Dallo scorso 11 giugno è possibile, per le aziende di
autotrasporto, fare domanda di rimborso
al Ministero delle
Infrastrutture e dei
Trasporti per gli investimenti, effettuati entro il
31/12/2013, per l’acquisto di veicoli Euro VI sopra le 11,5 ton; di rimorchi e
semirimorchi per trasporto containers e casse mobili e per il trasporto
combinato ferroviario UIC 596-5; di containers, casse mobili e dispositivi di
sollevamento merci; di box telematiche.
E’ infatti stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo che rende operativa la
misura, già prevista con il Decreto interministeriale di ripartizione delle
risorse Autotrasporto 2013 che
ammontano complessivamente a
400 milioni di
Euro. Le domande di rimborso verranno
prese in esame secondo l’ordine cronologico di arrivo fino ad esaurimento del
fondo stanziato per gli investimenti, pari a 24 milioni di Euro.
“Il
provvedimento è anche frutto di un’intensa collaborazione di ANFIA con il
Ministero, al quale esprimiamo la nostra soddisfazione per l’iniziativa – ha dichiarato Luca Margaritelli, Presidente
del Gruppo Rimorchi
dell’Associazione. La misura interviene a sostegno
dell’ammodernamento delle imprese, incentivando il rinnovo del parco veicoli -
con conseguente riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento delle
prestazioni in termini di sicurezza attiva e passiva degli stessi – e favorendo
il trasporto intermodale marittimo e ferroviario. Importante, soprattutto ai
fini della sicurezza, anche l’inclusione, tra i beni rimborsabili, delle box
telematiche in grado di rilevare e trasmettere a distanza i dati riguardanti
l’attività del veicolo e la ricostruzione della dinamica degli urti – ha
aggiunto Margaritelli.
Ci auguriamo che l’iniziativa possa acquisire, nel tempo,
carattere strutturale, considerando che il settore dell’autotrasporto deve
ancora fare molti passi avanti in direzione di una maggior competitività,
ottenibile anche attraverso il rinnovo del parco
veicolare, che l’andamento
negativo del mercato
non favorisce di
certo. Il solo comparto dei rimorchi e semirimorchi
pesanti, infatti, ha accusato una flessione delle vendite del 34% nel 2012
(-64% rispetto al 2007) e del 32,4% nel primo quadrimestre
2013, mentre dal 2002 al 2011 l’età mediana dei rimorchi è
passata da 15 anni ad oltre
20 anni e quella dei semirimorchi da 9 anni e 7 mesi a 10
anni e 10 mesi.
Ben vengano, quindi - ha concluso Margaritelli - misure
premianti per le aziende che investono nelle nuove tecnologie, evitando la
deindustrializzazione del Paese e la delocalizzazione dei servizi di
trasporto”.
Le entità dei rimborsi previsti dal decreto, con una
maggiorazione del 10% per le PMI (aziende con meno di 250 dipendenti e
fatturato inferiore ai 50 milioni di Euro all’anno) sono le seguenti:
1) per chi acquista un nuovo rimorchio e semirimorchio con
telaio attrezzato per trasporto container
o casse mobili
(o dotato di
blocchi d’angolo), dotato
di dispositivo di frenata
EBS, con contestuale
radiazione di un
rimorchio o semirimorchio con
più di 10 anni di età: 20% di contributo sul costo di acquisto al netto di IVA;
2) per chi acquista un nuovo rimorchio e semirimorchio con
telaio attrezzato per trasporto
container o casse mobili, dotato di
dispositivo di frenata EBS e, in
aggiunta, di sistema
di controllo elettronico
della stabilità, con
contestuale radiazione di un
rimorchio o semirimorchio
con più di
10 anni di
età: 25% di contributo sul costo di acquisto al netto
di IVA;
3) per chi acquista un nuovo semirimorchio per il trasporto
combinato ferroviario rispondente alla
normativa UIC 596-5: 20% di contributo sul costo di acquisto al netto di IVA;
4) per chi acquista dispositivi elettronici c.d.
"scatole nere" in grado di rilevare
e trasmettere a distanza dati riguardanti l'attività del veicolo e la
ricostruzione della dinamica dell’urto: 20% di contributo sul costo di acquisto
al netto di IVA.
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