sabato 19 febbraio 2011

MICRA PER L'AMBIENTE

  Con livelli di emissioni pari a 95 g/km di CO2 - uno dei valori più bassi tra i motori benzina - la nuova Nissan Micra è la paladina dell'ecologia in città
 
"La Nuova Micra 1.2 l sovralimentata a iniezione diretta fissa i nuovi parametri di riferimento delle city car: basse emissioni e nessun compromesso in termini di guidabilità e consumi. Non esiste berlina compatta, alimentata a benzina, in grado di eguagliare la sua efficienza... e l'economia è quella di un diesel."
Pierre Loing, Vice President Product Strategy and Planning, Nissan International SA

 
In sintesi
  • Tecnologie innovative per basse emissioni, economia dei consumi e grandi performance
  • Nuovo sofisticato motore tre cilindri "Pure Drive" a basso attrito
  • Motore benzina a iniezione diretta (Direct Injection Gasoline-Supercharger o DIG-S) da 1,2 litri, 12 valvole e 98 CV (72 kW)
  • Ciclo Miller e sovralimentazione per ottimizzare efficienza e performance
  • Emissioni di CO2 ultrabasse: 95 g/km
  • Sistema Start/Stop
  • L'economia di un diesel ma...
  • ...la potenza e la raffinatezza di un benzina
  • Bassi costi di esercizio
  • Si affianca al modello da 80 CV (59 kW) in vendita da novembre 2010

 
Panoramica
L'impegno ambientale di Nissan per la riduzione delle emissioni inquinanti ha portato alla creazione di Nissan LEAF, la prima vera auto con zero emissioni allo scarico perché alimentata da batterie elettriche.

Ma Nissan non ha abbandonato il motore endotermico. Al contrario. Anche in questo campo è proseguito il lavoro di ricerca volto a ridurre il quantitativo di CO2 liberato nell'ambiente. È nato così uno dei motori benzina tecnicamente più avanzati del settore.

Il nuovo tre cilindri da 1,2 litri si fregia dell'emblema Nissan "Pure Drive" e ha prestazioni brillanti, consumi contenuti ed emissioni eccezionalmente basse - 95 g/km - uno dei valori migliori mai registrati da un motore benzina. È studiato per rispondere alle esigenze di guida quotidiane della società moderna.

Il propulsore è un concentrato di innovazioni tecniche. Utilizza il ciclo Miller e l'iniezione diretta di benzina - con un rapporto di compressione di 13:1 - per amplificare l'efficienza della combustione. La sovralimentazione tramite compressore volumetrico garantisce un'immediata reattività agli input dell'acceleratore ed esalta la potenza.

Emissioni inferiori a 100 g/km e bassi costi di gestione fanno di questa unità una valida alternativa al diesel - con tanta raffinatezza in più.

Nella sua prima apparizione sotto il cofano di Micra, dà vita a un binomio irresistibile. Micra è la city car per eccellenza, conosciuta e amata da decenni. L'ultima generazione di Micra, lanciata sul finire dello scorso anno, è ideale per la città perché spaziosa dentro ma compatta fuori.


 
La visuale libera su tutti i lati facilita la guida in città e le tecnologie di bordo sono realmente utili, oltre che innovative. Tra le dotazioni disponibili, di serie o in opzione, c'è Nissan Connect, il sistema integrato di informazione, entertainment e navigazione satellitare con schermo touchscreen.

Un altro interessante "plus" è il sistema Simple Parking Pack per la misurazione dello spazio di parcheggio - rara prerogativa anche per le auto di lusso. Con questa tecnologia, il guidatore può sapere se lo spazio di parcheggio che ha trovato è sufficientemente grande per la vettura oppure no.

"La prima cosa che un acquirente guarda, nei dati tecnici di una city car, sono i consumi. Qui la nuova Micra sovralimentata a iniezione diretta (DIG-S) ha valori da prima della classe; ma grazie all'impiego di tecnologie intelligenti, anche le performance ‘tradizionali' hanno esiti sorprendenti" ha dichiarato Pierre Loing, Vicepresidente Product Strategy and Planning di Nissan International SA.

"La nuova Micra è perfettamente a suo agio in città come nei percorsi extraurbani. Abbina l'immediata reattività e la raffinatezza del motore benzina a una piattaforma piuttosto rigida ma confortevole - e non dimentichiamo le ricche dotazioni tecnologiche come il sofisticato Simple Parking Pack."


 
Motore DIG-S
Il "cuore pulsante" della nuova Micra è un motore straordinario, creato per rispondere alle esigenze del mondo moderno: basse emissioni e prestazioni brillanti per la vita di tutti i giorni. Il nome racchiude i due concetti cardine su cui basa la sua tecnologia, l'iniezione diretta di benzina e la sovralimentazione: in inglese "Direct Injection Gasoline" e "Supercharger", da cui l'acronimo DIG-S.

Oltre ad avere bassissimi consumi e bassissime emissioni di CO2, questa unità ultraleggera a basso attrito è un tre cilindri da 1198 cc che eroga una potenza comparabile a un motore tradizionale a quattro cilindri da 1,5 litri.

 
Ulteriori vantaggi per l'efficienza derivano dall'adozione di sofisticati sistemi di gestione del motore, come lo Start/Stop e la frenata rigenerativa.

Il segreto delle sue performance è dato da due tecnologie il cui obiettivo specifico è ridurre le perdite e ottimizzare l'efficienza della combustione: il ciclo Miller e il compressore volumetrico. Minimizzando le perdite dovute a calore, attrito e pompaggio, e grazie al rapporto di compressione particolarmente elevato - 13:1 - gli ingegneri Nissan hanno progettato un motore che definisce nuovi standard per il settore automobilistico.

Perdite per attrito
Perfezionando le tecniche già impiegate in molti motori Nissan del recente passato, la nuova unità ha componenti con finitura a specchio per ridurre al minimo gli attriti.

L'albero a camme ha ricevuto una lucidatura di precisione microscopica sulle superfici di scorrimento; mentre per gli alzavalvole e - per la prima volta al mondo - gli anelli dei pistoni, è previsto il rivestimento DLC (Diamond-Like Carbon) a base di carbonio. Il rivestimento DLC senza idrogeno dimezza i valori di attrito degli alzavalvole e li riduce del 18% per gli anelli dei pistoni, rispetto alle soluzioni che non prevedono alcun rivestimento.

La configurazione a tre cilindri del motore ha molti vantaggi, primi fra tutti il risparmio di peso e un ulteriore taglio delle perdite per attrito, perché diminuisce il numero delle parti in movimento.

Ciclo Miller, iniezione diretta e sovralimentazione
Il ciclo di combustione di Miller fa aumentare il rapporto di compressione (in questo caso a 13:1). È un'evoluzione del ciclo Otto a quattro tempi che ritarda la chiusura delle valvole di aspirazione durante la fase di compressione, suddividendo in due cicli la corsa di risalita del pistone: 1 - quando la valvola si apre, 2 - quando la valvola si chiude. Con questo "sdoppiamento" della fase di aspirazione, il ciclo Miller potenzia la tecnologia dell'iniezione diretta.

 
Quando il pistone si muove verso l'alto all'inizio della fase di compressione, la resistenza è inferiore perché la valvola di aspirazione è ancora aperta, e quindi diminuiscono le perdite per pompaggio. La compressione effettiva del fluido inizia nel punto che corrisponde all'incirca al 25% della corsa di compressione e questo ritardo abbassa la temperatura della miscela.

Per ovviare alla perdita di potenza che può essere causata dall'espulsione della carica nella fase iniziale della corsa, Nissan ha adottato la sovralimentazione tramite compressore volumetrico. Quest'ultimo comprime l'aria aspirata e la raffredda: la temperatura inferiore consente di anticipare l'accensione senza temere detonazioni e battito in testa, migliorando ulteriormente in questo modo l'efficienza.

Risultato: minori consumi, basse emissioni di CO2 e, grazie alla sovralimentazione, risposte immediate all'acceleratore.



Altre tecnologie
L'accurata progettazione ha eliminato i potenziali squilibri inerenti ai motori a tre cilindri: la vibrazione al minimo, ad esempio, si annulla grazie all'inclusione di un contrappeso sulla puleggia dell'albero motore, che genera un moto ovale che elide la vibrazione verticale causata dalla corsa dei pistoni.

Altre tecnologie studiate per ottimizzare l'efficienza dei consumi sono il ricircolo dei gas di scarico (EGR) - circa il 20%, incluso il ricircolo interno - per migliorare la combustione, le pompe di acqua e olio a basso attrito, e i pistoni a elevato moto vorticoso ("tumble").

Non sono state trascurate neppure le molle delle valvole, che ora hanno un'inedita configurazione "a nido d'ape", più corpose al centro e sottili alle estremità, pienamente integrate nei rispettivi scodellini per avere un'unità più compatta. In questo modo si riduce l'inerzia e si migliora l'efficienza dei consumi.

Al capitolo basse emissioni si iscrive anche la tecnologia Start/Stop di Nissan per risparmiare carburante ai semafori. Il sistema spegne il motore durante le soste al minimo. Bastano 0,4 secondi per ripartire (CVT), grazie alle alte prestazioni di batteria e motorino di avviamento.

Il recupero di energia in fase di decelerazione attraverso l'alternatore aiuta a ricaricare la batteria: l'elettricità rigenerata serve ad alimentare l'elettronica di bordo, riducendo il carico per il motore.

I numeri sono spettacolari. Il motore sovralimentato a iniezione diretta (Direct Injection Gasoline-Supercharger) produce 98 CV (72 kW) e 142 Nm; le emissioni di CO2 sono di 95 g/km per la versione manuale e 115 g/km per la versione CVT. La velocità massima è di 180 km/h per la trasmissione manuale. Micra consuma 4,1 l ogni 100 km nel ciclo combinato (allestimento Visia e cambio manuale).
 

 
Come di prassi, questi dati tecnici si riferiscono alla versione entry-level, Visia, poiché le dotazioni più complete dei modelli top di gamma aumentano il peso della vettura e, inevitabilmente, le emissioni. Ma il motore di Micra è talmente efficiente che anche la versione più venduta, Acenta, promette eccezionali livelli di CO2: solo 99 g/km con il cambio manuale.

L'economicità d'uso garantisce bassi costi di esercizio, ma va tenuto conto anche degli incentivi fiscali sulle emissioni previsti in molti Paesi europei e della manutenzione meno onerosa in virtù della piccola cilindrata del motore.

Micra con il normale motore aspirato eroga 80 CV (59 kW) di potenza e 110 Nm di coppia; tocca una velocità massima di 170 km/h e raggiunge i 100 km/h in 13,7 secondi. I consumi nel ciclo combinato sono di 5,0 l/100 km (CVT: 5,4 l/km), con emissioni di CO2 di 115 g/km per la versione manuale e 125 g/km per il modello CVT.

Per confronto, il quattro cilindri turbodiesel 1.5 della precedente generazione di Micra sviluppava 86 CV (63 kW) e 200 Nm di coppia, con emissioni di CO2 pari a 120 g/km. La velocità massima era di 171 km/h con un tempo di 11,9 secondi nel passaggio da 0 a 100 km/h. I consumi nel ciclo combinato: 4,6 l/100 km.

"È chiaro che il motore DIG-S rappresenta la soluzione ideale per le piccole auto come Micra. Regge perfettamente il confronto con i diesel di pari potenza in fatto di reattività, prestazioni e consumi di carburante, ma eccelle nelle emissioni" spiega Pierre Loing.

"Abbiamo ottenuto un valore di CO2 estremamente basso con una soluzione tecnica a costi contenuti, senza la complicazione dei filtri antiparticolato dei motori diesel - che in realtà non sono totalmente compatibili con un'auto che passa la maggior parte del suo tempo in città."

 
L'auto
Sotto gli altri aspetti l'auto è quasi identica alla nuova Micra con motore aspirato introdotta a fine 2010. Entrambi i modelli hanno il marchio Nissan "Pure Drive" che identifica i veicoli che emettono meno di 130 g/km di CO2.

L'unica differenza esterna è lo spoiler al tetto dell'ultimo modello, più pronunciato rispetto al passato, che riduce il coefficiente aerodinamico da 0,33 a 0,29 insieme al piccolo spoiler sul frontale.

La quarta generazione di Micra per l'Europa, costruita su una piattaforma completamente inedita con dotazioni tecnologiche d'avanguardia, è prodotta in un nuovo stabilimento in India. La vettura si fabbrica anche in Cina, Messico e Thailandia, e viene venduta in 160 Paesi del mondo.

Lo schema della gamma è molto semplice: una sola variante di carrozzeria a cinque porte, due motori e due trasmissioni - cambio manuale a cinque rapporti o il sofisticato e compatto CVT (Continuously Variable Transmission) a variazione continua. La nuova generazione del cambio XTronic CVT pesa il 13% in meno rispetto alle versioni precedenti e riduce del 30% le perdite per attrito; il rapporto di riduzione finale più elevato ottimizza i consumi.


 
Gli allestimenti seguono la nomenclatura tradizionale - Visia, Comfort, Acenta e Tekna - e tutti sono dotati di servosterzo, alzacristalli anteriori elettrici, sei airbag (guidatore, passeggero, laterali anteriori e a tendina) e programma di stabilità elettronico ESP di serie. Il climatizzatore manuale o automatico è di serie su tutti i modelli eccetto Visia entry-level non sovralimentato.

Acenta aggiunge, fra l'altro, un impianto audio di ultima generazione, clima automatico e cruise control. Al top di gamma, Tekna introduce funzionalità tecnologiche che di solito sono appannaggio delle berline di lusso: oltre al sistema integrato di navigazione satellitare e audio Nissan Connect, è previsto, di serie, il dispositivo Simple Parking Pack in grado di misurare automaticamente lo spazio di parcheggio.

Questo sistema segnala al guidatore se le dimensioni di Micra sono compatibili con il parcheggio individuato. L'ideale per chi vive in città!



Linee esterne
Senza cedere a tentazioni di "sovradimensionamento", la nuova Micra resta fedele alle sue misure da cittadina, con minimi ritocchi: è 61 mm più lunga, 15 mm più larga e 10 mm più ribassata rispetto al modello uscente.

Pur riprendendo qualche elemento di design dalla terza generazione, la forma acquista più audacia rispetto al passato, con una linea di cintura ben visibile e arrotondata, e linee marcate in basso, lungo le fiancate.

Frontale e coda sono totalmente diversi: la calandra è dominata da una griglia che dà forte impatto alla presenza scenica dell'auto. Il paraurti anteriore la divide in due. La porzione superiore della griglia è tagliata da una barra cromata sulle versioni Acenta e Tekna. Sopra è incastonato lo stemma Nissan.

Sotto il paraurti, una profonda apertura si estende quasi per l'intera larghezza dell'auto e ospita la targa. Sui modelli Tekna, la griglia ha un'esclusiva cornice cromata. Completano il look i fari arrotondati, costituiti da un pezzo unico.

Come sul modello precedente, l'ingombro del cofano è chiaramente stimabile dal posto di guida, per agevolare le manovre di parcheggio, mentre la bassa linea di cintura garantisce un'eccellente visibilità laterale.

In coda, il portellone profondo è fiancheggiato da gruppi ottici monopezzo. La targa è incassata in una nicchia squadrata nel paraurti. Lo spoiler al tetto integra la terza luce di stop.

L'aerodinamica ha giocato un ruolo importante nella definizione della forma della nuova Micra. La linea filante del tetto e il pronunciato spoiler posteriore minimizzano la resistenza aerodinamica, limitando consumi ed emissioni. Il tetto presenta scanalature a forma di boomerang che servono a ridurre la risonanza nell'abitacolo, migliorando il comfort acustico ad alta velocità. Questo accorgimento ha portato, fra l'altro, a una riduzione di 2 kg sul peso.
 
Interni
L'abitacolo è concepito come una sorta di "bozzolo" che rispecchia l'eleganza delle linee esterne. Il cruscotto ospita due grandi "bolle" che corrispondono alla strumentazione circolare incappucciata davanti al pilota e al vano portaoggetti, di analoga forma, davanti al passeggero. Quest'ultimo ha due ripiani e si accompagna a un'altra capiente area nella parte superiore della plancia e a numerose tasche distribuite nell'abitacolo - anche nella consolle centrale e alle portiere.

La terna di strumenti ha quadranti circolari; mentre i controlli di riscaldamento, ventilazione, audio e altre funzioni di bordo sono collocati in posizione logica e facilmente gestibili.

Alcuni clienti europei passeranno a una city car come Micra da auto più grandi, ad esempio perché i figli sono cresciuti e hanno lasciato casa, ma non saranno disposti a rinunciare alla comodità di un ampio spazio interno.

Grazie alle brillanti soluzioni ingegneristiche rese possibili dalla piattaforma V, il passo allungato aumenta l'ariosità dell'abitacolo rispetto alle generazioni precedenti, rendendo più comode la salita a bordo e la discesa per tutti gli occupanti. La lunga linea del tetto assicura un generoso spazio per la testa in seconda fila, in modo che possano coesistere volume interno e dimensioni esterne compatte.

La progettazione della vettura si è svolta all'insegna della riduzione di peso, ottenuta attraverso la diminuzione del numero di componenti costitutivi e l'ottimizzazione della qualità. La nuova Micra ha, in media, il 18% di componenti in meno rispetto alle altre auto di dimensioni analoghe: il cruscotto, ad esempio, è composto da 27 parti invece che da oltre 50.

 
Piattaforma
La nuova piattaforma V - dove V sta per "versatile" - è uno degli elementi chiave della gamma Micra per il 2011. In futuro sarà adottata da molti altri modelli dell'Alleanza Renault-Nissan.

Anche se le dimensioni sono di poco più grandi della Micra uscente - il passo, ad esempio, è stato allungato di 20 mm e ora ne misura 2450 - la piattaforma garantisce una rigidità ottimale ed eccellenti doti di manovrabilità e raffinatezza di marcia. Il peso è stato ridotto al minimo, migliorando performance, efficienza dei consumi ed emissioni.

Questi requisiti apparentemente contraddittori si riconciliano nella nuova Micra, un'auto che viene incontro alle aspettative dei clienti che vivono - e parcheggiano - quotidianamente nelle città europee, congestionate dal traffico, dove lo spazio scarseggia, i fondi stradali non sono sempre in ottime condizioni e i veicoli inquinanti sono gravati da una crescente pressione fiscale.

I tagli di peso non hanno riguardato solo la piattaforma, ma anche altre parti della vettura. Il serbatoio da 41 litri, ad esempio, pesa 2,1 kg in meno rispetto alla precedente generazione del modello; l'impianto di scarico ha eliminato il silenziatore centrale - meno 3,2 kg - e le sospensioni anteriori sono state alleggerite di 9,6 kg.

I sedili sono più leggeri e il cruscotto è composto da un numero inferiore di pezzi. Anche il pannello del tetto ha sottratto una quota dal computo totale. Di conseguenza, il peso in ordine di marcia della nuova Micra parte da soli 915 kg, 31 kg in meno rispetto al modello uscente.

Facendo leva sulle doti di manovrabilità e comfort di guida tipiche del modello, la nuova Micra sceglie un sistema di sospensioni analogo: schema McPherson indipendente all'anteriore con molle elicoidali e barra di torsione compatta in coda, studiata per minimizzare l'intrusione nel bagagliaio. Per entrambi gli assali, le sospensioni sono montate su telai ausiliari per abbassare il livello di NVH (minore rumorosità, riduzione delle vibrazioni e della ruvidità di marcia). Alle due estremità è innestata una barra stabilizzatrice.

L'incrementata rigidità della piattaforma consente alle sospensioni di operare con più efficienza, ottimizzando la precisione e la sensibilità delle risposte dello sterzo. Diminuisce anche il beccheggio, ossia l'affondamento dell'anteriore in frenata e il suo innalzamento in accelerazione. La lunga corsa delle sospensioni assorbe meglio le asperità, conferendo a Micra un'eccezionale compostezza su ogni fondo stradale.

 
La maneggevolezza e la reattività tipiche di Micra sono esaltate dal telaio leggero, per regalare al pilota un'esperienza di guida dinamica ed emozionante.

Il servosterzo è di serie su tutti i modelli: Micra ha un raggio di sterzata di appena 4,65 m, ai vertici di categoria - l'ideale per le manovre in città.

La zona anteriore a deformazione controllata assorbe la forza d'urto, mentre l'integrità dell'abitacolo è garantita dagli speciali rinforzi della scocca.

Le dotazioni di sicurezza di serie includono freni anteriori a dischi e posteriori a tamburo, ABS, EBD e sistema di frenata assistita Brake Assist (BA). Micra ha anche doppi airbag frontali, airbag laterali e a tendina, e cinture di sicurezza con pretensionatori. La sicurezza attiva prevede il programma di stabilità elettronico ESP su tutta la gamma, che interviene togliendo potenza e frenando le singole ruote quando i sensori rilevano una perdita di trazione o un fondo a scarsa aderenza. Micra ha ottenuto le quattro stelle ai test Euro NCAP.

Nissan si impegna per la tutela dell'ambiente riducendo l'impatto dei prodotti e delle attività aziendali: oltre il 95% dei materiali usati per costruire Micra è riciclabile. Nel mondo le credenziali ecologiche delle auto stanno assumendo sempre più importanza anche sul piano legislativo.

 
Trasmissioni
La trasmissione di serie in entrambe le versioni è un cambio manuale a cinque velocità, ma la nuova Micra è disponibile anche con la sofisticata opzione CVT a variazione continua. Il cambio CVT si avvale di una serie di tecnologie d'avanguardia per garantire fluidità e precisione. È il primo al mondo a montare un ingranaggio subplanetario.

Inoltre, vanta il rapporto di trasmissione in assoluto più ampio - 7,3:1 - che consente di realizzare un invidiabile connubio di reattività ed economia rispettivamente alle basse e alle alte velocità.

L'adozione dell'ingranaggio subplanetario permette di avere pulegge più piccole, incrementando la distanza tra queste ultime e la superficie dell'olio nella trasmissione. Il risultato è una riduzione della quantità d'olio "rimescolata" dalle parti in movimento, che si traduce in un minore attrito.

La riduzione delle dimensioni dei componenti, tra cui un convertitore di coppia ultrapiatto, ha permesso di ottenere un'unità del 10% più compatta e del 13% più leggera rispetto ai sistemi precedenti.

 
Versioni e allestimenti
Come le generazioni precedenti, la nuova Micra ha dotazioni di serie complete, che toccano punte di elevata sofisticazione tecnologica con funzioni pensate per guidare in città. Tra queste, il sistema di parcheggio assistito.

L'equipaggiamento di Micra non è stato scelto per stupire, ma perché si tratta di funzioni realmente utili e pratiche, studiate per semplificare la vita degli automobilisti nelle città europee.

Esternamente, le differenze sono minime: Visia ha cerchi in acciaio da 14", maniglie e retrovisori neri; Acenta ha cerchi in lega da 15", fari fendinebbia, il montante B nero tra le porte anteriori e posteriori, maniglie e retrovisori in tinta carrozzeria e accenti cromati sulla griglia. Le varianti Tekna esternamente si distinguono dalla cornice cromata sulle prese d'aria inferiori.

Tutti i modelli hanno ricche dotazioni di sicurezza attiva e passiva, con l'ESP di serie per l'intera gamma. L'elenco continua con airbag frontali, laterali e a tendina, poggiatesta posteriori e ABS. La chiusura automatica centralizzata con sensore di velocità è di serie.

Di serie sono anche il servosterzo con piantone regolabile in inclinazione, la chiusura centralizzata a distanza, il computer di bordo e gli alzacristalli anteriori elettrici.

La seduta è incernierata nel mezzo e la sezione posteriore si può sollevare in avanti per creare una sorta di "pozzetto" dove mettere borsette o sacchetti.

Acenta, che stando alle previsioni sarà il modello privilegiato dagli acquirenti, aggiunge clima automatico, cruise control con limitatore di velocità, retrovisori esterni a regolazione elettrica, bracciolo anteriore e sedile di guida regolabile in altezza. Volante e pomello del cambio sono in pelle, mentre l'impianto di in-car entertainment comprende lettore CD con presa Aux-in, quattro casse e connettività Bluetooth per la telefonia mobile. All'insegna della praticità è il portaborse integrato nel sedile del passeggero anteriore, per non appoggiare a terra le borse - e rischiare di rovesciarne i contenuti sul pavimento - durante la marcia.

Con i modelli Tekna le dotazioni di bordo di Micra introducono Nissan Connect, il sistema integrato di comunicazione, navigazione e audio con schermo touchscreen a colori da 5", connettività Bluetooth per i cellulari e funzionalità di streaming audio da dispositivi abilitati, ingressi Aux-in e USB, e sei altoparlanti.

 
Il navigatore adotta una chiara visualizzazione a mappe e non l'elementare approccio "svolta per svolta" dei sistemi più economici. Supporta nove lingue, tra cui il russo. L'aggiornamento si esegue facilmente tramite scheda SD, con copertura di Europa occidentale e orientale, e Russia.

Il sistema legge le informazioni dei sensori di posizione e la velocità del veicolo e non ci sono problemi legati alla perdita del segnale in galleria o in vicinanza di edifici alti.

Il canale TMC (Traffic Message Channel) incorporato impiega un secondo sintonizzatore radio per ricevere le informazioni sul traffico e le segnalazioni aggiornate degli incidenti sulle direttrici principali. I dati vengono elaborati in tempo reale per suggerire al guidatore percorsi alternativi più brevi, che permettono di risparmiare tempo e inquinare meno.

Nissan Connect è di serie sulle versioni Tekna e opzionale sui modelli Acenta.

Altre dotazioni di serie sono i fari automatici, i tergicristalli con sensore di pioggia e gli specchietti ripiegabili elettricamente, questi ultimi legati all'apertura delle porte Intelligent Key (opzionale) con pulsante di accensione e spegnimento del motore - una dotazione disponibile di rado sulle city car. Il display sul cruscotto dà tutte le informazioni utili per la permanenza a bordo: consumi, autonomia, temperatura esterna, e così via - e può addirittura essere programmato per fare gli auguri al pilota nel giorno del suo compleanno!

Un altro esempio interessante di tecnologia pionieristica inaugurata da Micra è il sistema Simple Parking Pack per la misurazione dello spazio di parcheggio, di serie sui modelli Tekna e in opzione su Acenta.

 
Dotazione ideale per una city car come Micra, l'intuitivo Simple Parking Pack aiuta il guidatore a calcolare se lo spazio individuato è sufficiente o meno per parcheggiare l'auto. Il sistema si attiva con un pulsante sul cruscotto mentre ci si affianca al parcheggio. Poi, azionando uno degli indicatori di direzione, si segnala al sistema qual è il lato della vettura che deve verificare.

Presupponendo che la velocità dell'auto sia inferiore a 25 km/h, i sensori analizzano lo spazio. L'esito della misurazione si legge sul display in plancia: "OK" se la lunghezza a disposizione supera di 100 cm quella dell'auto; "DIFFICILE" se la differenza è compresa tra 60 e 99 cm; e "SCONSIGLIATO" se il margine è inferiore a 60 cm. La decisione finale spetta ovviamente al guidatore.

I livelli di tolleranza del sistema possono essere regolati in base all'abilità del pilota, secondo tre impostazioni: principiante, normale o esperto. I sensori sanno rilevare anche piccoli ostacoli come colonnine spartitraffico, coni stradali, e così via. Ordinando il sistema Simple Parking Pack, Micra viene dotata anche dei tradizionali sensori di retromarcia, che emettono segnali visivi e acustici nelle manovre di parcheggio. Micra è l'unica auto in questa categoria a offrire questo sistema di assistenza al parcheggio.

 
Tra gli optional più apprezzati ci sarà sicuramente il tetto in vetro, che abbraccia l'intera larghezza della vettura estendendosi dal bordo del parabrezza ai montanti B: una splendida finestra che inonda di luce naturale l'abitacolo di Micra. E se il calore è troppo intenso, c'è il parasole integrato.

"Indipendentemente dal motore, Micra è un'auto in sintonia con i tempi. È perfetta per la città, perché ha emissioni bassissime, soprattutto nella nuova versione sovralimentata. È facile da guidare, facile da parcheggiare e una delle auto a benzina più pulite del pianeta."


"Nonostante le dimensioni esterne contenute, gli interni sono estremamente spaziosi. Dotazioni tecnologiche ed equipaggiamenti sono quelli normalmente riscontrabili su vetture di classe superiore." conclude Pierre Loing.
 


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