Nuova Touareg - La
SUV Volkswagen in anteprima mondiale a Pechino - Perfezionamento tecnico ed estetico Restyling per frontale e
posteriore; fari bixeno di serie - Nuovi servizi online, TDI Euro 6 e frenata anti collisione
multipla - New Midsize Coupé Concept car coupé idea
di berlina sportiva - Concept T-ROC
con dtetto a sezioni rimovibili e strumentazione digitale - Imponente design
del frontale con fari a LED e telecamere integrate - Anteprima mondiale della
concept car Golf R 400 da 400 cavalli
280 km/h di velocità massima a conferma del potenziale sportivo della gamma
- 3,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h - Una concept car per i 40 anni della
Golf - La Golf Edition colpisce per
l’atmosfera da berlina di lusso - Verniciatura
speciale Magic Morning e cerchi specifici in lega leggera da 19 pollici
Dieci informazioni
importanti sulla nuova Touareg:
1. Nuovo design per frontale e posteriore.
2. Tutte le versioni con fari bixeno di serie.
3. Frenata anti collisione multipla di serie su tutte le
versioni V6 TDI.
4. Novità per gli interni: rivestimenti in pelle in tinte
diverse, inserti decorativi ed esclusiva illuminazione con luce bianca degli
elementi di comando.
5. I motori V6 TDI con catalizzatore SCR e filtro
antiparticolato di nuovo sviluppo (versione europea) ottemperano alla normativa
Euro 6.
6. Tutte le Touareg dotate di serie di funzione di
avanzamento per inerzia (disaccoppiamento del motore).
7. I servizi online mobili quali Google Earth™ Mapping
Service, Google Street View™ e Informazioni sul Traffico Online saranno
disponibili in Europa in autunno.
8. Nuovi colori carrozzeria e nuovi cerchi (fino a 21
pollici).
9. I nuovi pacchetti R-Line rendono grintosi esterni e
interni.
10. Lancio sul mercato previsto a fine estate (autunno in
Italia).
La Touareg è uno dei SUV di categoria superiore di maggior
successo al mondo. Nell’arco di un decennio la Volkswagen ha venduto circa 720.000 esemplari del suo fuoristrada di alto
livello; solo nell’ultimo anno sono stati più di 70.000 gli automobilisti che
si sono affidati a una nuova Touareg per avere il meglio dai due mondi: strada
e off-road. In occasione del Salone dell’Automobile di Pechino, la Volkswagen
presenta in anteprima mondiale una versione evoluta della Touareg. La
generazione 2014 si riconosce esteticamente dal nuovo design del frontale, del
posteriore e dei cerchi, nonché dai nuovi colori della carrozzeria. Dal punto
di vista tecnico, tutte le versioni V6 TDI sono ora dotate di frenata anti
collisione multipla (che, in caso di incidente, evita ulteriori impatti), fari
bixeno e funzione di avanzamento per inerzia (disaccoppiamento del motore). In
modalità di avanzamento per inerzia, il motore viene disaccoppiato dal cambio
automatico a 8 rapporti per sfruttare l’energia cinetica nei tratti in discesa
o in assenza di richieste di potenza, così da ridurre ulteriormente i consumi.
Anche una maggiore cura aerodinamica e i nuovi pneumatici con resistenza al
rotolamento ottimizzata contribuiscono a ridurre i consumi nell’uso quotidiano.
Inoltre, i motori V6 TDI della Touareg sono stati riprogettati per ottemperare
alla norma sui gas di scarico Euro 6 che entrerà in vigore in Europa dal 2015.
Perfezione tecnica. Grazie all’ottimizzazione del telaio, il
comportamento di guida risulta ancora più agile e il comfort maggiore.
Rimangono disponibili a richiesta le sospensioni pneumatiche che, sui terreni
accidentati, consentono per esempio di aumentare l’altezza dal suolo fino a un
massimo di 300 mm, mentre a velocità elevate (a partire da 140 km/h) provvedono
ad abbassare automaticamente la carrozzeria. Il processo di evoluzione ha
interessato anche la regolazione automatica della distanza ACC con Front Assist
e funzione di frenata di emergenza City (ora con funzione stop&go).
Più pregiata e connessa alla rete. Per caratterizzare
gli interni della Touareg entrano in gioco nuove dotazioni che interessano gli
inserti decorativi, i colori dei rivestimenti in pelle, le soluzioni di
illuminazione e gli elementi di comando. In abbinamento al nuovo sistema di
radio-navigazione RNS 850 e alla predisposizione per telefono cellulare, a
partire dall’autunno la Touareg sbarcherà in Europa con i servizi online
mobili. Nella prima fase saranno disponibili servizi come la Ricerca dei Punti
di Interesse (POI) tramite Google, la visualizzazione mappe su Google Earth™
Mapping Service, la funzione Google Street View™ e le Informazioni sul Traffico
Online. L’ultimissima versione della Touareg, disponibile con motore Diesel
(TDI), benzina (FSI e TSI) e come modello ibrido (TSI più motore elettrico),
verrà lanciata sul mercato alla fine dell’estate (autunno in Italia).
Design e allestimenti
degli esterni
Frontale. Il design del frontale della Touareg è stato
sottoposto a un completo restyling. L’attenzione viene catturata dai gruppi
ottici, ora più grandi; tutte le versioni inoltre disporranno di serie dei fari
bixeno. Al centro della vettura, i gruppi ottici trapezoidali creano una linea
con la nuova calandra del radiatore, anch’essa di nuovo design. A differenza
del modello precedente, la griglia è impreziosita da quattro lamelle cromate
trasversali invece di due. Le due lamelle inferiori si allungano visivamente
fino a raggiungere i fari. Calandra del radiatore e fari definiscono così una
superficie di notevole ampiezza, sotto la quale si inserisce il paraurti di
nuova concezione, studiato in modo da enfatizzare ulteriormente lo sviluppo
orizzontale delle linee. Il nuovo design fa apparire la Touareg ancora più
larga. Sulla stessa lunghezza d’onda si inserisce il look completamente nuovo
della parte inferiore del paraurti. Analogamente alla nuova Scirocco R, la
sportiva 280 CV firmata Volkswagen, la presa d’aria inferiore forma ora, invece
di una “V”, una grande “A” stilizzata e incorniciata dalle prese d’aria
laterali. La nuova Touareg assume così un aspetto ancora più imponente.
Ordinando il pacchetto Chrome & Style, segue in basso un listello cromato
che prosegue sulla fiancata e sul posteriore. Scendendo ulteriormente, sono posizionati
i fendinebbia che, analogamente al paraurti, sono stati oggetto di
rivisitazione. Da notare, infine, il nuovo spoiler anteriore, cui si deve in
particolare il miglioramento aerodinamico a livello di sottoscocca e ruote
anteriori.
Parte posteriore.
Vista da dietro, la Touareg, ancora più curata nei minimi dettagli, è
riconoscibile dal suo nuovo e ben definito paraurti che, analogamente al
frontale, sottolinea l’imponenza del SUV. Ordinando il pacchetto Chrome &
Style, ritroviamo anche in questo caso il listello cromato integrato nel
paraurti. Tra i terminali dell’impianto di scarico è stato integrato un
diffusore, anch’esso di nuova concezione. Nel paraurti i designer hanno
inserito i retronebbia a LED e riproposto i catadiottri. In corrispondenza del portellone
spiccano, dal basso verso l’alto, il logo VW di nuovo design e una linea
caratteristica più marcata tra i gruppi ottici posteriori.
Fiancate. Sono
due i nuovi cerchi che caratterizzano la fiancata della Touareg. Se si
preferisce la versione 18 pollici, ci sono i cerchi in lega leggera Arica, con
design a dieci razze dal carattere marcatamente sportivo. Cinque razze doppie
distinguono, invece, i nuovi cerchi in lega leggera da 20” Masafi. Oltre ai
cristalli laterali che assorbono la luce fino al 65%, viene ora offerta anche
una variante il cui vetro assorbe la luce fino al 90% e che risulta così quasi
totalmente impenetrabile dall’esterno.
Colori carrozzeria.
Per la nuovissima Touareg sono previsti complessivamente dodici colori, di cui
cinque nuovi: Light Silver Metallic, Sand Gold Metallic, Moonlight Blue
Metallic, Black Oak Brown Metallic e Reef Blue Metallic.
Design e allestimenti
degli interni
Elementi di comando.
Gli interni della Touareg esprimono uno straordinario connubio tra la
robustezza di un SUV e l’eleganza tipica della classe superiore. Manopole di
nuova concezione, perfezionate a livello tattile ed estetico, sono state
sviluppate per tutte le principali funzioni. Salta inoltre all’occhio
l’illuminazione di tutti gli elementi di comando che ora risulta completamente
bianca anziché rossa. Un’altra novità: gli inserti cromati che circondano i
moduli di comando come la regolazione dell’assetto. Sopra il sistema di
infotainment nella consolle centrale è stato inoltre ampliato il set centrale
dei tasti/indicatori con l’aggiunta dei comandi per il riscaldamento del
volante e del parabrezza.
Rivestimenti e
inserti. Risulta ampliata anche la gamma dei rivestimenti e degli inserti
in legno. Per esempio la pelle Vienna: a completare le tonalità Titanschwarz,
Corn Silk Beige e Marrone Naturale è stato inserito il Marrone Bonanza (marrone
scuro). Oltre a queste quattro tonalità è possibile ordinare la pregiata pelle
Nappa nel nuovo colore St. Tropez (sabbia chiara). Un’ulteriore novità sono i
due inserti decorativi in legno pregiato Sapelli Mahagoni ed Engineered Ebony.
Dotazione
particolarmente ricca. Tra le dotazioni di serie dei modelli V6 FSI e V6
TDI figurano i fari bixeno (ora per tutte le versioni), i cerchi in lega
leggera da 17” (pneumatici 235), il cruise control comprensivo di volante
multifunzione, il sistema di infotainment RCD 550 con touchscreen, il sistema
start/stop, il sistema di recupero dell’energia, la funzione di avanzamento per
inerzia (disaccoppiamento del motore), il climatizzatore automatico
Climatronic, lo sterzo Servotronic e l’ESC con stabilizzazione del rimorchio. A
differenza delle altre versioni, la V8 e la Touareg Hybrid vantano una
dotazione di serie più ricca che comprende per esempio i cerchi in lega leggera
da 18” (pneumatici 255), il pacchetto di design Chrome & Style, i sedili
comfort rivestiti in pelle Vienna, gli inserti decorativi in legno pregiato, la
funzione di apertura e chiusura elettrica per il portellone, un impianto
antifurto e il sistema di chiusura e avviamento Keyless Access. Sempre di
serie, il divano posteriore scorrevole longitudinalmente di 160 millimetri con
possibilità di regolare l’inclinazione dello schienale. All’occorrenza è
sufficiente premere un tasto per sbloccare elettricamente il divano posteriore
che si abbatte in pochi secondi portando così la capacità del bagagliaio fino a
1.642 litri.
R-Line sportiva.
Anche per la nuova Touareg sono previsti i pacchetti di equipaggiamento
spiccatamente sportivi R-Line (Esterni e Interni). Negli esterni il pacchetto
R-Line aggiunge per esempio cerchi in lega leggera da 19” Salvador (disponibili
a richiesta cerchi da 19, 20 e 21 pollici), paraurti con design R-Line, prese
d’aria in nero lucido con ulteriori listelli cromati, sottoporta maggiorati,
diffusore in nero lucido nel posteriore (anch’esso con ulteriori listelli
cromati), terminali di scarico cromati delle versioni Touareg V8 e uno spoiler
posteriore pronunciato e sportivo. All’interno, il pacchetto R-Line arricchisce
la Touareg con volante sportivo, inserti decorativi R-Line in Silver Lane,
listelli battitacco R-Line, pedaliera in acciaio inox e cristalli posteriori
bruniti. A richiesta, il pacchetto può essere ampliato con un padiglione nero,
inserti decorativi in nero laccato e sedili sportivi con rivestimenti in pelle
Nappa (bicolore) o in Alcantara / Nappa con logo R sugli appoggiatesta.
Un SUV high-tech.
Grazie ai suoi numerosi sistemi di assistenza e comfort, la Touareg è uno dei
SUV più innovativi disponibili sul mercato. Di seguito sono riportati alcuni
esempi. Il suo freno di stazionamento viene azionato tramite pulsante. Nella
Touareg il livello dell’olio motore viene visualizzato elettronicamente. A
richiesta, il portellone può aprirsi e chiudersi automaticamente. Grazie
all’amplissimo tetto scorrevole panoramico, disponibile per tutte le Touareg,
anche nelle giornate buie la luce non mancherà. Il sistema di assistenza Area
View utilizza quattro telecamere per controllare la zona che circonda la
vettura per garantire così maggiore sicurezza. La protezione è ulteriormente
assicurata dalla possibilità di avere fino a nove airbag. Il Lane Assist
impedisce di deviare dalla corsia; in caso di cambio di corsia, invece, il Side
Assist avvisa della presenza di eventuali veicoli in avvicinamento da dietro.
La regolazione automatica della distanza ACC con Front Assist e funzione di
frenata di emergenza City frena in caso di emergenza fino a fermare la vettura.
La protezione proattiva degli occupanti abbina i sistemi di assistenza e, in
caso di collisione, garantisce non solo che le cinture di sicurezza vengano
tese, ma, a seconda della dinamica trasversale, che i finestrini e il tetto
panoramico scorrevole vengano chiusi. Innovativi risultano inoltre i fari
bixeno con Dynamic Light Assist (quest’ultimo disponibile a richiesta). Il
sistema di abbaglianti permanenti basato su telecamera “analizza” i veicoli
provenienti in senso contrario e quelli che precedono regolando automaticamente
gli abbaglianti tramite uno specifico dispositivo presente in ogni faro, senza
abbagliare. Considerando tutte queste caratteristiche, la Touareg risulta
quindi una delle automobili più sicure.
Motore e tecnologia a
trazione integrale
Motori V6 e V8. A seconda dei mercati, la Touareg a trazione
integrale viene offerta con motori Turbodiesel (V6 e V8 TDI), motori benzina
(V6 e V8 FSI), motore turbo benzina (V6 TSI) e come modello ibrido (V6 TSI +
motore elettrico). Tutti i motori V6 vengono proposti in abbinamento a un
cambio automatico a 8 rapporti e sono dotati di serie di sistema start/stop;
utilizzano inoltre il sistema di recupero dell’energia per sfruttare l’energia
cinetica.
4Motion. Tutte le
versioni di accesso della Touareg vengono proposte con trazione integrale
4Motion e ripartitore di coppia autobloccante Torsen (pendenza superabile
31°). Inoltre, tutte le Touareg dispongono di un programma di marcia Offroad
che tramite un interruttore a due stadi adatta ABS, EDS e ASR all’impiego
fuoristrada, attiva il sistema di assistenza nelle partenze in salita e adatta
i punti di innesto del cambio automatico. A richiesta, la Touareg V6 TDI 258 CV
può essere equipaggiata con il pacchetto Terrain Tech che, anziché il
differenziale Torsen, prevede lo schema di trazione 4XMotion con un ripartitore
di coppia ancora più fortemente orientato all’impiego fuoristrada, comprendente
un riduttore e due differenziali, uno centrale e l’altro posteriore, con un
bloccaggio fino al 100% (pendenza superabile: 45°). Questa versione dispone di
un interruttore girevole a cinque stadi tramite il quale il guidatore può
adattare il SUV alle condizioni di impiego.
Motori Diesel in
Europa – V6 TDI con catalizzatore SCR e filtro DPF e V8 TDI. In Europa i
Clienti possono scegliere fra tre TDI e la Touareg Hybrid. I TDI erogano una
potenza di 204 CV, 258 CV (ora con 13 CV in più) e 340 CV. La Touareg Hybrid
raggiunge invece 380 CV di potenza. D’ora in poi i due V6 TDI ottempereranno
alla norma sui gas di scarico Euro 6 che entrerà in vigore da settembre 2015.
Nel processo di riprogettazione, i due motori sono stati dotati di un nuovo
modulo di catalizzatore SCR con filtro DPF, di un sistema di dosaggio SCR (con
additivo AdBlue) e di un ulteriore catalizzatore di blocco (elimina l’ammoniaca
in eccesso); inoltre l’impianto di depurazione dei gas di scarico dispone di un
catalizzatore a ossidazione. Parallelamente è stato possibile ridurre i consumi
del V6 TDI BlueMotion Technology 204 CV da 7,0 l/100 km (a fronte di emissioni
di CO2 di 184 g/km) a 6,6 l/100 km (con emissioni di CO2 pari a 174 g/km). Come
anticipato, è stata aumentata la potenza della versione 258 CV: il V6 TDI eroga
ora 13 CV in più sebbene, anche in questo caso, siano stati ridotti i consumi:
da 7,2 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 189 g/km) a 6,8 l/100 (pari a
emissioni di CO2 di 178 g/km). Il Diesel più potente si conferma il V8 TDI 340
CV.
Motori benzina in
Europa – propulsione ibrida con V6 TSI e motore elettrico. In Europa la
Volkswagen offre la Touareg Hybrid con un V6 TSI (turbo benzina a iniezione
diretta) 245 kW / 333 CV e un motore elettrico 38 kW / 52 CV. Se i due motori
lavorano contemporaneamente (boost), ne risulta una potenza che raggiunge i 279
kW / 380 CV e una coppia massima di 580 Nm. Tuttavia, con un consumo di soli
8,2 l/100 km ed emissioni di CO2 pari a 193 g/km, la Touareg Hybrid stabilisce
nuovi standard di riferimento per i SUV benzina adatti ai percorsi offroad.
Inoltre, la vettura può raggiungere anche i 50 km/h in modalità esclusivamente
elettrica, quindi a emissioni zero. Come tutte le Touareg, anche la versione
ibrida può gestire un peso rimorchiabile fino a 3,5 tonnellate.
Motori benzina e
Diesel nel mondo – motori V6 e V8. In Asia la nuova Touareg sarà
disponibile con tre motori benzina e due Diesel. I motori benzina per la Cina
erogano 290 e 320 CV (per i due V6 TSI) e 360 CV (V8 TSI). Per la Russia, la
Casa tedesca ha in programma per la nuova Touareg due motori benzina che
erogano una potenza di 249 CV (V6 FSI) e, analogamente alla Cina, 360 CV (V8
FSI). Negli USA e in Canada, la Volkswagen offrirà la Touareg come V6 FSI (280
CV), in versione ibrida (380 CV) e come V6 TDI (239 CV).
Consumi ridotti fino al 6%. Grazie a numerosi miglioramenti
aerodinamici (tra cui, aperture per le prese d’aria sul frontale, gusci degli
specchietti retrovisori esterni modificati, nuovi spoiler sulle ruote), a
pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata e a una riduzione degli
attriti all’interno del cambio automatico a 8 rapporti di serie, la Volkswagen
è riuscita a ridurre i consumi fino al 6% (V6 TDI 204 CV). Nell’impiego
quotidiano, i consumi vengono ulteriormente ridotti grazie a un sistema
start/stop ottimizzato (ora il motore viene spento già a velocità inferiori ai
7 km/h) e al sistema di recupero dell’energia. Inoltre, una funzione di
disaccoppiamento del motore offerta di serie sulle versioni V6 (disponibile
finora solo per la Touareg Hybrid) migliora i consumi nell’uso quotidiano.
Infatti, non appena il guidatore rilascia il pedale dell’acceleratore, il
motore viene separato dal cambio: questo stato di funzionamento viene definito
veleggiamento, ossia avanzamento per inerzia. Ciò è possibile a velocità fino a
130 km/h, quindi anche in autostrada.
New Midsize Coupé
Concept car coupé in anteprima mondiale al Salone di Pechino
New Midsize Coupé come idea di berlina sportiva La New
Midsize Coupé raggiunge i 244 km/h e ha proporzioni molto sportive - Frontale e
posteriore anticipano il design di domani
Dieci informazioni
importanti sulla New Midsize Coupé:
1. Il design della New Midsize Coupé prefigura il concetto
di berlina sportiva della categoria inferiore alla Passat.
2. Il design dinamico della New Midsize Coupé accomuna le
berline e le auto sportive.
3. La New Midsize Coupé è decisamente più larga della
Passat, ma più corta della Jetta.
4. La New Midsize Coupé è una quattro porte con spazio
sufficiente per ospitare cinque persone e un bagagliaio da 500 litri.
5. La New Midsize Coupé riunisce caratteristiche tipiche
delle vetture dei segmenti C e D.
6. Ampia carreggiata da vettura sportiva con cerchi in lega
leggera da 20 pollici e pneumatici ribassati da 245.
7. La coupé monta fari a LED di nuova concezione.
8. La New Midsize Coupé è equipaggiata con un motore turbo
220 CV. Consumi: 6,4 l/100 km.
9. Il quattro cilindri garantisce prestazioni assimilabili a
quelle di una sportiva purosangue: velocità massima pari a 244 km/h e solo 6,5
secondi per passare da 0 a 100 km/h.
10. Bassi consumi grazie a motore e cambio (DSG a 7
rapporti) sviluppati per avere la massima efficienza e al coefficiente cx pari
a 0,299 (cx x A = 0,643 m2).
Una coupé quattro
porte senza precedenti nella categoria: la concept car New Midsize Coupé.
La Volkswagen la presenta in anteprima mondiale al Salone di Pechino 2014. Il
significato di New è chiaro: la New Midsize Coupé è un’auto nuova, in tutto e
per tutto. Altrettanto chiaro è il significato di Coupé: la vettura è bassa
(1.422 mm) e molto larga (1.838 mm); ha il baricentro ribassato, sbalzi
ridotti, zona della spalla e profilo muscolosi, linea del tetto dinamica con un
grintoso montante posteriore, bagagliaio corto contrapposto al cofano motore
lungo. Midsize (dimensioni medie) è invece un concetto meno intuitivo. Questa
definizione è infatti applicata alle auto della categoria della Passat. Il
prototipo però è lungo solo 4.597 mm ed è quindi più corto della Passat e
addirittura della Jetta. Tuttavia, come accennato, la concept car supera
notevolmente entrambe le berline Volkswagen in larghezza. Da qui deriva la
definizione Midsize. Il team di Klaus Bischoff, Responsabile del Design della
Marca Volkswagen, ha dato vita a queste proporzioni incisive sviluppando
un’estetica della carrozzeria tale da fare della New Midsize Coupé una delle
indiscusse protagoniste, grintose e avveniristiche, di una nuova categoria di
berline compatte.
Berlina in veste
sportiva. Osservando il frontale e il posteriore, risulta subito evidente
che i designer hanno integrato la cosiddetta greenhouse, ovvero tetto e
cristalli, in una carrozzeria dal corpo estremamente muscoloso. Vengono così
messi in risalto sia le imponenti zone delle spalle, sia i grandi cerchi da
20”, evidente richiamo alle sportive di altissimo livello. Per la carrozzeria
del prototipo è stata scelta la tonalità Dragon Red. Si tratta di un colore
rosso estremamente brillante, espressione anch’esso del concept della vettura
nel suo insieme, che ne scolpisce gli esterni regalando loro indiscusso
carattere. Un suggestivo contrasto cromatico è dato poi dagli elementi nero
lucido, quali per esempio la superficie del tetto panoramico scorrevole
sollevabile.
Frontale. Il team
dei designer ha dato vita a un frontale di assoluta avanguardia. Grazie
all’adozione mirata di specifici segni stilistici, hanno innanzitutto spostato
il baricentro verso il basso, con tutti i vantaggi connessi in termini di
dinamica della vettura. La New Midsize Coupé è caratterizzata da un cofano
motore molto lungo e da uno sbalzo anteriore estremamente corto. Tali
proporzioni sono rese possibili dal pianale modulare trasversale MQB che apre
ai designer possibilità completamente nuove grazie alla sua innovativa base
tecnica. Il team di Klaus Bischoff lo ha sfruttato per plasmare, sulla base del
DNA del design Volkswagen, un frontale inedito con una calandra futuristica,
fari con tecnologia LED ed effetto 3D, oltre a una grande presa d’aria inferiore
con una caratteristica cornice cromata.
Calandra e fari con tecnologia LED. La calandra si
caratterizza per la presenza di tre listelli trasversali e del logo VW. Il
primo è verniciato in nero lucido, mentre i due sottostanti presentano una
doppia finitura: cromato lucido verso l’esterno, alluminio spazzolato verso il
motore. L’effetto sul frontale è duplice: se il listello superiore nero lo fa
apparire ancora più basso di quanto già non sia, i due chiari in
cromo/alluminio ne enfatizzano invece la larghezza. Nella calandra, tra i
listelli trasversali, sono presenti 36 moduli compatti apparentemente sospesi
al suo interno ma in realtà ciascuno sorretto da tre piccoli sostegni
verticali. Calandra, fari con tecnologia LED (anch’essi di nuova concezione) e
luci diurne a LED qui integrate danno vita a un insieme stilisticamente
armonico, di straordinaria perfezione formale. Per esempio, non solo i tre
listelli trasversali proseguono fino a raggiungere i gruppi ottici ma anche i
moduli compatti formano un insieme di superiore armonia con i rispettivi tre
elementi verticali. Se nella calandra del radiatore questi moduli hanno una
valenza puramente estetica, a livello dei gruppi ottici assolvono invece una
funzione di raffreddamento per i fari con tecnologia LED. Anche la stessa unità
LED appare come sospesa nell’alloggiamento dei fari.
Paraurti e prese
d’aria. Proseguendo verso il basso, la griglia del radiatore lascia il
posto a una sezione verniciata in tinta con la carrozzeria con un andamento
orizzontale delle linee, e, ancora più giù, alla presa d’aria inferiore
centrale. La presa d’aria è incorniciata da due elementi aerodinamici che
corrono diagonalmente verso l’esterno e che a loro volta, a sinistra e a
destra, formano una presa d’aria più piccola davanti alle ruote anteriori.
Tutte e tre le prese d’aria presentano elementi trasversali in nero lucido a
forma di aletta, ottimizzati dal punto di vista aerodinamico, oltre a elementi
integrati in alluminio spazzolato. Tali accorgimenti sono funzionali ad accentuare
ancora di più la larghezza della New Midsize Coupé. A rendere assolutamente
inconfondibile il frontale, c’è un listello cromato che incornicia le prese
d’aria inferiori. Il listello cromato è più di un semplice elemento decorativo:
nella parte esterna ospita infatti gli indicatori di direzione a LED. Dal punto
di vista stilistico, questo listello rappresenta un forte elemento di
discontinuità a sottolineare la spiccata personalità del frontale. Nessun’altra
vettura del segmento vanta un aspetto più imponente, vigoroso e sportivo della
New Midsize Coupé.
Profilo. I
designer hanno riservato altrettanta attenzione e sportività alle fiancate.
Nella vista laterale spiccano la linea del tetto con solamente due cristalli
laterali e il montante posteriore, tipico di una coupé, teso verso il
posteriore. Chiaramente sportiva anche la scelta dell’abitacolo arretrato che,
se da un lato sottolinea la notevole lunghezza del cofano motore, dall’altro
evidenzia le dimensioni ridotte del cofano del bagagliaio. Ad esprimere al
meglio l’altissimo livello del design firmato Volkswagen contribuisce la zona
della spalla che si sviluppa su due livelli. In alto, una linea sottile parte
dal montante posteriore sotto la linea alla base dei cristalli, si allarga
progressivamente verso la parte anteriore a formare infine un profilo con bordo
a V in corrispondenza del cofano motore, in particolare a livello dei
parafanghi anteriori, per un effetto di potenza ed eleganza allo stato puro. In
basso, invece, la spalla inizia nella parte anteriore in modo quasi
impercettibile sopra il passaruota pronunciato delimitando la parte superiore
della cosiddetta linea caratteristica; si allarga quindi sempre più a delineare
la vigorosa spalla del posteriore.
Linea caratteristica
precisa. In corrispondenza della cosiddetta linea caratteristica si trovano
le maniglie delle porte anch’esse modulate con estrema precisione. Questa
integrazione, estremamente impegnativa, rappresenta un autentico capolavoro dal
punto di vista tecnico oltre ad essere di fatto una caratteristica distintiva
della Volkswagen. Nella parte inferiore delle fiancate sono stati inseriti
un’ulteriore linea e, ancora più sotto, listelli sottoporta pronunciati
interamente in metallo. Grazie all’alternanza di queste linee e alla modulazione
delle superfici, il corpo della carrozzeria risulta spiccatamente atletico.
Altrettanto degni di nota sono i cerchi in lega leggera multirazze da 20” con
pneumatici a sezione ribassata da 245/40 che riempiono completamente i
passaruota regalando anche al profilo un look da vera sportiva. Le superfici
interne dei cerchi torniti a specchio sono verniciati di colore nero.
All’esterno alcune sezioni sono state verniciate in Dragon Red, il colore
carrozzeria: è così che, non appena la New Midsize Coupé inizia a muoversi, si
crea una sorta di effetto “vortice” in tinta con la carrozzeria.
Parte posteriore.
Analogamente a frontale e fiancate, anche qui le forme di una coupé si fondono
con quelle di una berlina. Il cofano del bagagliaio, con il suo design
caratteristico, termina con uno spoiler posteriore integrato in modo omogeneo
con un doppio bordo ben visibile: sopra, i designer hanno creato un’aletta
frangivento aerodinamica con la quale viene ottimizzata la deportanza sull’asse
posteriore. Più in basso si osserva invece una fascia luminosa che abbassa il
baricentro del posteriore. Al centro, all’altezza del logo VW, è stata
integrata un’ulteriore linea che si estende fino ai gruppi ottici posteriori a
enfatizzare ancora una volta l’imponenza della New Midsize Coupé.
Gruppi ottici
posteriori a LED. Particolarmente caratteristico è il design 3D dei gruppi
ottici posteriori a LED, con elementi integrati in alluminio al cui interno si
trovano le superfici dei gruppi ottici posteriori completamente e uniformemente
illuminate grazie appunto all’adozione di luci a LED. Alluminio e superfici a
LED creano un angolo che termina verso l’esterno a forma di trapezio ad
ospitare luci posteriori e indicatori di direzione, mentre una fascia opposta
centrale è deputata a luce di stop. La parte più esterna ospita invece le luci
di retromarcia a LED: stile minimalista per un’eccellente illuminazione.
Diffusore con
terminali di scarico doppi. Proseguendo verso il basso, il paraurti della
NMC termina con un diffusore nero lucido scintillante. Qui, a sinistra e a
destra, sono integrati i terminali doppi dell’impianto di scarico separati
fisicamente da una staffa ma idealmente collegati da una stessa finitura
cromata. Non meno ricercato il dettaglio dei riflettori integrati al di sopra
dei terminali di scarico.
Motore 220 CV.
Sotto il cofano della New Midsize Coupé troviamo un motore TSI 220 CV. Grazie a
questo turbo benzina a iniezione diretta da 2 litri, la vettura passa da 0 a
100 km/h in soli 6,5 secondi, ed è in grado di raggiungere una velocità di 244
km/h. La concept car Volkswagen consuma soli 6,4 l/100 km grazie all’efficiente
motore turbo, all’altrettanto efficiente cambio a doppia frizione a 7 rapporti,
al peso ulteriormente ridotto rispetto alla Jetta e alla Passat e a un
coefficiente cx pari a solo 0,299 (cx x A = 0,643 m2).
Interni sportivi con molto spazio a disposizione. Anche
l’abitacolo, realizzato ponendo al centro di tutto il guidatore e dotato di
sedili sportivi rivestiti in pelle, segue i principi dinamici di una coupé.
Tuttavia, quello della New Midsize Coupé risulta decisamente spazioso e pronto
ad ospitare cinque persone. Le sedute presentano rivestimenti nella luminosa
tonalità Silk in sapiente contrasto con il colore scuro delle parti esterne dei
sedili Ebony-Black. Sedute e parti esterne risultano visivamente separate da
piacevoli bordini in Dragon Red, il colore della carrozzeria. Di particolare
pregio i listelli decorativi in nero pianoforte e i numerosi componenti
rivestiti in Alcantara come il padiglione e i montanti del tetto. Gli elementi
di comando (compresi quelli del volante sportivo multifunzione e del sistema di
infotainment) si basano sul pianale modulare trasversale MQB-A e sono stati
quindi adattati al prototipo partendo da quelli a bordo della versione attuale
della Golf. In combinazione con gli assi e la larghezza dell’MQB-B (i moduli
del veicolo della classe immediatamente superiore), non si ha solo un ampio
spazio a disposizione per gli occupanti ma si può contare anche su un
bagagliaio più grande, che raggiunge una capacità di 500 litri. Con questo
prototipo di coupé, la Volkswagen dimostra inoltre quanto possa essere
versatile la gamma dei pianali modulari trasversali MQB e dà un assaggio degli
interessanti modelli che saranno offerti ai Clienti di tutto il mondo nei
prossimi anni.
T-ROC
Il futuro design dei SUV Volkswagen - Anteprima asiatica
della concept T-ROC - La T-ROC dispone di tetto a sezioni rimovibili e
strumentazione digitale - Imponente design del frontale con fari a LED e telecamere
integrate
Dieci informazioni
importanti sulla concept car T-ROC:
1. Il design futuristico del frontale apre nuove strade per
i SUV compatti della Volkswagen.
2. Frontale e posteriore sono dotati di telecamere
supportate, in condizioni di oscurità, da fari con tecnologia LED.
3. Le due metà del tetto possono essere smontate e riposte
nel bagagliaio.
4. La T-ROC monta un motore Turbodiesel 184 CV con 380 Nm di
coppia massima. Come cambio viene impiegato un DSG a 7 marce.
5. Il consumo del 2.0 TDI è pari a 4,9 l/100 km.
6. Questa concept car è dotata di trazione integrale
permanente 4Motion nella versione più recente con frizione Haldex 5.
7. La T-ROC prevede tre diverse modalità di marcia: Street,
Offroad e Snow.
8. Sulla T-ROC sono presenti una strumentazione
completamente digitale e comandi del climatizzatore digitali.
9. Un tablet funziona da display per l’infotainment.
10. La T-ROC è realizzata sulla base della piattaforma
modulare trasversale MQB. E’ lunga 4.179 mm, larga 1.831 mm e alta 1.501 mm; il
passo misura 2.595 mm.
Con la Tiguan e la
Touareg, la Volkswagen offre due dei SUV (Sport Utility Vehicle) di maggior
successo prodotti in Europa. Una gamma che la maggiore Casa automobilistica
europea ha intenzione di ampliare significativamente introducendo nuovi modelli
di segmenti diversi. La Volkswagen ha svelato già nel 2013 il possibile aspetto
di un SUV di grandi dimensioni per gli Stati Uniti o la Cina con i prototipi
CrossBlue e CrossBlue Coupé; è in corso lo sviluppo del veicolo per la produzione
in serie. Nel segmento medio, nel 2012 la Volkswagen è riuscita a dimostrare
con il prototipo Cross Coupé, anch’esso con riferimento concreto alla
produzione in serie, quanto può essere estremamente parco nei consumi un SUV a
trazione integrale a propulsione ibrida TDI plug-in. Un modello compatto per il
segmento di prezzo inferiore è già nella fase di sviluppo con la Taigun; la
versione più recente di questo prototipo di SUV è stata appena presentata nella
città indiana di Nuova Delhi. Ora, in anteprima asiatica al Salone di Pechino
2014 segue un’ulteriore anticipazione su un futuro SUV Volkswagen: la T-ROC, un
prototipo con posizionamento inferiore alla Tiguan che non è stato concepito
solo per la “giungla urbana”.
Tetto a sezioni
rimovibili. La concept car presentata a Pechino segue una nuova linea di
design e interni. Questa tre porte unisce le doti di un SUV a trazione
integrale, che non teme nemmeno i tracciati rocciosi offroad, con la
“leggerezza” estiva di una cabriolet. La sezione centrale del tetto è infatti
composta da due metà che, con poche operazioni manuali, possono essere rimosse
e stivate nel bagagliaio. La sua anima fuoristradistica si riflette anche sul
nome: ROC è infatti ripreso dalla parola inglese “rock” che significa roccia o
pietra. Con la T, invece, è stato creato un collegamento con i nomi dei SUV
Volkswagen presenti, Tiguan e Touareg, e futuri, Taigun.
Street/Offroad/Snow.
La T-ROC monta un motore Turbodiesel a iniezione diretta da 184 CV e prevede
tre diverse modalità di trazione: Street, Offroad e Snow. A seconda della
modalità variano i parametri della trazione integrale 4Motion, del motore, del
cambio DSG a 7 marce, dell’ABS e della funzione di partenza assistita in salita
e di marcia assistita in discesa. Le modalità possono essere attivate mediante
un comando intuitivo posizionato sul pomello della leva del cambio DSG; la
modalità attiva viene visualizzata sulla strumentazione completamente digitale
all’interno di una finestra pop-up.
Esterni
Dimensioni e peso.
La T-ROC ha una lunghezza di 4.179 mm, per 1.831 di larghezza e 1.501 di
altezza. La carrozzeria si basa sul pianale modulare trasversale MQB. La
costruzione con materiali leggeri consente di limitare il peso del SUV a soli
1.420 kg. Gli sbalzi limitati (anteriore 811 mm, posteriore 772 mm) e le
carreggiate ampie rispetto alla larghezza della carrozzeria, pari a 1.578 mm
(anteriore) e 1.564 mm (posteriore) hanno un effetto positivo sull’estetica e
sull’equilibrio delle proporzioni. Il passo è di 2.595 mm. Sull’asse anteriore
e su quello posteriore il SUV è dotato di cerchi in lega leggera compositi da
19” con pneumatici 245/45.
Design di tendenza.
Con la T-ROC il team dei designer della Volkswagen, sotto la guida di Walter de
Silva e di Klaus Bischoff, ha dato vita a un’ulteriore evoluzione orientata al
futuro del DNA dei SUV del brand, pur conservando la storia della Volkswagen.
Tale evoluzione si esprime in modo particolarmente significativo sul frontale.
Si nota subito la calandra del radiatore tridimensionale dotata di ampie
aperture a nido d’ape: un nuovo elemento di design dominante, alto e ampio al
centro, che va restringendosi verso le fiancate, incorniciato in alto da un
listello nero lucido che sembra tagliato con una lama, racchiuso lateralmente
dai doppi proiettori a LED e delimitato in basso da una traversa in look
alluminio. Questa traversa, che va restringendosi verso le fiancate, è più di
un semplice elemento decorativo, infatti all’esterno ospita le luci diurne a
LED e gli indicatori di direzione, anch’essi a LED (quando si attivano gli
indicatori di direzione le luci diurne bianche diventano luci lampeggianti
arancioni). Se sono attive solamente le luci diurne, automaticamente si
accenderà il relativo punto luminoso a LED al centro dei doppi proiettori. I fari
con tecnologia LED esterni costituiscono gli anabbaglianti; attivando gli
abbaglianti si accendono anche i fari con tecnologia LED adiacenti, anch’essi
alloggiati all’interno dei proiettori. Altrettanto caratteristica a livello
estetico è la parte inferiore del frontale: quasi come se si mettesse uno
specchio sotto la calandra del radiatore, i suoi profili riaffiorano nella
presa d’aria inferiore. Il paraurti è racchiuso in basso da robuste protezioni
sottoscocca.
Fari orientabili
multifunzionali. Tra la calandra del radiatore e la presa d’aria inferiore,
a dominare il design del frontale è un elemento trasversale in tinta con la
carrozzeria. All’esterno, nella stessa sezione, sono integrati moduli
proiettori rotondi di grandi dimensioni, che a livello estetico ricordano la
leggendaria Volkswagen Karmann Ghia Tipo 34. Tuttavia, diversamente da
cinquant’anni fa, la tecnica che sta dietro alle coperture in vetro è in grado
oggi di fare molto più che semplicemente illuminare: ognuno dei due proiettori
rotondi è infatti dotato al centro di un listello composto da tre LED, che
formano i fendinebbia. Sopra il listello è integrato un Power LED, con funzione
di faro orientabile. Sotto il listello composto da tre LED la Volkswagen ha
integrato una telecamera mobile. Non appena attiva la modalità Offroad, il
guidatore può accendere anche i fari orientabili e le telecamere. In questa
modalità i Power LED e le telecamere seguono l’angolo di sterzata della T-ROC;
l’immagine della zona circostante viene trasmessa su un ampio display (tablet
estraibile) integrato nella consolle centrale, per consentire al guidatore di
individuare eventuali pietre o buche immediatamente davanti alla vettura e
quindi di evitarle.
Il design delle
fiancate è chiaro e preciso. Le fiancate presentano linee decise e forti.
Nella parte superiore, il tetto nero lucido, insieme al parabrezza, all’ampio
spoiler sul tetto e al lunotto, forma una linea scura che caratterizza il
profilo della T-ROC come una coupé. Al di sotto della linea del tetto un listello
in alluminio si estende fino alla base dei montanti posteriori facendo sembrare
la vettura più bassa di quanto non sia realmente, con i suoi 1.501 mm di
altezza. Dalla fiancata i montanti posteriori stessi appaiono come un roll-bar
spostato in posizione decisamente arretrata. Le metà del tetto rimovibili sono
integrate tra questo roll-bar immaginario e la cornice del parabrezza. Una
volta smontate queste, e abbassati tutti e quattro i cristalli laterali, la
T-ROC si trasforma in una cabriolet, specialmente per guidatore e passeggero
anteriore.
La linea dei cristalli si estende all’altezza del montante
anteriore fino al cofano motore e al parafango, facendo apparire il cofano
motore particolarmente lungo. Un’impressione di fatto poi sottolineata dal parabrezza
spostato in posizione decisamente arretrata. Nella zona sottostante la linea
dei cristalli si collega la cosiddetta linea caratteristica, sul cui asse sono
integrate le maniglie delle porte, delimitata davanti e dietro da robusti
passaruota. Ogni linea segue una propria logica, e questa caratteristica è
tipica del design della Volkswagen. Un altro elemento di spicco del profilo
sono le razze dei cerchi in lega leggera da 19” con le superfici interne
verniciate in tinta con la carrozzeria. Di particolare pregio sono i listelli
sottoporta cromati. I robusti inserti offroad in materiale sintetico scuro di
colore Cool Granit proteggono la carrozzeria.
Design della parte
posteriore. Gli elementi dei montanti posteriori del portellone, al pari
dello spoiler sul tetto, sono rifiniti in nero lucido. Al di sotto si apre la
suddivisione del posteriore, anche qui coerentemente improntata a un andamento
orizzontale delle linee. I gruppi ottici posteriori a LED sono tridimensionali;
lateralmente formano parte del parafango, mentre verso l’interno fanno parte
del portellone. In modo analogo ai listelli delle luci diurne del frontale,
anche i gruppi ottici posteriori sono dotati di elementi in alluminio che
appaiono come sospesi nel vuoto. Anche gli elementi dei gruppi ottici
posteriori adiacenti al portellone sono completamente in alluminio.
Telecamere anche
nella parte posteriore. Nel frontale, i profili esterni della calandra si
rispecchiano nella presa d’aria. Nel posteriore il profilo del portellone
sembra riflettersi nella superficie destinata alla targa. A destra e a sinistra
di questa superficie si trova un elemento rotondo di grandi dimensioni,
integrato in un inserto nero lucido. Come nella parte anteriore, anche qui sono
integrati tre LED, che formano le luci di retromarcia. Il Power LED posizionato
al di sopra in questo caso svolge la funzione di retronebbia. Al di sotto dei
tre LED è installata un’altra telecamera che consente di visualizzare anche lo
spazio retrostante la T-ROC. Anche le immagini della telecamera per la
retromarcia vengono proiettate sul tablet integrato nella consolle centrale.
Sotto i moduli rotondi dei proiettori e della telecamera seguono lateralmente
gli elementi terminali dell’impianto di scarico (in alluminio opaco, con
profilo in carbonio) integrati nel paraurti e le protezioni sottoscocca con
quattro elementi in alluminio.
Interni
Concepita per l’avventura. La T-ROC è una quattro posti con
interni di nuova concezione. Tutti gli elementi sono studiati sul fronte della
funzionalità in misura tale da riflettere il carattere offroad della T-ROC. Ciò
significa, quindi, che le dotazioni sono robuste, maneggevoli e dalla struttura
mobile, come ad esempio il touchscreen della consolle centrale concepito come
tablet o la telecamera HD integrata in corrispondenza dello specchietto
retrovisore interno, elementi che possono essere utilizzati anche al di fuori
della T-ROC.
Protagonisti il blu e
l’antracite. Stilisticamente, la plancia piatta presenta una suddivisione
orizzontale. L’elemento centrale è il dash pad verniciato in Bluesplash
Metallic. In particolare, per quanto riguarda i modelli orientati al lifestyle,
come la up! e la Beetle, la Volkswagen punta sugli interni verniciati anche di
serie. Anche i cosiddetti listelli decorativi sulle porte, la mascherina della
consolle centrale e gli inserti a forma di ala del volante rivestito in pelle
della T-ROC sono verniciati in tinta con la carrozzeria. Le altre superfici
degli interni, esclusi i sedili, sono in una tonalità di antracite denominata
Adamantium Dark. I quattro sedili rivestiti in pelle presentano invece una
gradazione di blu che sfuma in antracite.
Strumentazione
digitale. I comandi, gli indicatori di stato e le funzioni di
climatizzazione a bordo della T-ROC sono completamente digitali. In linea con
tale concezione, per la strumentazione viene utilizzato un display a colori da
12,3”. A seconda della modalità di marcia - Street, Offroad o Snow - si attiva
una gamma di colori e informazioni studiati in funzione della situazione. Per esempio,
il “fondo scala” del tachimetro in modalità Offroad passa da 260 a 80 km/h.
L’interazione con la strumentazione diventa accattivante grazie a informazioni
continue e animazioni nitide; i dati vengono visualizzati con un’estetica
digitale assolutamente originale.
Schermo per
infotainment configurabile a piacere. Come touchscreen per il sistema di
infotainment viene impiegato un tablet inserito nella plancia; i due terzi
superiori del display sporgono dal cruscotto. Il display Multitouch è
configurabile a piacere. Analogamente alla strumentazione davanti al guidatore,
anche sul tablet la gamma di colori e informazioni varia a seconda della
modalità di marcia. In modalità Offroad il tablet viene inoltre utilizzato come
schermo per le telecamere. Anche la telecamera HD integrata nel supporto dello
specchietto retrovisore interno, in grado di filmare sia verso l’esterno che
all’interno dell’abitacolo, viene comandata mediante il tablet.
Funzione di
climatizzazione con regolazione digitale. Anche la funzione di
climatizzazione della T-ROC può essere gestita completamente in formato
digitale, mediante un display AMOLED (Active Matrix Organic LED) superbrillante
e ad alta risoluzione. Le funzioni clima vengono impostate mediante questo
touchscreen. Il display AMOLED è integrato nella consolle centrale. Una grande
novità è la logica di comando in funzione del corpo che consente di regolare
individualmente una “temperatura percepita”, quindi non solo il flusso d’aria,
per le singole parti del corpo. Il climatizzatore regola infatti
automaticamente le impostazioni di temperatura e ventilazione, oltre alla
ripartizione dell’aria. Il design della mascherina della consolle centrale, la
cui configurazione si ispira alle protezioni integrali dei caschi da motocross,
esprime grande amore per i dettagli.
Tecnologia
Potente ed
efficiente. La T-ROC monta un motore Turbodiesel con coppia elevata e parco
nei consumi: il 2.0 TDI 184 CV, utilizzato anche sulla sportiva Golf GTD. Sulla
concept car, il Diesel
high-tech garantisce una velocità massima di 210 km/h,
un’accelerazione di 6,9 secondi per lo sprint da 0 a 100 km/h e una
disponibilità di 380 Nm di coppia a partire da 1.750 giri. Tutto ciò a fronte
di un consumo medio pari a 4,9 l/100 km (con emissioni di CO2 di 129 g/km) . La
distribuzione della potenza per la trazione integrale 4Motion è assicurata da
un cambio a doppia frizione DSG a 7 rapporti.
Trazione integrale
4Motion. In condizioni di marcia normali, la trazione integrale 4Motion,
dotata dell’ultima generazione di frizione Haldex, trasmette la potenza del
motore quasi interamente sull’asse anteriore, caratteristica che rende la
vettura particolarmente parca nei consumi. Il sistema 4Motion mantiene tuttavia
anche in questo caso la trazione integrale permanente, dato che l’asse
posteriore viene riattivato immediatamente con maggiore forza non appena si
rileva uno slittamento a carico dell’asse anteriore oppure qualora i sensori
della T-ROC registrino un aumento dell’accelerazione trasversale. Il 4Motion si
avvale di una funzione di precontrollo che dipende dalle condizioni di marcia.
Non appena necessario, l’asse posteriore viene quindi attivato in poche
frazioni di secondo mediante la frizione Haldex.
Street/Offroad/Snow. La T-ROC prevede tre modalità di marcia
selezionabili dal guidatore: Street, Offroad e Snow. A seconda della modalità
variano i parametri della trazione integrale, del gruppo motore-cambio e della
funzione di partenza assistita in salita e di marcia assistita in discesa. Le
modalità possono essere attivate mediante un comando intuitivo posizionato
sulla leva del cambio DSG; la modalità attiva viene visualizzata sulla
strumentazione digitale all’interno di una finestra pop-up.
Street. La modalità
standard è la Street. La trazione integrale attiva l’asse posteriore
solamente qualora le condizioni di trazione o dell’accelerazione trasversale lo
richiedano.
Offroad. In modalità
Offroad, grazie alla pressione di un pulsante, viene attivata una
distribuzione della coppia preimpostata in rapporto 50:50 tra asse anteriore e
posteriore, così come tutta una rete di sistemi di assistenza per ottimizzare
la guida in fuoristrada. In questo caso, sono integrate le funzioni di marcia
assistita in discesa, di partenza assistita in salita, una taratura ancora più
precisa del pedale del gas, una specifica funzionalità del cambio DSG e
dell’ABS Plus. Quest’ultimo opera su terreni sconnessi, con una logica di
intervento diversa e quindi aiuta, per esempio sui ghiaioni, ad accorciare gli
spazi di frenata. Inoltre in modalità Offroad possono essere collegate le
telecamere anteriore e posteriore.
Snow. Per chi ama
sciare, la modalità Snow offre un ulteriore vantaggio in termini di sicurezza
attiva. Come in modalità Offroad, anche in questo caso la trazione integrale
passa a una distribuzione base della potenza di 50:50 e, inoltre, viene
attivato l’ABS Plus. Parallelamente viene adattata la gestione di motore e
cambio al fine di ridurre la trazione in maniera adeguata al fondo nevoso.
Golf R 400
Anteprima mondiale della concept car Golf R 400 da 400 cavalli 280 km/h di velocità massima
a conferma del potenziale sportivo della gamma - 3,9 secondi per passare da 0 a
100 km/h - Esclusività, design e tecnologia da auto da corsa
Dieci informazioni
importanti sulla concept car Golf R 400:
1. Golf R 400 come vettura simbolo del potenziale sportivo
della gamma.
2. La cifra “400” nella denominazione indica la notevole
potenza di 400 CV.
3. Il prototipo sviluppa 100 CV in più rispetto alla Golf R.
4. 200 CV di potenza per ogni litro di cilindrata e rapporto
peso/potenza di 3,55 CV al kg per permettere alla vettura di raggiungere
livelli degni di una supersportiva.
5. Accelerazione da 0 a 100 km/h 3,9 secondi e velocità
massima di 280 km/h (autolimitata).
6. Design della Golf R 400 ampiamente personalizzato.
7. La nuova Golf R alla base della tecnologia della concept
Golf R 400.
8. Parafanghi pronunciati in omaggio alla leggendaria Rallye
Golf G60.
9. Trazione integrale permanente 4Motion per prestazioni da
autentica regina della strada.
10. Interni personalizzati con sedili “racing” a guscio con
rivestimenti in Alcantara e pelle Carbon.
La Golf R da 300 CV è
un gioiello a trazione integrale. Con un tempo di appena 4,9 secondi per
passare da 0 a 100 km/h (velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h)
è la Golf di serie più potente di sempre e una delle sportive più dinamiche
della sua categoria. Eppure il potenziale della Golf, che ha debuttato
esattamente 40 anni fa e si è sviluppata fino a divenire una delle vetture di
maggiore successo al mondo, permette di andare sempre oltre i confini di ciò
che tradizionalmente ci si aspetta da una vera sportiva. La Volkswagen mostra
quanto sia (attualmente) possibile farlo in occasione del Salone di Pechino
2014 con l’anteprima mondiale della concept Golf R 400. Una Golf progettata
dalla Volkswagen R GmbH, fucina delle auto sportive del marchio. 400 sta per
400 CV. Il potente propulsore con i geni del motore sportivo da corsa impiegato
sulla Polo R nel Campionato del Mondo Rally WRC permette alla Golf di
sfrecciare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi. Velocità massima, qualora l’utilizzo
su un’autostrada senza limiti o di un circuito lo consentano: 280 km/h
(autolimitata).
3,55 kg per CV. Grazie al motore 2.0 TSI ad alte
prestazioni, al cambio a doppia frizione leggero e al peso generalmente ridotto
della carrozzeria, la Golf R 400, comprensiva di trazione integrale, sulla
bilancia fa segnare 1.420 kg, ovvero 3,55 kg per CV. Il sistema di trazione
integrale permanente 4Motion della Volkswagen risulta poi uno dei meno
penalizzanti nei consumi della sua categoria. Innegabile poi la spiccata
vocazione aerodinamica della Golf R 400. Persino molte coupé sono costrette a
darsi per vinte su questo fronte. L’intero concept della Golf R 400 è dunque
espressione di perfezione fin nei minimi dettagli, dal motore alla carrozzeria
interamente riprogettata. La Golf più potente di sempre si presenta con una
carrozzeria Silver flake. In contrasto con questo colore chiaro metallizzato,
il tetto e i gusci degli specchietti in carbonio sono verniciati in nero
lucido. Sempre in carbonio a vista sono realizzati gli splitter adattati dalle
competizioni automobilistiche (componenti aerodinamici perimetrali) e gli
inserti degli interni.
Motore turbo R 400
200 CV di potenza per litro di cilindrata. Il motore della
Golf R 400 è un TSI 2.0 con i geni tecnici del motore sportivo da corsa
impiegato sulla Polo R nel Campionato del Mondo Rally WRC. Rispetto alla Golf R
con motore 300 CV, la Golf R 400 sviluppa esattamente 100 CV in più di potenza,
mettendo così a disposizione 400 CV (a 7.200 giri), ossia 200 CV per ogni litro
di cilindrata. Questa potenza specifica consente alla vettura di raggiungere i
livelli di una supersportiva. La coppia massima è salita a 450 Nm, con un
aumento di 70 Nm (tra 2.400 e 6.000 giri).
Trazione integrale e
assetto R 400
4Motion. La Golf R è da sempre sinonimo di straordinarie
doti prestazionali, forte della trazione integrale permanente 4Motion. Ciò vale
ovviamente anche per la Golf R 400 presentata a Pechino. La trazione integrale
è abbinata in questo caso a un cambio automatico a doppia frizione DSG a 6
rapporti, che può essere in alternativa azionato anche manualmente attraverso
la leva del cambio o i comandi al volante.
Regolazioni intelligenti. La trazione integrale 4Motion
della Golf R, perfezionata tra l’altro attraverso l’adozione di una frizione
Haldex 5, risulta già attiva prima che si verifichi lo slittamento degli
pneumatici. In questo modo è possibile escludere in modo pressoché totale eventuali
perdite di trazione. Il sistema prevede una preattivazione in funzione delle
condizioni di marcia. In caso di carico ridotto o in fase di rilascio, la
trazione è affidata principalmente all’asse anteriore, mentre quello posteriore
risulta disaccoppiato. Questa impostazione base si inserisce nell’ottica della
massima economia dei consumi. In caso di necessità però l’asse posteriore della
Golf R viene attivato automaticamente in modo pressoché impercettibile
nell’arco di qualche frazione di secondo tramite la frizione Haldex, azionata
da una pompa dell’olio elettroidraulica.
EDS, XDS, ESC Sport.
Parallelamente al bloccaggio longitudinale cui provvede la frizione Haldex, i
bloccaggi elettronici dei differenziali (EDS), integrati nel programma di
controllo elettronico della stabilizzazione (ESC), assolvono alla funzione di
bloccaggio trasversale. La Golf R 400 è inoltre dotata della funzione
supplementare XDS+ per gli assi anteriore e posteriore, che in caso di marcia
in curva a velocità elevata genera un’adeguata pressione frenante sulle ruote
interne alla curva e fungendo così da differenziale a bloccaggio trasversale
ottimizza il comportamento di guida. Da notare infine che la Golf R 400 è
dotata di serie di funzione ESC Sport. Il sistema viene gestito da un
interruttore a due stadi posizionato nella consolle centrale. Premendo
brevemente una volta il tasto, il controllo elettronico della stabilizzazione
ESC attiva la modalità ESC Sport. In caso di guida a velocità elevata e su
percorsi ricchi di curve, come accade sui circuiti, l’ESC entra in funzione in
ritardo per garantire alla vettura caratteristiche di guidabilità e agilità più
sportive. Tenendo premuto il tasto ESC per più di tre secondi, il sistema viene
completamente disattivato per la guida professionale su pista.
Assetto sportivo e
nuovi cerchi. Forte del suo potenziale prestazionale, la Golf R 400 non ha
necessitato di modifiche al telaio sportivo (già abbassato di 20 mm) della Golf
R di serie. Su entrambe le versioni della Golf è montato un asse anteriore con
sospensioni McPherson a bracci trasversali triangolari e un asse posteriore
modulare con sospensioni multilink. Anche i pneumatici di dimensioni 235/35 R
19 sono identici. Di nuova concezione invece i cerchi in lega leggera della
Golf R 400. Il loro design si basa sui cerchi da 19 pollici Cadiz, sebbene
profondamente modificato e arricchito da inserti in nero lucido scintillante in
grado di fungere da palette di ventilazione, ottimizzando così il
raffreddamento dell’impianto frenante maggiorato.
Esterni della R 400
Fiancate. Il design Volkswagen ha previsto numerose novità
per la Golf R 400. Per poter montare i cerchi da 19” decisamente sporgenti a
causa del maggiore offset, la carrozzeria è stata allargata di 20 mm su
entrambi i lati. Il design dei parafanghi anteriori, fortemente pronunciati, è
stato interamente riprogettato a moderna interpretazione della leggendaria
Rallye Golf G60 (1988). Analogamente, i componenti laterali posteriori della
Golf R 400 sono stati ampliati. Parte integrante e omogenea dei parafanghi e
dei componenti laterali di nuova concezione sono i passaruota in tinta con la
carrozzeria. Le fiancate sono inoltre caratterizzate nella parte inferiore da
uno splitter variabile in carbonio, elemento aerodinamico derivato dalle
competizioni automobilistiche. La perfezione nei dettagli: le fibre del
carbonio a vista sulla carrozzeria di base ricoperte unicamente da vernice
opaca sono applicate in direzione di marcia, evidenziando così come elementi a
forma di freccia la dinamicità della Golf R 400. Il nuovo design prevede al di
sopra dello splitter l’adattamento dei listelli sottoporta ai nuovi profili, in
modo da creare un collegamento omogeneo con i passaruota di nuova concezione.
Frontale. Anche il design del frontale è stato rinnovato. La
Golf R 400 si caratterizza anche per una nuova versione Lemon Yellow grazie al
logo R su fondo Lemon Yellow posto al di sotto della calandra del radiatore in
nero lucido scintillante. Analogamente alla Golf R (linea cromata), alla Golf
GTI (linea rossa) e alla nuova Golf GTE (linea blu) la calandra del radiatore
si chiude posteriormente verso il basso con linee che si estendono fino ai
gruppi ottici su entrambi i lati. Al di sotto di questa linea, sulla Golf R 400
si ritrova poi una sorta di fessura che funge da presa d’aria supplementare per
far fronte alle maggiori esigenze di raffreddamento della vettura. Anche il
paraurti è stato completamente rinnovato: le prese d’aria sono incorniciate da
un’aletta in carbonio a vista, che visivamente sembra fluttuare nel paraurti.
Le linee di questo elemento aerodinamico si snodano orizzontalmente fino
all’altezza dei fari bixeno, piegandosi successivamente a V verso il basso e
descrivendo infine la forma di una C (a sinistra) e di una C speculare (a destra).
All’interno delle prese d’aria inferiori ci sono alette di colore nero lucido.
Tra l’elemento aerodinamico in carbonio e le alette nero scintillante è
presente una griglia di protezione, la cui struttura a nido d’ape evoca, come
molti altri dettagli della Golf R 400, le vetture da competizione. L’aletta
sporgente in avanti contribuisce a dare un tocco tridimensionale decisamente
all’avanguardia. Come per il profilo, anche sul frontale è presente uno
splitter in carbonio a vista, chiara eredità del mondo delle corse.
Parte posteriore.
A livello posteriore, gli splitter perimetrali mutuati dalle competizioni
sportive si inseriscono all’interno di un diffusore, anch’esso leggermente
sporgente dalla carrozzeria come l’aletta anteriore. Qui sono integrati i due
terminali dell’impianto di scarico. Infatti, rispetto alla Golf R con i suoi
quattro terminali di scarico (due a destra e due a sinistra) la Golf R 400
guarda alla Golf R32, modello originario della serie R presentata nel 2002. In
dettaglio, si tratta di due terminali di scarico lucidi da 110 mm di diametro,
posti a 200 mm di distanza l’uno dall’altro e leggermente sporgenti verso
l’alto. La perfezione nei dettagli: i terminali di scarico presentano un
componente interno visibile dall’esterno, che riprende a sua volta il design a
nido d’ape della presa d’aria anteriore. Anche il design del paraurti
posteriore è stato completamente rivisitato; all’esterno, è presente un inserto
in carbonio a forma di C (speculare sul lato destro). Sul lato orizzontale inferiore
della C è integrato un riflettore; la porzione verticale risulta leggermente
sporgente rispetto al paraurti. Il design prevede
in questo punto una presa d’aria per i passaruota.
Spoiler posteriore
doppio. Il tetto nero si inserisce nel relativo spoiler dello stesso
colore. Quest’ultimo consta di due parti: osservando da dietro, lo sguardo
arriva al tetto attraverso due spoiler che sembrano “fluttuare” l’uno
sull’altro. Il nuovo design prevede l’integrazione nello spoiler posteriore di
una fascia di LED per le luci di stop.
Interni della R 400
Sedili a guscio con rivestimenti in Alcantara e pelle
Carbon. Anche gli interni della Golf R 400 sono stati ampiamente
personalizzati. Guidatore e passeggero vengono accolti da sedili a guscio
sportivi con appoggiatesta e cinture di sicurezza integrati. Le fasce centrali
dei sedili con impunture trasversali sono in Alcantara (di colore Antracite);
le fasce all’altezza della testa e le superfici interne dei fianchi dei sedili
sono invece realizzate in un’esclusiva pelle Carbon. La stessa finitura si
ritrova sulla parte esterna dei sedili a guscio. Cuciture decorative e bordini
(cuciture in contrasto sui fianchi del sedile) creano un suggestivo contrasto
con la vivacità del colore Lemon Yellow. Sugli schienali dei sedili anteriori è
presente un logo R impunturato. Le parti esterne dei sedili singoli del vano
posteriore sono anch’esse rivestite in pelle Carbon, come del resto le
superfici interne in Alcantara. La fascia tra i due sedili presenta un
rivestimento in pelle nappa nera.
Inserti in carbonio.
Il carbonio è indiscusso protagonista degli inserti delle porte, oltre che
della plancia sul lato passeggero in contrasto con la carrozzeria
caratterizzata da una vernice metallizzata anziché da una finitura chiara
opaca. Gli elementi decorativi della consolle centrale, la cornice della
plancia e quelle delle bocchette di aerazione sono verniciate in nero laccato
scintillante. La pelle Carbon si ritrova anche a impreziosire gli inserti delle
porte dove anche i rivestimenti presentano piacevoli cuciture in contrasto
Lemon Yellow. A livello degli inserti e dei listelli battitacco in acciaio inox
è presente un’illuminazione ambiente a luce bianca. In pelle Carbon anche il
volante sportivo rivestito a tre razze in design R. Tutti gli elementi
rivestiti in pelle sono personalizzati da cuciture decorative a contrasto Lemon
Yellow.
Golf Edition
Una concept car per i 40 anni della Golf - La Golf Edition
colpisce per l’atmosfera da berlina di lusso - Verniciatura speciale Magic Morning e cerchi specifici in lega
leggera da 19 pollici
Esclusivi rivestimenti in pelle bicolore fanno della Golf
un’autentica fuoriclasse
Dieci informazioni
importanti sulla concept car Golf Edition:
1. La concept car Golf Edition è stata sviluppata appositamente
per la Cina.
2. La Golf Edition come concept car esclusiva per i 40 anni
della bestseller internazionale Volkswagen
3. La concept car nel nuovo colore speciale Magic Morning.
4. Cerchi in lega leggera da 19 pollici specifici.
5. Rivestimenti in pelle bicolore con esclusive impunture a
rombi nello stile delle berline di lusso.
6. La prima Golf VII con inserti in legno nell’abitacolo.
7. Inserti decorativi in nero laccato rendono ancora più
pregiata la consolle centrale, al pari delle cornici della strumentazione e
delle bocchette di aerazione.
8. La Golf come erede della Volkswagen per antonomasia: il
Maggiolino.
9. La prima generazione della Golf fu lanciata sul mercato
nel maggio 1974.
10. Con oltre 30 milioni di esemplari venduti, la Golf è una
delle auto di maggiore successo di tutti i tempi.
In occasione del Salone di Pechino, la Volkswagen festeggia
il 40° compleanno della Golf, modello di straordinario successo a livello
internazionale con un’esclusiva concept car riservata al mercato cinese: la
Golf Edition. Gli allestimenti della vettura celebrativa sono stati ampiamente
personalizzati. È nata così una vera fuoriclasse, uno dei modelli più
prestigiosi della categoria. La bestseller Volkswagen, di cui a oggi sono stati
venduti oltre 30 milioni di esemplari in tutto il mondo, è sinonimo di
progresso tecnico e si distingue sempre, forte di un design unico e di una
versatilità esemplare. La Golf Edition scrive un’altra pagina della storia
costellata di successi della gamma.
Verniciatura speciale
e cerchi da 19”. All’esterno, la concept car è riconoscibile dall’esclusiva
verniciatura Magic Morning e dai cerchi in lega leggera da 19” Madrid torniti a
specchio. A seconda della prospettiva da cui la si guarda, la verniciatura
metallizzata (tonalità di base: bianco) si tinge di particolari bagliori color
oro. I gusci degli specchietti della Golf Edition vengono invece proposti in
cromato opaco. Un altro tratto distintivo è la targhetta applicata ai montanti
centrali che raffigura una corona di alloro con la cifra “40”.
Rivestimenti in pelle
bicolore. Gli interni bicolore con rivestimenti in pelle (pelle Sensitive)
nelle tonalità St. Tropez (chiara come una spiaggia) e nero regalano un tocco
di particolare esclusività. Da notare sicuramente la ricercatezza dei sedili
sportivi. Qui le parti centrali fino agli appoggiatesta sono nella tonalità St.
Tropez. Le superfici centrali di sedute e schienali presentano un’imbottitura
con impunture a rombi, dove il marrone delle cuciture crea un sapiente
contrasto con la colorazione chiara dei rivestimenti. I designer degli interni
hanno invece optato per la pelle nera per le superfici laterali ed esterne. Una
fascia in pelle marrone nella tonalità Sevilla crea un suggestivo legame
cromatico tra le parti St. Tropez e quelle nere. I tre sedili posteriori
vantano lo stesso stile dei sedili sportivi anteriori. Le due sedute esterne
nel vano posteriore vantano dimensioni per nulla sacrificate, al pari degli
esclusivi sedili singoli.
Inserti in legno e
nero laccato. Per la prima volta sull’attuale generazione della Golf
vengono utilizzati inserti in legno nei pannelli delle porte (con illuminazione
ambiente integrata) e nella plancia (lato passeggero). Le superfici chiare in
St. Tropez si sposano perfettamente con gli inserti delle porte in pelle, i
rivestimenti dei montanti del tetto, quelli interni e dei braccioli. Gli
inserti decorativi della consolle centrale e le cornici presenti sulla
strumentazione e intorno alle bocchette di aerazione sono in contrasto con il
nero laccato lucido scintillante. La tonalità di colore St. Tropez è stata
scelta anche per le cuciture in contrasto del volante multifunzione e del
pomello della leva del cambio, entrambi rivestiti in pelle nera. I tappetini
riprendono le impunture a rombi dei sedili. I listelli battitacco dotati di
illuminazione ambiente completano il quadro della nuova Golf Edition
all’apertura delle porte.
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