Il mercato autocarri e dei rimorchi e semirimorchi pesanti
chiude i primi 11 mesi del 2016 a +44% e +35% rispettivamente, mentre il
comparto autobus migliora del 12,7%.
Il graduale rinnovo delle flotte di veicoli per il trasporto
merci può contare oltre che, dallo scorso settembre, sulle risorse stanziate
con il Decreto per gli investimenti a favore delle imprese di autotrasporto,
anche sulla conferma del super ammortamento al 140% per i beni strumentali
d’impresa
A novembre 2016, sono stati rilasciati 2.596 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+105% rispetto a novembre 2015) e 1.545 libretti di circolazione di rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3500 kg (+108%).
Nei primi 11 mesi del 2016, sono stati rilasciati 20.156
libretti di circolazione di nuovi autocarri (+44%, pari a 6.126 veicoli in più
rispetto a gennaio-novembre 2015) e 13.078 libretti di circolazione di rimorchi
e semirimorchi pesanti (+35%).
Tutti i mesi del 2016 - eccetto gennaio, a -2% - hanno visto
rialzi a doppia cifra per il comparto degli autocarri medi e pesanti, che a
novembre registra la migliore performance dell’anno. In termini di volumi, il
mercato è cresciuto maggiormente, sia nel mese sia nel cumulato, in quattro
regioni: Lombardia, Veneto, Emilia
Romagna e Toscana, che complessivamente hanno realizzato il 50% dell’incremento
del mercato degli 11 mesi. In termini percentuali, invece, gli incrementi
maggiori si registrano in Valle d’Aosta, Marche, Umbria e Basilicata. Secondo
la ripartizione del mercato per classi di ptt, gli incrementi maggiori in
termini percentuali si registrano nelle classi di peso 3500-6000 kg e
8001-11500 kg, ma in termini di volumi è il segmento degli autocarri pesanti,
con ptt uguale o superiore a 16.000 kg (+91% nel mese e +42% nel cumulato) a
pesare di più.
Da inizio anno, per il comparto dei pesanti, sono stati
rilasciati 4.600 libretti in più rispetto a gennaio-novembre 2015. Il segmento
dei trattori stradali rappresenta circa il 50% del mercato degli autocarri. Gli
allestimenti che crescono di più in termini percentuali sono quelli adibiti al
“trasporto veicoli” (+128%), grazie al buon andamento delle vendite di
autoveicoli (+16% il mercato auto e +45% la domanda di veicoli commerciali fino
a 3.500 kg di ptt negli 11 mesi 2016); seguono: betoniere (+103%), veicoli
eccezionali (+69%), cisterne (+63%), furgoni (+61%),
pianali/scarrabili/portacontainers(+51%). Triplicano i volumi gli autocarri
attrezzati con piattaforme elevabili e autogru a novembre (e nel cumulato
chiudono a +72%).
Prosegue anche il buon andamento del comparto dei veicoli
trainati con ptt superiore a 3.500 kg, iniziato nel 2013. Dopo il buon
risultato del 2015 (+54%), nei primi 11 mesi del 2016 le immatricolazioni di
rimorchi e semirimorchi sono in rialzo del 35%. Il maggior incremento delle
vendite si registra nelle regioni del Sud-Isole (+43%), che rappresentano il
30% del mercato. Lombardia, Veneto e Campania, le prime tre regioni per volumi
di vendite, rappresentano oltre il 47% del mercato.
I fattori che hanno
contribuito alla crescita del mercato dei veicoli per il trasporto merci,
sono da inquadrare sia a livello macroeconomico – visti i segnali positivi per
i consumi delle famiglie, per la produzione industriale e per la domanda di
trasporto delle merci – sia, soprattutto, a livello settoriale, considerando
che un importante sostegno al rinnovo delle flotte è derivato dalle misure a
supporto degli investimenti, come il super ammortamento al 140% per i beni
strumentali d’impresa, la Sabatini ter e gli incentivi agli investimenti per le
imprese di autotrasporto.
“Fino al 15 aprile 2017, le imprese di autotrasporto
potranno acquistare veicoli industriali a trazione alternativa (CNG, LNG,
Elettrico) e rimorchi e semirimorchi per il trasporto intermodale grazie al
Decreto investimenti 2016 , ed alla proroga del super ammortamento – commenta Andrea Zambon Bertoja, Presidente della
Sezione Rimorchi di ANFIA. Speriamo che il nuovo Governo prosegua sulla
strada tracciata negli ultimi anni, continuando a supportare gli investimenti
in sicurezza, efficienza ambientale e logistica, da attuarsi attraverso il
progressivo rinnovo delle flotte”.
Secondo i dati pubblicati da Confetra, relativamente al
primo semestre 2016, i viaggi nazionali su strada sono aumentati del 3,1% e
quelli internazionali del 5,4%; le consegne dei corrieri nazionali sono aumentate
del 2,5% e il fatturato del 2,4%, mentre il comparto “express courier” registra
per consegne e fatturato rispettivamente incrementi del 7,2% e del 7,1%. Il
traffico autostradale dei veicoli pesanti in milioni di veicoli-km è cresciuto
nei primi 8 mesi del 2016 del 4,2% grazie all’incremento del mese di agosto,
dell’8,4% (Fonte: AISCAT).
Il mercato italiano degli autocarri con ptt superiore a
3.500 kg è il sesto, in termini di volumi, nell’UE/Efta, dopo Germania, UK,
Francia, Polonia, Spagna. Il mercato italiano e quello polacco registrano gli
incrementi più alti da inizio anno.
Comparto Trasporto
Passeggeri
Autobus con ptt >3500 kg secondo il tipo
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg
registra un rialzo del 160% a novembre 2016, per un totale di 330 libretti
rilasciati; nel progressivo da inizio anno, i volumi risultano superiori del
13% circa rispetto a gennaio-novembre 2015, con 2.496 libretti rilasciati.
Nel mese di novembre, in termini di volumi, il rialzo è
soprattutto imputabile alla crescita delle vendite di autobus adibiti al
trasporto pubblico locale (urbani e interurbani), inclusi gli scuolabus, che
quadruplicano le vendite.
Si tratta di comparti le cui vendite sono influenzate solo
dagli investimenti per il rinnovo di flotte pubbliche.
“I dati positivi degli ultimi mesi sono molto incoraggianti,
anche se il ritardo della pubblicazione in GU del piano di riparto delle
risorse per gli investimenti 2015-2016 fa proseguire gli acquisti ‘in
previsione’, una pratica diffusa che non aiuta né le aziende che svolgono
servizio pubblico, né noi Costruttori – afferma Stefano Del Rosso, Presidente
della Sezione Autobus di ANFIA. Ci auguriamo che anche questo Governo abbia tra
le priorità il rilancio del Trasporto Pubblico Locale: in questo senso, ci
fanno ben sperare la riconferma del Ministro Graziano Delrio, e la nomina di
Claudio De Vincenti a Ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno,
territorio, quest’ultimo, che sarà la chiave per la ripartenza del settore”.
Nel trimestre settembre-novembre 2016, il comparto degli
autobus e midibus specifici urbani/interurbani (escluso minibus e scuolabus) ha
registrato una ripresa, con un incremento tendenziale del 63% rispetto allo
stesso trimestre di un anno fa, a fronte invece di un calo tendenziale a
gennaio-agosto del 44%.
Nel cumulato da
inizio anno, il mercato degli autobus e dei midibus urbani/interurbani
specifici (escluso il comparto minibus e scuolabus) mostra ancora un calo a
doppia cifra (-18%), determinato dal segmento “urbano” (-29%), mentre il
segmento degli autobus interurbani cresce nel cumulato da inizio anno dello
0,3%.
Fanno bene i comparti dei minibus (derivati da telai di
veicoli commerciali), in aumento a gennaio-novembre 2016 del 31% e degli
scuolabus, a +82%.
Il mercato italiano degli autobus, in termini di volumi, è
il quinto nell’UE/Efta a gennaio- ottobre 2016 (ultimo dato disponibile ACEA),
dopo quelli di UK (con oltre 7.200 unità), Francia (5.600), Germania (5.000),
Spagna (2.600), Italia (2.167). Seguono Polonia (1.536), Norvegia (1.257) e
Svezia (1.039).
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