Da dieci anni, la Michelin
Italiana parla di mobilità nelle scuole di tutta Italia. La presenza di
#michelin in campo pedagogico si attua attraverso l’annuale progetto didattico
che #michelin dedica alle scuole italiane di ogni ordine e grado per parlare a
studenti di tutte le età di sicurezza stradale, ambiente e mobilità
sostenibile.
Grazie a un investimento annuo di 700 milioni di euro nel
settore Ricerca e Sviluppo, #michelin sviluppa #pneumatici che permettono di
viaggiare sempre più sicuri e di ridurre le emissioni di CO2, grazie alla bassa
resistenza al rotolamento. Inoltre, studia e offre servizi che rispondono alle
necessità di chi viaggia, per cui realizza carte, guide, app e siti web.
In poche parole, anzi, in una parola, il viaggio è al centro
del mondo #michelin.
Tutto quello che riguarda la mobilità interessa #michelin,
che è impegnata in diverse iniziative formative destinate a tutti, a partire
dai bambini. L’obiettivo è la promozione
di un comportamento responsabile e la diffusione della consapevolezza che,
contrariamente a quanto si possa pensare, i rischi non si trovano solo nelle
situazioni difficili o estreme, ma si presentano quotidianamente, su ogni
strada. Un esempio delle attività di #michelin in tal senso è il Villaggio
#michelin per la Sicurezza Stradale, un vero villaggio in miniatura dove i
bambini si impegnano in una gincana in bicicletta e ci si può cimentare con
simulatori di guida, urto e ribaltamento e occhiali a lenti distorcenti, che
danno la percezione della visione di chi è sotto l’effetto dell’alcol o di
sostanze stupefacenti.
Cos’è il progetto
scolastico di Michelin
Ogni anno da dieci anni, #michelin condivide con gli
insegnanti e gli studenti delle scuole di tutta Italia un progetto scolastico
che viene integrato nella normale programmazione ministeriale ed è quindi una
materia vera e propria, interdisciplinare, perché permette collegamenti alle
varie discipline, arricchendole di spunti diversi e proponendo esercitazioni,
dibattiti e attività divertenti e creative.
Come tutte le materie che si rispettino, anche il progetto
scolastico di #michelin comporta una prova educativa. Nessuno spauracchio,
nessun voto, ma molto coinvolgimento. Le classi competono unicamente in
creatività, sviluppando sorprendenti idee innovative sul tema del viaggio e
della mobilità sicura e sostenibile per tutti, sbizzarrendosi nelle
realizzazioni: video, diari di viaggio, scrapbook, interviste, progetti,
graphic novel, plastici.
I premi in palio sono contributi per una biblioteca di testi
sul tema del viaggio e per viaggi di istruzione o uscite didattiche, oltre a
carte e guide #michelin.
“Si impara solo divertendosi”, scriveva Anatole France.
Per chi
In dieci anni, il progetto è entrato nelle classi di tutta
Italia, dalle scuole primarie alle secondarie di secondo grado. Vi hanno
lavorato bambini e ragazzi dai 6 ai 19 anni, insieme agli insegnanti e alle
famiglie.
Nel corso dei primi 9 anni, sono state coinvolte attivamente
circa 1.500.000 persone, oltre 6.500.000 persone ne sono state informate e vi
hanno lavorato oltre 18.000 scuole.
Considerando i dati Istat relativi ai numeri delle scuole in
Italia, il progetto scolastico #michelin è entrato in oltre il 50% delle scuole
italiane.
Muoversi per il mondo
Il progetto di quest’anno, Muoversi per il mondo, entra in
2.200 classi di tutta Italia, dalle scuole primarie alle secondarie di secondo
grado. L’obiettivo è insegnare agli studenti a muoversi meglio, consapevoli che
la mobilità sostenibile è per tutti un diritto e un’opportunità di crescita,
culturale, sociale ed economica. In un mondo dove le persone e le merci si
muovono sempre di più e dove il numero dei veicoli aumenta fino a far prevedere
di superarne il miliardo e mezzo nel 2020 e di raggiungerne i due miliardi nel
2050, i più giovani devono prepararsi a essere i costruttori della mobilità del
futuro.
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