Compatta, utilitaria o citycar, ad alimentazione diesel o benzina, con un’età media poco superiore ai 10 anni e con circa 77.000 chilometri già all’attivo: è questo l’identikit dell’auto usata acquistata dagli italiani.
A dirlo è un’indagine commissionata da Arval Italia (la ricerca è stata realizzata nel mese di novembre 2023. È stato intervistato con metodo CAWI un campione di 1.022 possessori di automobili private acquistate usate nel 2022-2023), società del Gruppo BNP Paribas che opera nel settore del noleggio auto e nelle soluzioni di mobilità, e realizzata da GiPA, Automotive Market Intelligence, leader di mercato nel post-vendita automobilistico con una conoscenza approfondita in oltre 30 Paesi.
L’obiettivo dell’indagine, voluta dalla Direzione Remarketing che, all’interno di Arval, si occupa della rivendita delle auto giunte al termine del ciclo di noleggio, è approfondire il processo di acquisto di una vettura di seconda mano dei consumatori privati, per capirne le abitudini e gli elementi che condizionano le loro scelte.
L’analisi è quindi svolta su un comparto, quello delle auto usate, che riveste un’importanza significativa nel mercato auto italiano, costituendo oggi nel complesso il 37% del parco circolante, che si attesta a quasi 33 milioni di veicoli e che, nonostante i recenti anni difficili per le immatricolazioni di veicoli nuovi, è comunque cresciuto del 5% in 10 anni.
Chi sceglie l’usato e le caratteristiche dei veicoli. Il 37% dei rispondenti all’indagine è costituito da uomini e il 63% da donne, nel 39% dei casi si tratta di persone tra i 35 e i 49 anni, seguono gli ultra cinquantenni con il 34% e gli under 34 al 27%. Il 68% dei possessori di vetture di seconda mano, inoltre, è professionalmente attivo e il 50% abita nel Nord d’Italia.
Per quanto concerne invece le auto usate in loro possesso, queste hanno mediamente poco più di 10 anni ma sono oltre la metà quelle che hanno già più di 7 anni e il 20% supera addirittura i 20 anni di età, dato che sale al 29% se si considerano solamente le auto usate del campione che risiede nelle isole.
In media, le vetture di seconda mano del campione hanno percorso quasi 77.000 chilometri. Il 31% delle vetture ha già percorso più di 100.000 chilometri nella propria vita ma il 25% meno di 25.000. Le auto ibride ed elettriche pesano tra le vetture di seconda mano rispettivamente il 6% e l’1%, come nel parco circolante totale. Il 43% è costituito da vetture diesel, una percentuale superiore di 3 punti rispetto al totale del parco circolante.
Il processo decisionale, il luogo di acquisto. Il 54% degli acquirenti ha scelto in autonomia l’auto usata da acquistare mentre il 42% ha delegato la scelta a un’altra persona.
Dall’indagine, emerge anche che la scelta dell’auto usata è definita fin dal principio del processo di acquisto, perché solo nel 13% dei casi, l’intenzione iniziale era l’acquisto di un’auto nuova. Tra le motivazioni per la scelta di un veicolo usato c’è il prezzo di acquisto, considerato troppo alto per un’auto nuova per il 64% del campione, la svalutazione rapida del mezzo (16%) e i tempi di consegna del nuovo ancora troppo lunghi (12%).
Il costo del veicolo è anche la motivazione principale di chi ha acquistato una vettura diversa da quella inizialmente desiderata, casistica che si è verificata nel 41% dei casi.
E se il 75% degli acquirenti ha cercato informazioni sull’auto prima di acquistarla (l’80% di questi su internet), soprattutto sul chilometraggio reale della vettura, sul rispetto della manutenzione programmata e su eventuali incidenti occorsi, il 66% di loro ha poi finalizzato l’acquisto in un luogo fisico e più di un quarto dichiara di aver acquistato in modalità mista (fisico+online). Per quanto concerne i luoghi fisici, si tratta in primis di transazioni tra privati (34% dei casi), poi di concessionari ufficiali (31%), di salonisti indipendenti (30%), quindi di autoriparatori (8%). Coloro che invece hanno optato per i canali digitali si sono rivolti principalmente a portali di vendita di vetture usate, ai social media, o ai salonisti indipendenti e ai concessionari tramite App.
A orientare la scelta sul canale di acquisizione dell’auto è ancora una volta il prezzo di acquisto a cui segue la fiducia che si ripone nel venditore e l’esperienza di questo e quindi la ricerca di competenza nel settore. Nel complesso, gli acquirenti di auto usate risultano soddisfatti della propria esperienza nell’87% dei casi e nel 42% riacquisterebbero assolutamente una vettura usata in futuro. Nelle intenzioni per un prossimo acquisto, cresce la percentuale di coloro che opterebbero per acquistare l’auto in un luogo fisico, informandosi però prima online.
“Grazie alla collaborazione tra Arval Italia e GiPA, è stato possibile capire come si muovono i privati che scelgono di acquistare un veicolo usato - dichiara Emmanuel Lufray, Direttore Remarketing di Arval Italia - I dati emersi dalla ricerca ci confermano l’importanza del settore dei veicoli usati in Italia e noi siamo tra i principali “produttori” di usato, immettendo nel mercato oltre 50.000 veicoli ogni anno. Che si tratti di vetture destinate ai professionisti del settore o ai privati tramite i nostri partner, siamo in grado di mettere a disposizione mezzi attentamente selezionati. Con Arval AutoSelect, la nostra selezione di veicoli dedicati ai clienti privati in vendita o a noleggio, offriamo vetture sottoposte a scrupolosi check-up tecnici, chilometraggio certificato, attestato manutentivo, garanzia di unico proprietario e assenza di incidenti gravi. In questo modo, vogliamo garantire un acquisto sicuro a tutti coloro che scelgono una vettura usata, con la serenità di avere un prodotto di qualità, allungando al contempo il ciclo di vita del veicolo”.
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