Lo sostiene Gaetano Thorel, Direttore Generale di Groupe PSA
Italia che prende posizione riguardo ai recenti provvedimenti di stop alla
circolazione dei veicoli Diesel Euro 6. Ed ha ragione lui…
Chiarezza vuol dire affermare con forza che i veicoli Diesel
di ultima generazione, quelli attualmente in vendita, hanno emissioni di
particolato e di ossidi di azoto uguali ai veicoli benzina e prossimi allo zero
e non devono essere penalizzati in alcun modo. Al contrario di molte vecchie
auto a benzina, come le Euro 3 - spesso erroneamente confuse come ecologiche -
che non abbattono in maniera significativa le emissioni degli inquinanti. È
illogico, inoltre, adottare localmente normative in contrasto con quelle
europee ed internazionali, frutto di studi ed analisi scientifiche accurate che
certificano la piena idoneità a circolare ai veicoli Diesel Euro 6 di ultima
generazione.
In maniera altrettanto chiara, dobbiamo spiegare ai cittadini
come gli unici veicoli in grado di garantire una mobilità a zero emissioni sono
i 100% elettrici o gli ibridi plug-in ricaricabili, ovvero “con la spina”. Non,
invece, soluzioni come gli ibridi non ricaricabili o Mild hybrid. Infatti, solo
grazie alla presenza della spina (plug-in) per la ricarica della batteria di
trazione, il veicolo è in grado di percorrere decine di chilometri in modalità
elettrica e abbattere in maniera drastica le emissioni inquinanti. Un distinguo
che lo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha voluto mettere
in evidenza, con una circolare dello scorso 3 dicembre 2019. In sostanza, sono
stati introdotti tre Gruppi che indicano il livello di emissioni CO2 dei
veicoli ibridi: Gruppo 1 ≤ 60 g/km (veicoli ibridi plug-in), Gruppo 2 tra 61 e
95 g/km (veicoli ibridi standard), Gruppo 3 ≥ 95 g/km (veicoli ibridi noti
commercialmente come “Micro hybrid” e “Mild hybrid”)
Invito quindi tutti gli attori che hanno a cuore una reale
mobilità sostenibile - istituzioni, industria automotive, mondo della
comunicazione - ad un maggior sforzo di approfondimento e confronto per
garantire la chiarezza e la trasparenza ai consumatori italiani”.
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