SEAT presenta la Leon
Cristobal, il modello più sicuro della sua storia, allo Smart City Expo - La
concept car include 6 sistemi di
assistenza alla guida all’avanguardia, per la riduzione di rischi e incidenti -
La Casa presenta inoltre “About It”, primo progetto sviluppato da SEAT
Metropolis:Lab Barcelona - Ciascuna delle novità presentate fornisce una
soluzione inerente ai quattro pilastri del Piano di Mobilità Urbana del Comune
di Barcellona - Gli studenti dell’Università di Valladolid si aggiudicano la prima
edizione della SEAT Autonomous Driving
Challenge, concorso di auto a guida autonoma in scala promosso da CARNET
La SEAT mette in
mostra 4 importanti proposte per la mobilità del futuro nelle città
intelligenti, nel contesto della 7^ edizione dello Smart City Expo World
Congress. Tutte le iniziative rispondono alle linee guida del Piano di Mobilità
Urbana del Comune di Barcellona, che ha l’obiettivo di offrire una mobilità
sicura, efficiente, sostenibile ed equa.
“La sfida messa in atto da SEAT per apportare un
miglioramento alla mobilità urbana con soluzioni innovative, semplici e
intelligenti è fulcro di questa edizione dello Smart City Expo”, sottolinea Luca de Meo, Presidente della SEAT. “Ci
stiamo impegnando a fondo per rafforzare sempre più il nostro legame con la
città di Barcellona per renderla Smart City di riferimento e, per questo, le
iniziative che presentiamo sono perfettamente allineate ai quattro pilastri
promossi dalla città nel suo Piano di Mobilità”, ha aggiunto de Meo.
Nell’ambito dell’offerta di una mobilità sicura, la SEAT
presenta durante i tre giorni del congresso la Leon Cristobal, l’auto più
sicura mai creata dalla Casa. Questa concept car, vero e proprio “angelo
custode”, incorpora 6 avanzati sistemi di assistenza alla guida, le cui
funzionalità possono contribuire a ridurre le principali cause di incidente,
tra cui si annoverano distrazione, stanchezza, eccesso di velocità e guida
sotto l’effetto di alcool. Questi fattori sono la causa dell’80% degli
incidenti per strada. Le funzioni della Leon Cristobal sono:
- Drive-lock:
sistema che incorpora un dispositivo per l’alcol test e che blocca l’auto in
caso di risultato positivo dello stesso;
- Drive-coach:
assistente vocale che consente di personalizzare completamente gli avvisi di
sicurezza della vettura;
- Guardian angel
mode: modalità di guida che prevede l’attivazione di tutti i sistemi di
sicurezza attiva e passiva con cui è equipaggiata la vettura, 15 in totale;
- Display-mirror:
specchietto retrovisore interno che si avvale di una retrocamera per una
migliore visuale, eliminando gli angoli ciechi.
- Black box: vera
e propria “scatola nera” che registra dati e immagini durante la guida,
inviandoli allo smartphone selezionato in caso di incidente;
- Mentor:
applicazione che permette ai genitori di controllare la velocità e la geo
localizzazione dell’auto quando è in mano ai propri figli.
La Leon Cristobal,
così chiamata in onore del patrono dei viaggiatori (Cristoforo, in italiano),
include funzionalità che, se fossero presenti su almeno la metà delle auto in
circolazione, sarebbero in grado di ridurre del 40% gli incidenti su strada.
Riconoscimento a SEAT
per la sua strategia Easy Mobility
In segno di riconoscimento per l’impegno che la SEAT sta
dimostrando nel miglioramento della mobilità nelle città (con progetti
pionieristici come l’integrazione del sistema di navigazione intelligente
Google Waze, l’assistente vocale Amazon Alexa, Parkfinder o Travipay),
l’organizzazione dello Smart City Expo World Congress ha consegnato alla Casa
spagnola il premio World Smart City Award (nella categoria Mobiliy), proprio
per premiare la sua strategia di Easy Mobility.
Con l’obiettivo di
trovare soluzioni per la mobilità efficiente in città, SEAT Metropolis:Lab
Barcelona ha presentato i risultati del primo progetto a cui il team lavora da
aprile, mese in cui il Lab ha dato il via ai lavori. Nello specifico, si tratta
di “About It”, un’app che punta a convertirsi in nuovo assistente per la
mobilità della città di Barcellona. Tra le altre funzioni, mostra i punti di
ricarica per le auto elettriche, stazioni per il bike-sharing o i punti critici
con maggior concentrazione di incidenti.
In quanto alle migliorie apportate in tema di mobilità
sostenibile, durante la Fiera è protagonista parte della flotta di eMii
prossimamente disponibile per il team del Metropolis:Lab Barcelona e del Pier01
(la flotta sarà composta da 10 vetture in totale). Questo servizio permette di
testare il funzionamento della tecnologia elettrica del Marchio, senza contare
che le vetture sono dotate di tecnologia Digital Access, che consente di
accedervi utilizzando lo smartphone. Per l’intera durata del convegno, i
presenti hanno potuto provare in prima persona questi prototipi SEAT a zero
emissioni, in spazi dedicati fuori dall’area fieristica.
La divulgazione di iniziative per una mobilità equa nelle
città intelligenti ha invece spazio, sempre in questa sede, grazie al Virtual
Mobility Lab, soluzione innovativa sviluppata da CARNET (unico Centro di
Ricerca per la mobilità urbana di Barcellona fondato da SEAT, Volkswagen Group
Research e l’Università Politécnica de la Catalunya). Questo strumento di
simulazione analizza e valuta l’impatto dei diversi progetti di mobilità
intelligente sviluppati a Barcellona, e permette di estrapolare risultati a
monte dell’implementazione di qualsiasi prova pilota.
In uno dei primi test, il Virtual Mobility Lab ha constatato che, avvalendosi di 500 shuttle
on demand, nell’area urbana di Barcellona circolerebbero fino a 2.000 auto
private in meno, con un conseguente miglioramento del traffico e dei livelli di
inquinamento in città.
La gran finale della
guida autonoma: i vincitori dell’Autonomous Driving Challenge
La SEAT Autonomous Driving Challenge ha il suo vincitore.
Dopo sei mesi di lavoro, AMUVAG, gruppo di lavoro dell’Università di
Valladolid, si è imposto sugli altri partecipanti nella fase finale di questa
sfida rivolta a studenti con formazione tecnica in robotica, dando ai
partecipanti l’obiettivo di sviluppare funzioni di guida totalmente autonome.
Il gruppo URBots, dell’Università Rovira i Virgili, e Autopia, del Centro di
Automazione e Robotica del Politecnico di Madrid, si sono meritati invece un
secondo posto.
Il torneo, sostenuto
da CARNET, punta a premiare il talento giovanile, responsabile dello
sviluppo della tecnologia del futuro.
Così, oltre 50 studenti di 9 Università spagnole, suddivisi in gruppi
multidisciplinari e sotto la guida di riconosciuti esperti internazionali,
hanno lavorato per sei mesi allo sviluppo di un software capace di muovere una
vettura in scala in modo autonomo per un circuito delimitato.
“Questa prima edizione del torneo è stata un successo. I
progetti presentati sono di altissimo livello e i risultati possono essere
utilizzati negli algoritmi per la guida autonoma nella vita reale”, sottolinea Sven Schawe, Responsabile dello Sviluppo
Prodotto in SEAT. “Iniziative come questa ci consentono di stare a diretto
contatto con giovani di talento, conferendo loro la capacità di creare questo
concept di mobilità del futuro”.
I progetti sono stati
testati nella sfida conclusiva tenutasi durante lo Smart City Expo World
Congress 2017, per l’occasione, CARNET ha costruito uno spazio che ricrea
un circuito di guida ispirato alla città di Barcellona, dove si terrà la finale
del concorso. Le auto dei nove team universitari si sono sfidate nelle diverse
prove, come riconoscere il tracciato della pista, rimanere all’interno della
carreggiata, curvare, viaggiare in linea retta e affrontare intersezioni,
rilevare ostacoli e parcheggiare. Una giuria composta da rappresentanti di
SEAT, esperti di robotica e figure di rilievo dell’industria automotive ha poi
avuto il compito di selezionare le tre proposte giudicate migliori.
Nessun commento:
Posta un commento