martedì 25 luglio 2017

Bosch e Daimler: parcheggio autonomo tramite smartphone

 
 Bosch e Daimler danno dimostrazione del parcheggio autonomo in condizioni reali
Prima mondiale nel garage del Museo Mercedes-Benz - Parcheggio autonomo tramite smartphone lanciato come progetto pilota presso il garage del Museo Mercedes-Benz. Bosch fornisce l’infrastruttura, Daimler la tecnologia automotive.
Il parcheggio autonomo consente di risparmiare tempo e riduce lo stress.


 
Il parcheggio manuale è ormai un vecchio ricordo. Presso il garage del Museo Mercedes-Benz di Stoccarda, Bosch e Daimler hanno reso il parcheggio autonomo una realtà. Tramite smartphone, ora è possibile parcheggiare automaticamente un veicolo nel posto assegnato senza doverne controllare i movimenti. Il parcheggio autonomo è una tappa importante del percorso verso la guida autonoma. Il progetto pilota presso il garage del Museo Mercedes-Benz rappresenta la prima soluzione al mondo basata sull’infrastruttura per un parcheggio completamente autonomo in condizioni reali, con e senza conducente al volante. Dall’inizio del 2018 i visitatori potranno sperimentare in prima persona questo comodo servizio nel garage del museo, risparmiando il tempo che servirebbe per parcheggiare.
 
“La guida autonoma farà parte della nostra vita molto più rapidamente di quanto molti immaginano. Il parcheggio autonomo presso il museo dimostra in modo impressionante quanto la tecnologia sia già avanzata,” ha dichiarato Michael Hafner, responsabile dello sviluppo della guida autonoma e della sicurezza attiva presso Mercedes-Benz Cars. “L’utilizzo dell’infrastruttura intelligente del garage e la sua connettività con i veicoli ci hanno consentito di far diventare realtà il parcheggio autonomo molto prima del previsto,” ha dichiarato Gerhard Steiger, presidente della divisione Chassis Systems Control di Bosch.
 
Come per magia: il veicolo si parcheggia da solo e va a prendere il conducente
Utilizzando uno smartphone, chiunque può prenotare un'auto tramite l’app. Il viaggio inizia quando il veicolo si reca autonomamente nell'area di ritiro. Restituire un’auto è altrettanto semplice: il cliente lascia il veicolo nell'area di riconsegna del garage e lo restituisce usando l'app per smartphone. Dopo che il sistema intelligente del garage ha identificato il veicolo, l’auto si avvia verso il parcheggio assegnato.


Il parcheggio autonomo è reso possibile dall’interazione tra l’infrastruttura intelligente del garage, fornita da Bosch, e dalla tecnologia automotive di Mercedes-Benz. I sensori installati nel garage monitorano il corridoio di marcia e l’area circostante guidando il veicolo. La tecnologia presente sull’auto converte i comandi dell’infrastruttura del garage alle manovre di guida in modo sicuro e, se necessario, arresta il veicolo per tempo. I sensori dell’infrastruttura del garage e la tecnologia di comunicazione sono di Bosch, mentre Daimler fornisce il garage del museo, di proprietà privata, e i veicoli pilota. Insieme le due aziende definiranno l’interfaccia tra l’infrastruttura e il veicolo e apporteranno le modifiche necessarie alla sensoristica e al software del veicolo.

La prima autorizzazione operativa al mondo per il parcheggio autonomo
L’anteprima mondiale sarà seguita da un’intensiva fase di test e avviamento. Sin dall’inizio, il progetto è stato supervisionato dagli enti locali (l'autorità amministrativa regionale di Stoccarda e il ministero dei trasporti del Baden-Württemberg) e da esperti del TÜV Rheinland al fine di valutare la sicurezza operativa della tecnologia automotive e del garage. Quando gli enti normativi avranno rilasciato l'approvazione finale per il parcheggio autonomo, questo servizio potrà essere offerto al pubblico per la prima volta al mondo all’inizio del 2018 presso il garage del Museo Mercedes-Benz. In questo modo, Bosch e Mercedes-Benz acquisiranno esperienza sull’utilizzo del parcheggio autonomo da parte degli utenti. I garage esistenti potranno essere dotati di questa tecnologia per l’infrastruttura. Ai gestori delle autorimesse, il parcheggio autonomo offre un utilizzo più efficiente dei posti disponibili: con lo stesso spazio si potrà ospitare il 20% in più di veicoli.


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