FCA ha siglato un accordo con le organizzazioni sindacali nazionali FIM-CISL, UILM-UIL, FISMIC, UGLM, AQCFR e FIOM-CGIL per attuare in tutte le proprie sedi italiane ogni possibile azione per garantire ad ogni lavoratore del Gruppo la massima sicurezza sanitaria al riavvio delle attività produttive che sono state sospese a causa del COVID-19. Analoga scrupolosa attenzione sarà anche rivolta ad ogni persona esterna all’ Azienda che entrerà in tutti i siti di FCA. Tutte le misure saranno oggetto di un monitoraggio specifico da entrambe le parti.
Le linee guida definite nell’accordo si basano sulla scrupolosa attuazione delle disposizioni dei vari decreti governativi emessi nell’ambito delle azioni di contrasto alla diffusione del virus COVID-19 e sulle migliori pratiche sperimentate fin dal primo momento dal Gruppo nelle aree dove è presente. La loro completezza ed efficacia è stata inoltre validata e confermata dai principali virologi italiani, tra cui il Prof. Roberto Burioni dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, esperti nell’analisi e nella valutazione delle misure di prevenzione e profilassi che caratterizzano le azioni di contrasto alla pandemia che ha coinvolto tutto il mondo.
In particolare, oltre a tutte le opere di pulizia, igienizzazione e sanificazione che sono state già intraprese in tutti gli impianti e negli uffici allo scoppio della pandemia e che saranno tutte riaggiornate prima del riavvio delle attività produttive, FCA metterà in atto molteplici azioni di mantenimento degli interventi fatti attrezzando tutte le aree di lavoro, di relax, i servizi igienici o gli spogliatoi con materiale sanitario a disposizione dei dipendenti (gel igienizzanti, saponi più aggressivi per i microrganismi, kit per le pulizie delle superfici, etc) per ogni esigenza e salvaguardia.
L’accordo specifica inoltre che prima dell’avvio delle attività produttive sarà inviato tramite WhatsApp ed email ad ogni lavoratore un pacchetto di informazioni con le misure da adottare in ogni reparto aziendale. Tra le altre, la distanza di oltre un metro tra ogni singola persona, le modalità per il lavaggio delle mani sia con acqua e sapone sia con liquido igienizzante, le modalità di approvvigionamento dai distributori d’acqua con bicchieri/borracce, le misure da rispettare nelle mense, il corretto utilizzo degli ascensori e le corrette modalità di gestione delle riunioni. Saranno inoltre fornite informazioni per la gestione di possibili sintomi di COVID-19 e attività di prevenzione da adottare nelle situazioni di emergenza. Una volta ripresa l’attività, la formazione ai dipendenti proseguirà attraverso le piattaforme on-line di e-learning, i normali canali di comunicazione interna e con i responsabili dei singoli settori con il supporto di personale specializzato e medico. Saranno anche utilizzati strumenti tecnologici per educare i dipendenti al social distancing durante l’orario di lavoro.
Ad ogni lavoratore sarà inoltre consegnato da FCA un kit personale che comprende, salvo esigenze specifiche, due mascherine chirurgiche e un paio di guanti per ogni giornata lavorativa e un paio di occhiali al mese che dovranno essere sempre utilizzati durante le operazioni di pulizia del proprio posto di lavoro che lo stesso dipendente dovrà fare in aggiunta agli interventi che nel corso della giornata verranno fatti più volte da personale specializzato delle imprese di pulizie nei locali comuni.
L’accordo siglato tra FCA e Organizzazioni Sindacali prevede anche rigidi controlli agli ingressi di ogni sito del Gruppo, oltre a specifici flussi di accesso nel rispetto della sicurezza e della privacy delle persone. A seconda delle situazioni per coloro che entreranno a piedi o in macchina, personale specializzato e medico, opportunamente protetto da dispositivi specifici, misurerà la temperatura corporea utilizzando telecamere termiche, telecamere termiche mobili e termometri manuali a distanza e in caso di temperature superiori ai limiti consentiti saranno messe in atto tutte le azioni previste dalle disposizioni governative.
Anche l’organizzazione del lavoro sarà rimodellata in base alle esigenze sanitarie e produttive. Per limitare le presenze dei lavoratori negli uffici, proseguirà l’utilizzo del “remote working” in quei reparti dove sarà compatibile mentre nei reparti produttivi verrà limitata, per quanto possibile e in base a specifiche esigenze, la mobilità di personale tra le varie unità. Per fare rispettare la distanza di un metro, saranno adottate misure di distanziamento attraverso la revisione delle postazioni e l’utilizzo di barriere di protezione. Analoghi azioni saranno adottate nelle aree comuni. Le pause collettive saranno differenziate tra i singoli reparti e saranno distribuite all’interno di tutto il turno. Gli orari delle mense saranno ampliati e i lavoratori potranno consumare il proprio pasto anche a fine turno.
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