Da oggi è possibile ordinare il crossover Fiat equipaggiato con il turbodiesel da 1,3 litri, dotato di tecnologia Multijet di seconda generazione, che assicura divertimento alla
guida, grande autonomia e bassi costi di gestione. Disponibile sugli
allestimenti Pop, Pop Star e Lounge, il
listino prezzi parte da 18.900 euro.
La Fiat 500X continua a far parlare di sé presentando un'altra importante novità ordinabile da oggi presso tutti gli showroom Fiat presenti in Italia: il motore turbodiesel 1.3 Multijet di seconda generazione abbinato al cambio manuale a cinque rapporti e alla trazione anteriore. Disponibile sulle versioni Pop, Pop Star e Lounge, il listino prezzi parte da 18.900 euro per il primo allestimento
La motorizzazione 1.3
Multijet II da 95 CV si rivolge a una clientela più giovane ed eterogenea
che ricerca una vettura capace di assicurare sia un vantaggioso rapporto
prezzo/dotazioni di serie, sia costi di gestione estremamente contenuti. Quindi
l’introduzione del nuovo propulsore consente di accedere al mondo di Fiat 500X
a un prezzo ancora più competitivo. In termini di potenza e prezzo, il
turbodiesel da 95 CV s’inserisce nel cuore del mercato coprendo la fascia più
rilevante all’interno del segmento dei crossover compatti. Si completa così la
gamma diesel di Fiat 500X che già vanta il brillante 1.6 Multijet II da 120 CV
e il potente 2.0 Multijet da 140 CV, rispondendo a qualunque esigenza in
termini di potenza, trazione e trasmissione.
Non ultimo, grazie alla sua cilindrata ridotta, le versioni equipaggiate
con il nuovo 1,3 Multijet da 95 CV rispettano i limiti di legge per poter
essere acquistate, guidate e amate anche dai neopatentati, che ne apprezzeranno
le ottime doti in termini di comfort e prestazioni.
Fiore all’occhiello dell’ingegneria motoristica firmata FCA,
la nuova motorizzazione assicura grande autonomia e bassi costi di gestione
senza tralasciare comfort e piacere di guida.
Con una potenza di 95 CV, erogata a 3.750 giri/min, consente di
raggiungere una velocità massima di 172 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in
12,9 secondi. Inoltre, l'adozione di un turbocompressore a geometria variabile
permette al propulsore di esprimere una coppia elevata ai bassi regimi: 170 Nm
a 1.250 giri/min e una coppia massima di 200 Nm da 1500 giri/min, a ulteriore
beneficio di elasticità di marcia e piacevolezza di guida.
Il tutto nel rispetto dell'ambiente - è omologato Euro6 - e
con la massima attenzione all'efficienza in termini di consumi ed emissioni:
sul ciclo combinato di omologazione, la Fiat 500X 1.3 Multijet II da 95 CV fa
registrare 4,1 litri/100 km di carburante e 107 g/km di emissioni di CO2 .
Tutti i punti di
forza del 1.3 Multjjet II da 95 CV
Cuore del motore 1.3 Multijet II di Fiat 500X è il sistema
d'iniezione Common Rail di terza generazione che rappresenta la soluzione tecnologicamente
più evoluta al fine di controllare le elevate pressioni di iniezione (1.600
bar), svincolandosi dal regime di rotazione motore e dalle quantità di
combustibile iniettate.
Di fatto, la gestione del motore è in grado di introdurre
piccole quantità di combustibile (iniezioni Pilota) per ottimizzare rumorosità
ed emissioni e di gestire con l'iniezione principale la quantità di
combustibile iniettata necessaria a fornire la prestazione richiesta dal
conducente, garantendo un funzionamento particolarmente "morbido" del
motore in tutte le situazioni.
In dettaglio, grazie agli innovativi iniettori è possibile
gestire fino a 8 iniezioni per ciclo e realizzare strategie volte
all'ottimizzazione della combustione sempre più avanzate come l'Injection Rate
Shaping (IRS), che prevede le due iniezioni principali consecutive così
ravvicinate da generare un profilo continuo e modulato dell'erogazione del
combustibile nei cilindri. Con questa modalità si migliora il processo di
combustione a vantaggio della silenziosità e delle emissioni di particolato ed
ossidi di azoto (NOx). Inoltre, il nuovo sistema d'iniezione risulta essere
ancora più semplice e affidabile grazie alla minor complessità costruttiva
degli iniettori.
Il 1.3 Multijet II da 95 CV, inoltre, prevede numerosi
accorgimenti finalizzati alla riduzione di consumi ed emissioni. Tra questi
ricordiamo l'alternatore intelligente, che modula l'erogazione di energia in
funzione dell'effettiva richiesta veicolo e dello stato di carica della
batteria; l'ottimizzazione del circuito di raffreddamento del motore, che
riduce il tempo di warm-up; la pompa olio a cilindrata variabile che regola nel
modo più opportuno la portata dell'olio riducendo la potenza assorbita dalla
pompa stessa.
Non manca, ovviamente, il sistema Start&Stop, mentre motore e trasmissione impiegano un
olio lubrificante a bassa viscosità per minimizzare gli attriti. Così come il
sistema di trattamento dei gas di scarico prevede l'impiego della tecnologia
DPF di tipo "close-coupled", che realizza un'efficiente integrazione
tra il catalizzatore ossidante e la trappola del particolato (CCDPF). La
compattezza del componente riduce la contropressione allo scarico con
conseguenti benefici in termini di riduzione di consumo ed emissioni di CO2. La
vicinanza della trappola del particolato all'uscita del turbocompressore
consente inoltre di avere temperature dei gas in ingresso al filtro
anti-particolato mediamente più elevate e quindi di ridurre la quantità di
gasolio necessaria per effettuarne la rigenerazione con conseguente riduzione
ulteriore dei consumi.
Il catalizzatore
ossidante è stato inoltre integrato alla nuova tecnologia NSC (NOx
Storage Catalyst) la quale, grazie ad una specifica formulazione chimica
associata a sofisticate strategie software di gestione delle iniezioni, è in
grado abbattere le emissioni di NOx del 60% contribuendo in maniera
determinante al raggiungimento dei limiti di emissioni Euro6.
L'integrazione dei due elementi permette di ridurre il peso
del sistema di scarico e ne migliora l'efficienza globale. Al CCDPF è abbinato
un sistema di ricircolo dei gas combusti (EGR) evoluto a doppio circuito nel
quale - oltre al modulo EGR di dimensioni particolarmente ridotte già presente
nelle versioni precedenti - è stato aggiunto un secondo circuito che preleva i
gas di scarico a valle del DPF e li raffredda tramite un cooler dedicato
permettendo un controllo accurato del processo di combustione a tutto vantaggio
della riduzione delle emissioni di NOx e del consumo di combustibile.
Nessun commento:
Posta un commento