Alla vigilia del lancio in Europa di MIRAI, Hybrid, Sostenibilità,
Innovazione e Tecnologia sono gli elementi chiave della “Smart Innovation” di Toyota, riconosciuti e premiati.
La prestigiosa rivista
americana “Fortune” ha stilato per il 2015 la classifica delle aziende
mondiali che, con il loro operato, contribuiscono a migliorare la società e a
cambiare il mondo. Un riconoscimento internazionale importante, che attesta Toyota al terzo posto e ne identifica
l’impegno continuo nel lavorare a favore della popolazione globale e della
società, per affermare la Smart Innovation, la sua mission e filosofia con la
quale intende migliorare la vita di tutta collettività. Innovare e migliorare
è, infatti, il principale obiettivo del Brand.
A pochi giorni dall’inizio delle vendite in Europa di Mirai, la prima berlina Toyota alimentata a
idrogeno, Fortune ricorda come il Brand abbia fatto da pioniere nel campo
della sostenibilità ambientale lanciando, nel 1997 in Giappone e nel 2000 in
Europa, la Prius, il primo modello Full Hybrid prodotto su larga scala pensato
proprio per la salvaguardia e il benessere dell’ambiente. L’ibrido rappresenta
la più recente rivoluzione tecnologica nel settore automotive e raccoglie un
grande consenso tra i clienti di tutto il globo, con oltre 8 milioni di vetture
vendute nel mondo, traguardo recentemente raggiunto.
La sostenibilità e il rispetto dell’ambiente, l’innovazione
continua e la tecnologia in costante sviluppo, rappresentano i punti di forza
che anche “Fortune” riconosce come elementi fondamentali per il progresso e
l’affermazione di Toyota. E la tecnologia Hybrid è la più grande testimonianza
dell’impegno e degli sforzi compiuti in questi anni. L’attività di ricerca e
sviluppo nel campo della sostenibilità non si è mai arrestata e, nel tempo, si
è maggiormente diffusa, arrivando a lanciare, prima in Giappone, poi negli USA
e a breve in Europa, Mirai (in giapponese significa “futuro”), la
prima berlina a celle combustibile alimentata ad idrogeno, che non emette
niente altro che vapore acqueo, quindi nessuna emissione nociva.
La stessa “Fortune” si interroga, adesso, su come potrà
essere sviluppata una rete di infrastrutture adeguata per la diffusione e la
guida di Mirai. E’ per questo motivo che, soprattutto in Italia, Toyota
richiede l’impegno delle Istituzioni per lo sviluppo e l’utilizzo di una
risorsa tanto importante come l’idrogeno e per la costruzione di una rete
infrastrutturale adeguata ed efficiente.
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