lunedì 16 luglio 2012

Ford è il secondo marchio più venduto nei suoi 19 mercati principali in Europa nel primo semestre del 2012


Le vendite Ford nei suoi 19 mercati principali in Europa occidentale hanno registrato una flessione del 10% nel primo semestre 2012, specchio di una domanda più debole nel settore automobilistico europeo, dove le vendite sono scese ai minimi dal 1994
A giugno le vendite di Ford sono diminuite del 16,1%, e non sono state adottate politiche dei grandi sconti praticate dalla concorrenza, soprattutto negli ultimi giorni del mese
Ford è stata il secondo marchio automobilistico più venduto in Europa nel primo semestre del 2012 (vendite complessive nei suoi 19 mercati principali).
Le vendite di Ford nel Regno Unito sono aumentate dell'1% nei primi sei mesi del 2012 e l'Ovale Blu si è confermato il marchio automobilistico più venduto nel paese
In Russia le vendite di Ford sono aumentate del 18% da inizio anno, mentre la quota di mercato è cresciuta di 0,1 punti percentuali al 4,3% In Europa Orientale*, le vendite di Ford hanno fatto segnare un rialzo del 14,7% da inizio anno
Ford si prepara a un secondo semestre intenso caratterizzato dal lancio di nuovi prodotti, tra cui la nuova B-MAX, la C-MAX con motore 1.0 EcoBoost e il Transit Custom

 Ford Motor Company ha registrato una flessione delle vendite in Europa pari al 10% per il primo semestre dell'anno, periodo in cui le vendite dell'intero settore automobilistico europeo hanno toccato i minimi da quasi 20 anni a questa parte.

Nei primi sei mesi dell'anno, Ford ha venduto 617.600 vetture nuove nei suoi 19 mercati europei principali, con una quota di mercato pari all'8,1%. A giugno, le vendite Ford sono diminuite del
16,1% per un totale di 100.400 unità, corrispondenti a una quota di mercato del 7,3%.

"La congiuntura di mercato continua ad essere molto difficile. Stiamo bilanciando l'esigenza di praticare prezzi competitivi con l'impegno di costruire un marchio solido e preservare il valore residuo", ha dichiarato Roelant de Waard, Vice Presidente della divisione Marketing, vendite e assistenza di Ford Europa.

"Nel  secondo  semestre  dell'anno,  avremo  l'opportunità  di  guadagnare  maggiormente  terreno grazie al lancio di molte novità, come l'inedita B-MAX, una nuova Fiesta e il Transit Custom nonché una gamma di nuove tecnologie come il Ford SYNC. Riteniamo in questo modo di poter offrire la gamma di prodotti più interessanti per il 2013".

Inoltre, De Waard ha reso noto che il motore EcoBoost da 1,0 litri, protagonista di un successo nelle vendite superiore alle aspettative quando è stato introdotto sulla Focus a inizio anno, sarà presto disponibile anche a bordo di B-MAX, C- MAX e altre vetture.

Ford è stata il secondo marchio automobilistico più venduto in Europa nel primo semestre del 2012 (nei suoi 19 paesi europei principali) e ha mantenuto la sua leadership di mercato nel Regno Unito, in Turchia e in Ungheria sia per il mese di giugno che da inizio anno.

Il Regno Unito si riconferma il principale mercato europeo di Ford anche nei primi sei mesi del 2012, con vendite pari a 183.900 unità, in aumento dell'1,2% rispetto al dato comparabile 2011. La quota di mercato di Ford si è attestata al 15,3%. Nel mercato britannico, la società si mantiene in testa alla classifica di vendita delle autovetture da 35 anni consecutivi e di quella dei veicoli commerciali da ben 46 anni.
Anche le vendite di Ford in Russia e in Europa Orientale* hanno registrato un incremento nei primi sei mesi dell'anno. In Russia, il dato è cresciuto del 18,3% per un totale di 63.400 unità, con una quota di mercato in rialzo di 0,1 punti percentuali al 4,3%. In Europa Orientale*, le vendite di Ford sono aumentate del 14,7% con un volume pari a 25.900 vetture da inizio anno.

Nei 51 mercati europei di riferimento, il volume di vendite di Ford è stato pari a 759.800 unità, in flessione dell'8,9% rispetto al primo semestre del 2011.

Volume di vendite - Giugno 2012 e primo semestre (immatricolazioni)

Europa 191
Giugno ’12
Giugno da inizio 2012
Settore
1.372.100
7.660.900

-38.000 / (2,7)% rispetto a giu. '11
-586.700 / (7,1%) rispetto al dato da inizio 2011
Ford
100.400
617.600

-19.200 / (16,1)% rispetto a giu. '11
-70.900 / (10,3%) rispetto al dato da inizio 2011
Europa 222
Settore
1.736.700
9.522.200

-23.200 / (1,3)% rispetto a giu. '11
-481.200 / (4,8%) rispetto al dato da inizio 2011
Ford
124.200
733.900

-23.300 / (15,8)% rispetto a giu. '11
-78.300 / (9,6%) rispetto al dato da inizio 2011
Totale Europa 513
Ford
129.600
759.800

-22.300 / (14,5)% rispetto a giu. '11
-75.000 / (8,9%) rispetto al dato da inizio 2011

1  Europa 19 include i seguenti mercati: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria. Ford rende note le vendite in Estonia, Lettonia e Lituania tramite la sua Finnish National Sales Company, pertanto le vendite negli stati baltici sono incluse nei risultati Europa 19.

2 Europa 22 include i seguenti mercati: Europa 19 oltre a Russia, Turchia e Romania.

3 l Totale Europa 51 si compone delle immatricolazioni di EUROPA 22 e delle vendite al dettaglio di EDM 29, visto che i dati sulle immatricolazioni totali di EDM 29 non sono disponibili. Dati di vendita al dettaglio del settore non disponibili. EDM 29, i mercati diretti europei, sono: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia, Bulgaria, Croazia, Cipro, Egitto, Georgia, Gibilterra, Kazakistan, Kirghizistan, Libia, Macedonia, Malta, Moldavia, Montenegro, Marocco, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Tagikistan, Tunisia, Turkmenistan, Ucraina e Uzbekistan.


Quota di mercato - Giugno e primo semestre 2012 4

Giugno ’12
Giugno da inizio 2012
Europa 19
7,32%
–1,2 punti rispetto a giu. '11
8,06%
–0,9 punti rispetto a giu. '11
Totale Europa 22
7,2%
–1,2 punti rispetto a giu. '11
7,7%
–0,4 punti rispetto a giu. '11

4 Dati non disponibili per i mercati EDM, per i quali la quota si basa sui volumi di vendita non nazionali. La quota di Ford è calcolata utilizzando i dati preliminari del settore per alcuni mercati. Il dato di settore e la quota saranno pertanto soggetti a variazione per rettifiche di modesta entità in alcuni mercati non appena le fonti ufficiali pubblicheranno i dati definitivi.


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