Per celebrare i 25 anni di Elle Decor Italia, dotdotdot ha concepito un allestimento in cui i
materiali dialogano con gli oggetti che hanno fatto la storia del design e
della rivista.
Attraverso soluzioni architetturali dalle geometrie
semplici, l’ambiente si moltiplica e gli spazi si fanno sorprendenti, materici,
immersivi, emozinali, astratti, dinamici e animati, in uno scambio attivo fra
oggetti e video.
I quattro concetti
chiave in grado di esprimere i contenuti veicolati da Elle Decor Italia
nei suoi 25 anni di attività si traducono in quattro
ambienti comunicanti tra loro, in linea con la conformazione spaziale delle
stanze di Palazzo Reale.
Your soul, your home; A new living experience; Beauty and
identity; A vision for the future: questi i nomi scelti per declinare i diversi
mood della mostra che rappresentano altrettante modalità espositive degli
oggetti.
Gli ambienti sono diversi fra loro per materiali e colori
come per esempio il volume rivestito dal tessuto di Nya Nordiska, che
attraverso la sua tramatura rappresenta il punto di vista sociologico di A new
living experience, oppure da quello pressoformato di Kvadrat che rappresenta la
ricerca e l’innovazione di A vision for the future.
Ogni tessuto, attraverso la sua matericità vuole esprime un
differente concetto spaziale.
Ogni ambiente è progettato da dotdotdot attraverso due
soluzioni architetturali: la prima geometria ospita l’esposizione degli oggetti,
la seconda integra il video e le sedute per la visione. Ognuna delle
quattro aree espositive dalla forma a ‘cannocchiale’ inquadra la
videoproiezione posizionata nella parete di fondo del secondo volume,
conferendo valore ai video prodotti da Davide Rapp che raccontano la storia degli interni della rivista.
Il gioco di geometrie dei due volumi combinati permette di
mettere in stretta relazione l’area espositiva a quella video. I set
allestiti diventano veri ambienti vissuti, i materiali producono i propri suoni
generati da chi li abita.
Il visitatore si trova di fronte a una vera e propria messa
in scena dove è lui stesso a essere il protagonista, grazie al gioco sinergico
video-oggetti che rendono l’ambiente vivo.
La mostra è aperta al
pubblico con ingresso gratuito dal 14 aprile al 24 maggio 2015.
dotdotdot,
fondato nel 2004 a Milano, è uno studio di progettazione multidisciplinare che
fonde l’architettura, l’allestimento, il design con l’interaction design e
l’innovazione tecnologica. Al suo interno filosofi, architetti, designer,
ingegneri, informatici, grafici collaborano sullo stesso piano superando le
separazioni disciplinari. Grazie alle competenze diverse e complementari
dotdotdot è in grado di abbracciare il progetto in tutte le sue più complesse
sfaccettature, facendo della ricerca e della sperimentazione la base per
l’elaborazione di progetti multidisciplinari ove gli aspetti spaziali
tradizionali vengono contaminati dalle nuove tecnologie e nuovi media.
www.dotdotdot.it
dotdotdot è costituito
da:
Laura Dellamotta_architetto
Giovanna Gardi_architetto
Alessandro Masserdotti_interaction designer
Fabrizio Pignoloni_designer
Collaboratori: Marina Cinciripini, Vittorio
Cuculo, Ambhika Samsen, Nicola Bucciol
Nessun commento:
Posta un commento