venerdì 15 novembre 2013

Al via PLAYFUL INTER-ACTION: il design è un gioco interattivo per visitatori-attori

 
Dopo un lungo lavoro di studio e sperimentazione, è stata inaugurata la terza edizione della collaborazione Alcantara-MAXXI, iniziata nel 2011 per esplorare nuove espressioni creative contemporanee. PLAYFUL INTER-ACTION, al MAXXI dal 12 novembre  2013 fino al 5 gennaio  2014, affronta un aspetto noto e tuttavia fino ad ora mai compiutamente esplorato: la multi-sensorialità di Alcantara.  L’esposizione, infatti, allestita  all’interno  della  suggestiva  Sala  Scarpa,  si  propone  di raccontare ed esprimere in modo “fisico” e straordinariamente tangibile le peculiarità di un materiale che sempre più accompagna il nostro quotidiano.

 
L’interpretazione è stata affidata a due gruppi creativi già noti e apprezzati nel mondo dell’interaction design: Fabrica e lo studio Minale-Maeda, scelti dai curatori Giulio Cappellini (Art Director di Alcantara) e Domitilla Dardi (Design Curator, MAXXI Architettura) proprio per il loro ruolo di avanguardia nel cosiddetto “design di relazione”. L’interattività è, infatti, l’elemento fondante della mostra: una serie di associazioni tattilo-visive, tattilo-uditive, tattilo-olfattive invitano il visitatore a sfiorare Alcantara, a guardarla, perfino ad ascoltarla o annusarla.
 
Dopo le fortunate esperienze di Can you imagine? e Shape your life!, per questa terza mostra del progetto Alcantara-MAXXI i due curatori hanno scelto una via che va dritta all’essenza del materiale. Nelle parole di Giulio Cappellini e Domitilla Dardi: “Ai due gruppi di designer è stato chiesto di lavorare sull’attivazione di un’esperienza multisensoriale che, partendo dal tatto e dalla vista, esplorasse altre possibilità. Il risultato è in una sorta di sinestesia. Per ottenerla, fondamentale è l’apporto del visitatore: la sua interazione con l’opera è parte dell’opera stessa, l’una vive dell’intervento dell’altro”.


Così le due installazioni di Fabrica, “Pendulums” e “Shiver”, si muovono nella dimensione sonora e luminosa, attraverso un gioco di interazioni che si attiva con il tocco del visitatore; il duo Minale-Maeda, invece,  con  l’opera  “Essences,  Compounds,  Particles”,  lavora  sull’universo  olfattivo,  invitando  il visitatore-attore a comporre un mix inedito di forme ed essenze.
Il percorso che accompagna il visitatore alla scoperta di PLAYFUL INTER-ACTION svela inedite contaminazioni percettive, un vero “concerto” sensoriale che indaga a fondo la forza espressiva di Alcantara, materiale che ha infinite possibilità di applicazione, innumerevoli cromie, texture e una versatilità senza paragoni.

Nel corso dei tre anni di collaborazione, il progetto Alcantara-MAXXI ha visto le due realtà - museo e azienda - confrontarsi e cimentarsi in uno scambio continuo di competenze ed esperienze, dando vita ad un modello di collaborazione e di dialogo di grande intensità creativa, che negli anni ha impegnato oltre venti tra designer affermati e giovani talenti internazionali.

“Quella tra MAXXI e Alcantara è una partnership strategica che percorre una nuova forma di collaborazione tra  una  istituzione  e  un’azienda  -  dice  Giovanna  Melandri,  Presidente  Fondazione MAXXI. Se nel ‘core business’ del MAXXI come in quello di Alcantara c’è il sostegno e la promozione dei talenti creativi emergenti, questa modalità di progetto comune, che va ben oltre il tradizionale concetto di sponsorizzazione, permette una collaborazione creativa che arricchisce tutti i soggetti coinvolti”.
“E’ nostra ferma convinzione - sostiene Andrea Boragno, Presidente e Amministratore Delegato di Alcantara S.p.A. - che il senso di una relazione efficace tra azienda e museo vada oggi ricercato nella volontà concreta di sondare nuovi territori interpretativi, svincolandosi dal ruolo di mero mecenate per scegliere invece la via di una collaborazione reale, che venga innanzitutto dallo scambio di conoscenze”.

Una visione condivisa anche da Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura, che sottolinea: “Alcantara-MAXXI è un nuovo modello di collaborazione tra azienda e museo di architettura, in cui entrambe le parti hanno nello scambio un’occasione di dialogo reale per una visione comune e innovativa. In questi tre anni, grazie al coinvolgimento di 21 designer internazionali, abbiamo, negli spazi del MAXXI, guardato al futuro, sperimentando la creatività e la versatilità di questo incredibile materiale”.

La collaborazione triennale tra Alcantara e MAXXI trova oggi la sua sintesi completa in un catalogo disponibile presso il Museo, che raccoglie il patrimonio di opere, relazioni e suggestioni scaturite dai progetti Can you imagine?, Shape your life! e Playful inter-action.



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