Dal 1985 oltre 50.000
studenti si sfidano per trovare
soluzioni innovative nel campo
dell’efficienza energetica su strada - Mancano
pochi giorni all’appuntamento più
atteso nel campo
dell’efficienza energetica su strada, la trentesima edizione della Shell Eco-marathon Europe (21-24 maggio 2015).
Per il quarto
anno consecutivo, centinaia di
team di studenti
provenienti da tutta Europa
si incontrano a Rotterdam per
dimostrare il proprio talento
nella progettazione di soluzioni innovative per affrontare le sfide energetiche del futuro
attraverso la propria creatività. È questa una
edizione molto speciale della competizione in quanto si celebrano
30 anni
di innovazione tecnologica, di
risultati eccezionali e di esperienze uniche.
I team in gara sul
circuito cittadino di Ahoy Rotterdam
saranno 230 da 30 paesi, di cui 8 saranno i team
italiani provenienti da 6 Università e Istituti tecnici. Gli studenti si cimenteranno per superare ogni
record in materia
di efficienza energetica,
gareggiando suddivisi in
due categorie -
la futuristica Prototipi e la più
tradizionale UrbanConcept - con veicoli da loro interamente progettati e
costruiti. L’obiettivo della gara: percorre la maggiore distanza con
l’equivalente di 1 kWh o di 1 l di carburante.
I veicoli possono
utilizzare sia carburanti tradizionali come
benzina, diesel, etanolo,
GTL (Gas to Liquid) e da quest’anno anche il GNG
(Gas Naturale Compresso), sia carburanti alternativi,
a energia elettrica ‘e-mobility’ con idrogeno e batterie elettriche.
Il nostro Paese nel 2015 vedrà coinvolti in finale 5 veicoli
nella categoria “Prototipi” e 3 nella categoria
“Urban Concept”:
Herbie 3.5 (P) dell’ITIS A. Rossi di Vicenza,
FaBI-Sparkless (P) e +39D dell’ITIP L.
Bucci di Faenza, Escorpio EVO (P) dell’ITIS L. da Vinci di Carpi, IDRA (P) e
XAM del Politecnico di Torino, Mecc-H2 del Politecnico di Milano e POTENTIA
dell’Università degli Studi della Basilicata.
Per arrivare
preparati alla competizione,
gli studenti stanno
lavorando senza sosta
allo sviluppo di approcci e
tecnologie sempre più
all’avanguardia, con l’obiettivo di
aggiungere sempre più chilometri al proprio veicolo. Tra le
tecnologie applicate a supporto dei progetti
innovativi troviamo la stampa 3D,
i test svolti nella galleria del vento e la gestione informatizzata dell’acceleratore.
Patrizia
Sferrazza, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Shell Italia,
afferma “Il 2015 promette di essere
un’edizione entusiasmante della Shell Eco-marathon non solo perché si celebra il suo 30° anniversario e nel corso della
manifestazione ci sarà occasione
di ripercorrere la storia e i successi di questi
tre decenni, ma soprattutto
perché ogni anno
ci si confronta con nuove
sfide alla ricerca di
soluzioni e tecnologie
che possano contribuire alle
sfide globali per il futuro dell’energia e della mobilità”.
I 30 anni della
competizione
Nel 1985, con la prima
edizione della Shell Eco-marathon, Shell ha iniziato un percorso
straordinario, dando le fondamenta
alla più importante
competizione a livello
globale in ambito di efficienza energetica. Da allora
l’evoluzione della gara in Asia, America
ed Europa, dimostra anche il costante
e crescente impegno di
Shell nel trovare
soluzioni innovative e sostenibili sul futuro della mobilità e
dell’energia.
In 30 anni si è
passati da 20 veicoli in legno
alimentati per lo più con motori
rasaerba e ritratti sulla linea di partenza
nelle immagini di
allora in bianco
e nero, ad
una sfida globale
tra le tecnologie
e soluzioni innovative più
evolute e all’avanguardia. La gara
ha permesso nel corso
degli anni a oltre
50.000 studenti tra i 16 e 25 anni di avvicinarsi e approfondire le proprie competenze in
ambito scientifico ed energetico.
La storia di questa
competizione è costellata da importanti
traguardi e da una continua e
progressiva evoluzione sia nella modalità di competere (nuove tipologie di
veicoli per la mobilità urbana, utilizzo
di fonti sempre più diversificate e alternative
a quelle tradizionali, un circuito cittadino), sia nei risultati raggiunti in materia di
efficienza energetica. All’esordio
della competizione nel
1985 il record fu
stabilito dal team svizzero
Team Henry, che vinse la
competizione con un risultato all’epoca straordinario, 680 km percorsi
da un Prototipo con 1 lt
di carburante. Nel 2014 il risultato
ottenuto dal team francese
Microjoule La Joliverie, vincitore nella stessa categoria,
è stato di ben 3.314,9 km percorsi con
l’equivalente di 1 litro di carburante. Anche la composizione delle squadre si
è evoluta negli anni passando da
2-5 componenti per team a
gruppi multi disciplinari di
giovani studenti, fino
a 20 componenti,
con un approccio
molto professionale e specializzato.
I veicoli...
I veicoli che un
tempo erano per lo più
fatti di legno
e fibreglass, oggi
sono in metallo, con materiali in fibra di carbonio e dal
design rivoluzionario. Alcuni componenti
del telaio, una volta realizzati in
acciaio, oggi utilizzano componenti
in carbonio e
alluminio. Nelle odierne
competizioni, alcuni team si avvalgono addirittura della stampa 3D
per la realizzazione delle parti in polimero,
frutto di una tecnologia e design
all’avanguardia.
I carburanti… I primi veicoli
gareggiavano a combustione interna e solo
nella futuristica categoria Prototipi; nel
2003 Shell introdusse la
categoria Urban Concept per
avvicinare gli studenti al concetto
di mobilità urbana e oggi
gli studenti gareggiano con ben
7 diverse tipologie
di carburante tradizionali e alternativi. Con
l’avvento e la diffusione dell’elettronica e dei
computers, i risultati
raggiunti nel risparmio di carburante sono
stati incredibili, grazie a
una migliore gestione del
motore e dei
sistemi di controllo
a iniezione. Alcuni dei team, oggi,
sono anche in grado di produrre veicoli - UrbanConcept – in linea con le
attuali regole vigenti per la
circolazione urbana.
I circuiti… In
31 anni di storia
europea della competizione,
la gara si è spostata dal
Paul Ricard Motor Circuit di Le Castellet, Francia del 1985 al circuito urbano di Rotterdam nei Paesi Bassi nel 2012, passando dal Paul
Armagnac Circuit di
Nograro, Francia (2000-2009)
all’EuroSpeedway a Lausitz in
Germania (2009-2012). L’introduzione
di un circuito cittadino a
Rotterdam nella competizione ha dimostrato come le nuove
tecnologie possano funzionare
anche nel cuore delle grandi città,
offrendo agli studenti la sfida ancor più ambiziosa di creare nuovi
standard per i prossimi anni.
A proposito della
Shell Eco-marathon
La Shell Eco-marathon
è la più importante e innovativa
competizione globale per studenti
che si svolge ogni anno con tre edizioni parallele
in Asia (Manila, 26 febbraio-1marzo 2015),
America (Detroit, 9-12 aprile 2015) ed
Europa (Rotterdam 21-24
maggio 2015). Per l’occasione
si riuniscono i
leader di oggi
e di domani, oltre ad un ampio
pubblico fortemente interessato alle tematiche energetiche (oltre 40.000 visitatori attesi
per l’edizione europea).
Durante la Shell Eco-marathon Europe una generazione di
futuri ingegneri e scienziati tra i 16 e i 25 anni proveniente da 30
paesi prende parte alla
competizione con veicoli autonomamente
progettati e costruiti.
Vincitore è il team che,
grazie al design creativo e
al know-how tecnico
sviluppato, riesce a percorrere la maggiore distanza possibile
con l’equivalente di 1 kWh o 1 litro di carburante.
Attraverso la Shell
Eco-marathon, Shell dimostra l’impegno nel
trovare soluzioni che
aiutino il pianeta
a soddisfare il crescente
fabbisogno energetico in modo
responsabile con lo scopo di
sensibilizzare i cittadini e le future generazioni su tematiche relative
all’energia e alla mobilità.
Oltre alla
competizione, la Shell
Eco-marathon ospita anche
lo Shell Energy
Lab, un experience
centre
davvero
spettacolare dedicato a
famiglie e giovani studenti
tra i 10 e i 14
anni, che hanno la
possibilità di sperimentare un
viaggio educativo ed accattivante nel futuro dell’energia, della tecnologia e
della mobilità.
In parallelo anche gli adulti trovano la
loro occasione di confronto
col Powering Progress
Together forum, grazie al
quale un gruppo di circa 500 leader costituito da rappresentanti di
aziende, ONG, governi locali e leader di
domani, discute sui temi della sfida energetica, dell’uso
responsabile delle risorse
e del contributo che le
partnership sviluppate tra aziende, società civile e governi locali possono fornire in questa direzione.
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