Il pilota Audi guida
con 33 punti di vantaggio la serie internazionale; esordio al top per Davide Di
Benedetto e Giuseppe Cipriani - Nel
corso della sua lunga carriera Gianni Morbidelli non aveva mai vinto con
le ruote coperte ad Imola: oggi, grazie ad una trazione integrale, ha colmato
uno dei rari "vuoti" nel suo brillante curriculum ottenendo, su una
pista fradicia di pioggia, un secondo posto dopo una bella rimonta in Gara
1 ed una vittoria ineccepibile in Gara 2. La sesta vittoria della stagione
del pesarese lo colloca in una posizione di leader del campionato con 33
punti di vantaggio molto più confortevole del primato in coabitazione con Thomas Biagi con cui si era
presentato venerdì nel paddock del Santerno.
E' degno di nota che per Audi Sport Italia (accanto a Morbidelli sia Davide Di
Benedetto sia Giuseppe Cipriani esordivano qui in Superstars) il weekend era
iniziato con grandi difficoltà. La conformazione molto veloce dell'Enzo e Dino
Ferrari ha riportato indietro l'orologio dell'equilibrio tecnico ad inizio
stagione, quando le RS 5 erano
sulla difensiva a Monza ed allo Slovakia Ring. Ad Imola Morbidelli
& C. affrontavano lo stesso tipo di problematiche, ma rese peggiori
dal Balance Of Performance nel frattempo messo in campo, con le RS 5
ben più pesanti, alte e meno potenti di allora. A fine qualifiche mentre le Mercedes AMG avevano monopolizzato le
prime due file Morbidelli aveva preceduto il collega Di Benedetto per
l'ottava posizione mentre Cipriani (a suo agio in monoposto ma un
esordiente assoluto con le ruote coperte) si piazzava in dodicesima.
Ma nuvole nere si stavano avvicinando all'Emilia
Romagna e domenica mattina la pista era bagnata: un ambiente ben impostato per
le tre RS 5. I quindici partenti prendevano però il via dietro alla safety car,
che teneva le vetture in formazione per tre interminabili giri. Perciò
quando la bandiera verde veniva infine sventolata era già alle spalle un terzo
del tempo di gara a disposizione. Le Audi, avvolte nella nube d'acqua della
metà schieramento, riuscivano comunque a recuperare posizioni ed infilarsi
tutti nella Top10 con Morbidelli subito sesto, Di Benedetto ottavo
e Cipriani decimo. Però Morbidelli doveva aspettare fino al quinto
passaggio per iniziare la caccia alle Mercedes AMG, tra le quali svettava Vitantonio Liuzzi sul poleman Gigi Ferrara ed il co-leader
del campionato Biagi.
L'ex-pilota di F.1 abruzzese aveva 9" sull'Audi con la livrea Camozzi,
attesa ad una rimonta insidiosa.
Ma non solo Morbidelli attaccava: non si tiravano
indietro Di Benedetto, che scavalcava presto la migliore delle
BMWe la Mercedes AMG di Andrea Bacci, e Cipriani. Quest'ultimo
al quinto giro superava la Camaro di Francesco Sini puntando il duo delle M3
davanti a lui. Ma all'ottava tornata si girava lasciandosi sfilare dalla BMW di
Max Mugelli; la sua RS 5 concludeva comunque nona assoluta.
Davanti, mentre Di Benedetto si godeva la relativa
solitudine del suo quinto posto, Morbidelli chiudeva il gap
dalle C63. La coupé di Ferrara però perdeva terreno, lasciando solo l'Audi
a vedersela con le berline del team Romeo Ferraris. Se il margine di
Liuzzi era troppo per Morbidelli, tale non era quello di Biagi: nel giro finale
la pressione della RS 5 sul pilota di casa lo induceva a prendere un
rischio di troppo, scivolando nella sabbia della via di fuga alla
curva Piratella e finendo fuori dalla zona-punti. E già all'arrivo
Morbidelli prendeva solitario possesso del campionato, portandosi 16 punti
davanti all'ex-co-leader e 47 al vincitore Liuzzi, mentre Ferrara
e Giovanni Berton uscivano matematicamente dalla lotta.
Anche Gara 2 era destinata a partire con le gomme da
pioggia: i colleghi Morbidelli e Di Benedetto si dividevano la terza fila,
con Cipriani una fila dietro accanto a Liuzzi. Questa volta la safety car
teneva compagnia per un solo giro al termine del quale la Camaro di
Francesco Sini spariva davanti a tutti in una nuvola d'acqua. Morbidelli non ci
metteva molto a passare sul traguardo terzo, mentre Di Benedetto si
infilava al quinto posto e Cipriani non ne voleva sapere di accontentarsi del
settimo posto iniziale, portando via il sesto alla Mercedes AMG di
Bacci. Morbidelli al terzo passaggio portava via il secondo posto
alla BMW di Berton e gli occorrevano solo un altro paio di passaggi
per sfilare il primo posto a Sini, subito dopo la Tosa. Non si sarebbe più
guardato alle spalle fino al traguardo, mentre il secondo posto lo prendeva
presto Liuzzi a spese della Camaro. Camaro che anche Di Benedetto aveva
nel mirino, dopo aver con successo superato Berton. Ma Sini con più
cavalli a disposizione delle BMW si dimostrava presto un cliente più difficile
per il pilota siciliano, ed i duellanti davano spettacolo superandosi, ma sotto
la bandiera a scacchi la Camaro precedeva la RS 5 in volata. Alle
loro spalle zitto zitto Cipriani risaliva man mano si trovava più a proprio
agio con l'Audi, e nel finale a furia di migliorare il proprio tempo staccava
il secondo giro più veloce della gara ed aveva ormai Camaro ed RS 5 a tiro.
Ovviamente il titolare dell'Ibiza Racing Team della AutoGP tornava ai box
contento, ma mai quanto un raggiante Morbidelli, che col sesto successo
2013 eguaglia il totale di vittorie delle sue indimenticabili stagioni
Superstars 2007 e 2009.
INTERNATIONAL
SUPERSTARS SERIES
Domenica 29 settembre.
Round 15 - Imola:
1. Vitantonio Liuzzi (AMG Mercedes) 12 giri in 27:58.153
media 126.4 km/h;
2. GIANNI MORBIDELLI (AUDI RS 5) +2.394;
3. Gigi Ferrara (AMG Mercedes) +7.695;
4. DAVIDE DI BENEDETTO (AUDI RS 5) +12.980;
5. Giovanni Berton (BMW) +30.132
../..
9. GIUSEPPE CIPRIANI (AUDI RS 5) +1:07.822.
INTERNATIONAL
SUPERSTARS SERIES
Domenica 29 settembre.
Round 16 - Imola:
1. GIANNI MORBIDELLI (AUDI RS 5) 13 giri in 28:21.603 media
135.0 km/h;
2. Vitantonio Liuzzi (AMG Mercedes) +15.518;
3. Francesco Sini (Chevrolet) +21.793;
4. DAVIDE DI BENEDETTO (AUDI RS 5) +22.468;
5. GIUSEPPE CIPRIANI (AUDI RS 5) +23.352.
DRIVERS' POINTS
STANDINGS (Top5):
1. MORBIDELLI 212 punti;
2. Biagi 179 p.;
3. Liuzzi 169 p.;
4. Berton 152 p.;
5. Ferrara 127 p.
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