Parallelamente Audi prosegue nello sviluppo delle tecnologie
Diesel, benzina e g-tron, con particolare attenzione all’ibridazione grazie
alle soluzioni mild-hybrid (a 12 e 48 Volt) e plug-in hybrid. Con la nuova
famiglia PHEV, Audi compie un ulteriore passo nell’elettrificazione della
gamma. Entro la fine del 2019, ad Audi Q5 e A7 Sportback TFSI e si
affiancheranno quattro ulteriori modelli plug-in.
"Ci siamo impegnati nel rispettare gli obiettivi
definiti dall’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici – ha dichiarato Bram
Schot, CEO Audi - e daremo il nostro
contributo per contenere l'aumento della temperatura globale in meno di 2°C.
Vogliamo diventare il costruttore premium carbon neutral per eccellenza. Questo
significa considerare l’intero ciclo di vita dei nostri prodotti”.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati entro il 2025, Audi
ha definito un pacchetto di misure riguardanti l’intera filiera produttiva.
Decarbonizzare la
filiera
Dato che in fase costruttiva le vetture elettriche
richiedono un apporto energetico superiore alle auto tradizionali, Audi si è
posta l’obiettivo di decarbonizzare la filiera. Dal 2018, la Casa organizza
workshop con i propri partner per concordare misure efficaci. Ad esempio
attingere a fonti energetiche rinnovabili, rendere possibile un ciclo di vita
chiuso delle materie prime e attingere in misura crescente ai materiali
riciclati. In aggiunta, Audi impone ai propri fornitori l’utilizzo d’energia
“pulita” nella produzione delle batterie, il cui alloggiamento è oltretutto
realizzato in alluminio sostenibile.
Stabilimenti a
gestione carbon neutral
Oltre che sui fornitori, Audi si concentra sugli
stabilimenti. Per raggiungere gli obiettivi prefissati entro il 2025, tutti i
siti produttivi Audi dovranno virare verso una gestione carbon neutral.
Pioniere a tal proposito è lo stabilimento di Bruxelles. L’impianto belga, dove
dal 2018 viene realizzata Audi e-tron, è il primo sito al mondo con
certificazione carbon neutral nel segmento Premium. Il sito utilizza energie
rinnovabili (al 95%) o ricorre alla compensazione tramite progetti ambientali
(al 5%) per le attività produttive e per la riduzione delle emissioni.
L’azienda evita così d’immettere nell’atmosfera circa 40mila tonnellate di CO2
all’anno.
Il prossimo passo della strategia Audi consisterà nella
conversione carbon neutral dell'impianto ungherese di Gyor. Entro la fine del
2019, verrà completato il parco a energia solare di 160 mila metri quadrati –
il più grande impianto a tetto d’Europa – installato presso i centri logistici
del sito magiaro. Grazie a una potenza massima di 12 megawatt, dal 2020
produrrà oltre 9,5 gigawattora d’energia all'anno, equivalenti al fabbisogno
energetico di 5.000 famiglie.
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