I veicoli ad
alimentazione diesel sono i più diffusi nelle flotte italiane (82%) e tale
tendenza sembra confermarsi anche per i prossimi anni.
Questo è il trend evidenziato dall’edizione 2016 del
Barometro delle Flotte Aziendali, la ricerca di mercato internazionale del Corporate Vehicle Observatory di Arval
che, ogni anno, monitora le tendenze e anticipa le evoluzioni delle scelte di
mobilità professionale in Europa e in Italia.
Secondo i fleet manager italiani intervistati, non ci sarà
un decremento del ricorso all’alimentazione diesel nei prossimi 5 anni così
come continuerà anche l’utilizzo del GPL
e metano, più diffusi in Italia che nel resto d’Europa, soprattutto in
virtù degli incentivi statali previsti negli ultimi anni per lo sviluppo di
queste forme di alimentazione e per la convenienza del costo del
carburante.
Anche le nuove alimentazioni o le nuove tecnologie, come
l’ibrido o l’ibrido plug-in iniziano a svilupparsi nelle flotte italiane,
sebbene con meno convinzione che nel resto d’Europa.
Infatti, in Italia, il 22%
dei fleet manager dichiara di aver già in flotta o di avere intenzione di
inserire nei prossimi tre anni, almeno un veicolo ibrido e solo il13% un
veicolo ibrido plug-in.
Per quanto concerne i
veicoli elettrici, l’attenzione in Italia è ancora debole, con solamente il
19% dei fleet manager che dichiara di
utilizzare già o di avere l’intenzione di farlo nei prossimi tre anni, un
veicolo elettrico mentre, relativamente ai veicoli Fuel Cell Electric/Idrogeno,
questi hanno ancora poca attrattività sia in Italia (5%) sia in Europa, ad
eccezione del Regno Unito che lo considera un carburante innovativo e
futuristico (26% dei fleet manager britannici intervistati).
Tali trend si riflettono anche nel segmento delle Piccole e
Medie Imprese, cui il Barometro 2016 dedica un focus particolare.
Infatti, l’85% degli ultimi veicoli acquistati (passenger
car e LCV) sono alimentati dal diesel e l’11% da benzina, mentre le altre forme
di alimentazione o tecnologie non hanno ancora penetrato questo segmento di
mercato.
Campione
2.369 interviste realizzate con metodo CATI a fleet manager
di aziende europee (Italia, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo,
Svizzera, Belgio, Olanda, Liechtenstein, Germania, Polonia e Repubblica Ceca)
con almeno 10 dipendenti e 10 veicoli in flotta appartenenti a tutti i settori
merceologici.
Campione SME
502 interviste realizzate con metodo CATI ai responsabili
della car policy di aziende europee (Italia, Francia, Gran Bretagna, Spagna,
Olanda) con meno di 10 dipendenti che utilizzano da 1 a 9 veicoli.
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