Attraverso il suo coinvolgimento nello sport
automobilistico, Renault ha sempre attribuito alla Formula 1 un ruolo centrale
nella sua strategia di comunicazione e sviluppo. Formidabile strumento di
promozione della sua immagine nel mondo, la massima competizione sportiva
automobilistica costituisce anche il laboratorio ideale per concepire e testare
nuove tecnologie.
Renault Sport F1, divisione creata da Renault per gestire le
proprie attività nel Campionato mondiale di Formula 1 della FIA, progetta e
mette a punto i motori da integrare nei telai delle vetture delle scuderie
partner. Renault, presente in F1 dal 1977, è stata undici volte Campione del
Mondo Costruttori, ha conquistato dieci titoli piloti e ha totalizzato più di
200 vittorie e 150 pole position.
Il motore attualmente in uso, l’RS27, è un V8 da 750
cavalli, prodotto in configurazione identica per i team partner di RSF1: i tre
volte campioni del mondo in carica, Red Bull Racing; Lotus F1 Team, scuderia
due volte campione del mondo nel 2005 e nel 2006, quando si chiamava ancora
Renault F1 Team; Caterham F1 Team e Williams F1 Team. Nel 2012, questi
quattro team hanno conseguito nove
vittorie, conquistando 839 punti. Red Bull Racing ha
registrato le migliori performance, aggiudicandosi i titoli di Campione del
mondo Piloti e Costruttori.
Renault Sport F1 ha sede a Viry-Châtillon, nella parte sud
della regione parigina.
La storia ha inizio quando l'ingegnere Amedeo Gordini, noto
costruttore di auto da corsa, riceve
l'incarico di sviluppare
una linea di veicoli ad alte prestazioni per Renault.
Dalla sua competenza nasce nel 1957 la Dauphine Gordini, cui
dà anche il nome. Seguono poi altri
modelli: R8 Gordini,
R12 Gordini e R17
Gordini. Il "Mago" collabora anche al progetto Le Mans.
Le officine Gordini del Boulevard Victor diventano troppo
piccole per i suoi ambiziosi progetti. Si trova una nuova sede a Viry-
Châtillon, lungo l'autostrada A6 che collega Parigi al sud della Francia. La
nuova fabbrica Gordini è inaugurata il 6 febbraio 1969 e, nei decenni che
seguono, diventa la base dei successi del team.
Il primo progetto riguarda un nuovo motore da 2 litri V6
presentato nel gennaio del 1973, che si dimostra presto competitivo al
prestigioso Campionato Europeo delle Auto Sportive. Una versione con
turbocompressore viene messa a punto per il Campionato mondiale delle auto
sportive FIA. Gérard Larousse e Jean-Pierre Jabouille conseguono la prima
vittoria storica in questa disciplina sul circuito del Mugello, nella stagione
del 1975.
Nel 1976 nasce
Renault Sport. Lo
stesso anno, viene lanciato un programma parallelo con la costruzione di
una monoposto con motore V6 per il Campionato europeo di F2. Con il partner
Elf, Renault scopre una nuova generazione di piloti francesi di talento. Jean-
Pierre Jabouille vince il titolo di F2 nel 1976, seguito da René Arnoux nel
1977. Vincono gare con motori
Renault anche Patrick Tambay e Didier Pironi.
Sulle auto sportive, il motore turbo dà prova di incredibili
performance. Una serie di pole position e di record nei giri ne dimostrano la
competitività, ma la sfortuna non fa ottenere alla squadra dei buoni risultati.
L’obiettivo principale resta la 24 Ore di Le Mans. Jean- Pierre Jabouille è in
pole position sia nel 1976 che nel 1977, ma la squadra ufficiale si lascia
scappare la vittoria.
Ma è comunque
un motore Renault a salire sul secondo gradino del podio nel 1977.
La vittoria per Renault arriva nel 1978, con Didier Pironi e
Jean-Pierre Jaussaud. Una seconda Renault si aggiudica la quarta posizione.
Dopo questo storico successo, Renault si concentra su un nuovo obiettivo: la
Formula Uno.
Il regolamento tecnico autorizzava l'aggiunta di un turbo
già da qualche anno, ma nessun motorista aveva tentato l'avventura prima di
Renault. La casa francese testa il suo motore turbo da 1,5 litri già nel 1976 e
fa il suo esordio in gara con un programma parziale la stagione successiva.
La RS01 disputa il suo primo Gran Premio in Gran Bretagna.
Soprannominata la "Teiera gialla" e affidata a Jean-Pierre Jabouille,
non finisce la gara ma desta grande impressione. Altre quattro prove assicurano
al team un'esperienza significativa.
L’apprendistato prosegue nella stagione 1978. In occasione
del Gran Premio degli Stati Uniti, Jabouille segna i primi punti di Renault in
F1 – e quelli di un motore turbo – aggiudicandosi un quarto posto.
Dopo avere aggiunto
Le Mans al suo
palmarès, Renault si concentra esclusivamente sulla F1. Nel 1979,
Renault schiera una seconda monoposto per René Arnoux. Jabouille segna la prima
pole position del team in Sudafrica, affermandosi anche per la prima volta in
casa, nel mese di luglio, a Digione.
Quando Alain Prost entra in Renault nel 1981, il team aspira
già al titolo mondiale. Prost manca di poco il mondiale nel 1983, ma il marchio
porta avanti anche l'attività di motorista,
fornendo altre scuderie:
Lotus, Ligier e Tyrrell. In occasione del Gran Premio del Portogallo del
1985, Ayrton Senna vince il suo
primo Gran Premio
con un motore Renault.
La direzione aziendale decide di cessare l'attività di
costruttore al termine della stagione
1985, ma continua la sua avventura di motorista. Nel 1986,
la squadra Senna/Lotus/Renault è la più veloce alle griglie di partenza. Il
Brasiliano segna ben otto pole position ma deve accontentarsi di due vittorie
di Gran Premio.
Al termine della stagione 1986, Renault si ritira dalla F1.
La decisione ne cela però un'altra.
Nei mesi successivi, gli ingegneri di Viry- Châtillon
lavorano a un V10 conforme alla nuova normativa che impone l'uso di motori
aspirati. Al 1988 risale l'incontro con il partner ideale: Williams.
Già dal primo anno di collaborazione, il 1989, Williams-Renault
si impone in due occasioni. La
stagione seguente, la
scuderia vince ancora due volte,
con il nuovo progettista capo della società britannica Adrian Newey e con
l'arrivo di Nigel Mansell, già a conoscenza dei metodi Renault per aver
lavorato in Lotus, che ha grandi ambizioni.
Sarà l'inizio di un'epoca d'oro. A fine 1991,
Williams-Renault diventa la squadra da battere. Nel 1992, Mansell domina la
concorrenza al punto da regalare a Renault il suo primo titolo già in agosto.
Storico pilota ufficiale Renault, Prost arriva in Williams
nel 1993 e vince un nuovo titolo mondiale prima di ritirarsi. Il motore Renault
è premiato successivamente con Damon Hill nel
1996 e con
Jacques Villeneuve nel
1997.
Williams-Renault si aggiudica una serie di titoli Costruttori (1992, 1993, 1994, 1996 e 1997).
Al di fuori dell'universo della F1, Williams e Renault
collaborano su altri progetti. Alcune Renault
Laguna partecipano alla
British Touring Car Championship. Anche su questo fronte i titoli non si
fanno attendere. Nel 1997, la
squadra Renault fa
il pieno di
titoli: Costruttori, Team e Piloti. La collaborazione è coronata dalla
mitica Renault Clio Williams, tra le sportive più premiate dell'epoca.
Nel 1995, Renault consolida al sua presenza in F1 avviando
una nuova partnership con il
team Benetton. Michael Schumacher si aggiudica il titolo
Piloti nel 1995 e Benetton vince il titolo Costruttori. Con Williams e
Benetton, Renault si accaparra sei titoli consecutivi tra il 1992 e il 1997.
Tra il 1995 e il 1997, i motori Renault vincono il 74% dei Gran Premi.
Renault lascia ufficialmente la F1 dopo la stagione 1997.
Williams, Benetton e BAR continuano a montare motori concepiti a Viry- Châtillon con i nomi di Supertec,
Mecachrome e Playlife.
Sono supportati da una squadra di sviluppatori appositamente
costituita.
Ancora una volta, l'assenza di Renault si dimostra di breve
durata. A inizio 2001, il marchio annuncia il riacquisto della scuderia
Benetton per organizzare il suo rientro come costruttore a tutti gli effetti.
Il nome Renault viene in un primo tempo associato a Benetton solo in veste di
motorista. Ma, nel 2002, la scuderia Renault rinasce. La divisione motori rimane
a Viry, mentre il settore telai si insedia a Enstone, nel Regno Unito.
Nel 2003, Fernando Alonso conquista una prima pole position
per il nuovo team in occasione del Gran Premio di Malesia. Il giovane spagnolo
consegue la sua prima vittoria in Ungheria. L’anno dopo sarà la volta di Jarno
Trulli, che trionferà alla più prestigiosa delle gare: Il Gran Premio di Monaco.
Alonso continua la sua ascesa. Nella stagione 2005, si
aggiudica il titolo Piloti e dà un grande contributo per assicurare a Renault
il titolo Costruttori. Malgrado una drastica modifica del regolamento nel 2006,
col passaggio dal V10 al V8, la scuderia resta n°1 e si accaparra ancora una
volta entrambi i titoli.
Come in passato, Renault continua a proporre i suo motori ad
altre scuderie. Nel 2007 nasce la nuova partnership con Red Bull Racing. La
collaborazione permette all'ex designer Williams Adrian Newey di ritrovare il
motore Renault.
Le monoposto d’origine austriaca fanno rapidi progressi. Nel
2009, Sebastian Vettel e Mark Webber consento a RBR di conquistare le sue prime
vittorie, con un secondo posto nella classifica dei Costruttori. Nel 2010, i
due piloti lottano per il titolo. Vettel esce vittorioso dalla stagione,
affermandosi come il più giovane Campione del Mondo nella storia della
disciplina, mentre Red Bull Renault vince il titolo Costruttori.
Lo stesso anno, Renault inizia a disimpegnarsi dalla sua
scuderia. Nel 2011, il marchio torna esclusivamente motorista. Il nuovo
proprietario ribattezza la scuderia Lotus Renault GP. Renault fornisce i suoi
motori anche al Team Lotus.
Sebastian Vettel continua a dominare le classifiche, segnando nuovi record e chiudendo la stagione
in seconda posizione in quattro Gran Premi. Renault è ancora titolata insieme a
Red Bull.
Nel 2012, Renault continua a collaborare con Red Bull
e Vettel si
afferma come il più
giovane triplo Campione del Mondo. La scuderia
raccoglie anche il
terzo titolo mondiale
consecutivo, entrando a far parte del gotha. Lotus Renault GP, ora Lotus F1
Team, torna in primo piano e consegue la prima vittoria dopo diversi anni ad
Abu Dhabi. In quella che si può definire una rinascita di una delle migliori
avventure della F1, Williams e Renault si ritrovano. Dopo solo 5 Gran Premi,
Pastor Maldonado regala al duo i suoi primi successi, aggiudicandosi una
vittoria al GP di Spagna. Con Caterham F1 Team, il nuovo nome attribuito a Team
Lotus, le 4 scuderie della famiglia Renault entrano a far parte dei primi 10
nella classifica Costruttori, aggiudicandosi 839 punti e 9 vittorie, la miglior
stagione Renault di tutti i tempi.
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