* Nuova generazione:
il 1.3 CDTI da 55 kW/75 CV o 70 kW/95 CV ora Euro 6
* Profondamente rinnovati: i nuovi ed efficienti diesel 1.3
sono più fluidi e reattivi
* Cuore italiano: il centro
GM Powertrain Europe di Torino sviluppa tutti i diesel di GM nel mondo -
Opel sta conducendo la più grande offensiva di motori della sua storia: dalla
primavera del 2013 ha infatti lanciato tre famiglie di motori di nuova
generazione. La casa tedesca non ha alcuna intenzione di fermarsi e introdurrà
17 nuovi motori entro il 2018.
Dopo le unità benzina e diesel di media cilindrata di nuova
generazione, giunge ora il nuovo piccolo 1.3 turbodiesel. Questo propulsore si
distingue per l’elevata fluidità e reattività, accanto a bassi livelli di
consumo, a dimostrazione che è possibile unire comfort elevato, piacere di
guida ed efficienza. Il diesel di Corsa
di nuova generazione è disponibile con due unità 1.3 CDTI da 55 kW/75 CV e 70
kW/95 CV, entrambe profondamente rinnovate per assicurare maggiore fluidità e
reattività pur rimanendo incredibilmente efficienti – come dimostrano i consumi
di soli 3,2 litri/100 km nel ciclo misto.
Consumi ridotti a 3,2
litri per 100 km ed emissioni di CO2 di soli 85 g/km
Hardware e software del diesel 1.3 litri montato su Corsa di
nuova generazione sono stati profondamente rinnovati per garantire maggiore
fluidità acustica e nell’erogazione di potenza e per rispettare le severe norme
Euro 6 sulle emissioni. Il 1.3 CDTI può essere ordinato con due livelli di
potenza, 55 kW/75 CV o 70 kW/95 CV, entrambi con una coppia massima di 190
Nm già a partire da 1.500 giri. Il turbocompressore di nuova generazione
assicura fluidità e accelerazione anche ai bassi regimi e un’elevata
silenziosità. Questa versione è dotata di serie di tecnologia Start/Stop per il
risparmio di carburante ed è abbinata al
cambio manuale a cinque velocità.
La versione diesel più sobria di Corsa – il modello 3 porte da 70 kW/95 CV con cambio manuale
a cinque rapporti e sistema per il recupero dell’energia in frenata – è in
grado di ridurre le emissioni di CO2 a soli 85 g/km e i consumi a 3,2 litri per
100 km nel ciclo misto, valori che le consentono di ottenere la certificazione
di efficienza energetica A+ in Germania (riferita al Regolamento [CE]
715/2007).
Nuova Opel Corsa 1.3
CDTI abbinata al cambio robotizzato Easytronic riduce ulteriormente consumi ed
emissioni
A partire dal mese di maggio sarà disponibile una versione
ancora più efficiente. La versione 3 porte 1.3 CDTI ecoFlex da 70 kW/95 CV
dotata di serie di tecnologia Start/Stop, sistema di recupero dell’energia in
frenata e pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, abbinata al nuovo
cambio Easytronic 3.0 riduce le emissioni di CO2 a soli 82 grammi per
chilometro. La pompa dell’acqua disattivabile e la pompa dell’olio a cilindrata
variabile contribuiscono al raggiungimento di livelli esemplari di consumi e di
emissioni di CO2. I consumi scendono all’esemplare livello di 3,1 litri per 100
chilometri nel ciclo misto, un risultato che rende nuova Corsa la Opel più
efficiente e attualmente disponibile sul mercato.
Rispetto ai cambi automatici tradizionali, l’Easytronic 3.0
a cinque velocità si caratterizza per il minor peso e la riduzione degli
attriti interni. Unisce la comodità del cambio automatico e l’efficienza di
quello manuale. Il cambio Easytronic 3.0 seleziona automaticamente la marcia
che assicura il consumo inferiore, basandosi su una trasmissione manuale
ottimizzata per i motori di piccola cilindrata e permette così una guida
efficiente. Il cambio automatico è abbinato alla tecnologia Start/Stop che
riduce ulteriormente i consumi soprattutto nelle aree urbane.
Il centro GM
Powertrain Europe di Torino sviluppa tutti i diesel di GM
Tutti i diesel di nuova generazione montati su Opel Corsa,
Mokka, Insignia e gli altri modelli Opel hanno un aspetto in comune:
l’efficiente 1.3 CDTI, il silenzioso ‘whisper diesel’ 1.6 CDTI e il potente 2.0
CDTI sono stati progettati presso il Centro di Ingegneria e Sviluppo GM
Powertrain Europe di Torino dove operano oltre 550 ingegneri che si occupano
delle più avanzate tecnologie diesel, in stretta collaborazione con i colleghi
di Rüsselsheim e degli Stati Uniti. Creato nel 2005 con 60 dipendenti, il centro
di Torino oggi è responsabile dello sviluppo di tutti i motori diesel GM nel
mondo, tra cui anche quelli destinati a Opel in Europa. Nel settembre 2008, il
Centro si è trasferito presso la nuova sede all’interno del Politecnico, e GM è
diventato il primo costruttore automobilistico a insediarsi in un campus
universitario. Inoltre, gli esperti di Torino si occupano delle centraline di
controllo delle unità diesel e di tecnologie avanzate per propulsori
tradizionali e alternativi.
Gli ingegneri di Torino
operano prevalentemente nei seguenti settori:
* Ingegnerizzazione dei motori diesel: progettazione,
computer aided engineering (CAE) e simulazione, trattamento dei gas di scarico,
turbocompressori e componentistica delle centraline di gestione del motore.
* Ingegnerizzazione delle centraline di controllo: sviluppo
funzionale, algoritmi di controllo, diagnostica e ingegneria del software.
General Motors è l’unico costruttore che dispone al proprio interno di tutte le
competenze relative al software e ai sistemi di controllo dei motori benzina,
diesel e delle trasmissioni automatiche.
Il centro Powertrain di Torino si distingue per l’utilizzo
di metodi e strumenti all’avanguardia per la progettazione dei sistemi, banchi
a rullo e banchi prova motore altamente dinamici e modernissimi oltre a
laboratori ad alta tecnologia. Dalla fondazione nel 2005, GM ha investito più
di 50 milioni di Euro per la realizzazione di motori all’avanguardia. Grazie
agli ultimi investimenti, il Centro ha costruito quattro nuovi banchi prova,
due per test climatici, uno per test acustici e uno dinamico. Grazie a questi
ammodernamenti, la sede GM di Torino disporrà di ben 20 banchi prova, accanto
ai numerosi laboratori dove il personale può concentrarsi sullo sviluppo e
l’ottimizzazione dei sottosistemi dei motori. I banchi prova permettono di
simulare virtualmente l’intero veicolo, riducendo così sostanzialmente il tempo
di sviluppo e sincronizzazione dei programmi futuri di realizzazione motori. In
particolare, uno dei due banchi prova per l’effettuazione dei test climatici
consente di simulare temperature da -40 °C a +70 °C e variazioni di altitudine
fino a 2000 metri. Il banco prova per i test acustici viene utilizzato durante
la fase di progettazione e sviluppo dei nuovi motori per ridurre al minimo i
livelli di rumore e vibrazioni.
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