SUZUKI PUNTA SU EFFICIENZA E PIACERE DI GUIDA GRAZIE A PESO
RIDOTTO, RIGIDITA' STRUTTURALE, NUOVI PROPULSORI E CAMBI AUTOMATICI
Per le piattaforme del prossimo futuro la strategia della
Casa giapponese prevede una generale ottimizzazione delle strutture con l’obiettivo di ridurre i consumi, elevare i
livelli di sicurezza e conferire doti dinamiche di livello superiore dei propri
prodotti. A questi traguardi concorrono anche l’introduzione del nuovo propulsore BOOSTERJET e l’innovativo
cambio Auto Gear Shift a cinque rapporti con attuatore elettro-idraulico.
La riduzione del peso
delle piattaforme è uno dei temi principali attorno ai quali si concentra
l’impegno degli ingegneri Suzuki. A questo elemento si legano, infatti, gli
obiettivi di efficienza delle Suzuki del prossimo futuro e, al contempo, quelli
relativi alla sicurezza degli occupanti e al piacere di guida che una Suzuki
deve saper trasferire.
Con la formula progettuale Suzuki Green Technology, la Casa di Hamamatsu riassume questi
elementi definendo “passo a passo” gli obiettivi che con crescente incisività
stanno delineando la sua produzione. Green come verde, pulito, ecologico: il
tema imprescindibile del rispetto ambientale è di fatto la chiave di lettura
dell’intero processo ingegneristico, che mira all’abbattimento dei consumi
tramite l’introduzione di nuovi propulsori e un importante contenimento dei
pesi complessivi.
Con i concept iK-2 e
iM-4, presentati durante l’ultima edizione del Salone di Ginevra, Suzuki ha
proposto una moderna e efficiente interpretazione dei segmenti B e A, che
prefigurano modelli di serie del prossimo futuro Suzuki. Con questi prototipi
la Casa ha portato al debutto due piattaforme di nuova concezione, che
propongono un risparmio di peso pari al 15% rispetto a quelle attuali. Un
risultato perseguito attraverso il totale ripensamento delle strutture e dei
layout e riassunto dalla tecnologia TECT-Total Effective Control Technology
System che sfrutta l’impiego di acciai a alta resistenza assieme a zone a
deformazione controllata in grado di assorbire l'energia degli impatti.
L’impiego di un minor numero di componenti e elementi collegati alla struttura
centrale saranno la garanzia di elevate performance di sicurezza, rigidità e
NHV-Noise Vibration Harshness - il metro di valutazione della confortevolezza
delle auto. Le nuove strutture propongono, inoltre, una ridefinizione delle
zone “passaruota” che, grazie alla forma lineare e priva di sfaccettature,
consentirà l’eliminazione delle attuali strutture di rinforzo e un contestuale
aumento della robustezza e della resa aerodinamica. L’insieme di questi
accorgimenti porta ad un incremento della resistenza in termini torsionali e di
flessione pari al 30%, con un sostanziale vantaggio nella dinamica delle
vetture, accrescendo sostanzialmente il piacere di guida nelle più differenti
condizioni di utilizzo.
Nuovi motori e cambio
AGS: il bello di guidare rispettando l’ambiente
Accanto alla progettazione delle piattaforme di nuove
generazione, l’impegno di Suzuki nella realizzazione di auto sempre più
efficienti si concretizza attraverso lo sviluppo di propulsori innovativi,
alimentati a benzina e a gasolio. Nel dettaglio, accanto al maggiore utilizzo
dei sistemi Start&Stop e Ene-Charge, per i motori a benzina l’obiettivo per
il prossimo futuro è quello di ottenere un efficienza termica pari al 40% entro
il 2020, grazie all’introduzione di innovative tecnologie.
Dopo il debutto dei sistemi DUALJET sui modelli SWIFT 4WD e
CELERIO, allo scorso Salone di Ginevra Suzuki ha presentato il nuovo motore
BOOSTERJET, 1.0 turbo benzina a iniezione diretta adottato sul concept Suzuki
iK-2. La nuova unità coniuga prestazioni elevate con consumi estremamente
contenuti, assicurando al conducente un elevato piacere di guida. Assieme al
nuovo propulsore, debutterà in Europa la struttura mild Hybrid SHVS - Smart
Hybrid Vehicle Suzuki una piattaforma di ibridazione che incorpora un nuovo
sistema ISG-Integrated Starter Generator a alta efficienza e una batteria
ausiliaria agli ioni di litio. Questa tecnologia, già impiegata su alcune kei
car Suzuki destinate al mercato giapponese, svolge le funzioni di avviamento
del motore, di generatore di corrente nelle fasi passive di guida del veicolo
(ad esempio le frenate), e di ausilio al motore endotermico grazie
all’erogazione di una coppia motrice.
Parallelamente a queste tecnologie, la Casa ha portato
avanti lo sviluppo di un nuovo cambio automatizzato denominato AGS-Auto Gear
Shift che ha debuttato sulla nuovissima citycar Celerio. Questa tecnologia
propone un cambio meccanico con funzionamento robotizzato grazie al
sistema Intelligent Shift Control Actuator, un attuatore elettroidraulico che
agisce sugli innesti e sulla frizione in modo automatico. Integrando in
un’unica soluzione sia l’attuatore sia il selettore del cambio, i tecnici hanno
potuto creare un sistema che consente di ridurre il peso complessivo e i tempi
di cambiata, a vantaggio del piacere di guida. Il guidatore beneficia così di
tutta la comodità di un cambio automatico mantenendo però l'efficienza
energetica e il feeling di una trasmissione tradizionale. Il cambio AGS di
Suzuki offre inoltre una doppia modalità di utilizzo, abbinando la gestione
automatica della cambiata a quella tradizionale con selezione manuale: nella
modalità Drive la guida è più semplice e confortevole, perché il pilota non
deve azionare manualmente frizione e leva del cambio lasciando che sia il
Sistema a gestire ogni passaggio di marcia; nella modalità Manual, invece, il
guidatore ha facoltà di intervenire scegliendo manualmente regime di cambiata e
rapporto. L’assoluta efficienza di questo sistema di trasmissione si traduce in
consumi di carburante paritetici a quelli di un cambio tradizionale.




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