* La Yeti per la
prima volta in due versioni: Yeti, il modello da città, pronta per la
giungla d’asfalto; Yeti Outdoor, il
modello per chi ama l’avventura * Design: immagine attraente, interni rielaborati,
tecnologia innovativa * Comfort: la
prima SKODA con telecamera per visione posteriore, tanto spazio e innovative
soluzioni “Simply Clever” * Sicurezza: versatile su qualsiasi
tipologia di terreno grazie ai più moderni sistemi di trazione * Sostenibilità:
nuove motorizzazioni attente ai consumi; nella versione GreenLine emissioni di
CO2 a 119 g/km * Anteprima mondiale al
Salone dell’Automobile di Francoforte, lancio nei mercati europei a partire
da fine 2013
La Yeti è uno dei
SUV compatti di maggior successo, per la prima volta, disponibile in due
versioni rinnovate. Entrambe le varianti dispongono di frontale e parte
posteriore di nuova concezione, innovativi cerchi in lega, interni
completamente rinnovati, nuove soluzioni “Simply Clever”, massima funzionalità
e diverse motorizzazioni. Anteprima mondiale per entrambe le versioni al Salone
dell’Automobile di Francoforte, mentre a fine 2013 le due versioni Yeti
debutteranno sui primi mercati.
“La Yeti è uno dei SUV compatti più apprezzati sul mercato
e, dal lancio avvenuto quattro anni fa, ha ampiamente superato le nostre
aspettative in fatto di vendite”, afferma Winfried
Vahland, Presidente SKODA. “Grazie a questo restyling della vettura e alla
possibilità di scegliere, per la prima volta, tra due versioni, apriamo
prospettive del tutto nuove. Vogliamo proseguire lungo l’incredibile strada
dello sviluppo già intrapresa in questo segmento in forte espansione”, aggiunge
Vahland.
Nuovo design,
disponibile in due versioni
Il punto di forza di questa nuova Yeti è la possibilità di
scegliere, per la prima volta, tra due linee di design. Il SUV compatto di Casa
SKODA, infatti, è ora disponibile nell’elegante versione appositamente studiata
per la città e in una variante perfetta per i percorsi off-road. Una differenza
evidente tra le due varianti? Alcuni elementi del frontale e del posteriore
(quali paraurti, protezioni sottoscocca, modanature laterali e battitacco) sono
in tinta con la carrozzeria o, sulla Yeti Outdoor, in colore nero. Questa Yeti,
perfetta per il fuoristrada, è dotata di specchietti retrovisori esterni color
argento.
La Yeti risponde alle caratteristiche del nuovo design
SKODA. Frontale e posteriore sono stati reinterpretati, risultando ora più
pronunciati. I criteri del nuovo linguaggio stilistico vengono espressi in modo
chiaro: angoli e tratti precisi, accentuata spinta orizzontale delle linee e
nuovo logo della vettura.
Il nuovo frontale
delle due versioni si caratterizza ora per un evidente sviluppo orizzontale
con griglia pronunciata e i gruppi ottici di nuova concezione, per la prima
volta disponibili a richiesta nella versione bixeno con luci diurne a LED. I
fendinebbia anteriori sono ora di forma rettangolare, seguendo le nuove linee
di stile SKODA, e posti sotto il paraurti anteriore.
La parte posteriore della Yeti presenta un aspetto
rinnovato, grazie alla nuova forma del portellone, con i gruppi ottici
posteriori dalla specifica forma a “C” (a richiesta disponibile anche nella
versione a LED), nonché, secondo la nuova estetica SKODA, arricchito da un
elemento tridimensionale a forma triangolare e dal nuovo logo SKODA.
La gamma di cerchi è stata ampliata con quattro versioni in
lega di nuova concezione. Ampliata anche la varietà di colori, che si
arricchisce di quattro vernici metallizzate: “Bianco Luna”, “Verde Giungla”,
“Grigio Metallo” e “Marrone Magnetico”. Quest’ultimo è disponibile in esclusiva
per la Yeti Laurin&Klement (versione disponibile in alcuni mercati).
Gli interni dei nuovi modelli Yeti sono stati completamente
rivisitati, con un nuovo volante a tre razze in sette varianti, nuovi materiali
e tessuti per il rivestimento dei sedili, inserti decorativi per le finiture
del cruscotto.
La prima SKODA con
telecamera per visione posteriore
La Yeti è il primo modello del Marchio della Freccia Alata
con Optical Parking Assistant, una telecamera per visione posteriore
(disponibile a richiesta). Con questo sistema SKODA muove un ulteriore passo
avanti in fatto di sistemi di assistenza pratici e utili ai fini della
sicurezza.
Sulla Yeti debutta inoltre la nuova generazione
dell’Automatic Parking Assistant, con cui è possibile parcheggiare, agevolati
da sensori a ultrasuoni per il rilevamento dello spazio disponibile, in modo
automatico in senso longitudinale rispetto alla carreggiata e in retromarcia,
in senso trasversale rispetto alla direzione di marcia. Un’altra novità
assoluta per la Yeti è il sistema KESSY.
Spazio e funzionalità
grazie a soluzioni “Simply Clever”
La nuova Yeti vanta ulteriori soluzioni “Simply Clever”,
quali il tappeto baule double-face, già apprezzato su altri modelli ?KODA, una
piccola torcia a LED estraibile dal bagagliaio, l’alloggiamento per il
giubbotto ad alta visibilità sotto il sedile del conducente e vani portaoggetti
nei pannelli delle porte.
Oltre alle nuove dotazioni, la Yeti in versione rinnovata
offre, a richiesta, tutte le note dotazioni comfort della Casa Automobilistica
ceca, ad esempio ampio tetto panoramico scorrevole in vetro, moderno
climatizzatore bizona “Climatronic”, riscaldamento dei sedili, Cruise Control,
parabrezza riscaldabile e sedile del conducente a regolazione elettrica.
Indiscusso highlight della Yeti è e rimane il sistema
“VarioFlex”, che offre una versatilità dell’abitacolo senza pari. Grazie a
questo sistema, i tre sedili posteriori possono essere abbattuti singolarmente
o rimossi. Se il sedile centrale viene rimosso, quelli esterni possono scorrere
in senso longitudinale e trasversale. In pochi secondi la Yeti si trasforma da
cinque a quattro posti, con tanto spazio per i passeggeri posteriori.
A questo si aggiungono altre dotazioni già presenti sui
modelli precedenti, quali sedile del passeggero anteriore abbattibile, tavolino
reclinabile applicato agli schienali dei sedili anteriori, diversi cassetti
portaoggetti e pratici alloggiamenti per bottiglie. Nel bagagliaio, la parola
d’ordine è funzionalità, con elementi come occhielli ferma-carico e ganci
scorrevoli.
La Yeti conferma ancora una volta la sua elevata spaziosità.
Su nessun altro SUV compatto i passeggeri posteriori hanno a disposizione uno
spazio per la testa così ampio (ben 1.027 mm). Il bagagliaio ha una
capacità minima di 405 litri, ma, spostando tutti i sedili posteriori in
avanti, si arriva anche a 510 litri. Rimuovendo tutti i sedili posteriori, il
volume raggiunge quota 1.760 litri.
Sette moderne motorizzazioni; trazione anteriore e
integrale; cambio manuale e DSG
Per la nuova Yeti sono disponibili quattro motori Diesel e
tre benzina, tutti con sovralimentazione turbo a iniezione diretta. La gamma di
potenza va dal 1.2 TSI 105 CV (77 kW) a 2.0 TDI 170 CV
(125 kW). A seconda della motorizzazione, i modelli dispongono di trazione
anteriore o integrale con frizione Haldex di quinta generazione. Per quanto
riguarda il cambio automatico, la Yeti monta esclusivamente il moderno cambio
DSG doppia frizione a 6 o 7 rapporti.
La Yeti GreenLine con
motore 1.6 TDI 105 CV (77 kW), trazione anteriore e cambio
manuale emette soltanto 119 g/km di CO2, corrispondenti a un consumo di
4,6 litri per 100 km. Vengono inoltre proposte in tutto tre versioni
Green tec per le motorizzazioni 2.0 TDI 140 CV (103 kW) con cambio
manuale a 6 rapporti e 1.6 TDI 105 CV (77 kW) con DSG a 7 rapporti.
Il motore benzina 1.4 TSI 122 CV (90 kW) a trazione anteriore con cambio
manuale è disponibile soltanto nella versione Green tec dai consumi ridotti. Il
pacchetto Green tec comprende sistema Start/Stop, sistema di recupero
dell’energia in frenata e pneumatici con bassa resistenza al rotolamento.
Il motore Diesel
2.0 TDI 170 CV (125 kW) è ora disponibile nell’abbinamento con
trazione integrale e cambio automatico DSG a 6 rapporti. Per la Yeti
1.6 TDI 105 CV (77 kW) a trazione anteriore è disponibile con DSG a 7
rapporti.
Sicurezza senza
compromessi
La Casa Automobilistica ceca non accetta compromessi in termini
di sicurezza, per questo il SUV compatto, già nel 2009, ha ottenuto il massimo
riconoscimento delle cinque stelle nei crash test Euro NCAP.
La sicurezza attiva è aumentata in queste due versioni,
dall’ESC (controllo elettronico della stabilità) e dall’ABS (sistema
antibloccaggio) con dispositivo di assistenza in frenata. Questi sistemi sono
di serie per i mercati UE. I fendinebbia possono essere dotati a richiesta di
funzione “Corner”. I nuovi fari bixeno, a richiesta, con luci diurne a LED
incrementano la visibilità della vettura e l’illuminazione della strada in
condizioni di oscurità. Sono inoltre disponibili il sistema elettronico di
assistenza nelle partenze in salita e il controllo elettronico della pressione
degli pneumatici.
Con la trazione integrale a comando elettronico (frizione
Haldex di quinta generazione) e un’altezza dal suolo di 180 millimetri, il SUV
compatto della ?KODA si dimostra adatto per qualsiasi tipo di terreno. Il
bloccaggio elettronico del differenziale EDS consente una partenza dolce e
confortevole su fondi stradali con diversi gradi di aderenza.
Sul fronte sicurezza passiva, la nuova Yeti offre fino a
nove airbag. I fissaggi Isofix consentono di bloccare i seggiolini in modo
sicuro. Le cinture di sicurezza a tre punti, sul lato anteriore con
pretensionatore e regolazione, e i poggiatesta regolabili in altezza completano
il pacchetto sicurezza.
Una storia di
successo a livello mondiale
Con la Yeti, nel 2009 la Casa ceca ha festeggiato il suo
ingresso nel segmento dei SUV compatti. In poco tempo, la Yeti è diventata una
delle vetture di maggior successo della sua categoria. A oggi (dati aggiornati
al 31 luglio 2013) sono state vendute in tutto circa 268.300 Yeti. Solo
nel 2012, ?KODA ha consegnato circa 87.400 Yeti, un incremento del 24% rispetto
all’anno precedente. E nei primi sette mesi del 2013, ben 46.900 Clienti in
tutto il mondo hanno ricevuto la loro Yeti. La Yeti, con la sua quota di
mercato pari al 5% circa, figura tra i SUV del segmento C più venduti in
Europa, mentre in Repubblica Ceca detiene il primato nel segmento. Qui il
modello viene prodotto nello stabilimento di Kvasiny.
Nell’ambito della strategia di crescita 2018, ?KODA punta
sempre più sui mercati emergenti a livello internazionale. Dalla fine del 2012,
la Yeti viene venduta in Russia. La produzione locale ha luogo in
collaborazione con la Casa automobilistica russa GAZ Group nello stabilimento
di Nizhny Novgorod. Dalla metà del 2013, la Yeti viene commercializzata anche
in Cina, attualmente come modello d’importazione. Entro la fine dell’anno, la
Yeti sarà disponibile in una versione più lunga, studiata appositamente per il
mercato cinese. Qui il modello sarà prodotto presso lo stabilimento del partner
Volkswagen Shanghai.
Dal lancio sul mercato, la Yeti è arrivata al cuore degli
amanti dei SUV, come testimoniato dai 47 premi nazionali e internazionali vinti
finora. Così, in Gran Bretagna, la Yeti è stata incoronata regina da circa
46.000 lettori della rivista specializzata “Auto Express”.
IL DESIGN DELLA NUOVA
YETI
Dal debutto circa quattro anni fa, il SUV compatto della
Casa ceca è unico nel proprio segmento per spiccata personalità e linee
essenziali. Ora ?KODA ha completamente rivisitato il suo modello di successo,
adattandolo alla nuova filosofia del Marchio. Disponibile in due varianti (la
Yeti e la Yeti Outdoor), questo modello dimostra il proprio carattere versatile
e avventuroso.
Grazie al facelift, la Yeti sfoggia ora tutti gli elementi
distintivi della nuova filosofia di design del Marchio della Freccia Alata. Tra
questi, accentuata spinta orizzontale delle linee, tratti precisi e angoli
netti, nuovo logo e un deciso effetto luci/ombre. “A quattro anni dal lancio
sul mercato, abbiamo sottoposto la Yeti ad un significativo restyling. Il nuovo
design ne evidenzia ed enfatizza ancor di più l’aspetto grintoso”, afferma
Frank Welsch, Membro del Consiglio di Amministrazione SKODA per lo Sviluppo
Tecnico. In questo caso, i progettisti hanno mantenuto l’inconfondibile design
di base e le proporzioni fondamentali del SUV: linee verticali, ampie superfici
vetrate, forma compatta.
Il team capitanato da Jozef Kaba?, Responsabile del Design SKODA,
ha dato vita a due nuove versioni della Yeti: la Yeti in stile “urban” come
elegante crossover adatto alla città e la Yeti Outdoor, un SUV compatto che,
grazie a caratteristiche tipicamente off-road, sottolinea l’amore per percorsi
avventurosi. Nonostante le differenze a livello di design, entrambe le versioni
sono garanzia di estrema versatilità di impiego. Diversi cambi e le
motorizzazioni, oltre alla trazione anteriore e integrale, vengono offerti per
entrambe le varianti.
La Yeti e la Yeti Outdoor sfoggiano un frontale e un parte
posteriore completamente nuovi, con rivisitazione di gruppi ottici anteriori e
posteriori a LED, griglia anteriore, paraurti, fendinebbia, cofano motore e,
ovviamente, logo.
Il frontale mostra uno spiccato senso orizzontale delle
linee. Al centro, la griglia sviluppata in verticale è abbracciata da una
cornice cromata. Sulla versione Outdoor, i 17 listelli verticali sono
leggermente più pronunciati, grazie a piccoli inserti in rilievo.
I progettisti SKODA hanno completamente rinnovato il design
dei gruppi ottici della Yeti. I fari principali appaiono, infatti, decisamente
più evidenti e di impatto, grazie a bordi precisi, molatura netta del vetro,
giunzioni di qualità e forme decise. I gruppi ottici risultano più larghi
rispetto al passato. Per la prima volta, la Yeti monta fari bixeno con luci
diurne a LED integrate.
Un elemento caratteristico del restyling della Yeti è dato
dai fendinebbia anteriori, completamente reinterpretati dal punto di vista di
forma, dimensioni e posizione. I fendinebbia di entrambe le versioni sono
rettangolari e leggermente più grandi. Sono inoltre integrati nei paraurti, di
nuova concezione, in una posizione più bassa rispetto al passato. In questo
modo viene interpretato al meglio uno dei pilastri del nuovo linguaggio formale
della SKODA, ovvero l’unione delle luci anteriori a formare un quadrifoglio.
Una differenza fondamentale tra la versione della Yeti per
città e quella adatta a percorsi off-road è evidente nella parte inferiore del
frontale. Sulla prima, infatti, il paraurti è verniciato in tinta con la
carrozzeria. La presa d’aria centrale sotto alla targa presenta una raffinata
struttura a nido d’ape. Sulla Yeti Outdoor, invece, il paraurti presenta uno
spoiler nero, a destra e a sinistra della presa d’aria, che vanta grintosi
listelli verticali ed è circondata da una protezione in color alluminio.
Il logo SKODA non è più integrato nella calandra, bensì si
trova sulla parte centrale del cofano motore che vi si inserisce dolcemente. Il
logo cromato su sfondo nero opaco è racchiuso da una sottile cornice. Questa
posizione di spicco funge da punto di partenza per le linee incisive che
caratterizzano il cofano motore.
La fiancata della Yeti è diversa rispetto ai modelli
precedenti. Il profilo della Yeti, dalle linee dritte, è rimasto inalterato;
sono invece i passaruota ad avere un aspetto ingrandito rispetto al modello
precedente. Nuove sono anche le modanature laterali paracolpi, in tinta con la
carrozzeria sulla Yeti in stile “urban” e in materiale nero (a richiesta con
inserti in alluminio) sulla Yeti Outdoor. La stessa distinzione vale per i
battitacco, reinterpretati sul bordo inferiore della carrozzeria. I mancorrenti
al tetto sono verniciati in nero o in color argento per entrambe le versioni;
per la versione Yeti Outdoor con punti di appoggio in nero opaco, sulla quale
gli specchietti retrovisori esterni sono sempre verniciati in color argento.
La gamma di cerchi composta da modelli da 16” e 17" si
fa ancora più interessante con l’aggiunta di quattro nuovi design per i cerchi
in lega: due per la Yeti in stile “urban” (“Dolomit” da 16” e “Scudo” da
17") e due per la Yeti Outdoor (“Forest” da 16” e “Origami”/“Origami
Black” da 17"). L’offerta dei cerchi comprende in tutto undici diversi
design con aspetto grintoso, linee precise, look accattivante. Il copricerchio,
di serie per la versione base Yeti “Active”, è di nuova concezione.
La parte posteriore completamente rivisitata della Yeti
esprime ordine ed essenzialità: il nuovo logo al centro del portellone, a
sinistra e a destra la scritta ?KODA e il nome del modello. Le varianti
GreenLine o 4?4 sono identificabili grazie alla scritta supplementare
corrispondente.
Sul retro, la nuova Yeti presenta due elementi
tridimensionali a forma triangolare della carrozzeria su entrambi i lati del
portellone, tipici del Marchio della Freccia Alata. A questi si aggiungono due
nuovi elementi riflettenti nel paraurti, che sulla Yeti Outdoor si trovano alle
estremità del portellone, in posizione più alta rispetto alla versione adatta
alla città. Ovviamente non mancano gruppi ottici posteriori di nuova
concezione, a richiesta con tecnologia a LED, come da tradizione, realizzati
nel design a forma di “C”. Grazie alla nuova costruzione, la Yeti appare più
larga rispetto al modello precedente, benché la larghezza (1.793 mm) sia di
fatto rimasta immutata.
Nella parte posteriore, le due versioni della Yeti si
differenziano sotto il profilo visivo soprattutto nella zona inferiore. La Yeti
Outdoor monta un paraurti posteriore in tinta con la carrozzeria e robusti
elementi protettivi in nero o argento. La versione destinata alla città, invece,
vanta un paraurti in tinta con la carrozzeria completamente verniciato con un
elemento protettivo centrale in argento.
La gamma colori della Yeti si arricchisce di quattro nuove
tonalità: “Bianco Luna”, “Verde Giungla”, “Grigio Metallo” e “Marrone Magnetico”,
quest’ultimo in esclusiva per la Yeti Laurin&Klement, disponibile in alcuni
mercati. Oltre ai quattro nuovi colori, sono disponibili le vernici “Bianco Magnolia”, “Blu Pacifico“ e “Rosso
Corallo”, oltre alle vernici metallizzate “Nero Tulipano Perlato, “Beige
Cappuccino”, “Blu Squalo”, “Rosso Brunello”, “Blu Lava”, “Argento Brillante”,
“Marrone Mato” e “Arancione Terracotta”.
Ampio restyling anche
per gli interni
L’abitacolo della Yeti è stato rivisto seguendo la parola
d’ordine “personalizzazione”. La nuova Yeti monta il nuovo volante a tre razze,
regolabile in altezza e profondità. A seconda della versione di allestimento e
della scelta personale del Cliente, sono disponibili le seguenti alternative:
PUR con inserti e comandi cromati, pelle con dettagli cromati, pelle con
dettagli cromati e comandi multifunzione per il sistema audio e pelle con
dettagli cromati e comandi multifunzione per il sistema audio e telefono. A
partire dal 2014 saranno disponibili due volanti rivestiti in pelle dal carattere
sportivo, con e senza comandi multifunzione per il sistema audio e telefono.
L’offerta di tappezzeria dei sedili è ampia con novità
rappresentate dai rivestimenti “Active”, “Ambition nero” e “Ambition
Terracotta”, “Elegance nero” ed “Elegance Sabbia Gobi”, oltre che da quello in
pelle “Terracotta”, disponibile a richiesta per la versione di allestimento
“Ambition”. A questi si aggiunge un esclusivo rivestimento in pelle Marrone per
la Yeti Laurin&Klement (allestimento disponibile per alcuni mercati).
Nuove maniglie interne cromate e tre nuovi design delle
finiture decorative per il cruscotto completano il restyling degli interni.
CONSUMI A PARTIRE DA
4,6 L/100 KM
Il principale obiettivo della strategia GreenFuture è quello
di rendere i modelli ?KODA ancora più contenuti nei consumi e nelle emissioni.
Un esempio: Yeti GreenLine, con consumi pari a soli 4,6 l/100 km ed
emissioni di CO2 di 119 g/km, la vettura dimostra come un SUV compatto possa
vantare consumi contenuti. La nuova Yeti è disponibile con tre motori benzina e
quattro Diesel, trazione integrale o anteriore, cambio manuale o automatico
DSG. Da non dimenticare, infine, le tre versioni Green tec.
Con il restyling, è disponibile per la nuova Yeti una nuova
gamma di motorizzazioni ancora più ricca. La Yeti in stile “urban” e la Yeti
Outdoor si distinguono per i consumi contenuti e vengono offerte con diverse
combinazioni motore/cambio.
Il nome GreenLine viene utilizzato dalla Casa ceca per
indicare la versione più attenta ai consumi di una serie. La Yeti GreenLine
1.6 TDI 105 CV (77 kW) registra un consumo medio di soli 4,6 litri di
Diesel per 100 km. La velocità massima raggiungibile è di 176 km/h. La
Yeti GreenLine 1.6 TDI 105 CV (77 kW) a trazione anteriore monta ora cambio
manuale a 5 rapporti ed è dotata di sistema Start/Stop automatico e di recupero
dell’energia in frenata. I cerchi da 16" sono montati su pneumatici con
bassa resistenza al rotolamento. Gli ingegneri hanno apportato altre modifiche
tecniche. Per esempio, la Yeti GreenLine è stata perfezionata dal punto di
vista aerodinamico intervenendo su telaio e sottoscocca. L’assetto è stato
ribassato di 25 millimetri. A questo si aggiungono rapporti più lunghi e
un regime del minimo più basso. Sulla calandra del radiatore e sul portellone è
stata applicata la scritta GreenLine per distinguere questo modello dagli
altri.
Oltre alla versione GreenLine, per le tre motorizzazioni
della Yeti con trazione anteriore sono disponibili i pacchetti Green tec,
comprendenti sistema Start/Stop automatico, sistema di recupero dell’energia in
frenata e pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata. La Yeti 1.4 TSI
122 CV (90 kW) con cambio manuale a 6 rapporti viene offerta esclusivamente in
versione Green tec. Le emissioni di CO2 e i consumi si attestano
rispettivamente su 148 g/km e 6,4 l/100 km. Il modello 1.6 TDI
105 CV (77 kW) con cambio DSG a 7 rapporti consuma 5,0 l/100 km, a fronte
di emissioni di CO2 pari a 132 g/km. Le emissioni della variante 2.0 TDI 140 CV
(103 kW) con cambio manuale a 6 rapporti sono pari a 134 g/km, mentre sul
fronte consumi si registrano valori di 5,1 l/100 km.
Moderni motori
benzina e Diesel common rail
Le motorizzazioni benzina della Yeti sprigionano potenze
comprese tra 105 CV (77 kW) e 160 CV (118 kW). Per quelle Diesel vengono
impiegati propulsori common rail con filtro antiparticolato in un range da 105
CV (77 kW) a 170 CV (125 kW). Tutti i motori sono dotati di iniezione
diretta e sovralimentazione. Sei motori della Yeti possono essere ordinati in
abbinamento al cambio automatico a doppia frizione DSG. La trazione integrale
può essere associata a quattro motorizzazioni.
Il motore benzina base è 1.2 TSI 105 CV (77 kW), con coppia
massima (175 Nm) tra 1.550 e 4.100 giri, disponibile esclusivamente in
abbinamento alla trazione anteriore. A richiesta, è possibile optare per cambio
manuale a 6 rapporti o cambio DSG a 7 rapporti. Nel ciclo combinato, i consumi
del modello con cambio manuale si attestano su 6,0 l/100 km,
corrispondenti a emissioni di CO2 pari a 140 g/km.
La versione con motore benzina 1.4 TSI 122 CV (90 kW),
trazione anteriore e cambio manuale in futuro verrà proposta unicamente con
pacchetto Green tec. Nel ciclo combinato, i consumi e le emissioni di CO2 si
attestano rispettivamente su 6,4 l/100 km e 148 g/km. La coppia massima di
200 Nm viene raggiunta tra 1.500 e 4.000 giri. Anche questa motorizzazione
può essere abbinata al cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti.
Il motore 1.8 TSI viene proposto esclusivamente in
abbinamento alla trazione integrale. Due sono i livelli di potenza: la prima
versione, 152 CV (112 kW), con trazione integrale e cambio DSG a 6 rapporti. La
coppia massima (250 Nm) viene erogata tra 1.500 e 4.200 giri, con un
consumo di 8 l/100 km ed emissioni di CO2 di 189 g/km nel ciclo
combinato. Sulla seconda variante, 160 CV (118 kW), viene invece montato un
cambio manuale a 6 rapporti. Qui la coppia massima di 250 Nm è raggiunta tra
1.500 e 4.500 giri. Nel ciclo combinato, il propulsore consuma 7,8 l/100 km ed
emette 184 g/km di CO2.
I quattro Diesel common rail risultano efficienti. La
motorizzazione top di gamma è rappresentata dal 2.0 TDI 170 CV (125 kW), con
una coppia massima di 350 Nm (tra 1.750 e 2.500 giri). Questo motore è
disponibile esclusivamente con trazione integrale, a richiesta in abbinamento
al cambio manuale o automatico DSG a 6 rapporti. Il connubio di trazione
integrale e DSG rappresenta una novità per questa motorizzazione della Yeti.
Nel ciclo combinato, la vettura con cambio manuale consuma 5,7 l/100 km, con
emissioni di 149 g/km.
Il motore Diesel 2.0 TDI 140 CV (103 kW) con cambio manuale
a 6 rapporti può essere ordinato, a richiesta, con trazione integrale
permanente o in versione Green tec con trazione anteriore. È possibile
inoltre scegliere l’interessante combinazione di trazione integrale e cambio
automatico a 6 rapporti. Nel ciclo combinato si registrano consumi pari a
6,3 l/100 km, a fronte di emissioni di CO2 di 164 g/km e una coppia
massima di 320 Nm tra 1.750 e 2.500 giri.
Il Diesel 2.0 TDI 110 CV (81 kW) vanta trazione integrale e
cambio manuale a 5 rapporti. Il propulsore consuma 5,1 l/100 km di Diesel,
con emissioni di CO2 che si attestano su 132 g/km. La coppia massima (250
Nm) viene erogata tra 1.500 e 2.500 giri. Per la variante a trazione integrale
è offerto un cambio manuale a 6 rapporti. Qui la coppia massima di 280 Nm è
disponibile tra 1.750 e 2.750 giri.
La versione Diesel di accesso è rappresentata da 1.6 TDI 105
CV (77 kW), esclusivamente con trazione anteriore. Per la prima volta, questa
motorizzazione monta il cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti.
Panoramica sulla
gamma di motorizzazioni:
Motori benzina
* 1.2 TSI 105 CV (77 kW) (cambio manuale a 6 rapporti o DSG
a 7 rapporti, entrambi con trazione anteriore)
* 1.4 TSI 122 CV (90 kW) (cambio manuale a 6 rapporti (Green
tec) o DSG a 7 rapporti, entrambi con trazione anteriore)
* 1.8 TSI 152 CV (112 kW) (cambio DSG a 6 rapporti, solo
trazione integrale; 1.8 TSI 160 CV (118 kW) (cambio manuale a 6 rapporti, solo
trazione integrale)
Motori Diesel
* GreenLine 1.6 TDI 105 CV (77 kW) (cambio manuale a 5
rapporti, trazione anteriore) o 1.6 TDI 105 CV (77 kW) (cambio DSG a 7
rapporti, trazione anteriore, Green tec)
* 2.0 TDI 110 CV (81 kW) (cambio manuale a 5 rapporti con
trazione anteriore o cambio manuale a 6 rapporti con trazione integrale)
* 2.0 TDI 140 CV (103 kW) (cambio manuale a 6 rapporti con
trazione anteriore (Green tec) o cambio manuale a 6 rapporti con trazione
integrale o cambio DSG a 6 rapporti con trazione integrale)
* 2.0 TDI 170 CV (125 kW) (cambio manuale a 6 rapporti o DSG
a 6 rapporti, entrambi con trazione integrale)
PIÙ SPAZIO PER
EMOZIONANTI AVVENTURE
La Yeti, completamente rinnovata, convince sia su strada sia
off-road grazie ai molteplici punti di forza. In entrambe le versioni (per la
giungla urbana e Outdoor), la nuova Yeti propone maggiore spazio e
funzionalità, oltre a nuove soluzioni “Simply Clever”.
Spazio a volontà: gli interni della Yeti sono
straordinariamente ampi, intervallati da componenti laterali e cristalli con un
andamento verticale delle linee. A tutto vantaggio dei passeggeri posteriori:
lo schienale dei sedili posteriori di 1.027 mm rappresenta un autentico primato
nel segmento. La soglia di carico ribassata semplifica le operazioni di carico:
i suoi 712 mm rappresentano un valore finora ineguagliato. Con 4.222 mm
(4.227 mm Yeti Outdoor) di lunghezza, 1.793 mm di larghezza e
1.691 mm di altezza, la Yeti è tra i rappresentanti più compatti della sua
categoria. Al contempo, però, è anche una delle auto più spaziose, grazie ad
uno sfruttamento intelligente dello spazio interno disponibile.
Una soluzione davvero “Simply Clever” è il sistema
VarioFlex: la Yeti prevede tre sedili posteriori rimovibili e regolabili
individualmente. I due sedili esterni possono essere spostati in avanti e
indietro di 150 mm, per offrire maggiore spazio libero per le gambe. Quando il
sedile centrale è smontato, è possibile spostare i sedili esterni anche
lateralmente, per disporre di più spazio all’altezza delle spalle. È inoltre
possibile regolare l’inclinazione dello schienale e abbattere tutti e tre i
sedili. Il sedile centrale, ribaltabile singolarmente servendosi di un’apposita
maniglia, si trasforma in bracciolo centrale con due portabicchieri
(disponibile a richiesta). Lo schienale del sedile del passeggero anteriore può
essere ribaltato completamente (a richiesta).
Oltre alla speciale funzione VarioFlex, l’abitacolo offre
tante altre soluzioni intelligenti. Per la prima volta, la Yeti dispone di un
alloggiamento per giubbotto ad alta visibilità, collocato sotto il sedile del
conducente. Di serie a partire dall’allestimento “Ambition”, ora nel bagagliaio
è disponibile una torcia a LED estraibile, che viene caricata automaticamente a
motore acceso.
Al di sotto del bracciolo nella consolle centrale, è stato
inserito un grande cassetto portaoggetti (Jumbo Box). Ulteriori scomparti sono
presenti al centro della plancia e sotto il sedile del passeggero anteriore
(con coperchio). Per gli occhiali è disponibile uno scomparto ad hoc sopra lo
specchietto retrovisore interno. Un apposito porta-ticket è disponibile nel
rivestimento interno del montante anteriore sinistro. Anche le bottiglie
possono essere sistemate in tutta sicurezza: due da 0,5 l nella consolle
centrale, una bottiglia da 1 l in ciascuno degli scomparti dei pannelli delle
porte anteriori e da 0,5 l in ciascuno degli scomparti delle porte posteriori.
Per la parte posteriore della Jumbo Box è possibile richiedere un alloggiamento
supplementare per bottiglie da 1,5 l.
La praticità di un
grande bagagliaio
Il bagagliaio è stato pensato all’insegna della praticità.
Grazie al sistema di sedili removibili, il SUV compatto si trasforma in un
veicolo multiuso dall’ ampiezza senza limiti: la capacità del vano di carico
aumenta da 510 a 1.760 l. Il portellone perpendicolare si apre facilmente,
garantendo una notevole estensione (1,87 m) verso l’alto. La soglia con
un’altezza di soli 712 mm semplifica le operazioni di carico e scarico.
Per la prima volta, la Yeti presenta un tappeto double-face
per il pianale del bagagliaio. Un lato è costituito da un rivestimento in
tessuto di alta qualità, l’altro lato è resistente allo sporco e realizzato in
materiale idrorepellente. È sufficiente girare il rivestimento e utilizzare la
parte resistente allo sporco per godersi al meglio il rientro dalle gite più
avventurose.
A richiesta, per la nuova Yeti è disponibile un doppio piano
di carico per suddividere il bagagliaio in due aree, creando due zone distinte.
Un pratico accessorio extra è la sacca portasci (Unibag) per il trasporto
sicuro e pulito degli sci.
Il Pacchetto Portaoggetti, composto da set di reti,
unitamente agli spaziosi scomparti dietro i passaruota, a due ganci portaborse
e a diversi occhielli di ancoraggio, consente di rendere ancora più ordinato il
bagagliaio. Nelle versioni di allestimento superiori, un sistema di fissaggio
con quattro ganci scorrevoli assicura massimo ordine nel bagagliaio.
SICURA SU QUALUNQUE
TIPO DI TERRENO
La Yeti è sinonimo di sicurezza senza compromessi da diverse
generazioni. Già nel 2009, il SUV compatto ha ottenuto il massimo
riconoscimento delle cinque stelle nei crash test Euro NCAP. La massima
sicurezza attiva viene garantita da sistemi quali ESC, ABS e dispositivo di
assistenza in frenata, struttura robusta della carrozzeria nonché assetto
moderno. Nei percorsi fuoristrada la trazione integrale intelligente
contribuisce a garantire un comportamento di marcia sicuro. Sul fronte della
sicurezza passiva, i passeggeri possono contare fino a nove airbag, cinque
cinture di sicurezza a 3 punti e cinque poggiatesta.
La sicurezza attiva della Yeti è garantita da numerosi
sistemi elettronici. Nei Paesi UE la Yeti dispone di serie di ESC (controllo
elettronico della stabilità), ABS (sistema antibloccaggio), MSR (regolazione
della coppia freno motore), dispositivo di assistenza alla frenata, ASR
(antislittamento), EDS (bloccaggio elettronico del differenziale).
L’ESC riconosce situazioni di marcia critiche e previene in
modo mirato uno sbandamento della vettura. L’ABS evita il bloccaggio delle
ruote durante una frenata di emergenza o durante una frenata su fondo
sdrucciolevole. Il sistema MSR impedisce il bloccaggio delle ruote motrici su
fondo scivoloso, che può risultare dall’effetto frenante del motore. Il
dispositivo di assistenza in frenata supporta il conducente aumentando la pressione frenante. Lo spazio
di arresto può in tal modo essere sensibilmente ridotto. L’ASR contribuisce ad
avviamento e accelerazione armonici, impedendo lo slittamento delle ruote su
fondo stradale insicuro o caratterizzato da condizioni di scarsa aderenza. A
richiesta, per la Yeti è disponibile il controllo elettronico della pressione
degli pneumatici.
La partenza sicura in salita è garantita dall’Hill-hold
Control Assistant, disponibile a richiesta. Il sistema si attiva a partire da
una pendenza del 5%, consentendo partenze in salita semplici e sicure, senza
l’azionamento del freno a mano. Viene inoltre impedito l’arretramento o lo
spegnimento del motore. Tale sistema è ora disponibile anche per la nuova Yeti.
Inoltre, una moderna centralina di gestione motore consente di effettuare
discese in modo sicuro e controllato (Downhill Descendent Assistant). Questo
sistema di assistenza consente di gestire senza problemi e in tutta sicurezza
anche le pendenze più estreme. La velocità della vettura viene mantenuta
costante senza alcun intervento da parte del conducente, regalando così
ulteriore piacere di guida.
Il dispositivo per il riconoscimento della stanchezza del
conducente avverte chi si trova al volante della Yeti in caso di evidente
affaticamento. Per valutare la concentrazione del conducente, il sistema
analizza il comportamento di sterzata. Se viene rilevato uno scostamento
rispetto al comportamento di marcia normale, il sistema deduce che la
concentrazione sta diminuendo. Sulla strumentazione viene visualizzata
un’apposita segnalazione ottica, che suggerisce di interrompere la marcia.
Stabile grazie ad un
assetto studiato nei minimi dettagli
L’assetto della nuova Yeti garantisce la massima stabilità
di marcia. Anteriormente il modello monta sospensioni MacPherson con bracci
trasversali triangolari inferiori e stabilizzatore di torsione. Sull’asse
posteriore vengono adottate sospensioni multilink costituite da un braccio longitudinale,
tre bracci trasversali e stabilizzatore di torsione. La moderna struttura degli
assi riduce in curva le oscillazioni della vettura. L’assetto convince inoltre
per comfort degli ammortizzatori e silenziosità.
Il comportamento di marcia ottimale su fondo con scarsa
aderenza è garantito dalla trazione integrale della nuova Yeti. Viene impiegata
la frizione Haldex di quinta generazione, ovvero una frizione a lamelle ad
azionamento elettronico. Una centralina calcola in modo permanente la coppia di
trazione ideale per l’asse posteriore. Vengono valutati diversi parametri quali
regime del motore, posizione del pedale dell’acceleratore, numero di giri delle
ruote o angolo di sterzata, nonché dati dell’accelerazione trasversale e
longitudinale della vettura. Sulla base della situazione di marcia rilevata nel
complesso, la coppia viene regolata sull’asse posteriore. A tale scopo, la
pressione sulle lamelle della frizione viene impostata in modo variabile. Nelle
situazioni di marcia normali, la trazione è affidata principalmente all’asse
anteriore. All’occorrenza, la frizione Haldex fa in modo che si verifichi il
completo accoppiamento con l’asse posteriore. Anche a velocità sostenuta o in
accelerazione, di norma non si verifica dunque uno slittamento delle ruote.
Alla stabilità di marcia provvede il bloccaggio elettronico
del differenziale (EDS), che consente una partenza uniforme e confortevole su
fondi stradali caratterizzati da diversi gradi di aderenza. In caso di
slittamento di una ruota, il bloccaggio elettronico del differenziale la frena
in modo mirato e provvede a trasferire la forza di trazione alla medesima ruota
per una maggiore aderenza.
Sicurezza passiva
eccezionale
Nel caso di incidente, i passeggeri vengono protetti da una
serie di dispositivi di sicurezza. Sono disponibili a bordo della Yeti fino a
nove airbag: due airbag frontali per conducente e passeggero, un airbag per le
ginocchia del conducente, due airbag per la testa, due airbag laterali
anteriori e due posteriori. Se sul sedile del passeggero anteriore viene
montato un seggiolino per bambini, il relativo airbag può essere disattivato.
In caso di apertura degli airbag, la fuoriuscita di carburante e
l’alimentazione vengono automaticamente interrotte. Nel contempo tutte le porte
vengono sbloccate.
In caso di frenata di emergenza, a partire da una velocità
minima di 60 km/h, i lampeggianti di emergenza si attivano automaticamente. Le
cinture di sicurezza a tre punti (nella parte anteriore regolabili in altezza e
con pretensionatori) trattengono i passeggeri nella corretta posizione di
seduta. In caso di tamponamento, speciali poggiatesta anti-contraccolpo montati
anteriormente riducono il rischio di sollecitazione a testa e cervicale per
conducente e passeggero.
Per garantire il trasporto sicuro di bambini, i seggiolini
Isofix possono essere fissati saldamente mediante appositi ancoraggi. La
predisposizione Isofix sul sedile del passeggero anteriore è disponibile a
richiesta. Sui sedili posteriori, le due sedute esterne esterni sono predisposte
con ancoraggi Isofix; è inoltre previsto anche un fissaggio Top-Tether con una
cintura superiore supplementare.
EQUIPAGGIAMENTI
ESTREMAMENTE VERSATILI
La Yeti è una vettura straordinariamente versatile per
quanto riguarda comfort e offerta di allestimenti. Entrambe le Yeti sono
disponibili in quattro versioni di allestimento, incluso quella top di gamma
“L&K” (disponibile in alcuni mercati).
La Yeti è la prima SKODA a poter essere dotata, a richiesta,
dell’Optical Parking Assistant, una telecamera per visione posteriore. Questa
mini-telecamera, integrata nel dispositivo di apertura del portellone, riprende
la zona retrostante la vettura. L’immagine della telecamera viene riprodotta
sul display del sistema di radio-navigazione. Telecamera e immagine si attivano
automaticamente all’inserimento della retromarcia. I sensori di parcheggio
forniscono ulteriore supporto. Il segnale acustico indica la distanza della
vettura da eventuali ostacoli posteriori.
La telecamera per la retromarcia può essere ordinata con la
nuova funzione di assistenza al parcheggio Automatic Parking Assistant. Questo
innovativo sistema sostituisce quello di assistenza al parcheggio di prima
generazione, finora impiegato sulla Yeti. Ora l’Automatic Parking Assistant
supporta, oltre all’ingresso e all’uscita dal parcheggio parallelamente alla
carreggiata, anche il parcheggio in retromarcia in posizione trasversale ad
angolo retto rispetto alla direzione di marcia. Il conducente può attivare il
sistema con la semplice pressione di un tasto, fino ad una velocità massima di
40 km/h. Mediante sensori a ultrasuoni, il sistema rileva gli spazi di
parcheggio disponibili. Misurazione dello spazio di parcheggio, individuazione
della posizione di partenza e sterzate avvengono automaticamente. La procedura
inizia in presenza di uno spazio di manovra (almeno 30 cm), e conseguentemente
di parcheggio, sufficientemente ampio. Per parcheggiare, il conducente
inserisce la retromarcia, dopodiché deve soltanto accelerare o frenare.
L’Automatic Parking Assistant interviene sullo sterzo per parcheggiare seguendo
la traiettoria ideale. Se la Yeti entra nello spazio di parcheggio ad una
velocità superiore a 7 km/h o se urta contro un ostacolo, il sistema frena
automaticamente mediante la funzione di frenata di emergenza.
Al debutto sulla nuova Yeti il sistema di accesso alla
vettura e avviamento del motore senza l’inserimento della chiave KESSY
(Keyless-Entry-Start-and-Exit-SYstem). La centralina KESSY è in grado di
rilevare la presenza della chiave della vettura fino ad una distanza massima di
1,5 m. Se il conducente afferra la maniglia della porta o aziona l’apertura del
portellone, la vettura si sblocca automaticamente. Per avviarne il motore, è
sufficiente premere un tasto.
La nuova Yeti dispone di una serie di dotazioni comfort, che
accrescono la sensazione di benessere a bordo. Il grande tetto panoramico
scorrevole con vetro oscurato, ad azionamento elettronico, disponibile a
richiesta, garantisce un’ampia e piacevole visuale.
Quando la temperatura scende sotto zero, il parabrezza
riscaldabile sgombra la visuale in tempi brevissimi. Il sedile del conducente a
regolazione elettrica con funzione Memory è in grado di memorizzare fino a tre
posizioni della seduta e degli specchietti retrovisori esterni. Il Cruise Control
assicura una guida in completo relax a velocità costante. Sono disponibili a
richiesta sedili anteriori riscaldabili. Non mancano poi climatizzatori
all’avanguardia. La scelta in questo caso è tra versione manuale e
climatizzatore bizona “Climatronic” completamente automatico a comando
elettronico. La ricca varietà di dotazioni della Yeti comprende anche un
sistema di riscaldamento indipendente.
Sono disponibili cinque moderni sistemi di infotainment: le
radio “Blues”, “Swing” e “Bolero” con lettore CD nonché i sistemi di
radio-navigazione “Amundsen+” e “Columbus”. “Amundsen+” e “Columbus” convincono
con grandi display touchscreen a colori da 5” o 6,5". Ad eccezione delle
radio Swing e Blues, tutti i sistemi possono essere equipaggiati con un potente
impianto audio con dodici altoparlanti.
Per la Yeti sono inoltre disponibili dispositivi vivavoce
all’avanguardia che, grazie alla moderna tecnologia Bluetooth, consentono di
effettuare telefonate in tutta sicurezza durante la marcia.
Quattro interessanti livelli
di allestimento
In entrambe le linee di design, la nuova Yeti è disponibile
rispettivamente con quattro livelli di allestimento: “Active”, “Ambition”, “Elegance” e “L&K” (disponibile in alcuni
mercati). La Yeti e la Yeti Outdoor sono caratterizzate da medesimi
equipaggiamenti, ad eccezione di pochi elementi, in particolare relativi a
rivestimenti dei sedili o design dei cerchi.
La Yeti “Active” prevede su entrambe le versioni cerchi in
acciaio da 16" e volante a tre razze. Sul fronte della sicurezza, per i
Paesi UE sono disponibili ESC e ABS con dispositivo di assistenza in frenata e
quattro airbag inclusi. Confortevoli e pratiche sono poi dotazioni quali
portabevande anteriore e negli scomparti delle porte, sedile del conducente
regolabile in altezza, chiusura centralizzata, specchietto nelle alette
parasole o due ganci scorrevoli nel bagagliaio. La Yeti Outdoor “Active”
dispone poi di fendinebbia e specchietti retrovisori in color argento.
Oltre a quanto previsto dall’allestimento “Active”, la Yeti “Ambition”
offre, tra l’altro, su entrambe le versioni: per i Paesi UE, airbag per la
testa ed airbag per le ginocchia del conducente, cerchi in lega da 16",
fendinebbia, climatizzatore, Jumbo Box, maniglie interne delle porte cromate,
display multifunzione sulla plancia, specchietti retrovisori esterni
riscaldabili a regolazione elettrica e reti supplementari per il fissaggio dei
bagagli.
La Yeti “Elegance” vanta cerchi in lega da 17" con
design completamente rinnovato. I fendinebbia sono dotati di funzione luci di
svolta. Gli specchietti retrovisori esterni dispongono dei cosiddetti
boarding-spot, ovvero luci che si accendono ad apertura e chiusura della
vettura. Per l’abitacolo è disponibile il “Pacchetto Pelle” per volante a tre
razze, pomello della leva del cambio e freno a mano, oltre al display Maxi DOT.
Il climatizzatore “Climatronic” completamente automatico, assicura la giusta
temperatura a bordo. Nel vano posteriore sono presenti altri quattro
altoparlanti.
La versione top di gamma per entrambe le linee di design è
la Yeti “L&K”, che riprende nel nome le iniziali dei fondatori della Casa
ceca, ovvero Laurin & Klement. Nuovi su queste versioni di allestimento
sono gli esclusivi rivestimenti in pelle Marrone (sedili e braccioli
anteriori), fari bixeno con luci diurne a LED, gruppi ottici posteriori a LED
nonché tappetini in tessuto con elementi decorativi marroni. Sono disponibili
inoltre: cerchi in lega bicolore da 17", radio “Bolero”, volante
multifunzione a 3 razze; modanature laccate o in legno oltre al battitacco,
tutti con logo “L&K”. Il nuovo colore carrozzeria è “Marrone Magnetico”,
riservato alla sola Yeti “L&K”.







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