giovedì 30 aprile 2015

La ricerca Ford sullo stress: per gli europei, il tragitto casa-lavoro è più stressante del lavoro stesso

Ford Motor  Company ha diffuso  i  dati  di  un nuovo studio,  condotto su un campione  di  5.500 cittadini  di  6 città  europee,  che evidenzia  l’andamento  dei livelli di stress rispetto ai tempi e alle modalità del tragitto casa-lavoro - La ricerca evidenzia che 1 intervistato su 3 ritiene che il tragitto casa-lavoro stia diventando progressivamente sempre più stressante, mentre 1 su 4 ne considera la durata sempre meno prevedibile - Il 63% del campione ammette di arrivare in ritardo al lavoro almeno una volta al mese a causa di  rallentamenti  ed eventi  imprevisti,  e il 15%  lascia  casa con almeno  30 minuti  di   anticipo   rispetto   all’orario   ideale   per  non  rischiare   di ritardare al lavoro

 I lavoratori più giovani, quelli della fascia d’età 18-34, e quelli che utilizzano più mezzi di    traporto   per   raggiungere    i   posti    di    lavoro,    sono  quelli    che statisticamente impiegano più tempo ed evidenziano livelli di stress più elevati. A Roma, lo stress è talmente elevato da essere paragonabile a quello causato da un trasloco. A Londra, invece, è peggio di una visita dal dentista

Alla conferenza  Sustainable Brands  2015 di Barcellona, il Vice Presidente Ambiente e Sostenibilità di Ford Europa, Andreas Ostendorf, ha presentato la vision Ford per la smart mobility e le soluzioni in grado di rendere più efficienti e integrati i trasporti urbani

La strategia  Ford Smart  Mobility  prevede una serie di 25 esperimenti  globali sviluppati per anticipare e vincere le sfide della mobilità del futuro e sviluppare una nuova dimensione per l’ecosistema globale dei trasporti

Ford Motor  Company ha diffuso  i dati  di  un nuovo studio, condotto su un campione di 5.500 cittadini di 6 città europee, che evidenzia l’andamento dei livelli di stress rispetto ai tempi e alle modalità del tragitto casa-lavoro*.
Lo studio Ford ha coinvolto cittadini di Roma, Barcellona, Berlino, Londra, Madrid e Parigi, e evidenzia che 1 intervistato su 3 ritiene che il tragitto casa-lavoro stia diventando progressivamente  sempre più  stressante,  mentre 1  su 4 ne considera  la durata  sempre meno prevedibile.

La ricerca ha evidenziato inoltre che, per gli intervistati, è statisticamente più stressante il tragitto-casa lavoro (26%) del lavoro stesso (23%). A Roma, lo stress è talmente elevato da essere paragonabile a quello causato da un trasloco. A Londra, invece, è peggio di una visita dal dentista.

Alla conferenza Sustainable  Brands 2015  di  Barcellona,  il Vice  Presidente  Ambiente  e Sostenibilità di Ford Europa Andreas Ostendorf, ha presentanto la vision Ford per la smart mobility  e le soluzioni  in  grado di  rendere più  efficienti  e integrati  i  trasporti  urbani. Ford collabora con istituzioni di tutto il mondo per identificare e affrontare le sfide della mobilità del futuro che emergeranno dall’evoluzione dei processi di urbanizzazione.

“Per molte persone la sensazione che si prova prima ancora di aver messo piede in ufficio
è già quella di una profonda stanchezza”, ha spiegato Ostendorf. “La società continua a urbanizzarsi sempre di più, e le città si stanno estendendo oltre i propri confini. Abbiamo bisogno  di  un’infrastruttura  del sistema  dei  trasporti  che sia  in  grado di  accompagnare questa espansione.  Proteggere la libertà  di  spostarsi  richiede  un cambio  di  prospettiva che vada oltre il semplice incremento di strade o linee ferroviarie. E’ necessario creare un network di soluzioni multimodali sostenibili e interconnesse”.

Sustainable Brands Barcellona
Alla  conferenza Sustainable  Brands di  Barcellona,  Ford ha organizzato  un workshop dedicato  all’analisi  delle caratteristiche  peculiari  di  questa città  e all’identificazione  di soluzioni dedicate per la mobilità. Ostendorf ha inoltre preso parte a un panel sull’importanza, per le aziende, di implementare la sostenibilità in ogni ramo del business.

“Siamo  in  contatto  con un elevato  numero di  autorità  cittadine  in  tutto il mondo per lavorare  congiuntamente   a soluzioni   di   trasporto accessibili,   efficienti   e sostenibili”, ha aggiunto Ostendorf. “Auto, treni, bus, tram, pedoni, ciclisti, semafori, segnaletica, dovranno tutti essere connessi e integrati per ottimizzare la mobilità del futuro”.
Nell’ambito  del  progetto  Ford  Smart  Mobility,  l’Ovale Blu ha di recente  svelato l’esperimento  “Handle  On Mobility  e presentato  2  e-bike  interconnesse  e un’app  di gestione intermodale per la pianificazione efficiente del proprio tragitto.

La ricerca Ford
Ogni minuto aggiunto al tragitto casa-lavoro, ha un effetto cumulativo su stress e ansia**. Secondo una ricerca  condotta da Moovitapp.com,  il  percorso andata  e ritorno  dura, in media, 111 minuti a Roma, 104 a Londra e 100 a Madrid***.

Lo studio Ford ha evidenziato  che proprio  Roma è la città  in  cui  i cittadini  sono più propensi a ritenere che gli spostamenti cittadini stiano diventando sempre più stressanti (57%).  Seguono Londra (41%)  e Parigi  (35%).  Secondo la ricerca,  i livelli  più  elevati  di stress sono in generale riscontrabili nei pendolari che utilizzano 3 o più mezzi di trasporto.

Per molti l’impossibilità di prevedere con certezza la durata degli spostamenti, si traduce nella difficoltà nel rispettare gli orari. Il 63% del campione ammette di arrivare in ritardo al lavoro almeno una volta al mese a causa di rallentamenti ed eventi imprevisti, il 27% è in ritardo  almeno  3 volte al  mese,  e il 15%  lascia  casa con almeno  30 minuti  di  anticipo rispetto all’orario ideale per non rischiare di ritardare al lavoro.  A Roma, dove il livello di stress relativo al tragitto casa-lavoro sono i più elevati, l’8% dei lavoratori arriva ad anticiparsi  anche di  un’ora  per non rischiare  di  arrivare  in  ritardo.  Addirittura  il 43% ha ammesso di non essere riuscito a raggiungere il posto di lavoro almeno 1 volta nei 12 mesi precedenti,   principalmente   a causa di  scioperi  e interruzioni   dei  servizi  di  trasporto pubblico.

In generale, solo il 19% ritiene che i propri spostamenti non siano stressanti, con un dato che scende al 10% tra gli under 24.

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