· Sintesi del nuovo paradigma Alfa Romeo e massima espressione della “meccanica
delle emozioni”, il nuovo modello racchiude in sé 105 anni di eccellenza
stilistica e tecnologica Made in Italy.
· Il suo
design distintivo esprime le tre caratteristiche peculiari dello stile
italiano: il senso delle proporzioni, la semplicità e la qualità delle superfici.
· Al centro
del trilobo frontale, una delle firme più famose nel mondo dell’auto, spicca il
nuovo logo Alfa Romeo che è stato rinnovato conservando forma e stilemi
leggendari.
· Fulcro di
questa “creazione” automobilistica è il guidatore con la sua voglia di vivere un’esperienza di guida esaltante, grazie
alla sensibilità dello sterzo, alla risposta dell’acceleratore e alle reazioni immediate di cambio e
freno.
· La scelta
della trazione posteriore o integrale non è solo un tributo alle radici più autentiche
del mito Alfa Romeo, ma è anche una soluzione tecnica che assicura prestazioni
elevate e grande divertimento.
· Motori all’avanguardia
e innovativi: sulla versione Quadrifoglio debutta un turbo benzina 6 cilindri da
510 CV, ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari, che diventa il
nuovo punto di riferimento del marchio.
· Le
prestazioni sono entusiasmanti: ad esempio, passa da 0 a 100 km/h in appena 3,9
secondi.
· Perfetta
distribuzione dei pesi (50/50 tra i due assi), sospensioni raffinate
(all’anteriore un’esclusiva Alfa Romeo) e lo sterzo più diretto del mercato.
· Soluzioni
tecniche uniche ed esclusive tra i quali la tecnologia Torque Vectoring, per il
massimo controllo della stabilità, l’Integrated Brake System che riduce
sensibilmente lo spazio di frenata e l’Active
Aero Splitter che gestisce in modo attivo la deportanza anche a velocità
sostenute.
· Per
raggiungere il miglior rapporto peso/potenza (inferiore a 3), l’Alfa Romeo Giulia coniuga
le straordinarie prestazioni del motore con l’ampio impiego di materiali
ultra-leggeri quali fibra di carbonio, alluminio e composito di alluminio e
materiale plastico.
· L’esordio davanti
alla stampa internazionale è avvenuto nel rinnovato Museo storico di Arese che il
30 giugno riaprirà i battenti per la gioia di appassionati e studiosi di tutto
il mondo.
Ad Arese (Milano),
presso il rinnovato Museo Storico Alfa Romeo, è stata presentata alla stampa
internazionale la Giulia, nella versione
top di gamma contraddistinta dal leggendario Quadrifoglio.
Un evento
speciale, quindi, che prima di tutto ha voluto essere una celebrazione di un marchio più che secolare:
proprio oggi, infatti, Alfa Romeo ha compiuto 105 anni di vita, un anniversario
straordinario condiviso con un ristrettissimo numero di Case automobilistiche,
ancora più ridotto se si confrontano i successi commerciali e le vittorie
sportive che il marchio ha saputo conquistare in giro per il mondo.
Era
il 24 giugno del 1910 quando a Milano venne fondata l’A.L.F.A. (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili). Oggi, 24 giugno 2015,
si è aperta una nuova pagina di un brand che non smette mai di stupire e,
questa volta, lo ha fatto presentando, più che un modello nuovo, un vero e
proprio manifesto che concentra in sé passato, presente e futuro, di uno dei più fulgidi esempi di eccellenza
automobilistica mondiale.
Un
evento nell’evento, quindi, per il quale non si poteva che scegliere il nuovo
Museo Alfa Romeo di Arese, la “casa” del marchio che il 30 giugno aprirà le sue
porte al grande pubblico. Rinnovato nella struttura, il polo espositivo ospita
le creazioni più famose e innovative firmate Alfa Romeo che hanno scritto
alcune delle pagine più importanti della storia dell'automobile e che ancora
oggi sono fonte di ispirazione per i giovani designer e ingegneri del marchio.
Tra
loro una élite di ingegneri, progettisti e stilisti che sono conosciuti
all’interno del Gruppo FCA con l’appellativo di “Skunks”, un termine che
identifica i team migliori cui affidare le missioni più delicate e
tecnologicamente innovative. Accomunati dallo stesso amore per l’Alfa Romeo e
del suo modo unico d'intendere l'automobile - non un “utile mezzo di trasporto”
ma una “creazione meccanica” che supera il campo della necessità per sconfinare
in quello delle emozioni più autentiche – gli “Skunks” hanno avuto un solo
obiettivo: creare l’Alfa Romeo del futuro rispettando quel patrimonio nato dal lavoro
e dall'orgoglio delle migliaia di persone - tecnici, operai, dirigenti - che
nel tempo si sono avvicendati nelle fabbriche, negli uffici e sui circuiti.
Il nuovo
logo Alfa Romeo
L’Alfa Romeo
Giulia incarna alla perfezione il cambio di paradigma del brand, rimanendo però
fedele alla sua tradizione secolare: del resto, solo chi ha un grande passato
può affrontare le sfide del futuro. E il rispetto della propria storia si
evince anche dall’inedito logo – firmato da Robilant Associati - che la nuova
vettura porterà per prima nel mondo: se all’esterno, infatti, l’emblema è stato
rinnovato e modernizzato, nulla è stato toccato nella forma e nei segni
distintivi che ne fanno un simbolo amato a livello globale.
La meccanica delle
emozioni
Sono cinque gli elementi che hanno reso Alfa
Romeo uno dei più desiderabili marchi automobilistici del mondo: design distintamente italiano; motori
all’avanguardia e innovativi; perfetta distribuzione dei pesi (50/50);
soluzioni tecniche uniche; e miglior rapporto peso/potenza. Questi gli ingredienti
indispensabili per creare un’Alfa Romeo.
Basta sedersi a bordo del nuovo modello per
capire che si sta per entrare in una dimensione diversa dove il fulcro di
questa creazione è il guidatore, con le sue emozioni e la sua voglia di vivere un’esperienza di guida esaltante.
Merito della sensibilità dello sterzo, della risposta dell’acceleratore e delle
reazioni immediate del cambio e del freno.
A queste caratteristiche si deve aggiungere la scelta della trazione
posteriore o integrale che non è solo un tributo alle radici più autentiche del
mito Alfa Romeo, ma anche una soluzione tecnica che assicura prestazioni
elevate e grande divertimento.
In Alfa
Romeo tutto questo si sintetizza in “meccanica delle emozioni”, un pay off di
comunicazione forte e distintivo che sarà diffuso in tutto il mondo sempre in
italiano rendendo così omaggio al Paese in cui il brand nacque più di un secolo
fa. Leggenda che ancora oggi porta il Made in Italy sulle
strade di tutti i giorni, sui circuiti più famosi e nei cuori di milioni di
appassionati ai quattro angoli della Terra.
Il design
distintamente italiano
Un’Alfa
Romeo nasce dal perfetto equilibrio tra heritage, velocità e bellezza che la
rende la più alta espressione dello stile italiano in campo automobilistico. La
nuova Giulia non fa certo eccezione in quanto racchiude in sé le tre
caratteristiche peculiari del design italiano: il senso delle proporzioni, la semplicità
e la cura per la qualità delle superfici. È questa la “pelle” che gli stilisti
Alfa Romeo hanno modellato con cura artigianale sulle parti meccaniche.
In
particolare, le proporzioni sono basate sull’architettura tecnica dell’intera
vettura: per Alfa Romeo i punti di riferimento sono l’equilibrio dei pesi
(50/50) e la trazione posteriore. Per bilanciare al meglio le masse, il motore
e la meccanica devono collocarsi tra i due assi. Da qui la scelta per Giulia di
disegnare sbalzi molto ridotti, un lungo cofano e lunghi parafanghi
anteriori,un abitacolo arretrato, “appoggiato” sulle ruote di trazione, e
parafanghi posteriori muscolosi che segnalano visivamente il punto dove la
potenza viene scaricata a terra. Tutto questo si traduce in un passo estremamente
generoso - il più lungo della categoria - contenuto in una carrozzeria tra le
più compatte. Da queste proporzioni nasce una forma dinamica come si evince
dall’ellisse che si vede nella vista in pianta. Inoltre, gli angoli arrotondati
e i montanti avvolgenti danno slancio alla vettura, creando un profilo”a
goccia” che ricorda una delle più belle auto di tutti i tempi: la Giulietta
Sprint.
Il
secondo aspetto dello stile italiano è la “semplicità” che nasconde uno dei
processi creativi più complessi nell’industria: progettare un’automobile.
Spetta allo stile, infatti, celare il lungo e complesso lavoro dietro una linea
semplice e naturale che metta in risalto l’eleganza delle forme e il gusto
raffinato del Made in Italy. Lo stesso approccio che pervade l’intera storia
del design Alfa Romeo, che si è sempre espresso attraverso linee pulite e tese. Per questo la
nuova Alfa Romeo vanta una identità forte, fatta di pochissimi tratti: una
linea scavata sui fianchi, che segna le porte e abbraccia le maniglie, e
naturalmente il leggendario trilobo frontale, forse la firma più famosa e
riconoscibile nel mondo dell’auto.
Infine,
lo stile italiano si caratterizza per la qualità delle superfici, che significa
creare riflessi ricchi e armoniosi attraverso i volumi. Il risultato finale sulla
nuova Giulia è una forma scultorea che ricorda un grande felino ripreso
nell’atto di scattare. La stessa ispirazione si ritrova all’interno della
vettura che è pulito ed essenziale, tutto centrato sul guidatore, come dimostra
il raggruppamento di tutti i comandi sul volante che è stato disegnato piccolo
e diretto per adattarsi a tutti gli stili di guida. Non solo. Il posto di guida
è stato “tagliato” come un tessuto, con il tunnel diagonale, la plancia
leggermente ondulata e gli strumenti orientati verso il guidatore; ed è stato
“cucito” come un abito, con cura artigianale e materiali preziosi: fibra di
carbonio, legni e tessuti sono stati scelti per la loro piacevolezza visiva e
tattile e assemblati in modo da fare sentire la mano dell’uomo.
Motori all’avanguardia e innovativi
Altro
elemento che distingue una vera Alfa Romeo sono i motori all’avanguardia e
innovativi. Per questo motivo, per la versione Quadrifoglio, si è deciso di
realizzare un propulsore unico per tecnologia e performance, che diventa il
nuovo punto di riferimento del marchio.
Si
tratta di un turbo benzina 6 cilindri, elaborato da tecnici provenienti da
Ferrari, che eroga 510 CV e regala prestazioni entusiasmanti: ad esempio,
l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in appena 3,9 secondi. Tra l’altro,
sebbene i valori di potenza e coppia siano sensazionali, l’inedito propulsore è
sorprendentemente economico nei consumi, grazie al sistema di disattivazione
dei cilindri a controllo elettronico. Ovviamente, come tutti i motori della
prossima generazione, sia benzina sia diesel, questo 6 cilindri è totalmente in
alluminio per ridurre i pesi assoluti della vettura, in particolare quello
sull’asse anteriore, e un rombo genuinamente Alfa Romeo.
Perfetta distribuzione dei pesi
Peculiarità della nuova Giulia è la
particolare gestione delle masse e dei materiali che ha consentito di arrivare
a una perfetta distribuzione dei
pesi, 50/50 tra i due assi. È un tratto che si rivela decisivo per il piacere
di guida Alfa Romeo, raggiunto lavorando sia sul layout della vettura sia collocando
in una posizione il più possibile centrale tutti gli elementi di maggior peso.
Oltre
alla distribuzione dei pesi, per un assetto sempre ottimale sono essenziali le
sospensioni. In particolare, sull’asse posteriore si è scelta una soluzione
multilink che assicura contemporaneamente prestazioni, piacere di guida e comfort. Per
l’avantreno, invece, è stata sviluppata una nuova sospensione a doppio braccio
oscillante con asse di sterzo semi-virtuale, che ottimizza l’effetto filtrante
e consente di sterzare in modo rapido e preciso. È un’esclusiva Alfa Romeo che
mantiene costante l’appoggio del braccio a terra durante la
curva e, grazie all’impronta a terra sempre perfetta, è in grado di garantire
alte accelerazioni laterali. In qualunque situazione e velocità,
la guida dell’Alfa Romeo Giulia è
sempre naturale e istintiva, anche grazie al rapporto di sterzo più diretto sul
mercato.
Soluzioni tecniche uniche ed esclusive
Sempre secondo la cultura tecnica di Alfa
Romeo, lo chassis e le sospensioni devono essere perfetti nel progetto,
nell’esecuzione e nella scelta dei materiali. Da qui l’idea che l’elettronica
debba essere impiegata solo per rendere ancora più esaltante l’esperienza di
guida, già garantita da un’eccellenza tecnica di base.
Lo dimostrano le esclusive soluzioni tecniche
presenti sulla nuova vettura, tra le quali la tecnologia Torque Vectoring che,
grazie alla sua doppia frizione, consente al differenziale posteriore di
controllare separatamente la coppia per ciascuna ruota. In questo modo, la
trasmissione della potenza a terra migliora anche in situazioni di bassa
aderenza. Ciò permette di condurre l’auto in modo sicuro e sempre molto
divertente, senza mai ricorrere a interventi invasivi da parte del controllo di
stabilità. Sulla nuova vettura Alfa Romeo debutta anche l’Integrated Brake
System – l’innovativo sistema elettromeccanico che combina il controllo di
stabilità con il tradizionale servofreno – che garantisce una risposta
istantanea del freno, e quindi una distanza di arresto record, oltre a
consentire un’importante ottimizzazione dei pesi.
Insieme a un eccellente Cx, a un perfetto
bilanciamento delle forze in curva e un comportamento dinamico deportante, il
nuovo modello si caratterizza per l’Active Aero Splitter, il sistema frontale
che gestisce in modo attivo la deportanza assicurando così maggiori prestazioni
e aderenza, anche a velocità sostenute. Tutti questi sistemi all’avanguardia sono
governati dallo Chassis Domain Control, il “cervello” dell’elettronica di
bordo, che assegna a ciascuno di essi un compito preciso per ottimizzare le
prestazioni e il piacere di guida.
Senza dimenticare che la nuova Alfa Romeo Giulia
propone il rinnovato selettore Alfa DNA che modifica il comportamento dinamico
del veicolo in base alle scelte del guidatore: Dynamic, Natural, Advanced
Efficient (modalità di risparmio energetico che per la prima volta viene
introdotta su un’Alfa Romeo) e ovviamente Racing (sulle versioni ad alte
prestazioni).
Nell’abitacolo
la nuova vettura offre il massimo livello in termini di qualità, sicurezza,
contenuti e comfort, con in più un elemento specifico profondamente Alfa Romeo:
la centralità del guidatore.
Non
è un caso se tutti i comandi primari sono incorporati nel volante, come su una vettura
da Formula 1, mentre l’interfaccia uomo/macchina si compone di due comandi rotativi
che regolano, in modo semplice e immediato, il selettore Alfa DNA e il sistema
di infotainment.
Miglior rapporto peso/potenza
Per
raggiungere un eccezionale rapporto peso/potenza, inferiore a 3, la nuova Giulia
coniuga le straordinarie prestazioni del motore con l’ampio impiego di
materiali ultra-leggeri per tutte le parti del veicolo. Ad esempio, la fibra di
carbonio per l’albero di trasmissione, il cofano e il tetto o l’alluminio per motore, freni, sospensioni (inclusi duomi anteriori e telai anteriori e posteriori) e molti
componenti di carrozzeria quali porte e parafanghi. Inoltre, la traversa
posteriore è realizzata con composito di alluminio e materiale plastico.
Al
fine di ridurre la massa totale, si è intervenuto anche sul sistema frenante, con elementi di alluminio e
dischi carbo-ceramici, e sui sedili, caratterizzati da una struttura in fibra
di carbonio. Nonostante l’ottimizzazione dei pesi, la vettura vanta la migliore
rigidezza torsionale della categoria garantendo così: qualità nel tempo, comfort
acustico e handling anche in caso di sollecitazioni estreme.
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