giovedì 27 novembre 2014

Il comparto dei ricambi auto si prepara ad Autopromotec 2015


La componentistica auto sfida la crisi incrementando le esportazioni mentre il settore ricambi mostra segnali di ripresa - L’ingresso nel quarto trimestre del 2014 è stato positivo per il mercato dell’auto sia in Italia (ottobre ha chiuso a +9,2% e i primi dieci mesi dell’anno a +4,2%), sia in Europa (+6,2% e +5,9% rispettivamente nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA). Questo significa che, dopo sei anni consecutivi in calo, si avrà un consuntivo 2014 in crescita. In Italia, si prevede un incremento delle immatricolazioni tra il 3,6% e il 4%, per un totale di circa 1.356.000 unità, da leggere come un segnale di moderata ripresa e, soprattutto, da incoraggiare con interventi di rilancio della domanda, anche al fine di rinnovare un parco circolante dall’età media sempre più elevata: 9,5 anni a fine 2013, contro i 7,5 di fine 2003.

       La componentistica automotive italiana – che comprende circa 2.400 aziende in grado di coprire tutta la gamma dei prodotti – ha totalizzato 10,2 miliardi di Euro di esportazioni nel primo semestre 2014, con una crescita del 5% rispetto a gennaio-giugno 2013. Si tratta di un valore pari al 5,2% di tutto l’export italiano, a sua volta in rialzo del 2% nel semestre. Nello stesso periodo, le importazioni della componentistica hanno segnato un rialzo del 6,4%, per un valore di 5,9 miliardi di Euro, portando così la bilancia commerciale a un saldo positivo di 4,2 miliardi di euro, il 3,1% in più rispetto al 1°semestre 2013.
Nonostante una produzione di autoveicoli ancora in calo nel nostro Paese – il 1° semestre ha chiuso a -1,5%, con un calo del 5,6% per le autovetture e pesanti flessioni a due cifre per i veicoli industriali – il comparto ha saputo ancora una volta sfidare la crisi, confermando una forte capacità di  differenziazione  e  di  penetrazione  sui  mercati  internazionali.  Si  pensi  che  la  bilancia commerciale del settore ha registrato un incremento del 20% dal 2008 al 2013, passando da 6,8 a
8,2 miliardi di Euro.

Il comparto aftermarket (componentistica non destinata al primo impianto) mostra, nel
2014, segnali di ripresa rispetto a un 2013 in calo (-3,5%). Secondo i dati del Barometro Aftermarket – rilevazione statistica interna al Gruppo Componenti ANFIA1 che fornisce un trend indicativo dell'andamento del mercato su base mensile, sia a livello consolidato, sia a livello di singole famiglie di prodotto – il fatturato aftermarket registra un incremento dello 0,9% nei primi 9 mesi dell’anno corrente rispetto a gennaio-settembre 2013. Il primo trimestre 2014 ha chiuso a +1%, seguito da un secondo trimestre ulteriormente in crescita (+2,4%) e da un terzo trimestre in lieve rallentamento (-0,4%). Guardando all’andamento delle singole famiglie di prodotto, i componenti motore e i materiali di consumo riportano, nel consuntivo a fine settembre, un incremento del fatturato del 7,8% e del 6,2% rispettivamente, mentre i componenti di carrozzeria e abitacolo risultano in flessione del 3,9% e i componenti undercar del 6,4%.

Questo comparto sarà ancora una volta protagonista della 26^ edizione di Autopromotec, la Biennale internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico in programma a Bologna dal 20 al 24 maggio 2015, con il patrocinio di ANFIA.

      “Con il recente rinnovo dell’accordo di collaborazione con Autoptomotec – ha dichiarato Paolo Vasone, Coordinatore della sezione ANFIA-Aftermarket – confermiamo l’impegno di ANFIA a sostegno della più importante manifestazione di settore in Italia.



1 - Partecipano alla rilevazione 20 aziende, che rappresentano il 20-25% circa del mercato
Nei giorni della fiera, ripeteremo e amplieremo l’esperienza di successo di due anni fa organizzando, presso lo stand ANFIA (Pad. 18), un calendario di sessioni tecniche-formative gratuite per gli operatori del mondo della riparazione. Le aziende della sezione ANFIA-Aftermarket – che in questi due anni ha visto l’ingresso di nuovi membri – presenteranno, nel corso di sessioni della durata di 45 minuti circa, le principali innovazioni relative a componenti o sistemi dell’autoveicolo.
Quest’iniziativa ha lo scopo di insistere sulla centralità della formazione – ha concluso Vasone – una risorsa fondamentale su cui è indispensabile investire nella nostra filiera, in un mondo che evolve sempre più rapidamente, arricchendosi di nuove tecnologie in continuo aggiornamento.”

“In momenti di difficoltà economica il settore componenti-aftermarket, rappresentato da ANFIA, si conferma ancora una volta come una delle colonne portanti del PIL italiano – ha commentato Renzo Servadei, Amministratore delegato di Autopromotec – La forza delle aziende è appunto uno dei principali fattori di successo di Autopromotec, che presenta anche per l’edizione 2015 dati in incremento, e come sempre sarà il luogo di incontro internazionale delle innovazioni tecnologiche del settore, attirando buyer da tutto il mondo.
      L’impegno  di  ANFIA  sulla  formazione  è  particolarmente  importante,  in  quanto  la conoscenza delle nuove tecnologie non solo incrementa la sicurezza della circolazione ma consente di creare occupazione qualificata fra i giovani. Parlando di lavoro nell’automotive, infatti, occorre ricordare che sono circa 100.000 in Italia le imprese che a vario titolo si occupano di autoriparazione”.



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