Tutti gli automobilisti sanno molto bene cos’è
una multa per eccesso di velocità. Cosa dice, nello specifico, il Codice della Strada? Qual
è la tolleranza prevista? Quali sono le sanzioni precise in
base al livello di velocità? E ancora, che differenza c’è tra autovelox e
tutor?
Iniziamo con qualcosa di molto semplice, e quindi con il
ripasso dei principali limiti di velocità. Come certamente saprai
questi possono cambiare in base alle condizioni stradali, ai fenomeni
meteorologici e via dicendo. Nonostante questo, esistono dei limiti
massimi di velocità fissi, che è necessario conoscere a memoria per evitare di
andare incontro sanzioni salate. È dunque il caso di ricordarsi che i
veicoli con massa massima inferiore alle 3,5 tonnellate devono rispettare
questi limiti di velocità:
* 50 chilometri orari su strade urbane;
* 90 chilometri orari su strade extraurbane secondarie;
* 110 chilometri orari su strade extraurbane principali;
* 130 chilometri orari su autostrade.
Questi sono i principali limiti, oltre i quali si rischia
una multa per eccesso di velocità più meno cospicua. In alcuni casi questi
limiti vengono abbassati ulteriormente: non sono per esempio poche le
aree cittadine in cui si deve viaggiare al di sotto dei 30 chilometri
orari, per esempio nella prossimità delle scuole. Altrove, al contrario, i
limiti massimi sono stati aumentati. É il caso delle strade urbane a
scorrimento, sulle quali è possibile viaggiare fino a 70 chilometri orari.
Questa seconda eventualità, va’ sottolineato, è piuttosto rara.
Multa per eccesso di
velocità: le sanzioni di caso in caso
La multa per eccesso di velocità non è sempre uguale. Al
contrario, varia con il mutare della trasgressione del Codice della Strada. In
alcuni casi, un sensibile eccesso di velocità non viene multato. Questo
accade in virtù del margine di tolleranza previsto dal Codice, il
quale, tenendo conto dell’errore di rilevazione degli autovelox, prescrive una piccola
‘finestra’ entro la quale viene concesso il beneficio del dubbio. Si parla
nello specifico di un margine di tolleranza di 5 chilometri orari al
di sotto di una velocità 100 chilometri orari e di un massimo del 5% per le
velocità superiori. Questo significa che, se un veicolo viene pescato a
viaggiare a 94 chilometri orari dove vige il limite massimo di 90 chilometri
orari, quello non viene multato.
Al di là del margine di tolleranza, ecco come varia la multa
per eccesso di velocità di caso in caso:
* Fino a 10 chilometri orari superiori al limite di
velocità: multa da 41 a 168 euro. Se la trasgressione avviene di notte, e
quindi tra le 22 e le 7, la sanzione va invece da 54,67 a 224 euro. Nessun
punto della patente viene detratto.
* Tra i 10 e i 40 chilometri orari superiori al limite
massimo: multa da 168 a 674 euro. In orario notturno, la multa per eccesso di
velocità in questo caso va da 224 a 898,67 euro. Vengono sottratti inoltre fino
a 5 punti patente.
* Tra i 40 e i 60 chilometri superiori al limite massimo: multa
da 527 a 2.108 euro, che passa da 702,67 a 2.810,67 euro durante le ore
notturne. In questo caso vengono sottratti fino a 10 punto della patente, la
quale viene inoltre sospesa da 1 a 3 mesi.
* Oltre i 60 chilometri orari rispetto al limite massimo: in
questo caso la multa parte da 821 euro e arriva a 3.287 euro, per arrivare
potenzialmente fino a 4.382,67 euro se l’infrazione viene commessa tra le 22 e
le 7. A questo va sommata la decurtazione di 10 punti, nonché la sospensione
della patente da 6 a 12 mesi.
I neopatentati e le
multe per velocità
Nel caso dei neopatentati, l’argomento multa per
eccesso di velocità diventa più severo. Bisogna prima di tutto premettere che i
neopatentati non possono oltrepassare i 90 chilometri orari sulle strade
extraurbane principali, anche se il limite massimo esposto è di 110 chilometri
orari. Allo stesso modo, non possono superare i 100 chilometri orari in
autostrada. I neopatentati che vengono colti in eccesso di velocità sono
multati con una sanzione minima di 160 euro, per poi proseguire con le
multe standard. I neopatentati, però, come precisato nell’articolo 126 del
Codice della Strada, vanno incontro a una decurtazione doppia dei punti.
La differenza tra
autovelox e tutor
Vero spauracchio degli automobilisti meno attenti, gli
autovelox e i tutor sono gli strumenti attraverso i quali viene rilevata
la velocità dei veicoli. Entrambi questi dispositivi, come afferma a chiare
lettere il Codice della Strada, devono essere debitamente
segnalati ai conducenti con debito anticipo. Si parla nella fattispecie di
una distanza minima di 80 metri in città e di 400 metri in autostrada.
Nonostante ciò, non si contano i conducenti che giorno dopo giorno ricevono a
casa multe salate per eccesso di velocità. Per non cadere più vittima di
nessuna multa per eccesso di velocità non si può fare altro che stare
attentissimi ai segnali stradali e all’acceleratore, oppure farsi aiutare
dai segnalatori COYOTE. Questi,
infatti, non si limitano a ricordarti il limite di velocità sul tratto stradale
che stai percorrendo, ma fanno di più, segnalando la presenza di autovelox
fissi, di autovelox mobili e di zone a rischio.
Resta da capire qual è la differenza tra autovelox e tutor.
Entrambi possono farti recapitare a casa una multa per eccesso di velocità, ma
il loro funzionamento è diverso. Se, infatti, l’autovelox rileva
la velocità istantanea di un veicolo, il tutor va a calcolare
la velocità media, tenendo in considerazione il tempo che un veicolo
impiega da un punto A a un punto B.
Ecco perché è consigliabile procurarsi un segnalatore Coyote!
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