La componentistica auto sfida la crisi incrementando le esportazioni
mentre il settore ricambi mostra segnali di ripresa - L’ingresso nel quarto trimestre del 2014 è stato positivo per il
mercato dell’auto sia in Italia (ottobre ha chiuso a +9,2% e i primi dieci mesi
dell’anno a +4,2%), sia in Europa (+6,2% e +5,9% rispettivamente nel complesso
dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA). Questo significa che,
dopo sei anni consecutivi in calo, si avrà un consuntivo 2014 in crescita. In
Italia, si prevede un incremento delle immatricolazioni tra il 3,6% e il 4%,
per un totale di circa 1.356.000 unità, da leggere come un segnale di moderata
ripresa e, soprattutto, da incoraggiare con interventi di rilancio della
domanda, anche al fine di rinnovare un parco circolante dall’età media sempre
più elevata: 9,5 anni a fine 2013, contro i 7,5 di fine 2003.
La componentistica automotive italiana
– che comprende circa 2.400 aziende in grado di coprire tutta la gamma dei
prodotti – ha totalizzato 10,2 miliardi di Euro di esportazioni nel primo
semestre 2014, con una crescita del 5% rispetto a gennaio-giugno 2013. Si
tratta di un valore pari al 5,2% di tutto l’export italiano, a sua volta in
rialzo del 2% nel semestre. Nello stesso periodo, le importazioni della
componentistica hanno segnato un rialzo del 6,4%, per un valore di 5,9 miliardi
di Euro, portando così la bilancia commerciale a un saldo positivo di 4,2
miliardi di euro, il 3,1% in più rispetto al 1°semestre 2013.
Nonostante una produzione di autoveicoli ancora in calo nel
nostro Paese – il 1° semestre ha chiuso a -1,5%, con un calo del 5,6% per le
autovetture e pesanti flessioni a due cifre per i veicoli industriali – il
comparto ha saputo ancora una volta sfidare la crisi, confermando una forte
capacità di differenziazione e
di penetrazione sui
mercati internazionali. Si
pensi che la
bilancia commerciale del settore ha registrato un incremento del 20% dal
2008 al 2013, passando da 6,8 a
8,2 miliardi di Euro.
Il comparto
aftermarket (componentistica non destinata al primo impianto) mostra, nel
2014, segnali di ripresa rispetto a un 2013 in calo (-3,5%).
Secondo i dati del Barometro Aftermarket – rilevazione statistica interna al
Gruppo Componenti ANFIA1 che fornisce un trend indicativo dell'andamento del
mercato su base mensile, sia a livello consolidato, sia a livello di singole
famiglie di prodotto – il fatturato aftermarket registra un incremento dello
0,9% nei primi 9 mesi dell’anno corrente rispetto a gennaio-settembre 2013. Il
primo trimestre 2014 ha chiuso a +1%, seguito da un secondo trimestre
ulteriormente in crescita (+2,4%) e da un terzo trimestre in lieve
rallentamento (-0,4%). Guardando all’andamento delle singole famiglie di
prodotto, i componenti motore e i materiali di consumo riportano, nel
consuntivo a fine settembre, un incremento del fatturato del 7,8% e del 6,2%
rispettivamente, mentre i componenti di carrozzeria e abitacolo risultano in
flessione del 3,9% e i componenti undercar del 6,4%.
Questo comparto sarà ancora una volta protagonista della 26^
edizione di Autopromotec, la Biennale internazionale delle attrezzature e
dell’aftermarket automobilistico in programma a Bologna dal 20 al 24 maggio
2015, con il patrocinio di ANFIA.
“Con il recente
rinnovo dell’accordo di collaborazione con Autoptomotec – ha dichiarato Paolo Vasone, Coordinatore della sezione
ANFIA-Aftermarket – confermiamo l’impegno di ANFIA a sostegno della più
importante manifestazione di settore in Italia.
1 - Partecipano alla rilevazione 20 aziende, che
rappresentano il 20-25% circa del mercato
Nei giorni della fiera, ripeteremo e amplieremo l’esperienza
di successo di due anni fa organizzando, presso lo stand ANFIA (Pad. 18), un
calendario di sessioni tecniche-formative gratuite per gli operatori del mondo
della riparazione. Le aziende della sezione ANFIA-Aftermarket – che in questi
due anni ha visto l’ingresso di nuovi membri – presenteranno, nel corso di
sessioni della durata di 45 minuti circa, le principali innovazioni relative a
componenti o sistemi dell’autoveicolo.
Quest’iniziativa ha lo scopo di insistere sulla centralità
della formazione – ha concluso Vasone – una risorsa fondamentale su cui è
indispensabile investire nella nostra filiera, in un mondo che evolve sempre
più rapidamente, arricchendosi di nuove tecnologie in continuo aggiornamento.”
“In momenti di difficoltà economica il settore
componenti-aftermarket, rappresentato da ANFIA, si conferma ancora una volta
come una delle colonne portanti del PIL italiano – ha commentato Renzo
Servadei, Amministratore delegato di Autopromotec – La forza delle aziende è
appunto uno dei principali fattori di successo di Autopromotec, che presenta
anche per l’edizione 2015 dati in incremento, e come sempre sarà il luogo di
incontro internazionale delle innovazioni tecnologiche del settore, attirando
buyer da tutto il mondo.
L’impegno di
ANFIA sulla formazione
è particolarmente importante,
in quanto la conoscenza delle nuove tecnologie non solo
incrementa la sicurezza della circolazione ma consente di creare occupazione
qualificata fra i giovani. Parlando di lavoro nell’automotive, infatti, occorre
ricordare che sono circa 100.000 in Italia le imprese che a vario titolo si
occupano di autoriparazione”.
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