giovedì 20 novembre 2025

Suzuki, utili in calo ma confermate le guidance

Suzuki Motor Corporation ha diffuso il 6 novembre i risultati del secondo trimestre dell’esercizio 2026 (luglio-settembre 2025), segnati da ricavi sostanzialmente stabili e da una contrazione dei profitti operativi, la prima negli ultimi cinque anni.

 

Nel periodo, il gruppo ha registrato ricavi per 2.864,2 miliardi di yen (circa 16,2 miliardi di euro), in aumento di 9,2 miliardi rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto alle maggiori vendite di veicoli compatti in Giappone. L’utile operativo è invece sceso a 276,5 miliardi di yen (1,6 miliardi di euro), in calo di 58,5 miliardi su base annua, penalizzato dal rafforzamento dei costi delle materie prime e dall’effetto sfavorevole dei tassi di cambio.

L’utile ante imposte si è attestato a 332,2 miliardi di yen, in calo di 44,3 miliardi, mentre l’utile netto è sceso a 192,8 miliardi di yen, con una flessione di 24,7 miliardi.

India rallenta, ma l’export compensa

Il mercato indiano, strategico per Suzuki, ha registrato una riduzione delle vendite domestiche in attesa della revisione della GST. L’orientamento verso l’export, in particolare verso Giappone e Africa, ha però consentito di superare i volumi complessivi dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Stabili invece le vendite nei mercati domestici dei segmenti Auto, Moto e Motori marini.

Nel dettaglio, il settore Auto ha sofferto un calo globale di 44 mila unità, nonostante l’andamento positivo in Giappone. Di segno opposto il comparto Moto, che ha registrato un incremento di 88 mila unità, trainato da India e America Latina.


 Guidance confermata nonostante il contesto incerto

Nonostante un quadro caratterizzato da scarsità di semiconduttori e volatilità valutaria, Suzuki ha deciso di confermare le previsioni per l’intero esercizio 2026. Il gruppo osserva in India i primi segnali di ripresa della domanda, sostenuti dalla revisione della GST, mentre l’indebolimento dello yen potrebbe offrire ulteriori benefici nei prossimi trimestri.

La casa giapponese proseguirà con gli investimenti previsti dal piano di medio termine, con l’obiettivo di rafforzare la redditività e stabilizzare la supply chain. Per mitigare gli effetti della carenza di chip, il team tecnico sta accelerando la transizione verso componenti alternativi.

Dividendo confermato

Resta invariata anche la politica di distribuzione dei dividendi: 45 yen per azione sull’intero esercizio, con un acconto intermedio di 22 yen.

Nessun commento:

Posta un commento