BYD mette a segno a novembre un nuovo massimo sul mercato italiano. Con 3.524 immatricolazioni e una quota del 2,8%, il costruttore cinese sale al 15° posto nel ranking nazionale, confermando una crescita fulminea: +500% sullo stesso mese del 2024 e un cumulato di quasi 22.000 unità nei primi undici mesi del 2025.
Un risultato ottenuto senza alcun modello con motorizzazione termica, caso unico nel panorama dei marchi generalisti. La strategia commerciale prosegue con l’espansione della rete: entro fine anno saranno attivi 100 punti vendita, supportati da una struttura post-vendita e ricambi progettata per sostenere l’aumento del parco circolante e migliorare la capillarità sul territorio.
Sul mercato privati, BYD raggiunge il 3,5% a novembre, settima nel ranking di canale. Ma è nei veicoli elettrificati (BEV + ibridi) che il marchio domina: quota mensile al 14,8% e primato assoluto. Ancora più netta la leadership nei BEV puri, dove BYD conquista il 17,2% del mercato.
BYD Dolphin Surf: protagonista assoluta
Protagonista di questo exploit è la BYD Dolphin Surf, la vettura elettrica più venduta del mese e ormai presenza stabile ai vertici delle city car a batteria. Un modello che fa leva su due asset distintivi: le cinque stelle Euro NCAP e la Blade Battery, tecnologia esclusiva nel segmento che incrementa sicurezza e durabilità. A completare il pacchetto, una dotazione ADAS di fascia superiore che ne consolida l’appeal presso la clientela urbana.
A qualcuno piace ibrido
Sul fronte ibrido, BYD rafforza il posizionamento con la gamma DM-i Super Hybrid. L’ultima novità, la ATTO 2 DM-i, debutta con ambizioni elevate: SUV compatto pensato per l’Europa, autonomia complessiva fino a 1.000 km e una gestione ibrida orientata a ridurre consumi e ansia da ricarica.
La crescita non riguarda solo l’Italia
A novembre il marchio avanza anche nei principali mercati europei: in Spagna raggiunge una quota del 3,1% con 2.932 immatricolazioni; in Germania totalizza 4.030 unità (1,6%); nel Regno Unito si attesta al 3,05% con 4.604 veicoli consegnati.
Con questi numeri, BYD conferma un ritmo di espansione che in Italia altri marchi asiatici ed europei hanno impiegato oltre un decennio a raggiungere, rafforzando il proprio ruolo di riferimento nella transizione elettrica e ibrida del mercato.






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