Il Focus di AutoScout24: il 38% degli acquirenti sceglie l’elettrico solo grazie ai bonus. Senza, 6 su 10 rinuncerebbero.
I nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche partiranno il 15 ottobre e promettono di dare slancio a un mercato che, nei primi otto mesi dell’anno, si è fermato a una quota del 5,2%. Ma saranno sufficienti per vincere la diffidenza degli italiani?
Secondo un’analisi condotta dal Centro Studi di AutoScout24, il 38% di chi intende acquistare un’auto nuova è orientato verso un modello elettrico, ma quasi 7 su 10 lo fanno esclusivamente grazie agli incentivi. Una conferma del ruolo centrale delle agevolazioni nel processo decisionale: il 95% degli intervistati ammette di essere stato influenzato dai bonus, e senza di essi il 60% rinuncerebbe all’acquisto.
Prezzo batte ecologia: l’ambiente non è una priorità
L’interesse verso l’elettrico è, quindi, più economico che ambientale. Solo una minoranza cita motivazioni ecologiche, mentre per il 50% è il risparmio economico la leva principale. L’età media delle auto da rottamare è di 14 anni, con una netta prevalenza di veicoli Euro 3 ed Euro 5.
Incentivi: utili ma da rivedere
Il giudizio sull’efficacia dei nuovi bonus è spaccato: il 50% li ritiene adeguati, l’altra metà no. Tra le principali critiche:
* parametri troppo restrittivi (59%)
* procedure confuse (34%)
* vincoli di rottamazione e bonus non sufficienti a compensare i costi elevati (25%)
Auto elettrica: ostacoli ancora troppo alti
Nonostante i bonus, restano forti le barriere all’acquisto:
* prezzo d’acquisto troppo alto (41%)
* non adatte alle esigenze personali (35%)
* autonomia limitata (30%)
* rete di ricarica ancora insufficiente (26%)
* timori sulla durata delle batterie (22%)
* valore residuo percepito basso (20%)
Solo il 9% indica gli incentivi come insufficienti, segno che il problema va oltre le agevolazioni.
Usato, berline e budget medio: il profilo dell'acquirente 2025
Tra chi intende cambiare auto, il 33% sostituirà una Euro 5, il 28% una Euro 3, mentre il 17% rottamerà veicoli più vecchi (Euro 0-2). Le preferenze vanno verso berline (50%), seguite da SUV e crossover, con un budget medio di 25.800 euro.
AutoScout24: “Bonus essenziali, ma servono soluzioni strutturali”
Per Sergio Lanfranchi, del Centro Studi AutoScout24, la situazione è chiara:
“L’elettrico, oggi, si regge su incentivi statali. Serve una strategia a lungo termine che renda questa tecnologia davvero competitiva. Prezzi più accessibili, usato di qualità e una rete di ricarica capillare sono le vere chiavi per una mobilità a zero emissioni diffusa e stabile”.

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