Pochi giorni prima
Gran Premio del Qatar, che lo scorso 18 marzo ha segnato l’inizio della
stagione di gare, il tre volte campione del mondo Jorge Lorenzo era impegnato
in uno sprint finale di allenamenti. Bici,
palestra e la SEAT Leon CUPRA sono la sua formula per affrontare il campionato
in piena forma. In vista del Campionato, il pilota ha affrontato in bici il
valico di Ordino – Arcalís (Andorra) due volte a settimana, per abituarsi a
lavorare a 170 pulsazioni al minuto, le stesse a cui arriva in sella alla sua
moto durante un Gran Premio.
La sicurezza, prima
di tutto. È importante prepararsi fisicamente, ed è altrettanto importante
farlo in maniera sicura. “Durante i miei allenamenti in bici, per strada sono
sempre scortato dalla mia Leon CUPRA, per far sì che le auto mi possano
sorpassare in maniera sicura. Così, riduco i rischi al minimo”.
Mantenersi a 170
pulsazioni. La salita al valico di montagna è uno degli allenamenti più
tosti per Jorge. Due volte a settimana, il pilota percorre 1.200 metri di
dislivello su un percorso di 20 km. “È un percorso durissimo”, ammette, “ma
necessario per poter raggiungere pulsazioni abbastanza alte e abituare il mio
corpo alle condizioni che avrò in gara”.
L’auto, vitale per
Jorge. Per scendere dal passo di montagna, il pilota carica la bici in
auto. Il sistema di trazione integrale 4Drive della sua Leon CUPRA lo aiuta
nella discesa. “Devo cercare di allungare la mia carriera sportiva quanto più
possibile e l’auto mi aiuta a evitare rischi e lesioni superflue”, spiega
mentre è al volante.
Istinto di
miglioramento. Jorge si allena dalle 5 alle 7 ore al giorno. “Prendo molto
sul serio i miei allenamenti e il fatto di abituare il mio corpo a soffrire”,
assicura il pilota. Le sessioni in bici si accompagnano a sessioni in palestra,
con esercizi mirati a rafforzare i muscoli maggiormente sotto sforzo durante la
guida della sua Ducati: adduttori, tricipiti, pettorali e dorsali.
8% di massa grassa,
il fisico di un atleta. L’alimentazione è una parte importante
dell’allenamento. “È importante essere prestante, ma nel contempo pesare il
meno possibile”. Il suo allenatore e nutrizionista gli sottopone una dieta in
cui abbondano insalata, pesce e riso. La cucina giapponese, una delle passioni
di Jorge, è permessa, ma limitando il riso a porzioni da 80 grammi. Tutto ciò
permette a Jorge di mantenere un indice di massa grassa pari all’8%, simile a
quello di chi pratica atletica leggera a livello agonistico.
Competere, sempre.
“Mi piace battere i miei stessi risultati”, spiega Lorenzo. “Lo spirito di
competizione è un istinto naturale, non tutti ce l’hanno”. Per arrivare in
alto, inoltre, “bisogna migliorare ogni singolo dettaglio”, e non lasciare
nulla al caso. La Leon CUPRA, con i suoi 300 CV e la trazione integrale,
condivide con il pilota elementi quali potenza e controllo. “È incredibile come
si sia evoluta la tecnologia e sono molto soddisfatto del fatto di poter
utilizzare un’auto con queste caratteristiche nei miei spostamenti in giro per
il mondo”, conclude.
Pronto alla sfida.
Il pilota e il suo team stanno lavorando per migliorare il comportamento della
moto in curva: “è veramente potente, reagisce bene in accelerazione e richiede
uno sforzo notevole dal punto di vista fisico” condivide Jorge. “Sono sicuro
che, con un anno in più di esperienza sulle spalle, troverò il modo di vincere
più gare”.
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