Oltre 1.143 espositori, provenienti da 38 paesi e in
rappresentanza di ogni continente del pianeta: a Milano le novità 2017 delle
due ruote
È stata inaugurata ieri EICMA
2016, la 74° Esposizione internazionale del Ciclo, Motociclo e Accessori. A
Rho Fiera fino al 13 novembre, torna l’esposizione di moto, bici e scooter più
importante del pianeta. Alla cerimonia di apertura, presso il Centro Congressi
Stella Polare della Fiera di Rho, sono intervenuti: Roberta Pinotti (Ministro della Difesa), Luisa Todini (Presidente di Poste Italiane spa), Vincenzo Boccia (Presidente di
Confindustria); Antonello Montante
(Presidente di EICMA S.p.a. e “padrone di casa”); Giuseppe Sala (Sindaco di Milano); Roberto Maroni (Presidente della Regione Lombardia); Roberto Rettani (Presidente Fiera
Milano spa).
EICMA Spa è espressione delle imprese del settore ciclo e
motociclo che, dal 1914, illustrano le proprie novità e proposte
all’Esposizione internazionale Ciclo e Motociclo. L’evento di Milano è il più
antico e importante del mondo per il settore, tanto da garantire una presenza
di pubblico, di operatori del settore e stampa che nessun altro appuntamento
rappresentativo di questo ramo dell’industria può vantare.
Nel 2014,
l’Esposizione ha festeggiato i suoi primi 100 anni. Il salone e Milano,
dunque l’Italia, diventano il volano di una visione del presente e del futuro
che nobilita e mostra come i veicoli a due ruote siano protagonisti del nuovo
concetto di mobilità, oltre che ispiratori di una pur sempre forte e radicata
passione. Questi elementi insieme danno vita a un momento espositivo che
realizza obiettivi sia B2B sia B2C e che consente di raggiungere target
eterogenei, anche grazie alle aree speciali dedicate a start up e imprese
innovative, e-Bike, settore custom e sicurezza stradale. Un punto di
riferimento e un appuntamento capace di proporre temi ben al di là delle due
ruote tesi a raccogliere le esigenze della società civile anche attraverso la
contaminazione con altri settori.
“Non è un caso che Eicma oggi sia soprattutto innovazione.
Questo infatti l’ha caratterizzata più di ogni altra cosa fin dal 1914, anno
della sua prima edizione. Oggi come allora, infatti, l’industria delle due
ruote è all’avanguardia per ricerca, sperimentazione, creatività e
design." ha commentato Antonello
Montante, presidente di Eicma, “Ci siamo chiesti quali servizi e quali
opportunità potessimo offrire in più ai nostri espositori e abbiamo immaginato
un nuovo modello di evento fieristico, che mette al centro dei propri scopi,
prima di tutto, offrire nuove opportunità di crescita a ogni azienda, dalle più
piccole ai big del settore. E abbiamo trovato che l’essenza dell’Esposizione è
l’innovazione. Nonostante sia passato più di un secolo dalla prima edizione,
permane la sua straordinaria capacità di mettere in relazione diretta e
continuativa tutti gli attori economici del nostro settore."
L’Esposizione internazionale ciclo e motociclo ha sempre
accompagnato, fin dal 1914, i grandi cambiamenti sociali, culturali ed
economici del nostro Paese. Un importante riconoscimento del ruolo
dell’esposizione come supporto fondamentale per la crescita del settore e delle
sue aziende ci è stata riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico con
un’emissione filatelica dedicata.
L’Esposizione è anche intrattenimento grazie alla presenza
di MotoLive, l’arena esterna di oltre 80000 mq dedicata alla competizione, allo
spettacolo e al coinvolgimento diretto del pubblico.
Con la Settimana della Moto, inoltre, la città di Milano
viene contaminata dallo stile e dalla passione delle due ruote con una serie di
eventi dal palinsesto ricco, con mostre e iniziative che coinvolgono i
quartieri più famosi della città: via Montenapoleone, Quartiere Isola e con il
“Love to Ride” a La Rinascente di Piazza Duomo. La passione per le due ruote
sconfina e arriva dunque al di fuori del polo fieristico, con la prima edizione
della Settimana della Moto di Eicma 2016.
La manifestazione
numeri e dettagli
L’Esposizione internazionale Ciclo e Motociclo, oltre al
successo di pubblico, si conferma ogni anno un’occasione fondamentale per le
aziende grazie al ricco programma B2B. La copertura mediatica ha sancito che è
l’evento dedicato alle due ruote più importante del mondo e l’unico in grado di
raccontare il settore in ogni suo aspetto: rispetto al 2014, si registrano
+12.29% espositori confermati e +12% di superficie netta venduta, con un
occupato lordo che si attesta sui 280.000 mq.
- Pubblico (visitatori attesi): 600.000;
- Superficie lorda occupata: 280.000 mq;
- Espositori e marchi rappresentati: 1143 trade
visitors; attesi: 45.000; provenienza: 69% Europa; 9% Stati Uniti; 19% Asia; 2%
Africa; 1% Oceania (dati 2014);
- Stampa (attesa): 6000 presenze tra giornalisti,
cameraman e fotografi; provenienza: 70% Europa; 17% Asia; 12% Stati
Uniti; 0,50% Africa, 0,50% Oceania (dati 2014);
La 74° edizione di EICMA evidenzia alcune tendenze del
mercato: conferma il ruolo trainante svolto dalle maxi enduro, per la
produzione e le vendite; segnala il risveglio delle supersportive, destinate ad
un ruolo tutto nuovo: da top seller passano infatti ad essere un’aspirazione
per i motociclisti, concentrati di altissima tecnologia per un costo elevato.
Come ogni anno quasi tutte le case propongono poi le classiche, modelli molto
semplici, dal costo accessibile a tutti e di facile utilizzo. Sono il classico
esempio di “evergreen”, amate anche dai giovani in quanto è molto facile
personalizzarle con pochi interventi. In grande crescita anche il settore delle
e-Bike: le biciclette a pedalata assistita sono in grado di avvicinare una
sempre maggiore porzione di utenti. Per quanto concerne infine gli scooter, tra
le novità di quest’edizione si evidenzia la presenza di alcuni nuovi modelli
che accontentano coloro che scelgono lo scooter, in primis per motivi pratici,
ma preferirebbero la moto, intercettando così nuovi segmenti di mercato
altrimenti irraggiungibili.
Il settore
L’Italia è il Paese europeo che vanta il maggiore parco
circolante di veicoli motorizzati a due ruote, 8,5 milioni di veicoli >50cc
e 2 milioni di ciclomotori =50cc (il 27% del totale europeo). Tale parco
circolante genera un valore di utilizzo che supera gli 11 mld, in particolare i
premi assicurativi ammontano a 6,4 mld, a cui si aggiungono le spese per il
carburante (2,8mld) le riparazioni (1 mld), accessori, pneumatici e tassa di circolazione
(1 mld). In termini di gettito erariale il settore contribuisce per 3,6 mld, di
cui quasi il 50% è relativo alle accise e IVA sul carburante, segue l’aliquota
sul premio RC, l’IVA su riparazioni e accessori, la tassa di possesso etc.
L’industria nazionale produce più veicoli (288 mila nel 2015) di quanti ne
immatricoli (194 mila) e può vantare un saldo della bilancia commerciale
positivo da oltre vent’anni, con un valore cumulato di oltre 10 miliardi di
euro; produce più del 50% dei veicoli che escono dalle fabbriche europee. La
componentistica italiana del comparto storicamente vanta un eccellente livello
manifatturiero, all’avanguardia a livello europeo. Negli ultimi anni, purtroppo
subisce la concorrenza extra-europea (il 75% dell’import proviene dal far-east
asiatico), che produce principalmente parti per scooter o motocicli di piccola
cilindrata, spesso praticando politiche di prezzo al limite del dumping.
Nessun commento:
Posta un commento