La sicurezza dei consumatori deve essere la priorità assoluta. La comunicazione ufficiale di Stellantis riguardante la campagna di richiamo degli airbag Takata installati su alcuni modelli di Citroën C3 e DS Automobiles DS 3 prodotti tra il 2009 e il 2019, evidenza una problematica estremamente grave che potrebbe mettere a rischio la vita stessa e l’incolumità degli automobilisti.
“La comunicazione di Stellantis risulta insufficiente nel fornire indicazioni chiare e dettagliate su come i consumatori dovrebbero far fronte ai disagi”. Lo afferma Martina Donini, presidente nazionale di Udicon(Unione per la difesa dei consumatori).
“Invitare i proprietari a sospendere immediatamente la guida delle auto che montano questi dispositivi è comprensibile - aggiunge Donini -, ma ciò impone di offrire soluzioni concrete e immediate per la mobilità alternativa. I consumatori esprimono preoccupazione per l'assenza di informazioni precise su tempi di risoluzione e modalità di sostituzione dei componenti difettosi. È fondamentale che Stellantis fornisca subito un piano dettagliato e accessibile a tutti gli automobilisti coinvolti”.
“Stellantis deve garantire mezzi sostitutivi adeguati e meccanismi di indennizzo per i disagi subiti dagli automobilisti. Le alternative non possono essere solo una possibilità, ma una certezza per chi è costretto a lasciare il proprio veicolo fermo per ragioni di sicurezza. Per questo abbiamo chiesto all’azienda, informando anche il Ministero dei Trasporti e l'AGCM, di intervenire celermente per tutelare i diritti dei consumatori e assicurare che situazioni analoghe siano gestite in modo più efficace e trasparente”, conclude la presidente di Udicon.
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