• A fare da apripista una nuova
autovettura • Anticipata al 2014 l'introduzione in
Sud Africa; vendite Datsun ora previste su
quattro mercati (Sud Africa, India, Indonesia e Russia) Datsun, il marchio di Nissan Motor Co.
che produce veicoli destinati ai mercati in forte crescita, ha annunciato oggi
il ritorno in Sud Africa. Il primo modello
a sbarcare sul mercato sudafricano sarà una nuova autovettura, il cui lancio è
previsto per fine 2014.
L'annuncio fa seguito alla
decisione, presa nel 2010 a livello globale, di reintrodurre il marchio Datsun nel quadro
dell'ambizioso piano a medio termine "Nissan Power 88", che si
prefigge di portare all'8% la quota di mercato mondiale e di raggiungere un
utile operativo dell'8% entro l'anno fiscale 2016.
“Il ritorno di Datsun
è parte integrante del nostro piano di espansione nei mercati ad alto tasso di
crescita, dove si registra una fetta di popolazione in forte ascesa socio-economica,” afferma Vincent Cobee, Corporate Vice Presidente di Nissan Motor Company, nonché responsabile
del marchio Datsun.
“I valori chiave di Datsun –
accessibilità, affidabilità e modernità - vanno incontro proprio alle esigenze
e alle aspirazioni di questo target, esattamente come
è avvenuto nei confronti dei clienti carichi di entusiasmo e ottimismo
in Giappone, America e molti altri paesi del mondo in buona parte del XX
secolo.”
Il marchio Datsun è stato eliminato nel 1981 e incorporato
da Nissan in concomitanza con la crescita dell'azienda a livello internazionale.
Ora Datsun si ripropone con una brand identity
forte e indipendente, al fianco dei marchi Nissan e Infiniti.
“Dopo l'introduzione di Infiniti
lo scorso anno, siamo lieti che il Sud Africa
sia stato scelto come mercato di lancio anche per Datsun,” dice Mike Whitfield, amministratore
delegato di Nissan South Africa (NSA). “Datsun ha goduto
di una forte popolarità nel paese, a partire dal debutto della Bluebird al Salone di Pretoria nel 1958. Il
successo è poi proseguito con i modelli 120Y ed
SSS ed è cresciuto ulteriormente tra il 1976 e il 1978, anni in cui il marchio
ha dominato completamente il mercato.”
Datsun sarà lanciato in Sud Africa con una prima autovettura, che farà
da apripista all'articolata gamma di veicoli commercializzati in futuro.
“Il nostro obiettivo è offrire prodotti nuovi e interessanti
in linea con le esigenze della clientela locale, garantiti dall'esperienza e
dalla tecnologia di un produttore giapponese OEM (original equipment
manufacturer), che gode di una presenza globale,” aggiunge Cobee.
Come sottolinea Cobee, il particolare logo Datsun incarna l'identità di design del
marchio.
“La parte interna del logo
conserva l'essenza del primo emblema Datsun,
dove una barra blu spiccava sullo sfondo di un sole levante. Un'immagine che
riflette il concetto "la sincerità porta al successo", spirito
fondatore del marchio” spiega Cobee. “Il
sol levante rappresenta l'energia che si sprigiona quando si va incontro a un
domani migliore, mentre l'elemento di forte impatto della barra blu esprime il concetto di pura integrità insita
nell'offerta di soluzioni innovative. La forma esterna, invece, rappresenta la
natura evoluta e moderna del nuovo marchio Datsun.
Il colore blu del marchio fa parte della nostra tradizione, che affonda le
radici nella sincerità e nell'affidabilità.”
Nel 2014, il marchio Datsun sarà introdotto anche in India,
Indonesia e Russia.
La storia di Datsun
Datsun
nasce in Giappone con il nome DAT-GO (la DAT-car)
quasi un secolo fa, nel 1914. Il termine DAT significa "veloce come un
fulmine" in giapponese, ma fa anche riferimento ai tre uomini che
all'epoca finanziarono l'attività, ovvero Den, Aoyama
e Takeuchi. DAT è, infatti, l'acronimo
composto dalle loro iniziali. Alla stessa stregua, è anche l'acronimo dei termini
"Durable, Attractive and Trustworthy"
(resistente, attraente e affidabile), le qualità con cui il marchio veniva allora promosso.
Nel 1933, il padre
fondatore di Nissan, Yoshisuke Aikawa, acquisisce la Datsun con il chiaro intento di offrire soluzioni
di “mobilità per tutti”. La vettura leggera, economica,
ma resistente lanciata con l'obiettivo di soddisfare le aspirazioni
della gioventù giapponese nei primi anni '30 viene battezzata ‘son of DAT’
(figlio di DAT), ovvero Datson, in
seguito modificato in Datsun. Le
competenze tecniche locali e la produzione di massa trasformano il sogno del
fondatore in realtà.
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