lunedì 20 novembre 2017

Gruppo Volkswagen pianifica il futuro

 
- Entro la fine del 2022 più di 34 miliardi di Euro confluiranno nello sviluppo della mobilità elettrica, della guida autonoma, di nuovi servizi di mobilità e nella digitalizzazione - Il piano comprende una nuova distribuzione della forza lavoro e delle attività negli stabilimenti del Gruppo: verrà avviata a Zwickau la prima produzione in Europa di veicoli elettrici su piattaforma MEB - I mercati finanziari reagiscono positivamente all’orientamento strategico del Gruppo: a inizio novembre il prezzo delle azioni Volkswagen torna a ottimi livelli - Il CEO Matthias Müller: “Stiamo reinventando l’automobile e per realizzare questo stiamo facendo investimenti mirati per reperire i fondi necessari da risorse interne”

 
Oggi il Gruppo Volkswagen ha posto le basi per il proprio futuro, confermando gli obiettivi strategici fino al 2025. Per potenziare ulteriormente tecnologia e innovazione, nei prossimi anni il Gruppo investirà miliardi di Euro nella mobilità elettrica, nella guida autonoma, in nuovi servizi di mobilità e nella digitalizzazione. Entro la fine del 2022 saranno investiti più di 34 miliardi di Euro in queste future tecnologie, secondo quanto risultato dalla pianificazione 2018-2022 discussa oggi durante il Consiglio di Sorveglianza di Volkswagen AG. La maggior parte di questi confluiranno nell’elettrificazione e nell'ibridizzazione di tutti i modelli del Gruppo. Con questo, cresce in modo chiaro l’impegno verso tecnologie attente all’ambiente e viene portata avanti a pieno regime l’offensiva elettrica Roadmap E, presentata a settembre, con la quale il Gruppo ha annunciato l’elettrificazione di tutta la propria flotta entro il 2030. 

 
“Con la pianificazione degli investimenti approvata oggi poniamo le basi per rendere il Gruppo il player numero uno nella mobilità elettrica entro il 2025”, ha affermato Matthias Müller, CEO di Volkswagen AG al termine della riunione del Consiglio di Sorveglianza. “Stiamo reinventando l’automobile. Stiamo investendo in modo mirato nella digitalizzazione, nella guida autonoma, nell’elettrificazione e in nuovi servizi di mobilità, reperendo i fondi necessari dalle nostre risorse e senza trascurare i progetti già esistenti, dato che saranno le fonti di guadagno nel prossimo futuro. Grazie alle nostre Marche e al potenziale sinergico, sono convinto che il Gruppo Volkswagen padroneggerà quest’opera di bilanciamento come nessun’altra Azienda in questo settore”.

 
Come parte di questa pianificazione, il Gruppo ha anche ottimizzato l’assegnazione delle attività degli stabilimenti e della forza lavoro per affrontare le prossime sfide. Facendo questo la rete di produzione che collega le Marche è stata resa ancora più efficiente. I punti principali:
* Per il lancio in Europa della prima serie di veicoli elettrici su piattaforma MEB, lo stabilimento di Zwickau diverrà un sito produttivo “e-mobility”. Questo porrà le basi per l’elettrificazione e l’ibridizzazione dell’intera flotta del Gruppo. Altre decisioni in merito agli stabilimenti delle singole Marche saranno prese mano a mano che la Roadmap E sarà presentata.
* L’intera famiglia Volkswagen Passat verrà concentrata nello stabilimento di Emden a partire dalla fine del 2018. - La famiglia Golf sarà raggruppata a Wolfsburg a partire dalla prossima generazione.
 
“L’intera industria automobilistica affronterà un cambiamento sostanziale nei prossimi anni, che offre molte opportunità ma che ci richiede anche enormi sforzi”, ha continuato Matthias Müller. “Abbiamo una pianificazione efficace e una solidità finanziaria. Abbiamo l’esperienza e il talento e dove ci mancano ancora competenze costruiremo le capacità necessarie e rafforzeremo i nostri team. Quanto approvato oggi fornisce un quadro di riferimento; ora dobbiamo metterci subito al lavoro e agire insieme per il successo comune”.

“Con la Roadmap E e la pianificazione concreta dei prossimi cinque anni, il Gruppo Volkswagen si è posto ambiziosi obiettivi di crescita”, ha sottolineato il CFO Frank Witter. “Nonostante le grandi sfide, teniamo fermo l’impegno di ridurre sia la quota di costi di capitale sia quella per la ricerca e lo sviluppo nella Divisione Automotive”. Secondo la pianificazione approvata oggi, dal 2020 ognuna delle due quote scenderà al livello competitivo del 6,0%. “Questo dimostra che la nostra strategia poggia su basi solide e possiamo confermare in pieno i nostri ambizioni obiettivi di Gruppo” ha aggiunto Witter. Nel 2016 il capex ratio corrispondente era il 6,9%.
 
L’orientamento strategico del Gruppo trova un chiaro sostegno nei mercati finanziari. Il CFO Witter: “Nelle ultime settimane il prezzo delle nostre azioni si è spostato in modo incoraggiante verso i livelli pre-crisi. Questo dimostra che i nostri azionisti sono sempre più certi che la nostra strategia sia implementata con il rigore necessario e che siamo focalizzati sugli obiettivi stabiliti”. Inoltre, la liquidità netta della Divisione Automotive rimarrà sui livelli robusti del 2017, nonostante gli alti flussi di cassa dovuti alla questione Diesel. Witter: “Siamo fiduciosi che supereremo il nostro obiettivo minimo di 20 miliardi di Euro”. Su questa base, Standard & Poor’s (S&P) ha alzato il proprio giudizio sul Gruppo automobilistico tedesco a “stabile” all’inizio di questo mese.

 
Il Gruppo Volkswagen si aspetta che Brasile, Cina, Russia e Nord America siano i mercati trainanti negli anni a venire. Dall’altro lato, gli ambiziosi obiettivi di CO2 imposti a livello globale presentano importanti sfide per tutte le case automobilistiche, spiega il CFO Frank Witter riferendosi all’orientamento strategico del Gruppo: “Ecco perché dobbiamo completare la trasformazione per una produzione maggiore di veicoli elettrici, assieme a digitalizzazione, connettività e servizi di mobilità, con la massima efficienza”. La pianificazione non include investimenti nelle joint venture in Cina, che trovano finanziamento per le fabbriche e i prodotti cinesi con risorse proprie.

 
All’inizio di settembre, il Gruppo Volkswagen ha annunciato la Roadmap E, l’offensiva di elettrificazione più completa nell’industria automobilistica. Come risultato, circa uno su quattro nuovi veicoli prodotti dal Gruppo nel 2025 sarà a batteria.
 A seconda di come si svilupperà il mercato, questo potrebbe significare fino a tre milioni di vetture elettriche all’anno. L’Azienda sta pianificando di elettrificare la propria gamma di modelli entro il 2030, ciò significa che per allora esisterà almeno una variante elettrica per ognuno dei circa 300 modelli del Gruppo. A questo scopo, è stata lanciata una gara per uno dei più grandi volumi di approvvigionamento di sempre, con una spesa prevista di oltre 50 miliardi di Euro in celle di batterie.

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