1905: è prodotta
la prima vettura, la Voiturette A con motore a due cilindri - Gare in salita,
endurance e velocità: l’anima sportiva della Casa trova terreno fertile - 1907: L&K diventa una società per
azioni - A oggi prodotte e vendute 17
milioni di vetture SKODA e Laurin&Klement
Quest’anno, la Casa boema non festeggia solo i 120 anni dalla fondazione, ma anche i
110 anni di produzione automobilistica nella cittadina di Mladá Boleslav. Nel
1905, i soci fondatori presentarono la loro prima automobile, la Voiturette A,
alla quale seguirono diversi modelli, anche da corsa.
Dalle moto alle
automobili
Nei primi anni del ‘900, Laurin e Klement, i fondatori della
Casa boema, incoraggiati dal successo di vendite delle loro biciclette e moto,
spostarono l’attenzione a veicoli di maggiore portata, passando da 2 a 4 ruote.
Nel luglio del 1900, i due soci iniziarono la produzione di
un quadriciclo, un piccolo veicolo a quattroruote, in cui il passeggero sedeva
nella parte anteriore del modello e in posizione leggermente abbassata rispetto
al conducente. L’interesse per le automobili si fece però sempre più pressante.
Una foto d’archivio del 1902 mostra il primo disegno di un’auto, un progetto
che fu poi realizzato in un prototipo del 1903.
Tuttavia è nel 1905, che nacque la prima vera automobile
Laurin&Klement, fatto che inserisce la Boemia tra le terre natali del mondo
automobilistico.
La Voiturette A fu progettata seguendo i moderni principi di
costruzione: motore montato sull’anteriore della vettura e piantone dello
sterzo inclinato. Il modello era offerto con telaio aperto, motore benzina da
1005 cm3, a due cilindri, raffreddato ad acqua e una potenza di 7 CV. Il
propulsore, posto sotto il cofano, permetteva di raggiungere la velocità
massima di 40 km/h. La trasmissione era composta di tre rapporti e una
retromarcia, insieme al carburatore, di progettazione proprietaria, assicurava
alti livelli di efficienza e un’eccellente tenuta in salita. Il peso totale
della vettura era di circa mezza tonnellata.
La pubblicazione delle prime foto ufficiali, il 29 ottobre
del 1905, sulla rivista Allgemeine Automobil Zeitung è considerata la nascita
dell’automobile boema. Ben presto il motore a due tempi fu sostituito da uno
nuovo a quattro tempi, destinato a diventare lo standard sulle linee di
produzione. Laurin e Klement produssero circa 44 copie del modello.
Continui trionfi
nelle gare su moto
L’anno 1905 è ricordato nella storia aziendale anche per un
altro motivo. Nell’estate, il pilota Václav Vond?ich vinse, su una moto
L&K, quella che allora era considerata la gara di moto più importante, una
sorta di campionato mondiale non ufficiale, la ‘Coupe International’ a Dourdan,
Francia. La moto di allora era una due cilindri con motore da 700 cm3, velocità
massima superiore ai 100 km/h. La velocità media raggiunta durante la gara fu
di oltre 80 km/h. A titolo di confronto, nello stesso anno, sullo stesso
tracciato, la gara automobilistica raggiunse una velocità media di ‘soli’ 72
km/h con un motore di 15 volte più potente.
La produzione di
serie e i nuovi modelli
La produzione in serie della Voiturette A ebbe avvio nel
1906. Con questa importante introduzione in gamma, i due soci fondatori
decisero di modificare nome e logo sui propri prodotti, adottando le iniziali
L&K. Il nuovo logo prese ispirazione dallo stile Art Nouveau, incorniciando
le iniziali con una corona d’alloro. Il logo rimase tale fino al 1925 e fu
adottato sulla calandra dei nuovi modelli prodotti.
Alla Voiturette A seguirono a breve distanza altri modelli,
come la L&K Type F, con motore a quattro cilindri. Laurin decise di
produrre un nuovo modello di motore. Fu creata così la vettura Type FF, tra le
prime al mondo con motore a otto cilindri, con una capacità di 4.9 litri e
circa 45 CV. La velocità massima era di 85 km/h.
Nel 1907 la necessità di sempre nuovi investimenti e di
aumento della produzione, spinse Laurin e Klement a trasformare l’azienda in
una società per azioni.
Nascono le auto da
corsa
Anche per le auto, come per le moto, Laurin e Klement
promossero la partecipazione dei propri modelli a diverse competizioni sportive
internazionali, con il supporto di grandi piloti dell’epoca.
Con la Type FF, il conte Kolowrat, pilota ufficiale, fu in
grado di vincere diverse gare endurance, con tracciati di oltre 2.000 km
attraverso le Alpi.
Nel 1908 nacque la versione dedicata esclusivamente alle
corse, la Type FCR, un modello disegnato da Otto Hieronimus, ingegnere e pilota
eccellente. La vettura era alimentata da un motore OHV di oltre 85 mm e una
corsa di 250 mm, con una cilindrata totale di 5.672 cm3 e una potenza di 100 CV
(73,6 Kw). Era stata progettata con una linea aerodinamica, per l’epoca, in
grado di agevolarne la corsa. Nel 1911, lo stesso Hieronimus vinse proprio con
questa vettura la gara in salita di Semmering, con tratti che raggiungevano una
pendenza del 9,2%, a una velocità media di 72 km/h.
Nel 1908 un altro modello, la Type FCS, fece registrare il
record mondiale di velocità di 118,72 km/h sul circuito inglese di Brooklands,
nella classe quattro cilindri.
Grazie a questi importanti risultati sportivi e a molti
altri, L&K fu insignita di un prestigioso premio che il principe
Thurn-Taxis assegnava all’epoca, all’industria automobilistica che si era
distinta per i migliori risultati ottenuti in eventi sportivi negli anni
1909-1911.
Continua innovazione
La continua ricerca tecnologica, assieme alle gare
automobilistiche, era uno dei fattori principali dell’azienda. Lo stabilimento
di Mladá Boleslav produceva anche automobili con complessi motori Knight senza
valvole. Aziende simili, all’epoca, si contavano sulle dita di una mano in
tutta Europa.
Negli anni, gli ingegneri boemi proseguirono la ricerca di
vetture sempre più leggere e performanti. Nacque così la L&K Type G, con
una versione ridotta del 4 cilindri.
La Società, ben presto, arrivò ad avere nove modelli: da una
piccola vettura passeggeri a due cilindri fino a una veloce auto da corsa a
quattro cilindri, passando per autocarri e bus. Con una gamma così ampia,
Laurin e Klement osarono da subito superare i confini nazionali, riconoscendo
le opportunità dei mercati esteri. Agli inizi del 20° secolo, furono molte le
filiali aperte in Germania, Gran Bretagna, Austria, Italia e Russia.
In breve tempo, la Casa automobilistica poté vantare una
crescita esponenziale, grazie anche alla creazione di modelli adatti per un
vasto pubblico. In circa 10 anni, la Laurin&Klement divenne il più grande
produttore di autovetture dell’Impero Austro-ungarico, allora comprendente
buona parte dell’Europa Centrale e Orientale.
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