martedì 31 dicembre 2013

Caro Michael Schumacher…

 
Sei stato l’unico a farmi svegliare alle 4 di mattina per vedere un Gran Premio e sei l’unico che non mi ha fatto dormire per una notte intera.
Caro Schummy (permettimi di chiamarti così), con la tua grinta, la tua forza, la tua riservatezza, la tua apparente timidezza, la tua voglia di salire sempre sul podio, puoi vincere anche la gara più difficile. Caro Schummy, con le tue vittorie, i tuoi atteggiamenti, i tuoi modi di fare, i tuoi sorrisi e le tue parole (quasi mai in italiano), hai reso ancor più grande la Ferrari. Tu non sei mai stato una “mezza misura”: piaci o stai sul c…; sei simpatico o antipatico; sei disponibile o arrogante… Ma di una cosa sono sicuro:
nessuno potrà mai mettere in dubbio la tua adrenalinica passione, la tua immensa professionalità, la tua grandissima sportività e, soprattutto, il tuo essere uomo. Un uomo vero, in tutto e per tutto. Tu hai sempre rispettato il mondo e il mondo rispetta te. Ecco perché devi tornare a sorridere e a farci sorridere.
Con affetto, Ferdinando Sarno


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