Strepitoso successo della Scuderia Milano Autostoriche anche quest’anno al Rallye MonteCarlo Historique.
Partiti un po’ in sordina da Barcellona, Bad Homburg e
Reims, i 18 equipaggi del sodalizio milanese, divisi in due squadre, hanno
disputato una gara tutta in salita lungo gli oltre 2500 chilometri del rally
storico più famoso, regalando alla Scuderia Milano Autostoriche il secondo
successo consecutivo, terzo negli ultimi sei anni, sulle strade del rally
monegasco, grazie a piazzamenti nelle primissime posizioni della classifica
generale. Aghem-Cumino sulla Fulvia Coupè 1.2 e Fontanella-Scrivani sulla Fiat
128 Rally hanno conquistato rispettivamente la seconda e terza piazza assoluta,
mancando di pochissimo la posizione di vertice che è andata ai belgi
Decremer-Albert su Opel Ascona 2000.
L’ultima notte è stata, come sempre, estremamente selettiva,
con ritardi ed abbandoni per uscite di strada propiziate da un asfalto
estremamente viscido che ha portato sul traguardo di Monaco soltanto 275 dei
330 equipaggi partiti 5 giorni prima. Ne hanno approfittato soprattutto i
concorrenti rimasti attardati da problemi nelle prime battute del rally, come
Mozzi-Biacca su Fulvia HF 1.6, risaliti fino alla 37° posizione,
Bergamaschi-Seneci su VW Maggiolone 1303S entrati nei primi 50 col 47° posto
assoluto e Seno-Bertuzzi su Alfa GTJ inseriti nei top 100 (90i).
Sfortunati invece De Angelis-Sisti su Fiat 124 Spider, a
lungo tra i primi, e vittime di una foratura proprio nell’ultima prova del
Turini che li ha fatti scivolare in 49° posizione. Detto di Aghem-Cumino che
hanno disputato una gara egregia senza una sbavatura (e ci mancherebbe altro,
essendo alla loro 16° partecipazione al “Monte” storico) e di
Fontanella-Scrivani, afflitti da problemi alla frizione ma molto abili a saper
sfruttare i pneumatici nell’unica prova con cumuli di neve marcia, è da
rilevare la ottima prestazione di Maurizio Torlasco, 13° assoluto alla sua
prima esperienza da pilota dopo tanti MonteCarlo fatti (e vinti) da navigatore,
in coppia con Opezzo su Opel Kadett GTE, e del fratello Marco Torlasco che
navigava Fabrizio Arengi Bentivoglio sulla Porsche 911, 20i nonostante una
uscita di strada.
Una posizione avanti a loro i sempre regolari Aiolfi-Nodi
con la Lancia Beta Coupè, 19i assoluti, mentre hanno certamente da recriminare
col “traffico” in prova speciale Marcattilj-Giammarino su Triumph TR2, a lungo
nella zona di vertice e poi attardati in 25° posizione ostacolati da
concorrenti più lenti. Roveta-Roveta su Fiat 124 Spider chiudono 78i a causa di
problemi elettrici, ma con la soddisfazione di un miglior tempo assoluto su una prova speciale, mentre
Bugatti-Bugatti con la Ford Escort, dopo un buon inizio si ritrovano 123i anche
a causa di una toccata proprio negli ultimi tornanti. In mezzo a loro,
Bertolini-Bertolini e Rossi-Briani, rispettivamente 113i e 120i con le Lancia
Fulvia Coupè, hanno recuperato dopo gli iniziali problemi con la
strumentazione.
Chi invece ha da recriminare sono Argenti-Amorosa su Porsche
911, partiti bene e fortemente attardati poi in prova durante la gara, con un
risultato (152°) che non rende merito alle loro prestazioni. All’esordio al
Monte, Cabetta-Mattiuzzi con la Triumph
TR3, unico equipaggio romano della Milano Autostoriche, chiudono al 211° posto.
Sfortunati invece gli equipaggi genovesi della scuderia, Bonamini-Ambrogi su
Fiat 124 Abarth e Gandino-Scarcella su Saab 96 V4, costretti rispettivamente i
primi all’abbandono per problemi meccanici. e i secondi a dare forfait
addirittura prima della partenza da Bad Homburg.
Conferma quindi della eccellente prestazione di squadra
della Scuderia Milano Autostoriche, che si porta a casa per la terza volta,
seconda consecutiva, il trofeo per la migliore equipe al Rallye di MonteCarlo
Historique, ma anche onore al merito dei suoi due equipaggi che conquistano addirittura
due dei tre gradini del podio assoluto nella gara del Principato. Ma non finisce: Marcattilj-Giammarino vincono
la categoria per vetture costruite prima del 1961 e la relativa classe fino a
2000 cc, Aghem-Cumino vincono quella per vetture dal 1962 al 1965 e la relativa
classe fino a 1300 cc, Fontanella-Scrivani quella per vetture dal 1965 al 1971
e la relativa classe fino a 1300 cc, e infine Arengi Bentivoglio-Torlasco sono
2i della classe fino a 2000 vetture dal 1962 al 1965 e Argenti-Amorosa sono 3i
della classe oltre 2000 cc vetture dal 1965 al 1971.
La Scuderia Milano Autostoriche (www.milanoautostoriche.it)
raggruppa principalmente gli amanti delle auto d’epoca ma anche gli
appassionati di sfide su strada e in pista col cronometro.
Nato nel 2006 dal gruppo dei soci fondatori, tutti amici che
gareggiavano insieme già da oltre dieci anni, il sodalizio conta attualmente
quaranta soci, tutti appassionati in piena attività, con un parco vetture
datate tra il 1930 e il 1980. Tra queste alcuni esemplari di indubbio valore
storico-collezionistico. Presente con propri equipaggi in tutte o quasi le
principali gare di regolarità disputate in Italia, è molto conosciuta anche
all’estero, avendo gareggiato in Francia e in Corsica, in Spagna, in
Portogallo, in Grecia.
Peculiarità della Scuderia Milano Autostoriche è lo spirito
che accomuna tutti i soci ed i simpatizzanti: amicizia e sportività.
Lo scopo della scuderia storica è quello di aiutare i soci
con consigli e suggerimenti per la loro attività agonistica e per la corretta
preparazione della vettura e della gara, contribuendo a creare sinergie che
riescono a ridurre i costi e le tempistiche organizzative e burocratiche
caratteristiche di determinati tipi di manifestazioni.
Nessun commento:
Posta un commento