martedì 23 settembre 2025

Trapianti d’organo: TransMedics e Mercedes-Benz lanciano la prima flotta terrestre dedicata in Italia

Parte il National OCS Program: logistica sanitaria avanzata, tecnologia di perfusione OCS™ e veicoli Classe V ad alto contenuto tecnologico.

TransMedics Group Inc., azienda quotata al Nasdaq (TMDX) e leader nelle soluzioni per la perfusione extracorporea di organi, ha annunciato una partnership strategica con Mercedes-Benz Group AG per l’implementazione di una rete logistica terrestre dedicata al trasporto di organi per trapianti in Italia.

Il progetto rappresenta la prima applicazione europea del modello NOP™ (National OCS Program) già operativo negli Stati Uniti, e punta a integrare la tecnologia Organ Care System (OCS™) per cuore, polmoni e fegato con una rete di trasporto dedicata e ad alta affidabilità, sia su strada che, in prospettiva, anche via aerea.

In una prima fase, saranno distribuiti veicoli Mercedes-Benz V-Class modificati secondo specifiche tecniche avanzate per il trasporto sanitario critico, in quattro hub italiani: Milano, Roma, Padova e Bari. Questi veicoli garantiranno controllo della temperatura ambiente; sistemi di fissaggio sicuri per dispositivi OCS; spazio modulare per il team clinico e i materiali di supporto.

Il Centro di Comando Nazionale, con sede presso l’hub milanese di Santa Giulia, coordinerà l’attività operativa, gestita da perfusionisti clinici altamente specializzati. Il programma mira ad aumentare la percentuale di utilizzo degli organi donati, migliorando gli outcome post-trapianto e riducendo gli scarti dovuti a limiti logistici.

Secondo Waleed Hassanein, M.D., CEO di TransMedics: “la collaborazione con Mercedes-Benz rappresenta un pilastro per estendere la nostra missione in Europa, elevando gli standard logistici e clinici nel trasporto di organi”.

Anche Dario Albano, Managing Director di Mercedes-Benz Vans Italia, ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “Abbiamo messo a disposizione la nostra piattaforma Classe V per contribuire a un progetto che unisce mobilità, efficienza operativa e impatto sociale”.

Il progetto italiano potrebbe diventare il prototipo per una futura rete europea interconnessa, con l’obiettivo di ottimizzare tempi, qualità di conservazione e risultati clinici nel settore dei trapianti.

 

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