Da novembre SWIFT
si aggiunge alla gamma Suzuki GPL,
che ora conta su ben sei modelli. - La Casa giapponese propone per la prima
volta la doppia alimentazione - benzina e GPL - anche sulle auto ibride della gamma Suzuki HYBRID. Il sovrapprezzo da
pagare per avere una CELERIO o una BALENO 1.2 a GPL è di € 1.600, mentre la
cifra è di € 1.700 per i modelli VITARA 1.6, JIMNY, IGNIS 1.2 e SWIFT 1.2. Si
tratta di importi che vengono presto compensati dai minori costi del
carburante, anche con percorrenze annue non particolarmente elevate.
La mobilità del futuro sarà risolta da una complessità di
soluzioni. Questo l’assunto da cui Suzuki prende le mosse nei suoi percorsi di
ricerca e sviluppo.
In quest’ottica, Suzuki è attenta a rispondere alle
richieste del mercato e, in tante occasioni, anticiparle, con innovazioni e
scelte progettuali originali e vincenti.
Con i suoi modelli compatti, leggeri, robusti, ed
efficienti, dotati di tecnologie moderne e raffinate, Suzuki propone al mercato
la doppia alimentazione, benzina-GPL su
SWIFT, BALENO e IGNIS, completando la ricca gamma Suzuki-BRC a GPL, che già
comprendeva CELERIO, VITARA e JIMNY.
Su SWIFT, IGNIS e
BALENO, inoltre, la doppia
alimentazione può essere richiesta anche sulla versione HYBRID. In questo
modo Suzuki si rivela pioniera nel proporre auto ibride a GPL, estremamente
ecologiche e che permettono ai Clienti di sfruttare al massimo tutti i
vantaggi, economici e non, offerti da entrambe le soluzioni.
Ibride a tutto GPL
Il 2017 volge al termine e dai dati statistici (fonte UNRAE)
emergono già le tendenze dell’anno. La prima è la crescita dell’ibrido, che nel
mese di ottobre ha superato una quota del 4% e con Suzuki che è saldamente al
secondo posto nella classica dei marchi che vendono più auto ibride con 3.326
unità immatricolate nei primi 10 mesi del 2017. La seconda è un’affermazione
dei modelli a GPL, la cui quota di mercato ad ottobre cresce e si attesta al
6,8%, a ulteriore testimonianza di una grande attenzione da parte dei
consumatori ai costi di gestione e all’ecologia. Suzuki è in prima linea, con
una gamma Suzuki-BRC a GPL che si amplia a sei modelli: oltre alla versatile VITARA; all’inarrestabile JIMNY; alla city car “no nonsense” CELERIO; la famiglia Suzuki-BRC a GPL
comprende anche BALENO la berlina
spaziosa e IGNIS il SUV
ultracompatto, cui si aggiunge ora la grintosa e trendy SWIFT.
Suzuki offre anche la
possibilità di avere un impianto a GPL sulle versioni ibride di BALENO, IGNIS e
SWIFT. Ciò è reso possibile dall'incredibile compattezza e dalla
funzionalità del sistema Suzuki HYBRID, che è alimentato da un leggero pacco di
batterie agli ioni di litio (solo 6kg). Quest'ultimo è alloggiato sotto il
sedile del guidatore, non toglie spazio ai passeggeri e dà la possibilità di
montare anche l’impianto GPL lasciando immutato il volume utile del bagagliaio.
Le Suzuki della gamma
HYBRID a GPL guardano al futuro e sono capaci di sommare i costi ridotti di
carburante, che garantisce il GPL, ai vantaggi fiscali e alle agevolazioni che
molte Regioni e Comuni italiani riconoscono alle auto ibride. Varie Regioni
concedono infatti ai loro proprietari di non pagare la tassa di possesso,
mentre localmente i privilegi possono andare dall’accesso libero alle ZTL, alla
sosta gratuita in spazi delimitati da strisce blu, fino all’esenzione dai
blocchi alla circolazione, talora introdotti come misura anti inquinamento.
BRC, azienda
leader del settore, divenuta negli anni sinonimo di qualità e affidabilità, è
il partner prescelto da Suzuki per la realizzazione delle versioni a GPL.
Grazie a questa consolidata partnership, Suzuki riconosce sulle vetture a GPL
la stessa garanzia prevista per gli esemplari con carburanti convenzionali,
ovvero 3 anni o 100.000 km. Il
sovrapprezzo da pagare per avere una CELERIO o una BALENO 1.2 a GPL è di €
1.600, mentre la cifra è di € 1.700 per i modelli VITARA 1.6, JIMNY, IGNIS 1.2
e SWIFT 1.2. Si tratta di importi che vengono presto compensati dai minori
costi del carburante, anche con percorrenze annue non particolarmente elevate.
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