A sinistra, Volkmar Denner, CEO Gruppo Bosch. A destra, Stefan Asenkerschbaumer, CFO e Vice Presidente del Board of Management
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I servizi integrano sempre di più la gamma di prodotti
- 2015: fatturato record pari a circa 70,6 miliardi di
euro - 2015: il risultato della gestione è cresciuto del 24%
e ha raggiunto i 4,6 mi-liardi di euro - 2016: le previsioni indicano un aumento del fatturato
variabile dal 3 al 5% - Un'ampia gamma di prodotti è la base ideale per
un'espansione nel busi-ness dei servizi - Industria connessa: risparmi di costi e fatturato
contribuiscono per un miliardo di euro - Prospettive di carriera per 14.000 neolaureati
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Dopo un 2015 da record, Bosch
vuole proseguire nel trend di crescita anche quest'anno. A dispetto di
prospettive economiche non promettenti e di una forte incertezza geopolitica,
il fornitore di tecnologia e servizi prevede una crescita di fatturato tra il 3 e il 5% nel corso del 2016.
Bosch intende continuare a crescere con una rapidità superiore a quella dei
principali mercati di riferimento. Se il rallentamento che nel primo trimestre
ha interessato diverse regioni e mercati dovesse proseguire, la crescita del
fat-turato si attesterà al valore inferiore della fascia di previsione. Nel
contesto di mercato alquanto debole del primo trimestre 2016, Bosch ha comunque
ottenuto un incremento del fatturato su base annua appena sotto il 3%, quasi il
4%, al netto degli effetti valutari. L'incremento è stato raggiunto a dispetto
del raffronto con la crescita nominale molto forte del primo trimestre del
2015. "Intendiamo crescere puntando non solo su prodotti innovativi, ma
anche su servizi innovativi" ha dichiarato Volkmar Denner, CEO di Bosch, alla conferenza stampa annuale di
bilancio, svoltasi al campus di ricerca Bosch di Renningen. Denner ha poi
proseguito "Usiamo con sempre maggiore frequenza servizi connessi per
sfruttare al meglio la nostra ampia gamma di soluzioni hardware." Questo
permette all'azienda di trarre vantaggio non soltanto dalla sua versatilità
tecnologica, ma anche dalla sua esperienza industriale e settoriale ad ampio
raggio. Come ha spiegato Denner "In futuro, Bosch non si rivolgerà solo a
clienti di auto e cucine. I servizi connessi renderanno l'azienda una presenza
costante in molti ambiti della vita quotidiana delle persone."
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Esercizio 2015:
valori record per fatturato e risultati operativi
Nel 2015, il fatturato del Gruppo Bosch ha raggiunto il
valore di 70,6 miliardi di euro, il record assoluto per l'azienda.
L'acquisizione di due ex-joint venture, BSH Hausgeräte GmbH e Robert Bosch
Automotive Steering GmbH, hanno fat-to crescere il fatturato di quasi 22
miliardi di euro, pari a circa il 44%. Bosch ha fatto segnare una forte
crescita anche del risultato della gestione; calcolato a cambio costante, il
fatturato è cresciuto del 10%. Al netto degli effetti valutari, l'aumento del
fatturato è stato del 3,8%. A prescindere dal settore di business Industrial
Tecnology, tutti i settori di business hanno visto una crescita a doppia cifra
e sono stati in grado di migliorare il proprio risultato nel 2015.
Analogamente, lo scorso anno, anche il risultato del Gruppo Bosch nel suo
complesso ha fatto registrare passi avanti. Il fornitore di tecnologia e
servizi ha registrato guadagni per 4,6 miliardi di euro ante oneri finanziari
(EBIT), che si traduce in un margine EBIT del 6,5%. Questo significa che l'EBIT
operativo rispetto all'an-no precedente è cresciuto di circa 0,9 miliardi di
euro, ovvero del 24%.
L'EBIT del 2015 registra gli effetti positivi dovuti ad
alcuni eventi straordinari, compensati però da una quantità equivalente di
eventi straordinari con effetto negativo. Questi eventi straordinari sono
legati al pieno consolidamento di Automotive Steering e BSH Hausgeräte, che ha
interessato ammortamenti e disposizioni contrattuali unitamente ai rischi
legali. "Il nostro obiettivo è quello di sviluppare innovazioni che
contribuiscano attivamente a stimolare i mercati" ha dichiarato Stefan
Asenkerschbaumer, CFO e Vice Presidente del Board of Management. "I
risultati aziendali del 2015 dimostrano che questa strategia sta dando i suoi
frutti. Vogliamo proseguire su questa strada anche nel 2016."
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In futuro i servizi
integreranno l'ampia base di hardware
Andando oltre alla vendita di prodotti hardware per una vita
connessa, gli obiet-tivi strategici di Bosch includono soluzioni di servizi per
ogni aspetto della connessione di questi prodotti all'internet delle cose. Nel
business legato alla con-nettività, l'azienda si focalizza sulle
"3S": sensori, software e servizi. "I servizi stanno diventando
una parte integrante del nostro business dei prodotti. Ogni vendita di hardware
dovrebbe essere seguita dalla vendita di servizi complementari" ha
dichiarato Denner. Quando si tratta di sviluppare e introdurre servizi per il
mondo connesso, l'ampio portafoglio di business di Bosch offre un par-ticolare
vantaggio, esattamente come la sua competenza nel software e nei sensori.
Denner ha poi proseguito affermando che "Bosch può connettere molti
elementi appartenenti a una gamma di settori più ampia e diversificata rispetto
a quella di qualsiasi altro concorrente: auto, abitazioni, persino intere
città." Quasi il 50% di tutte le classi di prodotti elettronici Bosch sono
già abilitati per il collegamento al web.
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Industria connessa:
risparmi di costi e fatturato contribuiscono per un miliardo di euro
Nel mondo dell'industria connessa, noto anche come Industry
4.0, Bosch trae vantaggio soprattutto dall'esperienza pratica ottenuta
applicando questo modello a circa 250 dei propri impianti. L'azienda traduce
questa esperienza interna in servizi per terze parti. Uno di questi è il
Production Performance Manager, in grado di visualizzare i dati di produzione
in tempo reale e di dare il via autonomamente ai processi di manutenzione.
Entro il 2020, Bosch prevede che l'industria connessa produca un valore
complessivo di 1 miliardo di euro in risparmi dei costi e di 1 miliardo di euro
in termini di fatturato. "L'esperienza di Bosch e la sua presenza
internazionale garantiscono all'azienda un'ottima posizione nell'industria
connessa. Siamo in grado di connettere impianti di produzione automotive su
larga scala, ma anche piccole officine meccaniche. E possiamo farlo in Asia, in
Europa e nelle Americhe" ha dichiarato Denner.
Service Solutions:
crescita annua del fatturato del 15%
La neonata divisione Bosch Global Service Solutions sta già
ottenendo una forte crescita. I suoi circa 6.000 collaboratori operano su
progetti come il supporto dei processi di business dei clienti in diversi
settori, o l'elaborazione delle eCall per conto dei produttori di auto. Nel
2015, Global Service Solutions ha gestito più di 120 milioni di chiamate dei
clienti per oltre 1.000 aziende di 30 Paesi - 30 milioni in più rispetto al
2013. Bosch prevede che il fatturato della divisione cresca di circa il 15%
ogni anno.
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Case intelligenti:
nuovi prodotti sono attesi per l'autunno del 2016
L'incremento della connettività semplificherà e renderà più
comoda la vita quotidiana anche nelle case intelligenti. Bosch, all'inizio
dell'anno, ha lanciato Smart Home System, una soluzione semplice e sicura per
le case intelligenti. Nel corso del 2016 verranno lanciati altri prodotti di
questo sistema. Uno di questi è un allarme antincendio con funzioni di
sicurezza aggiuntive rispetto alla sua funzione abituale. Per esempio,
sorveglia l'abitazione quando i residenti sono in vacanza. Bosch si attende che
il potenziale del mercato globale delle case intelligenti raggiunga il valore
di 10 miliardi di euro a partire dal 2017. Entro il 2020, circa 230 milioni di
abitazioni, pari al 15% di tutte quelle del mondo, saranno dotate di soluzioni
smart-home.
Soluzioni per la
mobilità: un'unica app per auto, bicicletta, bus e treno
Il portafoglio di Bosch nel settore di business Mobility
Solutions si estende già ben oltre le auto. Per esempio, Bosch sta lavorando
con diversi partner alla realizzazione di un sistema di assistenza alla
mobilità su base software per favorire i trasporti intermodali. Questo sistema
offre agli utenti dell'area di Stoccarda la possibilità di pianificare,
prenotare e pagare i biglietti per varie forme di trasporto, fra cui auto,
biciclette, treni e bus. Il tutto per mezzo di una singola app. Analogamente,
anche il parcheggio connesso avrà una forte componente legata ai servizi. Al
momento, la ricerca di un parcheggio nelle città tedesche richiede una media di
dieci minuti e costituisce il 30% del traffico delle aree urbane. Presto, le
soluzioni Bosch renderanno tutto questo un retaggio del passato. Nelle
soluzioni di "community-based parking" le auto stesse funzionano da
sensori. I veicoli identificano i parcheggi disponibili mentre sono in viaggio
e ne comunicano la presenza a Bosch via Internet. L'azienda si avvale di queste
informazioni per generare una mappa che visualizza, in tempo reale, i parcheggi
disponibili. Grazie al data mining, si possono generare mappe di par-cheggio in
tempo reale utilizzando i dati dei sensori di appena il 6% di tutti i veicoli
circolanti.
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Cloud IoT di Bosch:
parte integrante del business dei servizi
Un componente chiave del business dei servizi di Bosch è il
suo sistema di cloud IoT. Il cloud IoT di Bosch offre l'infrastruttura
tecnologica necessaria allo scaling delle soluzioni connesse. Nel 2016, circa
50 applicazioni Bosch saranno eseguibili dal cloud dell'azienda. Anche l'uso
del cloud IoT sarà esteso ai clienti di terze parti come servizio a partire dal
2017. La Bosch IoT Suite forma il cuore software del cloud IoT. Si tratta del
cervello del mondo connesso e offre tutte le funzioni necessarie per connettere
i dispositivi, gli utenti e le aziende. La gestione di megadati permette di
analizzare enormi quantità di dati nella suite. Nella Bosch IoT Suite è
possibile archiviare regole per decisioni automatiche che determinano, per
esempio, quando segnalare schemi di usura e quando agire preventivamente per la
manutenzione dei macchinari. Molte delle soluzioni e dei progetti utilizzati da
Bosch e dai clienti del gruppo si basano già su questa piattaforma. Al momento
già oltre cinque milioni di dispositivi e macchine sono connessi grazie ai
componenti della Bosch IoT Suite.
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L'esercizio 2015 per
regione e settore di business
Asia Pacifico:
crescita debole in Cina
Nella regione Asia Pacifico, che include anche l'Africa, il
Gruppo Bosch ha fat-to segnare un aumento del fatturato del 17% nel 2015, per
un totale di 19,2 miliardi di euro (2,8% al netto degli effetti valutari).
Questo valore inferiore alle attese è motivato in larga misura dal
rallentamento della crescita economica in Cina e negli altri mercati emergenti.
Bosch, nel lungo periodo, vede un forte potenziale in Africa. Nel 2015,
l'azienda ha continuato a espandere le proprie at-tività nella regione e ora
vanta filiali in dieci Paesi africani.
Americhe: un anno da
ricordare in Nord America
In Nord America Bosch è stata in grado di trarre vantaggio
dall'eccellente crescita economica in atto nella regione, dove il fatturato è
aumentato del 25%, raggiungendo i 12,7 miliardi di euro (del 6,7% al netto
degli effetti valutari). In Sud America, d'altro canto, la recessione del
Brasile ha avuto un forte impatto negativo sul business di Bosch. Nel
complesso, in questa regione il fatturato è sceso del 13%, (del 3,7 percento al
netto degli effetti valutari).
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Europa: ottimi
sviluppi nell'Europa occidentale
Il business del Gruppo Bosch Group in Europa ha avuto uno
sviluppo migliore di quanto inizialmente previsto, con un fatturato in crescita
del 3,8%, per un valore complessivo di 37,3 miliardi di euro nel 2015. Il
fatturato ha avuto sviluppi positivi anche in Germania, dove ha fatto
registrare una crescita dell'1,3%.
Mobility Solutions:
crescita più consistente di quella del mercato
Nel 2015, il settore di business Soluzioni per la mobilità
ha ottenuto un netto aumento della crescita e risultati eccellenti. Calcolato a
cambio costante, il fatturato è aumentato del 12% circa, raggiungendo i 41,7
miliardi di euro (il 4,6% al netto degli effetti valutari). Questo significa
che il settore ha superato nettamente le prestazioni della produzione
automotive globale, che è cresciuta di appena il 2% arrivando a 92 milioni di
unità. Il margine operativo è salito dell'8,4%.
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Industrial Technology: perdurante debolezza nel mercato
dell'ingegneria meccanica
Lo sviluppo del settore di business Industrial Technology ha
rispecchiato la difficile situazione del mercato dell'ingegneria meccanica. Nel
complesso, in questo settore di business il fatturato è sceso dell'1,6%,
raggiungendo i 6,6 miliardi di euro (del 6,5% al netto degli effetti valutari).
La riduzione nel fatturato si è rispecchiata anche nei risultati: Tecnologia
industriale ha terminato il 2015 con perdite operative pari a circa 100 milioni
di euro. Al contrario, la divisione Packaging Technology ha ottenuto buoni
risultati.
Consumer Goods:
crescita del fatturato in doppia cifra
Lo scorso anno si è rivelato ottimo per il settore di
business Consumer Goods, che ha fatto registrare un fatturato di 17,1 miliardi
di euro. Per la prima volta questo valore include il fatturato di BSH
Hausgeräte, che ha raggiunto circa 12,6 miliardi di euro. Anche a livello
operativo, sia il settore di business degli elettrodomestici sia la divisione
Elettroutensili hanno ottenuto risultati di valore. Calcolato a cambio
costante, il fatturato è aumentato del 10% circa rispetto all'anno precedente
(il 5,7% al netto degli effetti valutari). Il margine operativo del settore è
aumentato del 7,2%.
Energy and Building
Technology: forte crescita di fatturato e risultato
Lo scorso anno, il settore di business Energia e Tecnologie
costruttive ha ottenuto un aumento considerevolmente maggiore del fatturato
rispetto al 2014. Il fatturato è aumentato dell'11%, raggiungendo i 5,1
miliardi di euro (il 7,2% al netto degli effetti valutari). Il costante
miglioramento dei risultati del settore ha prodotto un margine del 4,4%.
Organico: Bosch cerca
specialisti IT e software
Al 31 dicembre 2015, il Gruppo Bosch contava 375.000
collaboratori in tutto il mondo. Lo scorso anno l'organico aziendale è salito
di 17.600 unità. Gli aumenti più rilevanti si sono registrati in Europa
centrale e orientale, in Germania, nella regione Asia-Pacifico e negli Stati
Uniti. Nell'anno in corso, Bosch prevede di assumere circa 14.000 neolaureati
di tutto il mondo. Saranno particolarmente richiesti i candidati con esperienza
in ambito software. Al momento, quasi metà di tutte le posizioni disponibili in
Bosch sono correlate al software.
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