soci con consigli e suggerimenti per
la loro attività agonistica e per la corretta preparazione della vettura e
della gara, contribuendo a creare sinergie che riescono a ridurre i costi e le
tempistiche organizzative e burocratiche caratteristiche di determinati tipi di
manifestazioni.
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