Lo scorso 19 novembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Dirigenziale
6 novembre 2013 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che
permette e disciplina l'installazione
delle luci di marcia diurna (DRL) sugli autoveicoli circolanti che ne erano
sprovvisti all'origine, in analogia a quanto già avviene in altri Paesi
dell’Unione europea.
Il provvedimento
accoglie le istanze
formulate da ANFIA
in rappresentanza dei produttori di dispositivi di illuminazione
destinati all'aftermarket, riuniti in un Gruppo di lavoro ad hoc, in
riferimento ai benefici derivanti dall'utilizzo diurno delle luci DRL in luogo
dei proiettori anabbaglianti, sia in termini di maggior sicurezza su strada che
di minor consumo di carburante, grazie all’utilizzo sempre più frequente di
sorgenti luminose a LED nei kit
disponibili per l'aftermarket.
Il Decreto prevede la possibilità di installare luci DRL
omologate secondo il Regolamento
87 della Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni
Unite (UNECE).
Le luci DRL, che possono essere indipendenti o integrate con
altri dispositivi di illuminazione o segnalazione luminosa, devono essere
installate seguendo le istruzioni di montaggio
fornite dal produttore
del kit aftermarket
e rispettando le
prescrizioni definite negli allegati tecnici al Decreto.
L'installazione è affidata esclusivamente alle officine di
autoriparazione che devono produrre una dichiarazione di installazione (è
escluso il "fai da te").
L'utente, con la dichiarazione rilasciata dall'officina,
deve poi fare domanda di visita e prova e aggiornamento delle carta di
circolazione all'Ufficio della Motorizzazione Civile
competente per territorio.
Quest'ultimo passaggio non è necessario, tuttavia, se
l'installazione delle luci DRL è avvenuta tramite sostituzione di un
dispositivo o gruppo ottico originale con uno di analoga forma e dimensioni
contenente la funzione DRL.
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