Fatturato oltre i 5.000
milioni, quota di mercato +13,7%, utile netto +26%
Come nel 2010, anche lo scorso anno Volkswagen Group Italia ha ottenuto
risultati positivi, in chiara controtendenza rispetto all’andamento e alla
chiusura del mercato dell’auto. La Consociata italiana del Gruppo Volkswagen,
che rappresenta i marchi Volkswagen, Audi, SEAT, ŠKODA e Volkswagen Veicoli
Commerciali, ha proseguito il suo percorso di crescita mettendo in fila numeri
interessanti.
“Quanto siamo riusciti a fare nel 2011” afferma Giuseppe
Tartaglione, Presidente e Amministratore Delegato dell’Azienda veronese “assume ancora maggior valore perché ottenuto
in un mercato che ha chiuso con un calo del 10,8%. I nostri progressi sono il
frutto di un ottimo lavoro svolto dalle Marche, che hanno saputo esaltare le
grandi qualità dei nostri modelli, conquistando i Clienti. Così, anche contando
sull’efficace supporto della Rete, Volkswagen Group Italia ha mantenuto la
leadership tra i gruppi automobilistici stranieri in Italia, raggiungendo una
quota di mercato del 13,1% che significa un +13,7% rispetto all’11,6% del 2010.
Parlando di immatricolazioni, i numeri sono altrettanto soddisfacenti: con 240.181 targhe abbiamo incrementato le registrazioni
del 2010”.
Per effetto della tendenza
positiva delle vendite, anche sotto il profilo finanziario il 2011 di
Volkswagen Group Italia va in archivio lasciando buoni ricordi, come conferma
Wolfgang Rasper, Amministratore Delegato della Società veronese: “Il bilancio riporta ottime indicazioni, come
nel caso del fatturato che lo scorso anno ha superato quota 5.000 milioni di
Euro: con 5.129 milioni abbiamo infatti
incrementato del 3,9% i 4.936 milioni del 2010. Al pari dei ricavi è cresciuto
anche l’utile, che ha raggiunto 60,35 milioni di Euro ante imposte, ovvero 38,27
milioni di Euro di utile netto (+26% rispetto ai 30,36 milioni del 2010)”.
Per Volkswagen il 2011 ha portato un doppio risultato positivo.
Sostenuta da pilastri come Golf (la più venduta del segmento C) e Polo, oltre a
Passat e Tiguan, la Marca tedesca ha incrementato l’immatricolato dell’1,7%
arrivando a quota 138.834
registrazioni (rispetto alle 136.460 del 2010). Inoltre c’è stato un
significativo balzo in avanti nella quota di mercato, che è passata dal 6,96%
del 2010 al 7,94% del 2011.
Audi ha avuto il grande
merito di mantenere la leadership tra le marche premium, guidando questa specifica
graduatoria per il terzo anno consecutivo. Non solo, grazie a un gamma sempre
più completa e attraente, la Casa di Ingolstadt ha rafforzato la propria
posizione incrementando la quota di mercato dal 3,06% del 2010 al 3,47% dello
scorso anno. A questo progresso del 13,6% nella penetrazione sul mercato ha
corrisposto anche una sostanziale tenuta delle immatricolazioni con 60.591 unità.
Anche SEAT, nonostante la
contrazione del mercato, è riuscita ad archiviare il 2011 con un risultato da
ricordare, soprattutto perché la Marca spagnola ha ritrovato il segno più. Infatti,
con 16.100 immatricolazioni, e la Ibiza
sempre a fare la parte del leone all’interno della gamma, è cresciuta del 3,07%
rispetto alle 15.620 vetture del 2010. Un progresso che ha fatto incrementare
del 15% la quota di mercato.
Seppure in miglioramento per quanto riguarda la penetrazione sul mercato
(la quota è passata da 0,75 a 0,82%), ŠKODA
ha risentito dell’arretramento generale delle vendite con una lieve battuta
d’arresto sulle immatricolazioni: 14.345
rispetto alle 14.777 del 2010.
La Marca che ha archiviato lo scorso anno mettendo a segno un exploit
storico per il Gruppo Volkswagen in Italia, è la Volkswagen Veicoli Commerciali. Per la prima volta ha, infatti,
immatricolato sul nostro mercato più di 10.000 veicoli, per l’esattezza 10.311, che significano un progresso del
23,5% rispetto alle 8.355 registrazioni del 2010. Da sottolineare anche il +49%
della quota di mercato, balzata da 4,3 a 6,4%.
Oltre all’apporto delle Marche, anche nel 2011 per il risultato della
Società ha avuto un peso importante l’attività del Centro Distribuzione Ricambi
(CDR). Assieme al
magazzino di Anagni (Frosinone) da 14.500 m2, il CDR distribuisce
ricambi e accessori originali e ha raggiunto un fatturato di 471,4 milioni di Euro, in crescita
dell’1,7% se paragonato ai 464 del 2010.
Per quanto riguarda il livello occupazionale, a fine 2011 i
Collaboratori erano 930, numero in
lieve aumento rispetto agli 896 di fine 2010.
Grazie anche a questo quadro di generale positività, Volkswagen Group
Italia è stata selezionata tra le 100 aziende italiane che il Reputation
Institute ha preso in esame per l’indagine che svolge annualmente in più di 30
Paesi nel mondo. La ricerca è finalizzata a misurare la percezione delle
aziende presso i consumatori, e il 4° posto nella classifica finale (che vede
Armani al vertice, con Ferrero e Barilla a completare il podio), primo del
settore automotive, è un ulteriore motivo di soddisfazione per i vertici della
società veronese.
Nessun commento:
Posta un commento