‘Just drive’, un
invito chiaro a vivere quelle sensazioni autentiche che solo un’Alfa Romeo sa
regalare. La nuova firma, che accompagnerà la comunicazione dei modelli Alfa
Romeo, nasce con la presentazione di 4C, la piccola purosangue che segna il
ritorno del marchio nel mondo delle coupé sportive leggere. Performance
straordinarie, ‘handling’ unico, aerodinamica estrema e design che
raccoglie gli stilemi della tradizione Alfa Romeo. Questa in sintesi la
nuova Alfa Romeo 4C, una ‘driving machine’ senza compromessi che invita a
emozionarsi alla sua guida, in strada
come in pista.
Alfa Romeo 4C è
essenzialità e leggerezza: un’auto dove tutto è progettato in funzione della
piena emozione di guida. La stessa essenzialità ha modellato il suo design.
L’auto esprime una “bellezza naturale” che nasce dal perfetto incontro di
funzione e forma. Nel layout e nelle dimensioni richiama immediatamente una
delle più belle coupé di tutti i tempi: l’Alfa Romeo 33 Stradale. Come la
mitica 33 Stradale, la 4C è stata realizzata per soddisfare esigenze meccaniche
e funzionali estreme. La carrozzeria ‘copre’ aerodinamicamente motore e telaio
con superfici pulite ed essenziali.
Progettata dagli
ingegneri dell'Alfa Romeo e prodotta nello stabilimento Maserati di Modena,
l'affascinante coupé a '2 posti secchi'
impiega tecnologie e materiali derivati dalla 8C Competizione - carbonio,
alluminio, trazione posteriore - e tecnologie proprie di modelli Alfa Romeo
attualmente in commercio ma profondamente evolute per esaltare al massimo la
sportività della nuova vettura. Lo dimostrano il nuovo 1750 Turbo Benzina con
iniezione diretta e basamento in alluminio, il cambio a doppia frizione a secco
"Alfa TCT" di ultima
generazione e il selettore Alfa D.N.A. evoluto con l'inedita modalità Race.
Una lunghezza di
circa 4 metri e un passo inferiore a 2,4 metri, da una parte mettono in
risalto le doti di compattezza della vettura, dall'altra parte ne accentuano le
caratteristiche di agilità. Le qualità dinamiche dell'Alfa Romeo 4C sono
confermate da un rapporto peso/potenza inferiore a 4 Kg/CV, un valore da
supercar.
Questa vettura dichiara dunque di ‘essere Alfa’ fino in
fondo confermando quell'anima sportiva che sul percorso misto, o meglio ancora
su pista dove velocità e accelerazioni trasversali diventano più impegnative,
restituisce sensazioni uniche alla guida anche al driver più esperto: da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi netti, 258 km/h di velocità
massima, punte di decelerazioni nell’ordine di 1,2 g e punte di accelerazione
laterale superiori a 1,1 g. Tutto questo si ottiene grazie anche ad una
distribuzione equilibrata dei pesi: il 40% sull’asse anteriore, il 60% su
quello posteriore.
Se questi dati confermano le performance eccellenti e le qualità dinamiche di 4C, esiste un dato che appartiene indissolubilmente ad
ogni Alfa Romeo: la facilità con la
quale si è in grado di riconoscere un’auto del marchio attraverso gli altri
sensi. Non solo l’impatto visivo dunque ma anche il suono del motore, sono
state enfatizzate le basse frequenze e il tipico rombo dello scarico.
Allo stesso modo , per ‘sentire’ la vettura, è stata
studiata con particolare attenzione una seduta avvolgente. Percezioni
‘corporee’ che si ricevono stando a bordo e, in misura ancora più completa ed
esaltante, al volante della vettura. Ad esempio, il freno, come sulle vetture
da corsa, è modulabile in carico per avere anche nelle staccate più impegnative
il necessario feedback; lo sterzo, che deve trasmettere il maggior feeling
possibile è privo di assistenza, progressivo e diretto; l’acceleratore è pronto
per gestire l’uscita dalle curve con la maggiore accelerazione possibile.
L’Alfa Romeo 4C raggiungerà tutti i principali mercati
mondiali con una disponibilità annuale limitata a soli 3.500 esemplari, di cui
1.000 destinati all'Europa. A partire da ottobre sarà possibile ordinarla in
tutte le concessionarie Alfa Romeo presenti in Europa.
La 4C segna l'avvio del piano di crescita globale di Alfa
Romeo che si propone, insieme a futuri modelli, come un marchio globale per
competere nel cuore del mercato Premium. Da qui lo sviluppo di sinergie con i
brand Premium del Gruppo Fiat-Chrysler, in particolare Maserati, cui aggiunge
la forza della sua storia, della sua capacità di innovazione e della sua
notorietà in tutto il mondo. In questo senso, quindi, la supercar Alfa Romeo 4C
è un prodotto-simbolo con un altissimo livello di qualità e di raffinatezza
tecnologica che incarna i valori più profondi del marchio Alfa Romeo.
Design
* Equilibrio: la
massima efficienza aerodinamica incontra
l’eleganza delle proporzioni
* Forza:
muscolarità e forme scultoree nel volume posteriore e nella fiancata
* Essenzialità:
interni funzionali al totale coinvolgimento nell’esperienza di guida
Le dimensioni compatte rendono unica questa “2 posti secchi”
nel panorama competitivo: è lunga poco meno di 4 metri, larga 200 cm, alta 118 cm
e con un passo inferiore a 2,4 metri. Misure che, da una parte, mettono
in risalto le ‘proporzioni da supercar’ della vettura, dall’altra parte ne
accentuano le caratteristiche di agilità.
Disegnata dal Centro
Stile Alfa Romeo, lo sviluppo degli esterni della 4C è stato caratterizzato
sin dall’inizio dall’esigenza di esaltare lo stile della vettura e le
caratteristiche tecniche sia dal punto di vista dinamico che aerodinamico. Per
questa ragione tutte le soluzioni di stile adottate sono state ottimizzate in
funzione dell’obiettivo ultimo della vettura: le prestazioni.
A questo scopo le superfici sono state trattate in modo
scultoreo ricavando nel volume, “per sottrazione”, tutte le innovative
soluzioni aerodinamiche, grazie alla sinergia tra il lavoro degli ingegneri e
quello dei designer. Il risultato di questa collaborazione ha portato ad una
vettura che trasmette pura sportività attraverso il connubio tra tecnica e
estetica, requisito imprescindibile per ogni sportiva Alfa Romeo dove la forma
è sempre innanzitutto funzione. Del resto, ciascuno degli elementi costruttivi
è concepito per la massima efficienza dinamica e contribuisce a creare un
coefficiente di deportanza negativo che garantisce la massima aderenza al suolo
durante le accelerazioni laterali.
Il volume posteriore,
sinuoso ed avvolgente, ricopre e ‘abbraccia’ il cuore pulsante della vettura:
la parte meccanica e il motore visibile attraverso il lunotto. Tutto questo,
grazie allo sviluppo di un accentuata muscolatura sopra le ruote, conferisce
forza e potenza alla zona posteriore. La muscolatura posteriore regge la sua
struttura sui fanali tondi posteriori e sulle prese d’aria laterali necessarie
per il raffreddamento dell’intercooler e l’ingresso aria per l’aspirazione
motore. Dal volume posteriore, carico di energia e dalle due prese d’aria
laterali, trovano origine i due lunghi muscoli che conferiscono velocità e
dinamismo alla fiancata generando sul frontale il volume necessario per
accogliere i proiettori anteriori e sulla parte centrale le due forti nervature
che corrono sul cofano disegnando l’inconfondibile “V” e trovando la loro
naturale conclusione attorno allo scudetto. Quest’ultimo, insieme alle due
bocche laterali, forma il noto “Trilobo”: segno distintivo di tutte le Alfa
Romeo.
Anche nel posteriore quello che sembra un puro segno grafico
svolge una funzione precisa: a fianco del porta-targa ci sono due linee che
esteticamente creano due punti luce che movimentano il volume conferendogli
dinamismo ma che funzionalmente servono a garantire la guardia tra il pendolo e
il fanale per l’urto posteriore.
Infine, la gamma
colori esterni rispecchia lo spirito della vettura, è essenziale nel suo
essere Alfa: rosso, bianco, nero e grigio, ma con una forte attenzione alla
tecnologia grazie all’introduzione dei colori tristrato. L’ormai consolidato e
conosciuto Rosso Competizione che, con la sua profondità, brillantezza e
cangianza, plasma i volumi della vettura è l’essenza dello spirito Alfa Romeo.
Tradizione e futuro
L’Alfa Romeo 4C richiama immediatamente alcuni modelli
iconici della tradizione che hanno lasciato un segno importante nella storia
del Marchio. Uno su tutti, per analogie dimensionali e di layout, è sicuramente
la 33 Stradale del 1967, una vettura che coniugava le estreme esigenze
meccaniche e funzionali ad uno stile essenziale che ‘vestiva’ adeguatamente il
motore e il telaio con dei trattamenti inconfondibilmente Alfa Romeo.
Anche Alfa Romeo 4C ripercorre la stessa strada e lo fa a
completamento di un percorso iniziato con la 8C Competizione estremizzando
alcuni concetti peculiari del marchio come la compattezza, la dinamicità e
l’agilità. La stessa ricerca dell’essenziale è stata applicata per realizzare
una delle auto più leggere del mondo: l’Alfa Romeo 4C. Una vera e propria
ricerca del peso ideale che ha portato alla formula per combinare ‘leggerezza
ed efficienza’ esplorando soluzioni e materiali nuovi, oltre ad un meticoloso
lavoro di sviluppo legato a tecnologie avanzatissime, in molti casi derivate
dall’eccellenza della Formula 1 o dal settore aeronautico.
Il binomio
‘Leggerezza & Efficienza’ ha dato vita ad alcune indimenticabili Alfa
Romeo del passato come la 8C 2900 B Touring
del 1938, interamente carrozzata in alluminio e indimenticata
protagonista a Le Mans, o come la 1900
C52 "Disco Volante" del 1952, una vettura da 230 km/h che pesava solo
760 kg.
Con l’affascinante 4C il marchio Alfa Romeo esprime anche la
sua interpretazione di ‘Tecnologia’ – proprio come la Giulietta del 2010, prima
vettura al mondo a sviluppare e adottare la trasmissione TCT – e di
‘Dinamismo’, una caratteristica che evoca immediatamente la 8C Competizione del 2007, l’Alfa Romeo
stradale più veloce della storia e prodotta in serie limitata di 500 esemplari.
Oggi questi valori - Tecnologia e Dinamismo, Leggerezza & Efficienza, Stile
Italiano – prendono forma nella nuova Alfa Romeo 4C, una sportiva senza
compromessi ma accessibile, una supercar tecnologica e sensuale che offre
precisione, agilità e prestazioni. Insomma, un’auto da guidare e da godere in
strada e su pista.
Interni
Gli interni dell’Alfa Romeo 4C costituiscono il frutto di
uno studio approfondito dei parametri antropometrici ed ergonomici in grado di
stabilire una pertinenza tra l’impostazione sportiva della vettura e una
fisionomia in ‘continuità’ con il design della carrozzeria. Un percorso
progettuale nel quale i diversi elementi - cruscotto, strumentazione e
sedili -
sono stati concepiti in accordo con specifici criteri di usabilità e
vivibilità per il guidatore e per il passeggero.
Particolare rilevanza nella definizione degli interni ha
avuto la configurazione della cellula ‘monoscocca’ in fibra di carbonio, vero e
proprio ‘nucleo monolitico’ che ha determinato una organizzazione razionale dei
principali elementi costitutivi secondo un principio di integrazione delle
parti e di ottimizzazione dei pesi. Questo approccio, inizialmente incentrato
su una disposizione di comandi e strumenti rivolti verso il conducente, si è
tradotto in fase di industrializzazione del progetto in una semplificazione
costruttiva in funzione dei processi di assemblaggio e di scomposizione in
sottogruppi.
L’intero blocco plancia prevede l’integrazione dei condotti
di climatizzazione e si avvale di una struttura, un ‘ragno tecnico’ di
sostegno, previsto all’interno dello stampo. Costituita da un guscio
termoformato come nelle supercar in edizione limitata, la plancia è improntata
alla fruizione delle funzioni e trova la sua esaltazione nel concetto di
‘driver oriented’ estremo grazie ad una strumentazione digitale e ai selettori
per il cambio marcia collocati sul volante opportunamente sagomato.
Il cockpit con forti
richiami al mondo motociclistico e a quello delle vetture da gara, riunisce
tutte le informazioni necessarie alla guida e al controllo della vettura.
Infatti, tutte le indicazioni sono visibili sul quadro strumenti, costituito da
un originale display digitale, dove sono raccolte tutte le funzioni di
controllo della supercar Alfa Romeo.
Ad una semplificazione formale-costruttiva, rintracciabile
in una effettiva riduzione del numero di componenti e nell’esplicitazione materica
‘a vista’ di diverse parti, corrisponde la volontà di incentrare
sull’esperienza di guida la relazione con gli spazi interni della vettura. Ecco
dunque assumere rilevanza ergonomica e formale la disposizione del selettore di
funzionamento del cambio TCT attivabile mediante pulsanti sul tunnel centrale,
le leve per il cambio marcia al volante e il selettore del sistema DNA per la
modifica dei parametri di funzionamento del propulsore e dei principali
dispositivi meccanici ed elettronici.
Riguardo la scelta dei materiali il progetto Alfa Romeo 4C è
una perfetta sintesi dei valori del brand: unisce tecnicità e dinamismo,
sportività e prestazione, tradizione e contemporaneità . Le linee, le forme, i
materiali e i colori sottolineano questa voglia di protagonismo: l’orgoglio di
essere un’Alfa Romeo. Il materiale non è concepito come un rivestimento, ma
come una valorizzazione della pelle esterna e interna, dei volumi e, là dove
possibile, come struttura a vista. Il materiale è essenza stessa della
struttura.
Le scelte estetiche si basano su materiali tecnici e
naturali, non apparenza, ma sostanza. Lo spazio interno è minimale e ‘naked’
nei trattamenti e nelle finiture, l’ambiente è nero dark, impreziosito solo da
qualche dettaglio metallico effetto alluminio. Il vero protagonista è il
carbonio che, in quanto struttura, è presente dentro e fuori la vettura in un
continuum estetico e trasmette, allo stesso tempo, tecnicità e leggerezza.
I sedili, con una
struttura realizzata in composito, garantiscono il perfetto connubio
strada-guidatore grazie alla possibilità di trovare una perfetta posizione di
guida pur garantendo un buon comfort
anche nell’utilizzo quotidiano. In dettaglio, i
rivestimenti dei sedili variano da tessuti tecnici con filati in nylon
altamente prestazionali e robusti alle pelli naturali declinate nei color della
tradizione Alfa Romeo: il rosso per la sportività, fino alla “dinamica”, una
microfibra di poliestere dal touch morbido e grippante per mantenere aderenza
sul sedile, oltreché sulla strada. Anche le goffrature interne ‘iso asfalto’,
tridimensionali e ‘rough’, richiamano la materia vera: il contatto con la
strada. Infine, la pedaliera e le pedane d’appoggio per il guidatore e per il
passeggero sono realizzate in alluminio esaltando, sino al minimo dettaglio,
così il carattere sportivo.
Architettura
* 2 posti secchi, trazione posteriore e motore trasversale
in posizione centrale/posteriore
* Bilanciamento dei pesi: 40% sull’asse anteriore e 60% sul
posteriore
Il piacere di guida è
frutto di un preciso equilibrio progettuale. Trazione posteriore e motore in
posizione centrale: per Alfa Romeo 4C un’architettura costruttiva tipica delle
vetture sportive, dove l’obiettivo da raggiungere è un rigoroso bilanciamento dei
pesi.
Alfa Romeo 4C sceglie la trazione posteriore e sfrutta
appieno tutti i vantaggi dinamici di questa configurazione. Scaricare la
potenza sulle ruote posteriori significa infatti una migliore aderenza in fase
di accelerazione, quando lo spunto del motore appesantisce il retrotreno della
vettura. Ma non solo: la trazione posteriore permette un inserimento in curva
più veloce, regalando al driver un piacere di guida ancora più intenso.
Il motore in
alluminio è posizionato centralmente. Ciò significa alleggerire la vettura,
che non necessita di albero di trasmissione, e ottimizzare il bilanciamento dei
pesi (40% sull’asse anteriore e 60% sul
posteriore) rendendola più scattante grazie alla massa centrale.
Aerodinamica
* Cz negativo: contribuisce ad aumentare la stabilità alle
alte velocità
* Cx pari a 0.34, il valore migliore fra le vetture con
carichi deportanti
Definita l’architettura di 4C, i tecnici dell’Alfa Romeo
hanno iniziato la ricerca dei materiali più adatti a questa soluzione. Per la
loro capacità di combinare leggerezza ed efficienza, sono stati scelti
alluminio, acciaio, SMC e fibra di carbonio. In questo modo si è raggiunto un
peso totale a secco di soli 895 kg: un primato che fa della 4C una delle auto
più leggere al mondo.
Scelti i materiali, i progettisti hanno lavorato su tutti i flussi esterni e
interni della vettura, curando ogni dettaglio necessario a diminuire la
creazione di vortici e allo stesso tempo a garantire il raffreddamento del vano
motore. A questo si aggiunge la
progettazione specifica delle prese d’aria posteriori e inferiori sottoscocca e
oltre 200.000 ore di ottimizzazione in galleria e in pista. Il risultato finale
è un Cx pari a 0.34, il valore migliore fra le vetture con carichi deportanti.
Alfa Romeo 4C raggiunge i massimi livelli di efficienza
aerodinamica garantendo un Cz negativo che, come sulle vetture da competizione,
contribuisce ad aumentare la stabilità alle alte velocità grazie alla
deportanza aerodinamica.
Materiali
* Rapporto peso/potenza inferiore a 4 kg/CV e peso totale a
secco di soli 895 kg
* Il mix più avanzato di materiali hi-tech con
caratteristiche di rigidezza e resistenza eccezionali abbinate ad un peso
specifico molto contenuto
* La monoscocca in fibra di carbonio pesa solo 65 kg
L’Alfa Romeo 4C nasce da un foglio bianco e da un’idea. Il
foglio bianco è stato il presupposto indispensabile alla concezione, allo
sviluppo e alla realizzazione di una nuova idea di auto sportiva: la “supercar
accessibile”. Infatti, la 4C è stata progettata per essere un’auto esclusiva
nei contenuti e nelle prestazioni, ma anche per diventare un desiderio
realizzabile per gli appassionati Alfa Romeo in tutto il mondo. Di conseguenza
si è dovuto pensare in termini di volumi produttivi contenuti, ma comunque
nell’ordine di qualche migliaio di vetture l’anno,.
Così il foglio bianco, inizialmente privo di vincoli
progettuali e produttivi, si è subito arricchito di nuovi parametri, di nuove
sfide da affrontare. La prima è rappresentata da un dato di riferimento
imprescindibile: una supercar deve avere un rapporto peso/potenza inferiore a 4
kg/cv. Per ottenerlo gli ingegneri Alfa Romeo potevano puntare sul numero di
cavalli - tanta potenza, tante prestazioni – ma con conseguenti alti costi d’acquisto
e di gestione per un’auto che sarebbe così diventata nettamente meno
accessibile. Hanno così deciso di percorrere un’altra strada: la riduzione del
peso della vettura scegliendo materiali che combinano leggerezza ed efficienza
e perfezionando, talvolta persino creandoli, processi produttivi che sposano
alta tecnologia e artigianalità. In questo modo si è ottenuto un peso totale a
secco di soli 895 kg: è un record che fa della 4C una delle auto più leggere
del mondo.
Per raggiungere l’ambizioso traguardo si è lavorato molto
sui materiali, scegliendoli per il peso specifico e per le proprietà
chimico-fisiche, meccaniche e tecnologiche che meglio rispondono alle esigenze
di prestazioni e comportamento dinamico di un’auto sportiva. Ecco allora che
gli 895 kg di peso sono costituiti in
maggior parte di alluminio, acciaio, SMC alleggerito e fibra di carbonio.
Fibra di carbonio
Il segreto della leggerezza e del comportamento dinamico di
Alfa Romeo 4C risiede nel 10% di fibra di carbonio impiegato che, sull’intero
volume della 4C, rappresenta ben il 25%. Oggi la fibra di carbonio è il
materiale che garantisce la migliore efficienza fra peso e rigidezza. Per
questo è stato scelto per la monoscocca con funzione strutturale che
costituisce la cellula centrale portante del telaio. Si tratta di una soluzione
adottata dalle supercar più avanzate, che unisce risparmio di peso e
prestazioni eccellenti: infatti, la monoscocca pesa solo 65 kg.
Progettata
interamente dal team di specialisti Alfa Romeo, la monoscocca viene
prodotta dalla Adler Plastic mediante un
processo produttivo innovativo che mette insieme lo stato dell’arte in termini
di tecnologie realizzative con l’abilità manuale tipica degli artigiani
italiani. In questo modo è stato possibile portare la tecnologia ‘pre-preg’ di
derivazione Formula 1 in una produzione di serie tanto che l’Alfa Romeo è
l’unico marchio a poterlo fare per una cadenza produttiva sopra i 1.000 pezzi
l’anno.
La fibra di carbonio ‘pre-preg’, lavorata con sacco a vuoto
(‘vacuum bag’) in autoclave, ha permesso di passare dalla progettazione del
pezzo alla progettazione del materiale. La monoscocca ha raggiunto così livelli
di risposta alle sollecitazioni e di comportamento dinamico impensabili con
l’adozione di altre tecnologie e altri materiali. Le fibre di carbonio
pre-impregnate possono essere disposte nella direzione strutturale ottimale
rispetto alle forze, ottenendo un risultato che un materiale metallico darebbe
solo con strati sovrapposti, spessori differenziati e rinforzi aggiunti.
Inoltre, la polimerizzazione in autoclave – ‘cocura’ in
termini tecnici – consente di produrre in un unico processo strutture scatolate
che di norma nascono da più componenti, spesso di materiali diversi, prodotti e
assemblati in più fasi. Succede ad esempio per il montante porta che, nella
versione standard in acciaio, è composto
da circa 6 pezzi uniti tra loro e alla scocca in più fasi del processo
produttivo.
Con la ‘cocura’, il montante porta è un unico oggetto, parte
della struttura portante.
Di fatto, la monoscocca in carbonio è un monolito – e come
tale reagisce alle sollecitazioni esterne, con evidente vantaggio in termini di
comportamento dinamico.
Alluminio
L’adozione di materiali a rigidità torsionale elevata e peso
specifico ridotto caratterizza tutte le parti strutturali dell’Alfa Romeo 4C.
Come dimostra l’impiego dell’alluminio per la gabbia di rinforzo del tetto e i
tralicci anteriore e posteriore. Anche in questo caso, per ridurne il peso e
aumentarne la rigidezza, si è intervenuti sia sulla progettazione dei
componenti sia sul processo produttivo. In particolare, i progettisti hanno
creato una nuova sezione per i puntoni che sostituisce la tradizionale sezione
rettangolare: in questo modo i tralicci sono più leggeri e allo stesso tempo
più sicuri. Inoltre, vengono prodotti utilizzando l’innovativo processo
‘Cobapress’ che unisce i vantaggi della fusione a quelli della forgiatura sotto
pressa che comprime ulteriormente la lega di alluminio, chiudendo ogni porosità
residua. Tutto ciò produce un alleggerimento del componente a vantaggio delle
sue proprietà meccaniche.
Infine, per la saldatura si utilizza il processo a filo
continuo con trasferimento freddo di metallo, che permette saldature molto
precise, che non deformano i componenti e garantiscono l’ottimale riempimento
di eventuali gap.
L’alluminio è protagonista anche nei dischi freni anteriori,
di tipo ibrido con campana in alluminio e corona in ghisa. Si tratta di una
tecnologia brevettata da SHW che garantisce fino a 2 kg di riduzione peso per
disco, oltre al miglioramento della frenata. In più, la sofisticata tecnologia
di finitura superficiale a spazzolatura aumenta il grip e il feeling al pedale,
mentre l’innovativo sistema di svincolo fra disco e campana garantisce una
frenata più confortevole e sicura. Infatti, la differenza di dilatazione
termica fra ghisa e alluminio è gestita da speciali pioli radiali in acciaio
che trasmettono in modo preciso il moto frenante.
SMC (Sheet Moulding
Compound)
Per la carrozzeria è stato usato l’SMC (Sheet Moulding
Compound), un composito a bassa densità e alta resistenza grazie al quale si è
ottenuta una riduzione di peso del 20% rispetto alla tradizionale lamiera in
acciaio. L’Alfa Romeo 4C è la prima vettura di serie con una percentuale così
alta di SMC a bassa densità: con soli 1,5 g/cm? è un materiale nettamente più
leggero rispetto ad acciaio (~7,8 g/cm?) e alluminio (~2,7 g/cm?), oltre ad
essere più malleabile. Questa caratteristica ha permesso quella libertà in
termini di stile e design necessaria per creare una vera Alfa Romeo,
riconoscibile a prima vista. Inoltre è un materiale stabile che, a differenza
dell’alluminio, non si deforma in caso di piccoli urti e resiste molto bene
agli agenti chimici e atmosferici. In più disperde molto bene la rumorosità, a
tutto vantaggio del comfort acustico.
Infine l’SMC a bassa densità garantisce una notevole
integrazione funzionale fra le parti, il che porta a una diminuzione di componenti,
di operazioni e tempi di assemblaggio e quindi di costi di produzione.
PUR-RIM (poliuretano
iniettato)
Per i motivi succitati è stato scelto anche il PUR-RIM
(poliuretano iniettato) per paraurti e parafanghi. Si tratta di un materiale
leggero (- 20% rispetto all’acciaio) adatto a creare elementi di design anche
molto complessi, come un parafango della 4C.
Cristalli
Per ottenere il minore peso possibile non si è trascurato
alcun materiale, vetro compreso. Nello specifico l’alleggerimento è stato
ottenuto con un vero e proprio “snellimento” della silhouette: tutti i
cristalli sono più sottili, mediamente del 10% rispetto a quelli normalmente
adottati da una vettura consentendo così una riduzione di peso media del 15%.
In particolare, il parabrezza è di soli 4 mm: è un risultato eccezionale
soprattutto se si considera la forma particolarmente aerodinamica, difficile da
ottenere con un cristallo così sottile.
Motore
* 1750 Turbo Benzina da 240 CV a iniezione diretta
* Basamento in alluminio e specifici impianti di aspirazione
e scarico
* Valori di coppia e di potenza specifica ai vertici di
categoria: oltre 200 Nm/l e 137CV/l
* Velocità massima 258 Km/h
e da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi
* Iniezione diretta di benzina, doppio variatore di fase
continuo, turbocompressore e sistema di controllo ‘scavenging’ che elimina il
‘turbolag’
Debutta sull’Alfa Romeo 4C
il nuovo ‘4 cilindri’ 1750 Turbo Benzina ad iniezione diretta a 200 bar
che raggiunge prestazioni di eccellenza
assoluta: i valori di coppia e di potenza specifica sono ai vertici di
categoria, rispettivamente oltre 200Nm/l e 137CV/l, mentre la potenza massima è di 240 CV (176 kW) a 6000
giri. Inoltre, la straordinaria elasticità e sportività è assicurata dalla
coppia massima di 350 Nm che si mantiene costante tra i 2100-4000 giri, ma con
l’80% della coppia già disponibile a soli 1800 giri.
Così equipaggiata la supercar compatta registra risultati
eccezionali sia in ripresa sia in accelerazione: Alfa Romeo 4C passa da 0 a 100
km/h in soli 4,5 secondi e sviluppa una velocità massima di oltre 250 km/h.
L’emozione di guida è amplificata dal sound di scarico ricco e pieno – sono
state enfatizzate le basse frequenze e il tipico rombo. Prestazioni tanto
elevate tengono conto anche dell’impatto ambientale. Grazie al controllo delle
iniezioni multiple e ai sistemi per ridurre gli attriti e le perdite di
energia, il valore di emissioni di Alfa Romeo 4C è così contenuto da soddisfare
i severi limiti della normativa europea Euro 6.
Basamento in
alluminio e specifici impianti di aspirazione e scarico
Il 1750 Turbo Benzina da 240 CV a iniezione diretta di Alfa
Romeo 4C adotta un innovativo basamento in alluminio e specifici impianti di
aspirazione e scarico ottimizzati per esaltare ulteriormente la sportività
della vettura. In più sono presenti soluzioni tecniche all’avanguardia quali
l’iniezione diretta di benzina, il doppio variatore di fase continuo, il
turbocompressore ed un rivoluzionario sistema di controllo definito ‘scavenging’
che elimina il ‘turbolag’.
In linea con la ricerca della massima leggerezza possibile,
il propulsore della 4C pesa 22 Kg in meno rispetto a quello della Giulietta
Quadrifoglio Verde. Per raggiungere questo basamento in alluminio con inserti cofusi
che, oltre ad essere più leggero, allo
stesso tempo contribuisce a migliorare la rigidezza del motopropulsore e a
contenerne le vibrazioni (minori vibrazioni sono state ottenute anche adottando
un albero motore a 8 contrappesi, che consente l’incremento della ‘giratura’
massima).
Inoltre, per ottimizzare prestazioni, emissioni e consumi di
olio i condotti di aspirazione della testa dei cilindri sono stati ridisegnati
così come le canne cilindri ora sono in ghisa speciale di minor spessore e i
pistoni presentano una nuova segmentatura a carico ridotto.
Tecnologia
‘Scavenging’
A bordo di Alfa Romeo 4C la tecnologia ‘Scavenging’
massimizza la coppia a regimi molto bassi, garantendo maggiore prontezza di
risposta alle richieste del guidatore. Tecnicamente, la centralina di controllo
definisce con estrema precisione l’angolo e i tempi di incrocio delle valvole,
permettendo che si generi un afflusso d’aria diretto dal collettore di
aspirazione a quello di scarico. Questo afflusso migliora sia il lavaggio
della camera, aumentando l’efficienza della combustione, sia
la velocità della turbina, diminuendo i fenomeni di turbo-lag.
Turbocompressore
In associazione alla tecnologia ‘Scavenging’, il motore è
dotato di un turbocompressore di nuova generazione, con collettore di scarico
tipo Pulse Converter che ottimizza lo sfruttamento delle onde di pressione per
incrementare la coppia a bassi regimi. Sia il collettore, sia la turbina sono
realizzati in acciaio microfuso per poter funzionare a temperature molto
elevate (oltre 1000°): una condizione indispensabile per ridurre i consumi
durante la marcia autostradale a velocità medie o elevate. Un altro elemento
utile
all’efficienza del propulsore è la valvola Wastegate, che
controlla la pressione del turbo secondo logiche diverse a seconda del
‘setting’ dinamico della vettura, limitando le perdite di pompaggio.
After-Run Pump
Come tutte le vetture super sportive, Alfa Romeo 4C utilizza
un sistema di cool-down automatico a protezione della turbina. Normalmente lo
spegnimento del motore provoca l’immediato arresto della circolazione dell’olio
che si trova a ristagnare in condotti a temperature molto elevate: lo stress
termico fa perdere all’olio la sua capacità lubrificante e porta alla
formazione di residui che rischiano di danneggiare il motore. Per evitare
questo fenomeno è stata introdotta la After-Run Pump, una pompa elettrica
controllata dalla centralina che mantiene attiva la circolazione nel turbo
completando in modo automatico la procedura di raffreddamento.
Cambio
* Trasmissione 6 marce a doppia frizione a secco Alfa TCT
* Nuovo software di gestione delle cambiate
* Nuovo Launch Control per le partenze da fermo
Non è solo la potenza a fissare il livello delle performance
di Alfa Romeo 4C, per gestire gli spunti del motore è necessario un sistema di
trasmissione evoluto. Perciò la vettura è dotata del cambio 6 marce a doppia
frizione a secco Alfa TCT: una
soluzione che coniuga l’immediatezza del sequenziale e la comodità
dell’automatico.
Vero punto di riferimento della categoria per il peso
contenuto e l’estrema velocità di attuazione, il cambio può essere comandato in
modalità sequenziale attraverso gli ‘shift paddles’ posti dietro il volante. In
dettaglio, la trasmissione lavora come due cambi in parallelo, ciascuno con la
propria frizione, dove l’innesto della marcia successiva avviene mentre la
precedente è ancora inserita, eliminando i vuoti di erogazione.
Il cambio Alfa TCT è stato opportunamente ottimizzato per la
supercar Alfa Romeo: infatti, in questa
particolare versione il software di gestione delle cambiate è completamente
nuovo e garantisce la massima velocità nella selezione del rapporto, in tutte le condizioni. Nelle modalità più
sportive la cambiata è più aggressiva e si avverte il lieve contraccolpo dovuto
all’innesto della nuova marcia come nelle auto da competizione. In curva,
invece, le marce si susseguono nel modo più dolce possibile per non pregiudicare
la stabilità del veicolo.
Inoltre, su Alfa Romeo 4C è stato anche introdotto il
sistema Launch Control per la gestione delle partenze da fermo. Schiacciando
contemporaneamente il freno e l’acceleratore fino a fondo corsa e premendo il
paddle alla sinistra del volante la centralina attiva il Launch Control: appena
viene rilasciato il freno, il sistema interviene su cambio, controllo di
trazione e potenza in modo da massimizzare l’accelerazione.
Prestazioni
* Da 0 a 100 km/h in soli
4,5 secondi netti e 258 km/h di velocità massima
* Punte di decelerazioni nell’ordine di 1,2 g e di
accelerazione laterale superiori a 1,1g
* Nuovo selettore Alfa D.N.A. con modalità ‘Race’
La guardi e ti piace:
gomme larghe, assetto basso, stile equilibratamente aggressivo. Bella, ma non è
tutto. Senti il motore e ti emoziona: un suono meccanico, pieno, convincente.
Allora non resta che sedersi al volante, ingranare la prima e concedersi il
tempo e il piacere, perché di questo si tratta, di familiarizzare con comandi
diretti e risposte immediate.
Alfa Romeo 4C assicura anche al driver più esperto
prestazioni e sensazioni straordinarie: da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi netti, 258 km/h di velocità
massima, punte di decelerazioni nell’ordine di 1,2 g e punte di accelerazione
laterale superiori a 1,1g. Tutto questo si ottiene grazie anche ad una
distribuzione equilibrata dei pesi: il 40% sull’asse anteriore, il 60% su
quello posteriore. Indispensabile è inoltre tenere la massa non sospesa il più
in basso possibile: in un ipotetico giro in pista, infatti, occorre fare in
modo che le ruote stiano per il maggior tempo possibile ancorate al terreno, a
tutto vantaggio della tenuta di strada e delle accelerazioni longitudinali e
trasversali.
Se questi principi determinano le elevate qualità dinamiche
di 4C, esiste un dato che appartiene
indissolubilmente ad ogni Alfa Romeo: la
facilità con la quale sono in grado di riconoscere un’auto del marchio attraverso
gli altri sensi. Dunque, non solo l’impatto visivo ma anche il suono del motore
– sono state enfatizzate le basse frequenze e il tipico rombo dello scarico –
e la seduta, avvolgente e studiata per
‘sentire’ la vettura.
Percezioni ‘corporee’ che si ricevono stando a bordo e, in
misura ancora più completa ed esaltante, al volante della vettura. Ad esempio,
il freno, come sulle vetture da corsa, è modulabile in carico per avere anche
nelle staccate più impegnative il necessario ‘feedback’; lo sterzo, che deve
trasmettere il maggior feeling possibile è privo di assistenza, progressivo e
‘sincero’; l’acceleratore è pronto per gestire l’uscita dalle curve con la
maggiore accelerazione possibile.
Come tutte le Alfa Romeo di ultima generazione, anche 4C
adotta il selettore DNA: il dispositivo che
permette di cambiare il temperamento della vettura, adattandolo alle
condizioni di utilizzo del momento.
Oltre ai tre settaggi finora disponibili - Dynamic, Natural e All Weather – il
dispositivo realizzato per la supercar alfa Romeo aggiunge una quarta modalità: ‘Race’, pensata per
esaltare ulteriormente l’esperienza di guida in pista.
Race è
il settaggio di guida più estremo, che si inserisce posizionando il
selettore in modalità ‘Dynamic’ e
tenendolo premuto per 5 secondi. Perfetto da utilizzare in pista quando
è necessario avere il controllo assoluto della vettura: Race limita al minimo
l’intervento dei sistemi elettronici, lasciando l’iniziativa al guidatore. In
questo caso il controllo di stabilità ESC rimane inattivo e si limita ad
assicurare stabilità nelle frenate più intense. L’ASR non interviene né sulla
potenza, né sui freni, di modo chela trazione venga gestita esclusivamente
attraverso il pedale dell’acceleratore. Rimane invece attivo il differenziale
Alfa Q2 elettronico, fondamentale per massimizzare la velocità di uscita dalle
curve.
Prestazioni che cambiano con la modalità ‘Dynamic’ che
prepara la vettura a grandi performance di guida: il motore adotta una taratura
specifica per rispondere velocemente alle sollecitazioni dell’acceleratore,
mentre il cambio Alfa TCT attiva un programma di innesto rapido delle marce che
riduce i tempi di cambiata fino al 25%. L’ESC permette al driver un certo
angolo di sbandata e si limita ad intervenire solo quando, analizzando la
posizione del volante e l’angolo di imbardata, la vettura si trovi in una
situazione di potenziale pericolo.
Una pressione sul selettore Alfa D.N.A. e si passa alla
configurazione ‘Natural’ che è stata pensata per l’impiego di tutti i giorni:
la gestione dei cambi di marcia è orientata al
comfort ed elimina ogni vibrazione all’innesto. In modalità manuale il
cambio Alfa TCT previene le distrazioni del pilota: con la funzione Auto-Up
passa al rapporto superiore quando il numero di giri arriva in prossimità del
limitatore, con la funzione Auto-Down inserisce il rapporto inferiore quando il
motore scende sotto i 1.000 giri. Infine, il differenziale Alfa Q2 lavora in
modo soft e interviene solo quando una delle ruote posteriori perde aderenza in
modo evidente.
Infine, quando le condizioni meteo sono avverse, basterà
spostare il selettore sulla modalità ‘All weather’ per rendere più sicura la
marcia. Così impostata la vettura dà una
risposta particolarmente morbida ai comandi dell’acceleratore. In particolare:
il dispositivo ASR adotta una logica specifica per la gestione di freni e
motore, e in caso di perdita di aderenza, la potenza viene tarata in base alla
velocità della vettura in modo da prevenire sbandate che risulterebbero
difficili da controllare.
Meccanica
* Sospensioni sportive a triangoli sovrapposti e Mc Pherson Evoluto
* Impianto frenante a dischi autoventilanti: da 100 a 0 km/h
in soli 36 metri
* Pneumatici con diametro differenziato: 17”-18” oppure
18”-19”
* Rapporto di sterzo : 90% delle curve senza mai staccare le
mani dal volante
Oltre alle performance assolute, Alfa Romeo 4C si
contraddistingue per l’handling, unico nel suo genere: grazie un feeling e a
una facilità di guida ai massimi livelli, infatti, è possibile godere appieno
della vettura in ogni situazione di utilizzo, non solamente nell’uso estremo in
pista. Sospensioni sportive, impianto frenante a dischi autoventilanti,
pneumatici con diametro differenziato e sterzo diretto: per 4C è stato
realizzato un sistema di controllo evoluto capace di massimizzare la riduzione
di peso.
Sospensioni sportive
Uno schema di sospensioni che utilizza soluzioni tecniche
del mondo delle competizioni, per ottimizzare le performance e offrire un
divertimento di guida senza paragoni. Per l’anteriore, Alfa Romeo 4C adotta un
sistema a triangoli sovrapposti che sono fissate direttamente alla monoscocca e
adottano un gruppo molla ammortizzatore coassiale, braccetti di controllo e
barra antirollio tubolari leggeri ed efficienti.
Al posteriore si è
adottato una geometria a McPherson
Evoluto che assicura massima tenuta di strada e ‘fun to driv’e, anche nelle
manovre più estreme. In particolare, per migliorare l’isteresi della
sospensione, la molla è di tipo ‘side-load’ e il piatto di appoggio della molla
ammortizzatore è allo stesso tempo il vincolo superiore del montante. In questo
modo si è ridotta sia l’altezza da terra sia il peso, a tutto vantaggio di
aderenza e precisione anche ad alte velocità.
Impianto frenante
L’ impianto frenante dell’Alfa Romeo 4C si distingue per
efficacia e affidabilità anche nelle condizioni di guida più estreme: consente
di passare da 100 a 0 km/h in soli 36 metri. Merito dei dischi autoventilanti,
forati e completi di pinza Brembo sull’anteriore che sono di tipo ibrido con
campana in alluminio e corona in ghisa. Si tratta di una tecnologia brevettata
da SHW che garantisce fino a 2 kg di riduzione peso per disco, oltre al
miglioramento della frenata. In più, la sofisticata tecnologia di finitura
superficiale a spazzolatura aumenta il grip e il feeling al pedale, mentre
l’innovativo sistema di svincolo fra disco e campana garantisce una frenata più
confortevole e sicura. Infatti, la differenza di dilatazione termica fra ghisa
e alluminio è gestita da speciali pioli radiali in acciaio che trasmettono in
modo preciso il moto frenante.
Pneumatici a diametro
differenziato
La ricerca della massima aderenza possibile ha portato anche
a scegliere pneumatici a diametro differenziato, 17”-18” oppure 18”-19”, più
grandi sul posteriore per assecondare la necessità di maggior grip sull’asse
dove opera la trazione.
Sterzo
Essendo di tipo totalmente meccanico – privo quindi di servoassistenza – lo sterzo
con tiranti elasticizzati contribuisce a
limitare il peso totale della vettura e assicura al driver un feeling di guida
diretto. Inoltre, il rapporto di sterzo (16,2) è tale da permettere di
affrontare il 90% delle curve senza mai staccare le mani dal volante.
Produzione
* Officine 4C nello stabilimento Maserati di Modena
* Parole d’ordine: tecnologia evoluta e artigianato di
altissimo profilo
Alfa Romeo ha scelto di produrre la supercar 4C nello
stabilimento Maserati di a Modena allestendo al suo interno le Officine 4C,
ovvero aree specifiche per le operazioni di ‘scoccatura’ e ‘montaggio’ mentre
le zone di ‘testing’ e ‘finizione’ sono condivise con la produzione Maserati.
Qui le parole d’ordine sono tecnologia evoluta e artigianato di altissimo
profilo: una combinazione che permette di realizzare vetture d’eccezione con
tecnica e cura straordinarie.
Solo nell’ultimo decennio sono uscite da queste linee
‘gioielli’ di tecnica e di stile - come la Quattroporte, la Granturismo e la
Grancabrio – e ancora più di recente
l’affascinante Alfa Romeo 8C: è stata la prima volta che lo stabilimento
Maserati apriva le sue porte a un altro Marchio, particolarmente affine al
Tridente per tradizione e per ambizione.
Considerato il background storico e recente, era dunque
naturale che il Gruppo Fiat guardasse a Modena anche per la produzione di serie
dell’Alfa Romeo 4C, una vettura che nasce sin dalla struttura dal connubio tra
la più alta tecnologia e la più scrupolosa cura che solo l’attenzione dell’uomo
può garantire. Questa è una filosofia costruttiva che è parte integrante anche
del DNA dello stabilimento Maserati di Modena.
Dimensione
artigianale
Qui l’innovazione si sposa innanzitutto con la passione
delle persone che si traduce in rigore e in determinazione a fare bene. Ed è
proprio la mano dell’operatore che aggiunge valore al prodotto tanto che le
modalità operative di questo stabilimento si allontanano dalle logiche della
“mass production” per entrare in una dimensione decisamente più artigianale.
Basti pensare che il 'takt time’ minimo – la velocità di produzione necessaria
per garantire la consegna – è di 20 minuti: un dato che fa capire la peculiarità
di questa fabbrica se confrontato con gli
“stabilimenti mass production” in cui il ‘takt time’ più breve è intorno
ai 50 secondi. Chiaro a questo punto il ruolo fondamentale svolto dal talento
umano inteso come patrimonio di competenze tecniche e maestria artigianale:
sono tutti operatori esperti, donne e uomini molto giovani - l’età media è di
circa 29 anni e il 60% possiede un diploma o una laurea – e con un’esperienza
media di oltre 5 anni sui modelli Maserati. Si tratta di una vera e propria
élite di professionisti della produzione che possono operare con cognizione
anche su 40 stazioni diverse e realizzare attività che vanno dai 20 ai 40
minuti: questo vuol dire essere dei meccanici ‘a tutto tondo’ e padroneggiare
praticamente per intero tutto il flusso produttivo.
Area della
‘scoccatura’
Qui viene assemblata la struttura primaria dell’Alfa romeo
4C creando prima il “body in white” della vettura e poi mettendo le prime
“pelli”. In particolare, nella stazione n. 10 della linea gli addetti uniscono
la monoscocca in carbonio ai due telai, anteriore e posteriore, e alle
traverse. È un’operazione che viene effettuata manualmente, controllando
durante tutto il processo la conformità di quei parametri, come ad esempio la
“coppia angolo” dei serraggi, che garantiscono che gli elementi collegati
restino perennemente uniti anche nelle più gravose condizioni d'esercizio.
Poco oltre, nella stazione 30, la cella della vettura viene
chiusa montando anello parabrezza e tetto: la particolarità di questa
operazione sta nelle speciali maschere utilizzate per dare la giusta geometria
alla cellula dell’abitacolo. Inoltre, le giunzioni sono realizzate con
materiali chimici polimerici d’avanguardia e rinforzate da unioni meccaniche.
Sala metrologica
Terminata la fase di scoccatura, il ‘body in white’
dell’Alfa romeo 4C affronta il controllo
di qualità in sala metrologica. Ogni giorno alcune scocche prese a campione
sono oggetto di una misurazione ad altissima precisione: basti pensare che il
team dedicato controlla oltre 400 punti
di misura per essere certi che la scocca sia perfetta a livello geometrico e
dimensionale. In questo processo non c’è spazio per la tolleranza: le
misurazioni devono dare risultati conformi al progetto.
Verniciatura e
Montaggio
La fase successiva alla scoccatura è la verniciatura,
l’unico processo che viene realizzato fuori dallo stabilimento Maserati. Una
volta verniciati, i ‘body in white’
rientrano per “essere diffusi” sulla Alfa Romeo 4C. Da sottolineare che la
nuova supercar compatta è l’unica vettura a iniziare il suo percorso di
montaggio con un’operazione di ‘smontaggio’. Infatti, prima di assemblare i
componenti interni nella stazione n. 1, si ritorna alla struttura primaria
della vettura togliendo le “pelli” già verniciate, come cofano e portiere, e
parti strutturali, come i tralicci posteriori e la barra duomo. Solo adesso
viene allacciata al gancio girevole.
In questa zona la professionalità della persona è al centro
dell’intero processo. Ecco perché attorno al gesto degli operatori è stato
costruito la stazione di lavoro e organizzato l’intero impianto logistico:
tutti i componenti necessari per produrre la 4C arrivano alle diverse stazioni
nella quantità giusta, al posto giusto e nel momento giusto. Ad esempio, nella
stazione 2 non esistono movimenti inutili o innaturali: la vettura si solleva o
si gira per offrire sempre il lato delle operazioni all’altezza idonea. Tutto
ciò garantisce qualità e dà modo alle persone di esercitare al meglio la
propria abilità manuale.
Anche operazioni come il montaggio dei cristalli, che
altrove sono realizzate da robot, nello stabilimento di Modena sono affidate
alla cura e all’attenzione delle persone: pure questa è una peculiarità
esclusiva del processo di produzione di 4C. Non solo. Molti dei sottogruppi
della vettura – ad esempio proiettori e plancia – sono assemblati qui in
fabbrica a differenza di quanto avviene in altri siti industriali dove arrivano
già montati dai fornitori: sono tutti aspetti che incidono profondamente sulla
qualità percepita e reale del prodotto finito.
Area testing, prova
su strada e Finizione
Il Testing è l’unica fase del processo produttivo affidata
alla tecnologia in quanto serve a oggettivare la qualità delle prestazioni. In
particolare, i sistemi controllano rigorosamente ogni dettaglio della vettura:
al funzionamento ottimale del climatizzatore al ‘setting’ dei componenti
meccanici fino al comportamento dinamico.
Superata l’area Testing, tutte le 4C prodotte affrontano un
test su strada di 40 km nelle mani di un collaudatore esperto. Anche questa è
una pratica tipica delle supercar più prestigiose. Da sottolineare che il team
di collaudatori è uno dei fiori all’occhiello dello stabilimento: tutti piloti
esperti, appassionati di guida sportiva e di corse oltre che ineccepibili
professionisti.
Si giunge così quasi al termine del flusso produttivo
dell’Alfa Romeo 4C quando le vetture raggiungono l’area Finizione dove sono
sottoposte alle ultime operazioni di messa a punto prima di passare alla
logistica commerciale per andare sul mercato.
Personalizzazioni
* In tutti i mercati un modello ‘essenziale’ dedicato ai ‘puristi della guida’
* Accessori e prodotti di ‘merchandising’ firmati Mopar
* Centri Servizio Autorizzati Alfa Care 4C
* Video configuratore interattivo
L’esperienza indimenticabile e il piacere di guida saranno i
temi dominanti del lancio commerciale di
Alfa Romeo 4C che a partire da ottobre sarà possibile ordinare in tutte le
concessionarie Alfa Romeo presenti in Europa.
Per esaltare al massimo la driving experience, in tutti i mercati sarà disponibile un modello
‘essenziale’, dedicato ai “puristi della guida”, che proprrà di serie:
selettore D.N.A. evoluto, quadro strumenti con tecnologia TFT e indicatore
pressione turbo, temperatura olio e Gmeter, sedili sportivi in tessuto, volante
in pelle con “shift paddles”, cerchi in lega da 17” all’anteriore e 18” al
posteriore, pinze freno grigie e doppio terminale di scarico.
Il cliente potrà
poi decidere di personalizzare ulteriormente la propria vettura attingendo sia
da un’esclusiva collezione di accessori realizzati da Mopar®, la Divisione Parts & Service e di
Customer Care dei Gruppi Fiat e Chrysler, sia da una ricca lista di ‘optional’
che include i Pack Racing (assetto ‘race’, impianto di scarico ‘racing’, pneumatici
AR RACING, cerchi 18/19'' a 5 fori, volante sportivo in pelle con inserto in
microfibra e cuciture rosse) e Pack Lusso (sedili sportivi misto pelle e
microfibra con cuciture rosse, proiettori Bi-LED in fibra di carbonio).
Accessori e prodotti di
‘merchandising’ firmati Mopar
Per Alfa Romeo 4C Mopar ha realizzato numerosi accessori che
si accordano in modo armonioso alle caratteristiche tecniche e stilistiche
della supercar. Tra questi citiamo i cerchi in lega da 17” a 19” in nero,
grigio o nero diamantati, lo spoiler
posteriore in materiale composito o carbonio, le pinze freno colorate in nero,
rosso o giallo, le calotte degli specchi esterni in carbonio o cromate,
la plancia in carbonio e la copertura motore colorata. Inoltre, sono ‘optional’
venduti in after-market da Mopar i proiettori in fibra di carbonio, le ruote maggiorate 18” - 19”, l’impianto di
scarico racing o l’assetto ‘race’ - include barra antirollio posteriore e
molle, ammortizzatori e barra antirollio anteriore a taratura specifica - che
può essere abbinato a gomme ‘race’ appositamente sviluppate con Pirelli.
Con la collaborazione
del Centro Stile Alfa Romeo, Mopar ha realizzato un’esclusiva collezione di
‘merchandising’ ispirata alla supercar compatta 4C che è stata presentata per
la prima volta al salone di Ginevra 2013. Oggi la preziosa serie si arricchisce
di alcuni nuovi prodotti di altissima qualità tra i quali il ‘long board’ con
struttura completamente in carbonio, disegnato in esclusiva per il brand e
realizzato utilizzando materiali e linee tipiche del DNA Alfa; la felpa rossa sportiva 4C con cappuccio
personalizzata da un prezioso ricamo; lo zaino dal design unico, prodotto
in tessuto impermeabile e dotato di comode tasche per soddisfare ogni necessità
e di un particolare accorgimento che ne aumenta la capienza. Infine, tra le
novità si segnala la penna disegnata in esclusiva per 4C che si ispira alle
sue linee aggressive ed è realizzata con gli stessi materiali
adottati sulla vettura quali il carbonio e l’alluminio. Queste novità si
aggiungono alla già ricca collezione dedicata alla 4C che comprende diverse tipologie di articoli:
ci sono quelli più iconici, capaci di rappresentare al meglio l’immagine del
brand e le caratteristiche del suo DNA, come lo slittino in alluminio e gli
occhiali da sole in carbonio. Poi ci sono quelli pensati in chiave ‘fashion’ e
‘ lifestyle’, come il giubbotto antipioggia ad alta impermeabilità e la
felpa in ‘carbon brushed‘ con inserti in ‘softshell’. Rientrano in un ambito più
tecnologico la maschera da sci o snowboard con collegamento Gps per ricreare
una realtà aumentata. Sono più ‘fun’ invece, la chiavetta USB a forma di
vettura, la cover per iPhone e quella per iPad in carbonio.
Centri Servizio
Autorizzati Alfa Care 4C
Personale qualificato e formato, strumenti specifici di
diagnosi e riparazione, livelli di servizio elevati: nasce la Rete Service 4C,
una struttura di assistenza specializzata che sarà presente con Centri di
Servizio Autorizzati 4C in tutta l’area EMEA raggiungibili attraverso il numero
verde dedicato: 00 800 2532 4200.
Il numero verde è a disposizione per fornire informazioni
tecniche e di servizio e per attivare l’assistenza stradale che viene fornita
dai Centri Autorizzati, così come le operazioni di manutenzione ordinaria e di
riparazione. Ed è proprio sulla riparazione che si concentrano le principali
novità in materia di servizio.
4C è un’auto “speciale”, che nasce da tecnologie e da
materiali innovativi, che richiedono un approccio mirato e altamente professionale
soprattutto sulla monoscocca in carbonio, sui componenti in alluminio e sulla
carrozzeria in SMC.
In particolare, per la monoscocca in carbonio è stato creato
uno speciale Centro Diagnostico a Torino che supporta i Centri di Servizio 4C
nella diagnosi e nella riparazione. La
struttura si avvale della professionalità di un team di ‘flying doctor’ che, se
necessario, possono raggiungere la 4C da riparare in ogni Centro di Servizio
dell’area EMEA, e analizzano con tecniche radiografiche e di risonanza gli
eventuali danni subiti dalla struttura in carbonio: in caso di danni di lieve o
media entità, sono attrezzati per la riparazione in loco, mentre
nell’eventualità di danni gravi, i ‘flying doctor’ decidono per la sostituzione
della monoscocca che avviene nel Centro Servizio al quale si è affidato il
cliente.
I Centri Servizio
Alfa Care 4C sono attrezzati anche per la sostituzione e la riparazione dei
tralicci in alluminio. In dettaglio, per il traliccio posteriore - più
complesso da sostituire perché ospita anche i supporti motore - è stato messo a
punto un sistema di riparazione che prevede il taglio delle sezioni
danneggiate, la loro sostituzione e la sigillatura delle parti con colle
speciali che riproducono l’effetto della saldatura a freddo.
Infine, i tecnici dei Centri di Servizio sono in grado di
riparare anche i danni di lieve o media entità delle parti in SMC della
carrozzeria, attraverso una strumentazione specifica.
Video configuratore
interattivo
In occasione del
lancio dell’Alfa romeo 4C si sposta ancora più in avanti la soglia
dell'innovazione nel campo dei configuratori automobilistici online. Infatti,
il sito 4c.alfaromeo.com presenta al suo interno un video configuratore
interattivo che consente agli utenti di personalizzare la propria supercar in
un contesto multimediale altamente suggestivo. In particolare, l'intero
processo di configurazione della 4C è visualizzato attraverso un filmato
interattivo in cui le scelte degli utenti - come per esempio cambiare il colore
della carrozzeria, selezionare elementi come cerchi e proiettori - intervengono
in tempo reale sui contenuti senza interrompere il video. Cambiando il proprio
aspetto durante l'esecuzione, la vettura è protagonista assoluta del filmato
offrendo agli utenti una percezione visiva tridimensionale e dinamica delle
proprie scelte.
L'elemento che più
differenzia il video configuratore di Alfa Romeo 4C rispetto agli altri è la
presenza di una vera e propria cabina di regia virtuale che permette agli
utenti di personalizzare l'esperienza e condividerla con gli amici,
selezionando liberamente video-schede di approfondimento sulle specifiche della
vettura, che arricchiscono il filmato
con tagli cinematografici suggestivi trasformando ogni configurazione in
un video personalizzato assemblato sui propri interessi.
Un progetto di
respiro internazionale che è stato sviluppato da Wedoo, agenzia digitale leader
nel mercato e nell'innovazione dei configuratori online. Combinando riprese
video, grafica computerizzata interattiva e le più innovative tecnologie di
texture mapping e animazione, è stato creato per Alfa Romeo 4C un'esperienza di
alto impatto visivo ed emotivo, che unisce innovazione tecnologica e profonda
conoscenza del mondo e della cultura ‘automotive’: è il modo ideale per tradurre
in emozioni online i valori del brand e lo spirito della nuova supercar Alfa
Romeo 4C.

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