giovedì 9 febbraio 2023

Suzuki: ecco la strategia di crescita fino al 2030

Tre i principi su cui si basa: 1) il principio di produzione "Sho-Sho-Kei-Tan-Bi (più compatto, meno numeroso, più leggero, più contenuto, più ordinato)"; 2) il "Lean Management", che enfatizza la flessibilità, l'agilità e lo spirito di sfida; 3) il principio delle "Tre realtà", che tralascia l'impraticabilità e si concentra sul luogo, sulla cosa e sulla situazione reali.

Schema della strategia di crescita

Per l'anno fiscale 2030, Suzuki contribuirà alla realizzazione di una società a zero emissioni di anidride carbonica e alla crescita economica di paesi emergenti come l'India, l'ASEAN e l'Africa, con le regioni del Giappone, India ed Europa come fulcro. Suzuki si concentrerà sulla creazione di soluzioni uniche che consistono nel sviluppare prodotti e servizi incentrati sul cliente e alla crescita insieme ai paesi e alle regioni in cui operiamo.

 

Iniziative principali per l'anno fiscale 2030

Neutralità di carbonio

In base alla data stabilita da ciascun governo, Suzuki punta a raggiungere la neutralità di carbonio in Giappone e in Europa entro il 2050 e in India entro il 2070.

La Casa di Hamamatsu continuerà a impegnarsi per raggiungere gli obiettivi prefissati relativi alla neutralità di carbonio per ogni regione, basandosi sulla volontà di ampliare le scelte dei suoi Clienti e di fornire prodotti e servizi che soddisfino le esigenze di ciascun paese in cui sono presenti i prodotti Suzuki.

 

Prodotti

Automobili

In Giappone, a partire dall'introduzione di mini-veicoli commerciali a batteria nell'anno fiscale 2023, Suzuki prevede di introdurre in seguito SUV compatti e mini-veicoli per passeggeri, fino a 6 modelli da lanciare entro l'anno fiscale 2030. Inoltre, svilupperà nuovi motori ibridi per mini-veicoli e vetture compatte, combinandoli con motorizzazioni EV, offrendo diverse opzioni ai clienti.

In Europa (Piano Prodotto fino all’esercizio 2030 Europa),

Suzuki introdurrà i veicoli elettrici a batteria nell'anno fiscale 2024, con l’espansione ai SUV e ai segmenti B, 5 modelli da lanciare entro l'anno fiscale 2030 e risponderà in modo flessibile alle normative ambientali e alle esigenze dei clienti in ogni Paese europeo.

In India, la Casa di Hamamatsu introdurrà il SUV a batteria EV annunciato all'Auto Expo 2023 nell'anno fiscale 2024, e 6 modelli da lanciare entro l'anno fiscale 2030. Per fornire una gamma completa di prodotti e servizi, Suzuki fornirà non solo veicoli elettrici a batteria, ma anche veicoli con motore a combustione interna a emissioni zero che utilizzano CNG, biogas e carburanti misti a etanolo, biogas e carburanti misti a etanolo.

 

Motocicli

Suzuki, per i motocicli di piccola e media cilindrata, utilizzati per il trasporto quotidiano, ad esempio per andare al lavoro, a scuola o per altre esigenze di trasporto individuale, introdurrà una motorizzazione EV nell'anno fiscale 2024. Prevediamo di lanciare 8 modelli entro l'anno fiscale 2030 con una percentuale di motorizzazioni EV del 25%. Per quanto riguarda le motociclette di grandi dimensioni per il tempo libero, stiamo valutando l'adozione di carburanti a zero emissioni.

 

Motori fuoribordo

Per i piccoli motori fuoribordo Suzuki, spesso utilizzati in laghi e fiumi, introdurrà le motorizzazioni EV nell'anno fiscale 2024. Prevede di lanciare 5 modelli entro l'anno fiscale 2030, con una percentuale di motorizzazioni EV del 5%. Per i motori fuoribordo di grandi dimensioni, Suzuki sta valutando la possibilità di adottare carburanti a zero emissioni di anidride carbonica.


 Nuova mobilità elettrica

Suzuki ha proposto una serie di opzioni di mobilità elettrica, tra cui un veicolo elettrico per persone anziane o con disabilità, che rappresenta un nuovo modo di trasporto per le persone che hanno volontariamente restituito la patente di guida, il KUPO, che è una sua evoluzione e il Mobile Mover*, un carrello robotico multiuso sviluppato in collaborazione con M2 Labo. La Casa di Hamamatsu affronterà la sfida della mobilità contenuta per supportare la vita di ogni persona, in nuovi segmenti di mercato creati dalla diversificazione delle esigenze dei clienti e dai cambiamenti dell'ambiente.

*Mobile Mover è un marchio registrato di M2 Labo.

Produzione

Suzuki si impegnerà a raggiungere la neutralità di carbonio dei suoi impianti di produzione nazionali nel FY2035.

 

Suzuki Smart Factory Creation

La Casa di Hamamatsu promuove la “Suzuki Smart Factory Creation” immaginando come dovrebbe essere la produzione nel 2030, per continuare ad assicurare i mezzi di mobilità per le persone in tutto il mondo. Tutto ciò combinando il principio di produzione Suzuki "Sho-Sho-Kei-Tan-Bi (più compatto, meno numeroso, più leggero, più contenuto, più ordinato)" con la digitalizzazione, ottimizzerà, minimizzerà e semplificherà il flusso di dati, di materie ed energia. Grazie a queste iniziative, Suzuki diventerà più snella con l’obiettivo della neutralità delle emissioni di anidride carbonica.

 

Iniziative degli stabilimenti nazionali

Nello stabilimento di Kosai, il più grande polo produttivo di Suzuki in Giappone, si cerca di ridurre del 30% le emissioni di CO2 degli impianti di verniciatura attraverso il rinnovo degli impianti e il miglioramento delle tecnologie di verniciatura per un uso efficiente e ottimale dell'energia.

L'impianto produce anche idrogeno verde da energie rinnovabili, compresa la generazione di energia solare. L'idrogeno viene utilizzato per i test di verifica del trasportatore a celle a combustibile iniziato alla fine del 2022.

Presso lo stabilimento di Hamamatsu, che è il fulcro della produzione di motocicli, attraverso la riduzione dell'uso di energia e la conversione in energia rinnovabile, compreso l'ampliamento degli impianti di produzione di energia solare, l'impianto si prefigge ora di raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio nell'anno fiscale 2027, anticipando l'obiettivo iniziale del 2030.

Utilizzando il know-how acquisito nello stabilimento di Hamamatsu, Suzuki prenderà iniziative simili anche negli altri impianti produttivi per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio di tutti gli impianti nazionali nel FY2035.

 

Il business del biogas in India

Se da un lato ci si aspetta che il mercato indiano cresca verso l'anno fiscale 2030, dall'altro ci si aspetta che l'aumento delle emissioni totali di CO2 sia inevitabile, indipendentemente dalla riduzione delle emissioni di CO2 dei prodotti. Si dovrà trovare un equilibrio tra l'aumento delle unità di vendita e la riduzione delle emissioni totali di CO2.

L'iniziativa unica di Suzuki per affrontare questa sfida è il business del biogas derivato dagli scarti e i rifiuti organici degli allevamenti del settore lattiero-caseario che si trova principalmente nelle aree rurali dell'India. Questo biogas può essere utilizzato per i modelli Suzuki alimentati a CNG, che rappresentano circa il 70% del mercato delle auto a metano in India.

Suzuki ha firmato un accordo con l'agenzia governativa indiana National Dairy Development Board e Banas Dairy, il più grande produttore di latticini in Asia, per la verifica del biogas. Suzuki ha anche investito nella Fujisan Asagiri Biomass LLC. che produce energia da biogas derivato da bovini in Giappone e ne sta iniziando lo studio e ritiene che il settore del biogas in India non solo contribuirà alla neutralità delle emissioni di carbonio, ma promuoverà anche la crescita economica della società indiana. In futuro Suzuki è anche intenzionata a espandere l'attività ad altre aree agricole in regioni come l'Africa, l'ASEAN e il Giappone.

Suzuki, leader del mercato automobilistico indiano, contribuendo alla neutralità delle emissioni di carbonio e alla crescita economica dei paesi emergenti, è coerente con l'intento dell'Accordo di Parigi, che richiede l'armonia tra i Paesi sviluppati e Paesi emergenti per la riduzione delle emissioni di CO2 e crede che sia possibile contribuire ai suoi stakeholder in tutto il mondo.

 

Struttura di R&S e cooperazione con partner esterni

La sede centrale di Suzuki, il laboratorio di Yokohama, il centro di ricerca e sviluppo Suzuki in India e Maruti Suzuki collaboreranno per uno sviluppo efficiente condividendo lo sviluppo in ogni campo delle tecnologie future, delle tecnologie più avanzate e delle tecnologie di produzione di massa.

Inoltre, il Suzuki Innovation Center sta esplorando nuove connessioni e innovazioni per consentire a Suzuki di radicarsi completamente in India. Suzuki rafforzerà la forza produttiva collaborando anche con partner esterni, tra cui start-up, l'Associazione dei Fornitori Suzuki e la cooperazione con le università in Giappone e in India.

Approfondirà il rapporto di cooperazione con Toyota Motor Corporation, pur continuando ad essere concorrenti, e punterà a una crescita sostenibile e a sconfiggere le varie problematiche dell'industria automobilistica. Coopererà nello sviluppo di tecnologie avanzate tra cui le auto a guida autonoma e lo sviluppo di batterie per le auto elettrificate, l'espansione del business in paesi emergenti, l'impegno per la neutralità delle emissioni di carbonio in India e la formazione di una società basata sul riciclaggio tenga conto dell'ambiente.

Suzuki Global Ventures, un fondo di capitale di rischio aziendale istituito nel 2022, sta accelerando il processo collaborazione con le start-up, uscendo dal il perimetro delle singole aziende e delle loro attività convenzionali.

Suzuki investirà in aree che servono a risolvere i problemi dei clienti e della società e contribuiremo allo sviluppo di un ecosistema che cresca con le start-up.

 

Spese di R&S, spese in conto capitale

Suzuki investirà 2.000 miliardi di Yen (14,1 miliardi di euro) in spese di R&S e 2.500 miliardi di Yen (17,7 miliardi di euro) in spese in conto capitale, per un totale di 4.500 miliardi di Yen (31,8 miliardi di euro) entro l'anno fiscale 2030. Dei 4500 miliardi di Yen (31,8 miliardi di euro), 2 mila miliardi di Yen (14,1 miliardi di euro) saranno investimenti legati all'elettrificazione, di cui 500 miliardi di Yen (3,5 miliardi di euro) saranno investimenti legati alle batterie.

Si prevede di investire 2.000 miliardi di yen (14,1 miliardi di euro) per le spese di ricerca e sviluppo in aree quali neutralità del carbonio, come l'elettrificazione e il biogas, nonché la guida autonoma. Si prevede di investire 2500 miliardi di yen (17,7 miliardi di euro) per spese in conto capitale in strutture tra cui la costruzione di un impianto di batterie per BEV e di impianti di energia rinnovabile.

 

Obiettivo delle vendite nette

Le vendite nette consolidate previste per l'anno fiscale 2022/2023 sono pari a 4500 miliardi di yen (31,8 miliardi di euro), con un ritmo di crescita tale da superare l'obiettivo di 4.800 miliardi di yen (33,9 miliardi di euro) per l'anno fiscale 2025 stabilito nel piano di gestione a medio termine. Suzuki punta a crescere in linea con i Paesi emergenti, contribuendo anche alla loro crescita e ha l’obiettivo di raddoppiare il risultato delle vendite nette del 2021, pari a 3500 miliardi di Yen (24,7 miliardi di euro) di vendite nette fino a 7000 miliardi di yen (49,5 miliardi di euro) nell'anno fiscale 2030.

In un periodo di grandi trasformazioni che si verifica una volta ogni cento anni, Suzuki ritiene che sia importante avere un senso di "entusiasmo", "energia" e "unicità" nei nostri prodotti, anche quando si tratta di trovare un equilibrio tra neutralità delle emissioni di carbonio e contributo alla crescita dei Paesi emergenti.

I prodotti Suzuki, le nostre automobili, le nostre motociclette, i nostri motori fuoribordo e i nostri veicoli elettrificati hanno sempre ricevuto il favore dei Clienti, sia per la concretezza e la semplicità d’uso sia per il loro carattere emozionante.

I componenti della squadra Suzuki di tutto il mondo si uniranno per continuare a portare avanti le sfide, in modo da poter offrire prodotti e servizi che supportino la vita quotidiana dei clienti di tutto il mondo e che siano eco-compatibili.

(Tasso di cambio al 26/01/2023, fonte Banca d’Italia= ¥141,38/Euro)

 

 

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