75 anni fa, l’ingresso di Béla Barényi nella ex Daimler-Benz AG segna l’inizio di un
importante capitolo nella storia della sicurezza dei veicoli. In occasione
dell’anniversario, i progettisti dei sistemi di sicurezza di Mercedes-Benz del
passato e del presente, in rappresentanza delle diverse epoche sulla sicurezza
dei veicoli, si sono incontrati nella Legendenhalle di Böblingen.
“In realtà tutto”, risponde senza esitazione il giovane
ingegnere Béla Barényi quando, durante il colloquio di lavoro, gli viene
domandato che cosa avrebbe migliorato delle vetture Mercedes-Benz. Wilhelm Haspel, all’epoca Vice Membro del
Board di Daimler-Benz AG, si lascia convincere da quel ragazzo dalle idee
stravaganti ed assume il trentaduenne austriaco su consiglio di
Karl Wilfert, allora responsabile del collaudo nell’area di sviluppo della
carrozzeria. Il 1° agosto 1939 Barényi prende le redini del reparto per lo
sviluppo della sicurezza, appena costituito.
L’ingresso di Béla Barényi nella ex Daimler-Benz AG
segna l’inizio di un importante capitolo nella storia della sicurezza dei
veicoli. Da allora Mercedes-Benz ha dato un’impronta decisiva allo sviluppo
della sicurezza. Molte innovazioni dell’azienda, soprattutto sul fronte della
sicurezza degli occupanti e dei pedoni, hanno salvato innumerevoli vite umane.
Ogni innovazione ha bisogno di ingegneri creativi che, come
Béla Barényi, abbiano il coraggio di mettere in dubbio pratiche consolidate per
percorrere nuove strade”, ha dichiarato il Prof. Thomas Weber, Membro del Board
of Management di Daimler AG e Responsabile Group Research e Mercedes-Benz Cars
Development.
“Il nostro obiettivo è quello di consolidare e potenziare il
nostro ruolo di trendsetter sul fronte della sicurezza dei veicoli, continuando
così a migliorare la sicurezza stradale”, ha dichiarato il Prof. Rodolfo
Schöneburg, Responsabile Vehicle Safety di Mercedes-Benz Cars. “Al momento non
corriamo certamente il rischio di rimanere a corto di idee. Ad esempio,
attualmente stiamo studiando approfonditamente il modo per ridurre la
sollecitazione del busto degli occupanti in caso di impatto laterale.”
Béla Barényi: il
padre della sicurezza
Il geniale ingegnere Barényi (1907-1997) lavorò in Daimler
dal 1939 al 1974. È stato promotore di oltre 2.500 brevetti registrati, molti
dei quali relativi alle basi della sicurezza automobilistica. Tra le altre cose
fu lui ad ideare la cellula di sicurezza, protetta dalle zone di deformazione.
Béla Barényi ha idee pionieristiche fin da giovane: già
durante i suoi studi universitari negli anni Venti lavora al prototipo di una
moderna automobile con telaio a trave centrale e motore Boxer raffreddato ad
aria. Dal 1939 l’ingegnere si dedica al miglioramento delle carrozzerie delle
vetture in Mercedes-Benz. Grazie alle sue ricerche, nel 1941 brevetta una
struttura del pianale dalle migliori prestazioni che minimizza ‘rimbombo e
scosse’ grazie ad una particolare resistenza alle deformazioni.
Dai suoi studi sulle automobili con struttura cellulare,
Barényi sviluppa il concetto di cellula passeggeri rigida con zone di
deformazione. Il brevetto, depositato nel 1951, viene per la prima volta
applicato da Mercedes-Benz nella Serie W 111 (modello ‘Heckflosse’ con le
caratteristiche pinne laterali) del 1959. Le zone di deformazione si deformano
in caso di incidente assorbendo in maniera controllata l’energia cinetica
derivante dalla collisione. Allo stesso tempo, gli occupanti della vettura
vengono preservati da una cellula di protezione stabile. Da allora, questa
struttura si è imposta a livello mondiale.
Anche il ‘piantone dello sterzo di sicurezza per gli
autoveicoli’ di Barényi prende piede. Questa tecnologia viene brevettata nel
1963 e debutta come sistema completo di sterzo di sicurezza nel 1976 nella
Serie W 123, predecessore di Classe E. L’idea del tergicristallo incassato a
protezione dei pedoni impiega invece 28 anni prima di trovare applicazione nel
1979 in Classe S, Serie W 126.
Un vero innovatore: i
testimoni dell’epoca raccontano Barényi
Il Prof. Werner Breitschwerdt entra a far parte di
Daimler-Benz AG in qualità di ingegnere nel 1953; nel 1977 diventa Membro del
Board per lo Sviluppo e la Ricerca e nel 1983 ne assume la guida. Dal 1988 al
1993, il Prof. Breitschwerdt fa parte del Consiglio di Supervisione: “Sono
entrato a far parte di Daimler-Benz AG come ingegnere nel 1953, in un periodo,
quindi, in cui Béla Barényi aveva già raggiunto una delle tappe più importanti della
sua carriera: il brevetto del principio delle zone di deformazione. Barényi era
una persona che si distingueva soprattutto per la sua tenacia. Aveva molte idee
e si è impegnato al massimo per vederle realizzate. Ma aveva anche la grande
fortuna di poter lavorare per Daimler-Benz in piena autonomia. Gli furono
lasciate molte libertà, una decisione giusta e necessaria al fine di poter
portare avanti all’epoca il tema della sicurezza. Non dimentichiamo che Béla
Barényi sviluppò le sue invenzioni nel periodo del dopoguerra. In Germania le
questioni più urgenti non riguardavano certo la sicurezza automobilistica, la
motorizzazione era agli esordi, si guidavano le microvetture (bubble car) o
macchine piccolissime. Ciononostante in Daimler-Benz già si lavorava a rendere
più sicuri i modelli del futuro. Barényi è stato costantemente un precursore
dei suoi tempi.”
Il Prof. Guntram
Huber entra in Daimler-Benz AG nel 1959 come ingegnere addetto al collaudo
e nel 1971 diventa responsabile del reparto di sviluppo delle carrozzerie. Dal
1977 al 1997, anno del suo pensionamento, il Prof. Huber ha guidato questo
reparto in qualità di direttore: “Quando Béla Barényi sviluppò la sua grandiosa
invenzione relativa alla sicurezza delle automobili, i crash test ancora non esistevano.
Molto si basava su fondamenti puramente teorici e sull’intuizione. Lui ha detto
ciò che si doveva fare ed aveva ragione. È stato questo l’aspetto più
straordinario di quest’uomo. Quando poi sono arrivato in Daimler-Benz nel 1959,
fu costruita la prima slitta di prova per i test di sicurezza: una costruzione
molto semplice con un sedile, azionata da un sistema a carrucola. Come zona
d’urto utilizzavamo all’inizio grandi scatole di conserva della mensa. Ma già
nell’autunno 1959 venne effettuato il primo vero crash test per vetture e
potemmo constatare con grande stupore che il principio delle zone di
deformazione di Barényi funzionava esattamente come aveva calcolato lui anni
prima su una base puramente teorica.”
Il Dott. Falk Zeidler
lavora dal 1971 come ingegnere allo sviluppo nel reparto analisi degli
incidenti Mercedes assumendone poi la guida nel 1989. Nel 2001 il Dott. Zeidler
diventa responsabile delle analisi di prodotto e di sicurezza nel Mercedes-Benz
Technology Center: “Raramente ho conosciuto ingegneri con una tale brama di
conoscenza, scrupolosi e perspicaci come Béla Barényi. Dal 1971 ho lavorato nel
reparto analisi degli incidenti di Mercedes-Benz potendo così collaborare per
circa un anno e mezzo con Barényi prima che andasse in pensione. Mi ricordo
benissimo un episodio: quando completammo le prime analisi su incidenti reali
constatando che, al momento dell’urto, il volante veniva spesso spinto in
direzione dell’abitacolo in modo diverso da quanto osservato nei crash test,
Béla Barényi venne da me e si fece spiegare nei minimi particolari ciò che
avevamo osservato nell’analisi dell’incidente. Il frutto di questo colloquio
fu, in sintesi, un nuovo brevetto Barényi per l’ulteriore miglioramento dello
sterzo di sicurezza, una tecnologia che in Mercedes-Benz venne introdotta nella
produzione in serie nel 1979.”
Mercedes-Benz:
pioniere della sicurezza
Mercedes-Benz svolge da sempre un ruolo pionieristico nella
sicurezza automobilistica. Nessun’altra casa automobilistica effettua ricerche
così approfondite in questo settore ed ha lanciato sul mercato un tale numero
di innovazioni di fondamentale importanza. Dal 1886, anno che segna la nascita
dell’automobile, Mercedes-Benz ed i marchi precedenti hanno sempre puntato
sullo sviluppo della sicurezza attiva e passiva, fissando costantemente nuovi
parametri di riferimento.
1900 - Wilhelm
Maybach sviluppa la Mercedes 35 PS, vettura che vanta un’esemplare sicurezza di
guida. A tale risultato contribuiscono il passo lungo, il baricentro basso, il
motore avvitato al telaio e la carreggiata larga.
1921 - La
Mercedes 28/95 PS viene dotata di freni alle ruote anteriori. Nel 1923/24, lo
stesso sistema viene adottato per gli altri modelli di vetture della DMG
(Daimler Motoren Gesellschaft) e dell’azienda Benz & Cie.
1931 - La
Mercedes-Benz 170 (W 15) è la prima automobile di serie a vantare un impianto
frenante idraulico e sospensioni a ruote indipendenti su entrambi gli assi
oscillanti.
1941 - Brevetto
n. 742 977 del 23 febbraio 1941 sulla struttura del pianale sviluppata da Béla
Barényi.
1945 - Béla Barényi sviluppa quest’anno e negli anni
successivi i modelli di vetture ‘Concadoro’ e ‘Terracruiser’. Entrambi i
modelli fanno parte dei lavori più importanti che hanno portato allo sviluppo
della carrozzeria di sicurezza con struttura cellulare.
1949 - Brevetto
n. 827 905 del 23 aprile 1949 relativo al nottolino di sicurezza a cono delle
porte.
1952 - Brevetto
n. 854 157 del 28 febbraio 1952 sulla carrozzeria di sicurezza con cellula
centrale rigida e zone di deformazione. Il brevetto si trasforma in produzione
in serie nel 1959 con la Mercedes-Benz Serie W 111.
1954 - Asse
oscillante monosnodo con punto di rotazione basso per la Mercedes-Benz 220 a
della Serie W 180.
1958 - Brevetto
n. 1 089 664 del 2 luglio 1958 relativo alla serratura delle porte a perno.
Introduzione sul mercato come dotazione di serie nel 1959 nei modelli
‘Heckflosse’.
1959 - Inizio
delle analisi sistematiche degli incidenti tramite crash test ed impiego di
manichini.
1959 - Debutto
della Mercedes-Benz Serie W 111 (modello ‘Heckflosse’) con carrozzeria di
sicurezza, abitacolo smussato e serratura delle porte a perno.
1961 - Graduale
introduzione dei freni a disco ed impianto frenante a doppio circuito nella
gamma di modelli di vetture.
1966 - Hans
Scherenberg e Béla Barényi definiscono la suddivisione tra sicurezza attiva e
passiva valida fino all’introduzione del sistema PRE-SAFE®.
1967 - Sterzo di
sicurezza con montanti telescopici ed assorbimento d’urto in tutto il programma
delle autovetture della Stella.
1971 - Nella
Mercedes-Benz SL Serie 107 debutta una serie di misure per la sicurezza attiva
e passiva: serbatoio sopra l’asse posteriore, in posizione protetta contro le
collisioni, plancia ben imbottita, interruttori e leve deformabili o incassati,
volante di sicurezza a quattro razze con assorbimento d’urto ed ampia piastra
di imbottitura, deflettori frangivento di nuovo sviluppo sui montanti
anteriori, gruppi ottici posteriori di grandi dimensioni con profilo scanalato
per una maggiore protezione dall’imbrattamento.
1976 - Nella
Mercedes-Benz Serie W 123, il ‘piantone dello sterzo di sicurezza per gli
autoveicoli’ brevettato da Béla Barényi nel 1963 debutta come piantone dello
sterzo collassabile.
1978 - Debutta il
sistema antibloccaggio ABS di seconda generazione in Classe S Serie W 116. Già
nel 1970 Mercedes‑Benz aveva presentato una prima versione, non ancora pronta
per la produzione in serie. Dal 1980, l’ABS è presente in tutte le gamme di
modelli.
1979 -
Mercedes-Benz Classe S Serie W 126 risponde ai requisiti di sicurezza in caso
di impatto frontale asimmetrico grazie alla struttura a forcella della parte
anteriore della vettura.
1981 - Primo
airbag al mondo lato guida in Classe S. Dal 1968 Mercedes-Benz effettua ricerche
su questo ulteriore sistema di ritenuta. Dal 1982 è possibile avere l’airbag
lato guida in tutti i modelli, nel 1987 segue l’airbag lato passeggero, nel
1995 l’airbag laterale.
1982 -
Sospensioni posteriori multilink nella Mercedes-Benz 190 (W 201).
1989 - Le nuove
SL Roadster (R 129) debuttano con cinture integrate nei sedili ed una roll-bar
ad azionamento automatico che fuoriesce in caso di rischio di ribaltamento.
1995 - Sensore
pioggia e fari allo xeno in Mercedes-Benz Classe E Serie 210.
1995 -
Introduzione in serie dell’Electronic Stability Program ESP® in Classe S coupé
Serie 140.
1996 -
Mercedes-Benz introduce il primo dispositivo al mondo di assistenza alla
frenata BAS nella produzione di serie.
1997 - Il pianale
a sandwich in Classe A Serie W 168, in caso di urto frontale, fa scivolare il
motore sotto la cellula passeggeri.
1998 - Il
windowbag debutta come dotazione a richiesta in Mercedes-Benz Classe S.
1999 - Debutto
del Tempomat con regolazione della distanza Distronic.
1999 - Le sospensioni
attive ABC (Active Body Control) debuttano nella CL coupé Serie C 215.
1999 - I fari
bixeno fanno parte della dotazione di serie nella CL coupé Serie 215.
2001 - Sidebag
per testa e torace nelle SL Roadster di Mercedes-Benz.
2002 - Sistema di
protezione preventiva dei passeggeri PRE-SAFE® in Mercedes-Benz Classe S, poi
gradualmente anche nelle altre serie.
2003 - Fari
attivi con proiettori bixeno (Classe E Serie 211).
2005 - La
filosofia di sicurezza integrale di Mercedes-Benz coniuga i diversi sistemi di
sicurezza attiva e passiva.
2005 -
Mercedes-Benz presenta diversi sistemi di sicurezza in Classe S Serie W 221, ad
esempio il Distronic PLUS, il Brake Assist BAS PLUS ed il sistema di visione
notturna Nightview.
2006 -
L’Intelligent Light System assicura una perfetta distribuzione della luce sulla
strada a seconda della situazione di guida (in Classe E Serie 211).
2006 - Debutto
del sistema frenante PRE-SAFE® come dotazione a richiesta nella CL coupé Serie
216.
2007 - Debutto
del Blind Spot Assist disponibile a richiesta in Classe S e Classe CL.
2009 - Debutto
del sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore Attention Assist
in Mercedes-Benz Classe E Serie 212.
2009 - Nella
versione rielaborata di Mercedes-Benz Classe S Serie 221 debutta il sistema di
stabilizzazione automatica in presenza di vento laterale come ulteriore
funzione dell’Active Body Control (ABC). Inoltre debutta in serie il sistema
frenante Torque Vectoring Brake.
2010 - Anteprima
mondiale per il Blind Spot Assist attivo ed il sistema antisbandamento attivo
in Classe CL (C 216) e Classe S (W 221).
2011 - In Classe
B, introduzione del sistema di assistenza basato su radar Collision Prevention
Assist (di serie).
2013 - Sistemi di
assistenza nuovi oppure dotati di ulteriori importanti funzionalità (Distronic
PLUS con sistema di assistenza allo sterzo e Stop&Go Pilot, Brake Assist
BAS PLUS con sistema di assistenza agli incroci, sistema antisbandamento
attivo, sistema di assistenza abbaglianti adattivo Plus, sistema di visione
notturna Nightview Plus, Attention Assist) in Classe S. Nuove funzioni
PRE-SAFE® (sistema frenante PRE-SAFE®, PRE-SAFE® PLUS, PRE-SAFE® impulse),
migliore protezione nel vano posteriore (cinture di sicurezza con fibbie
attive, beltbag).
2013 -
Mercedes-Benz lancia la comunicazione Car-to-X.
2014 - L’adesivo
con QR Code, che consente alle squadre di soccorso di accedere direttamente
alla scheda di soccorso specifica del veicolo, è installabile a posteriori
anche per i modelli Mercedes-Benz meno recenti.
2014 - Nella
famiglia di modelli delle compatte viene impiegato di serie il sistema di
assistenza evoluto Collision Prevention Assist PLUS. Vengono ampliate le
funzioni del Collision Prevention Assist con una frenata automatica per ridurre
al minimo il rischio di tamponamento.
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