mercoledì 3 aprile 2013

Marzo 2013: il mercato contiene le perdite (-4,9%)


Spingono le immatricolazioni anche le promozioni delle Case auto in concomitanza con gli incentivi statali per i veicoli a basse emissioni Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a marzo il mercato italiano dell’auto totalizza 132.020 immatricolazioni, il 4,9% in meno rispetto a marzo 2012 (138.816 unità). Nel primo trimestre 2013, le immatricolazioni complessive si attestano a 354.931 unità, in flessione del 13% sul primo trimestre 2012 (407.832 unità).


      “Il  contenuto  calo  dei  volumi  immatricolati  a  marzo  sconta  l’effetto  del confronto con un marzo 2012 penalizzato da  uno sciopero di oltre un mese delle bisarche – ha commentato Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. Hanno spinto al rialzo delle immatricolazioni anche le promozioni avviate dalle Case automobilistiche ad estensione e in concomitanza con gli incentivi statali per i veicoli a basse emissioni entrati in vigore il 14 del mese. Riguardo agli incentivi statali, non si tratta, comunque, di una misura destinata a risollevare il mercato, essendo stata concepita come sperimentazione limitata alla promozione dei veicoli a basse emissioni nelle piccole flotte pubbliche e private (veicoli adibiti all’uso di terzi e veicoli utilizzati come beni strumentali nell’attività di impresa) ed essendo vincolata ad una dotazione di appena
40 milioni di Euro per tutte le categorie di veicoli coinvolti (vetture, LCV, motocicli). Guardando ai prossimi mesi, che non beneficeranno di alcun incentivo – ha concluso Giorda – l’andamento del mercato dipenderà dall’operato del futuro Governo, ovvero
da quanto le azioni che metterà in campo allenteranno la pressione fiscale su aziende e famiglie e riusciranno a rilanciare investimenti e consumi”.

      Secondo l’indagine ISTAT, a marzo l’indice del clima di fiducia dei consumatori (base  2005=100),  che  aveva  registrato  un  miglioramento  a  febbraio,  diminuisce, passando da 86 del mese precedente a 85,2.
I giudizi e le attese sulla situazione economica del Paese peggiorano (da -142 a -148 e da
-59 a -62 i rispettivi saldi), mentre aumentano le attese sulla disoccupazione (da 99 a
104 il saldo). Peggiorano anche i giudizi sulla convenienza attuale all’acquisto di beni durevoli, tra cui l’automobile, (da -111 a -114 il saldo), mentre aumenta il saldo relativo
alle intenzioni future di acquisto (da -86 a -76).
Secondo le stime preliminari ISTAT, inoltre, a marzo l’indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,3% rispetto al mese precedente e dell’1,7% rispetto a marzo
2012 (era +1,9% a febbraio). Questo ulteriore rallentamento dell’inflazione, il sesto consecutivo, è principalmente dovuto alla frenata della crescita su base annua dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (+0,2% dal +2,9% di febbraio), categoria in cui si collocano i carburanti, per i quali, a marzo, si ravvisano andamenti congiunturali differenziati.
Il prezzo della Benzina, infatti, aumenta dell’1,3% sul mese precedente, ma la sua crescita su base annua è in rallentamento di oltre due punti percentuali (+1,1% dal +3,3% di febbraio). Il prezzo del Gasolio segna un lieve rialzo su base mensile (+0,1%), mentre
risulta in flessione dello 0,5% su base annua (era +1,3% a febbraio). Diversa la dinamica dei prezzi degli Altri carburanti, che diminuiscono in termini congiunturali dell’1,2% per effetto del calo dei prezzi del GPL e riportano una flessione dello 0,1% in termini tendenziali, (dal +9,9% del mese precedente).
 Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a marzo i contratti siglati ammontano a circa 128.000, oltre il 16% in meno rispetto a marzo 2012, mentre nei primi tre mesi del 2013 ammontano a quasi 347.000, il 18,5% in meno rispetto al primo trimestre 2012.

      Le  marche  nazionali,  nel  complesso,  totalizzano  nel  mese  38.046 immatricolazioni (+5,2%), con una quota di mercato del 28,2%, in crescita di oltre 2 punti rispetto a un anno fa. Nel primo trimestre 2013, i volumi immatricolati si attestano a 103.390 unità (-9,4%), con una quota di penetrazione del 29,1% (28% un anno fa).
I marchi di Fiat Group Automobiles (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 37.957 immatricolazioni nel mese (+5,3%), con una quota di mercato del 28,7%, in crescita di
2,7 punti rispetto ad un anno fa.
Le marche italiane che conseguono un risultato positivo nel mese sono Fiat (+13,8%), Maserati (+111,1%) e Lamborghini (+200%).
Nei primi tre mesi del 2013 le immatricolazioni dei marchi di Fiat Group Automobiles
(escludendo Ferrari e Maserati) ammontano a 103.086 unità (-9,3%), con una quota di mercato del 29% contro il 27,9% di un anno fa.
Nel primo trimestre 2013, l’unica marca italiana che registra segno positivo è Maserati
(+15,1%).

      Cinque i modelli italiani presenti nella top ten di marzo. Sempre in testa alla classifica Fiat Panda (10.511 unità) e Fiat Punto (5.886), seguite, al terzo posto da Lancia Ypsilon (4.585), che sale di una posizione rispetto al mese scorso, e al quarto da Fiat 500 L (4.525 unità). Al settimo posto, troviamo, infine, Fiat 500 (3.784).

Nella classifica delle vetture diesel più vendute nel mese, conquista la prima posizione Fiat 500 L (3.883 unità), che risale di tre posti, mentre si colloca al quarto Fiat Panda (1.891 unità), seguita, in sesta posizione, da Alfa Romeo Giulietta (1.595) e, in ottava posizione, da Fiat Freemont (1.511).

      Dopo la lieve ripresa registrata nei primi due mesi del 2013, il mercato dell’usato riporta a marzo una nuova flessione del 4,4%, per un totale di 374.783 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari. Nel primo trimestre dell’anno, i volumi risultano pressoché allineati a quelli del primo trimestre 2012, per un totale di 1.088.327 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari (+0,7%).

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